Ogni club fa i conti con quello che gli serve e valuta certamente il possibile status contrattuale. Vale per tutti. Con la nuova regola dei sette stranieri in campo, per esempio, le nostre franchigie adatteranno le loro strategie nel comporre la rosa. È normale.Mr Ian ha scritto: 7 gen 2023, 12:19 ... Perchè se andiamo a leggere i vari articoli, tutti pongono l attenzione più sul suo status contrattuale che sulle capacità immediate di trovare un giocatore che può fare la differenza.
Potrebbe anche essere che il nuovo club gli abbia offerto un compenso più alto. I procuratori bravi fanno valere le carte che hanno in mano, se conoscono le necessità del club e hanno un giocatore che le soddisfa, glielo fanno pagare. In Italia fra due giocatori di pari valore se uno ha i nonni italiani sicuramente chiederà di piùMr Ian ha scritto: 7 gen 2023, 12:19 ...perchè Bordeaux gli avrà detto che non gli rinnovava il contratto ed il suo procuratore ha cominciato giustamente a guardarsi attorno.
Potrebbe anche essere che Bordeaux per propria scelta gli avesse offerto un contratto annuale, ed è chiaro che a quel punto, cambi.
Potrebbe essere qualsiasi cosa, ma se non conosciamo le condizioni è inutile ragionarci su.
Ha 23 anni, gioca al massimo livello che si può trovare in Europa, guadagna molto bene (suppongo), gioca più di 1.000 minuti a stagione e Crowley non ha nessuna preclusione verso chi gioca all'estero.Mr Ian ha scritto: 7 gen 2023, 12:19 Andare all estero è la scelta da fare sempre e comunque, ma tutto dipende a che età si va e soprattutto quanto si gioca. Noi siamo nella posizione di rischiare di perdere un potenziale talento come Mori? senza poi lamentarci che siamo corti?
Per me proprio in prospettiva nazionale è il meglio che si possa desiderare per un giocatore. Se giocasse di più, tipo Garbisi per esempio, avrei qualche perplessità, e se non lo chiamano in azzurro è solo per legittima scelta tecnica.
E fortuna che abbiamo la possibilità di scegliere. In periodi più "magri" sarebbe stato titolare fisso