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profetacciato ha scritto:

giuseppone64 ha scritto:

profetacciato ha scritto:Questa idea mi frulla in testa da un po' e la butto lì: ma secondo voi Koffi può avere un futuro da tallonatore?

Koffi è lì perché da ragazzino era sempre il più grande. Penso che a 15 anni era già così. Ora gioca con i grandi e lui è più piccolo.

non ho capito cosa significa rispetto alla mia domanda

Se non riesce a giocare terza perché non è abbastanza potente e pesante, mi dici come può fare il tallonatore che deve avere oltre alla forza anche la tecnica e, ultimo , il lancio?
Koffi o mette 15 kg di muscoli e migliora la tecnica o può ambire ad un ruolo di riserva in squadra di seconda fascia. Poi il ragazzo è generoso e volitivo, e questo mi fa sperare. Non so se hai sotto gli occhi fabiani o, più vicini a lui, un manfredi od un taddia. Ora fai te il paragone.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti.

Nel ruolo ci sono manfredi, ormai una certezza, e taddia, che ha tutti i numeri. Certo se potesse giocare faiva sarebbe un’altra musica.

Qui ci vuole il grande big per un riassunto.

giuseppone64 ha scritto: Koffi è lì perché da ragazzino era sempre il più grande. Penso che a 15 anni era già così. Ora gioca con i grandi e lui è più piccolo.

giusto per capire, lo dici tu o è così?

Koffi è li perchè ha innegabilmente delle doti interessanti per il ruolo di terza linea, probabile per il suo futuro che il n. 8 non sia il suo futuro. Prima di lui in quel ruolo sono passati Mbanda, Giammarioli, Licata. Di questi solo Giammarioli gioca stabilmente nel ruolo di n.8 a livello Pro, e non fa di certo della fisicità la propria dote, mentre a livello internazionale non è preso in considerazione come n.8.
Ora non vedo come per Koffi debba essere un problema il fisico.
O come i suoi predecessori riesce ad affinare alcune caratteristiche e abilità tecniche per ritargliarsi spazio in altri ruoli della 3L oppure farà fatica.
Velocità e rapidità ce le ha, anche la voglia di combattere mi sembra avercela (vedere come ha stampato il seconda linea Georgiano rubandogli il pallone), vedremo come evolve come giocatore.

Secondo me, come ho detto, Koffi ha grandi doti atletiche, è dappertutto, è un ottimo placcature (complessivamente è stato il secondo dei nostri, dopo Ruggeri il quale, però, ha giocato molti minuti in più) e mi sembra che abbia anche una buona visione del gioco, altrimenti non potrebbe essere così onnipresente.
Se è lì e c'è da titolare, se è stato scelto da un club di primo livello già un anno fa ed ha vinto uno scudetto, se già da un anno è periti player evidentemente ha delle doti che tante altre terze linee della sua età non hanno. E' vero che siamo pochi, ma un po' di selezione c'è anche qui

Contro la Georgia, a parte gli errori, ha avuto due reazioni che non mi sono piaciute. Una quando ha scaricato sul mediano la responsabilità di un errore che era invece solo suo (di Koffi). Un'altra addirittura contro la panchina o comunque contro qualcuno fuori dal campo. Nella prima ipotesi mi sorprenderebbe il fatto che gli allenatori abbiano accettato questa cosa.

Vedremo se quest'anno a Calvisano alle Zebre farà più minuti.

speartakle ha scritto:

giuseppone64 ha scritto: Koffi è lì perché da ragazzino era sempre il più grande. Penso che a 15 anni era già così. Ora gioca con i grandi e lui è più piccolo.

giusto per capire, lo dici tu o è così?

L'ho scritta anch'io quella cosa lì.
Però in tutti questi anni ne ho visti parecchi di giocatori così.
Alcuni hanno trovato la soluzione al problema puntando su altri fattori, su altre qualità.
Altri sono spariti dalla circolazione.
Conta anche quello che ti hanno fatto fare gli allenatori. Se hai qualcuno che in virtù delle tue doti fisiche organizza la squadra per dare sempre il pallone a te e ti elogia perché fai mete a raffica andando solo diritto e senza mai passare un pallone, finisci presto.

Se invece ti sai adattare, puoi anche mettere a frutto gli anni di quando eri Gulliver a Lilliput.

Per esempio qualcosa deve aver fatto anche a livello psicologico, Mbanda, se è passato dall'essere un ciccione che dava schiaffoni a tutti e andava in meta ad essere una delle più forti terze italiane, asciutto e scattante.

Scusate ma costruendo i post così, a pezzi, capitano anche errori abbastanza gravi (a parte il solito "periti player"), e ormai non posso correggere

Quanti millennials nei club di Top12. Speriamo che giochino...

Da Rugbymeet:

Non è certo una novità ; il Petrarca vinse lo scudetto 2010/11 a Rovigo con 4 1990 ed un 1989 in campo.

Forse erano tre

Garry ha scritto:Quanti millennials nei club di Top12. Speriamo che giochino...
Da Rugbymeet:

Tolti i 4 accademici, son 24 rappresentanti di due annate e di 6 squadre domestiche, vale a dire che metà dei club del top12 si occupa mediamente dello svezzamento di un paio di permit all'anno. Vogliamo dire che è poco o che è troppo?
Io stavolta sto con Gerry, l'esperienza non si insegna.

acarraro306 ha scritto:Non è certo una novità ; il Petrarca vinse lo scudetto 2010/11 a Rovigo con 4 1990 ed un 1989 in campo.

I 2000 sono più giovani, hanno 19 anni. Alcuni, come Alongi, li hanno appena compiuti, altri probabilmente li devono ancora compiere.

giusto per capire, lo dici tu o è così?

Cioè mi chiedi se invento questa cosa ho faccio un’affermazione d senso compiuto perché informato.
Pensa che io trovo offensiva per chi la riceve e stupida per chi la fa, la domanda...

Garry ha scritto:Quanti millennials nei club di Top12. Speriamo che giochino...

Da Rugbymeet:

Il termine millennials viene usato spessissimo in maniera erronea. I millennials sono quelli nati tra il 1981 e il 1996.
Quelli nati dopo, compresi quelli nati nel 2000, fanno parte di un'altra generazione non ancora precisamente definita con un nome.

Bella distribuzione.
Adesso spero che a nessuno verrà più in mente di dire che Gavazzi li obbliga tutti ad andare a Calvisano.