forum.rugby.it

Garryowen ha scritto:Problema non solo economico. JosephK giustamente pensa a soluzioni che coinvolgono la società, la vita extra sportiva che prepari al dopo.
Perché se anche si arrivasse in Eccellenza a un minimo stipendio obbligatorio che corrispondesse allo stipendio di un impiegato (cosa impossibile) questo Semplicemente sposterebbe solo il problema avanti di qualche anno.
Il CONI sta lavorando su questo tema, credo, ma per ora mi sa che abbia fatto corsi per i calciatori, che in realtà al massimo avranno bisogno di imparare il trading on line... (certo, ci sono anche le categorie inferiori...)

Ecco su cosa sta lavorando il CONI per il "dopo". Se questa cosa decollasse, con risultati verificabili e concreti, potrebbe essere la soluzione anche per evitare abbandoni precoci, come chiedeva JosephK: http://www.lanuovastagione.coni.it
Chissà se i rugbisti conoscono questa iniziativa

Caspita, ho letto però che per rientrare nel programma un giocatore di Rugby deve aver partecipato a queste manifestazioni: Coppa del Mondo - RBS Sei Nazioni - Campionato Nazionale di eccellenza maschile (già Super 10 Maschile) - Serie A Femminile

Stop.
Ben selettivo, non c'è che dire...

Beh, insomma.. Fino alla serie A maschile il rugby è decisamente amatoriale. Il problema per loro non si pone..

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Stru ha scritto:Beh, insomma.. Fino alla serie A maschile il rugby è decisamente amatoriale. Il problema per loro non si pone..

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Però anche in serie A secondo me ci sono parecchi giocatori per i quali il rugby è qualcosa più di un hobby dopo il lavoro. Direi quasi che siano la maggioranza, se non altro perché molti vanno a vivere lontano da casa eccetera.
D'altra parte, se fra gli ammessi ci sono anche i partecipanti ai campionati italiani di bocce (andate a vedere le categorie...) credo che potessero figurarvi di diritto anche i giocatori di serie A

metabolik ha scritto:Ecco, Ortis è un esempio di progressione equilibrata.
L'avevo segnalato io, qualche tempo fa, come auspicabile acquisto delle Zebre; dopo l'U2, gioca un anno in Eccellenza con i Lyons PC (che si salvano), poi passa di livello al Rovigo per 2 anni, e quest'anno si fa tutto il campionato da titolare..
Così va bene, è pronto per un graduale inserimento a livello internazionale.

Ortis è un esempio di come si dovrebbe fare sempre.

JosephK. ha scritto:Ma non sarebbe interessante davvero avere 2 squadre accademia/secondi team delle Pro14 da far giocare in campionato. Non sarebbero contenti sia i campionatisti eccellenzisti che i pro14hardi (sono in vena sondaggio Melog)? Avrebbe un costo così impossibile?

Non sarebbe bello un campionato di Eccellenza in cui ci fosse anche una Benetton Treviso e un Parma, dove ci fosse la possibilità per gli Azzolini, i Raffaele, i Riccioni, i Cannone, i Lamaro, i RIzzi di assaggiare il sopra senza troppa fretta e di fare minutaggio? Forse Aboud ha un mente una cosa del genere, per altro il campionato di Eccellenza ritroverebbe due grandi piazze e i tifosi potrebbero restare dopo la partita di Eccellenza per vedere il Pro 14. In Eccellenza potrebbero giocare anche gli Afamasaga di turno che vanno in tribuna, magari con qualche limitazione.

O ci ritroveremmo col discorso "campionato falsato"?
O costerebbe veramente così tanto?
O i due secondi team finirebbero per drenare giocatori giovani dalle altre squadre di Eccellenza?

Ragioniamci.

Ti faccio un esempio: metti di tifare per una squadra (magari le Zebre) che l'anno prossimo riesce ad avere un organico per puntare alla vittoria del torneo. All'improvviso ti dicono che nel tuo campionato giocheranno le nazionali B di Galles, Irlanda e Scozia. Saresti contento?

Io onestamente sì. Non sarebbe un torneo migliore?

Che poi nessuno impedirebbe ad un giovane di continuare a giocare a Calvisano o al Petrarca che di certo avrebbero più possibilità di vittoria di un Benetton 2 che schiera 2 giocatori post infortunio, un tribunaro e 10 giovanotti.

Eventualmente si potrebbe pensare anche ad un sistema di draft, magari mitigato (intendo non legato solo a criteri sportivi ma anche se il ragazzo già fa part time o studia in una certa zona) per distribuire i migliori giovani tra tutte le squadre di Eccellenza. Tanto di soldi non ce ne sono e come dice il presidente di Rovigo il maggiore sponsor attuale dell'eccellenza è la Fir stessa...

O, s'intende che sto scrivendo a mente aperta, butto là spunti.

Perché l'attuale sistema mi pare non funzioni e di permit si parla da una vita ma è andata malissimo. Quindi o Treviso e Zebre mettono in piedi rose di 60 giocatori, rischiando poi di averne 20 a guardare e ammuffire (e comunque economicamente non possono farlo), o giocano con rosettine striminzite come quest'anno o va trovata una soluzione che faccia bene a tutti.

JosephK. ha scritto:Io onestamente sì. Non sarebbe un torneo migliore?

No. Sarebbe un torneo inutile perchè la finale si saprebbe già in estate. Il succo di un torneo è la competizione: se la competizione non c'è io manco lo vado a vedere. Ci sta che ci siano squadre più o meno forti, ma che ce ne siano alcune di categoria diversa dalle altre non ha alcun senso, per me.

jpr williams ha scritto:

metabolik ha scritto:Ecco, Ortis è un esempio di progressione equilibrata.
L'avevo segnalato io, qualche tempo fa, come auspicabile acquisto delle Zebre; dopo l'U2, gioca un anno in Eccellenza con i Lyons PC (che si salvano), poi passa di livello al Rovigo per 2 anni, e quest'anno si fa tutto il campionato da titolare..
Così va bene, è pronto per un graduale inserimento a livello internazionale.

Ortis è un esempio di come si dovrebbe fare sempre.

...se gli uomini fossero automi.
Un torneo per androidi

Garryowen ha scritto:

Stru ha scritto:Beh, insomma.. Fino alla serie A maschile il rugby è decisamente amatoriale. Il problema per loro non si pone..

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Però anche in serie A secondo me ci sono parecchi giocatori per i quali il rugby è qualcosa più di un hobby dopo il lavoro. Direi quasi che siano la maggioranza, se non altro perché molti vanno a vivere lontano da casa eccetera.
D'altra parte, se fra gli ammessi ci sono anche i partecipanti ai campionati italiani di bocce (andate a vedere le categorie...) credo che potessero figurarvi di diritto anche i giocatori di serie A

mah per la serie A direi che i giocatori professionisti (tra stranieri e autoctoni girovaghi) siamo nell'ordine dei 5-6 per squadra, chi di più chi di meno...

Zatta intervistato dal Corriere del Veneto annuncia sorprese sia sul fronte uscite che arrivi. "Arriverà qualche nuovo straniero di caratura" dice. Conferma ingressi dall'Eccellenza che verranno ufficializzati a campionato finito. Non fa nomi, come di consueto.

profetacciato ha scritto:Zatta intervistato dal Corriere del Veneto annuncia sorprese sia sul fronte uscite che arrivi. "Arriverà qualche nuovo straniero di caratura" dice. Conferma ingressi dall'Eccellenza che verranno ufficializzati a campionato finito. Non fa nomi, come di consueto.

non credo che ci saranno sorpresone sul fronte stranieri, credo che si tratti di uficializzare Douvenage e l'ala fijana di cui non ricordo il nome... anche se rimarrebbe uno spot libero rispetto la scorsa stagione: per Banks arriva Douvenage, per Tagika arriva il fijiano, rimarrebbe il sostituto di Douglas. Certo che Herbst non mi ha convinto molto, strano che gli abbiano fatto un biennale...

speartakle ha scritto:Certo che Herbst non mi ha convinto molto, strano che gli abbiano fatto un biennale...

Magari non ha finito bene come ha iniziato, ma per quel poco che ho visto dal vivo non ha fatto grosse cappelle. Se non altro è bello pesante, quanto basta per ancorare la mischia. Diamogli tempo.

sandrobandito ha scritto:

speartakle ha scritto:Certo che Herbst non mi ha convinto molto, strano che gli abbiano fatto un biennale...

Magari non ha finito bene come ha iniziato, ma per quel poco che ho visto dal vivo non ha fatto grosse cappelle. Se non altro è bello pesante, quanto basta per ancorare la mischia. Diamogli tempo.

Si è che se penso alle sue prestazioni e a quelle di Gerosa non vedo molta differenza, e immagino poi i progressi che ha avuto KRumov nell'anno con le Zebre.
Dato che non sposta gli equilibri della squadra avrei optato per una soluzione autoctona, poi magari il prossimo anno fa cacao e io mi taccio...

La difficoltà delle Squadre B di Treviso e Zebre è la stessa di tutte le squadre B acuita dal fatto che si tratterebbe di due squadre che competono per il titolo nazionale e che potrebbero contare su contributi federali.

Se , a questo si aggiunge il fatto che i nazionali o aspiranti tali non potrebbero che giocare lì o all'estero, si capiscono i timori delle società di Eccellenza.

Diversa a mio avviso l'ipotesi di un draft con contributo federale per i prospetti convocati con le franchigie.
Le squadre con un vivaio che ritengono autosufficiente continuerebbero ad usarlo, quelle con meno strutture andrebbero a prendersi i giovani migliori di interesse federale.

A quel punto una società può scegliere se fare da sè, oppure se prendere quei 2-3 giocatori in sviluppo da tenere pronti per la franchigia a cui pagare il contratto ed essere indennizzata quando non ne può disporre.