Il nuovo allenatore della nazionale
Moderatore: Emy77
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Non basta prendere un buon selezionatore per la Nazionale maggiore, servono buoni allenatori sia nelle franchigie che nella nazionale maggiore se poi ci metti anche un buon selezionatore meglio.
Smith fa giocare i migliori che provengono dalle franchigie (a parte qualche emigrato o eleggibile), la formazione di un giocatore non la fa lo staff della nazionale maggiore ma viene fatto sui club di tutta Italia, comprese le accademie.
Smith fa giocare i migliori che provengono dalle franchigie (a parte qualche emigrato o eleggibile), la formazione di un giocatore non la fa lo staff della nazionale maggiore ma viene fatto sui club di tutta Italia, comprese le accademie.
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Se mai il Responsabile dell'area Tecnica si prendesse una responsabilità che sia una... sarebbe sempre troppo tardi.pulici ha scritto: 25 feb 2020, 13:19 Si dà fintamente la colpa alla mancanza di grinta dei giocatori, alla mancanza di tempo, all'incapacità degli allenatori di turno ma non si cambia il modo di gestire il rugby italiano ne si cambiano poteri e poltrone, i risultati o i miglioramenti non contano si gestisce il rugby italiano cambiano regole, campionati ecc solo per far passare il tempo ed incassare soldi dal 6n.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
No, non c'entra niente il professionismo con la diversità del rugby come pratica sportiva, mi sarò spiegato male.jpr williams ha scritto: 25 feb 2020, 11:17Temo, caro meta, che sia tu ad essere sintonizzato sul canale sbagliato. Il rugby oggi per primo non accetta la propria diversità visto che tende sempre più ad assimilarsi agli altri. E' il professionismo. Può piacere o no (a me non molto), ma l'esito è immodificabile. Il rugby sarà sempre più come gli altri sport. Con le stesse esigenze di marketing e business e basta. Un giorno non esisterà nemmeno più il concetto di sport: sarà una semplice forma di ahow-businee, come il cinema o i concerti rock.metabolik ha scritto: 24 feb 2020, 20:56La radice di questo problema è la cultura sportiva egemone in Italia che non accetta la diversità del rugby.
Parlo di una diversità unicamente di pratica sportiva, così come è diversa la pratica di un musicista da quella di uno scultore.
L'egemonia asfissiante del calcio obbliga, fossilizza, la visione di n atleti contro altri n atleti su un campo 100x70 in una categoria che distorce il giudizio. Sono le abilità sportive psicomotorie, le attitudini del carattere, altre caratteristiche che ho già scritto 10^3 volte, e, soprattutto il severissimo scontro fisico a renderlo differente. Su questo ultimo lo spettatore medio è cieco, non lo vede, non lo sa valutare, non lo percepisce perchè nel calcio non c'è e la netta differenza di giudizio fra chi ha praticato il rugby e chi no deriva da questa cecità. Una variante della nota lamentela 'ma chi vi credete di essere ? siete come gli altri' è 'perchè mi chiedete se ho giocato ?' ; dal tipo di osservazione/critica si capisce quasi sempre se uno ha giocato o no, se è rimasto sotto una ruck, se gli hanno incrinato 2 costole quando ha preso una palla alta, se un compagno inaccorto gli ha spaccato il setto nasale per spingere la maul ecc...
Il professionismo non c'entra , anzi, ti dirò, il professionismo ha amplificato questa differenza, perchè ricevere un placcaggio da uno che si allenava 2 volte alla settimana è molto diverso da riceverlo da un professionista.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Concordo, e se posso aggiungere una precisazione questa caratteristica influenza tutto il resto. Tanto per fare un esempio, il terzo tempo, con cui rompiamo le scatole a tutti, non può essere la stessa cosa in un altro sport. È più facile “corrompere” il nostro, che far diventare così quello degli altri
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Franco Smith verrà completamente annichilito da questo sei nazioni. tra chi gli concede fiducia-in base alla teoria che la concede a tutti- all'inizio e chi l'ha divorato dopo una partita e chi è interessato a porre sulfuree questioni egotiche- con la scusa dei dubbi- e chi gli sta stretta questa faccenda delle innumerevoli sconfitte, e chi questo e chi quello.
poi verrà sgranato dalle magmatiche e irriflesse faccende federali- tra cui le elezioni- e così avremo rovinato uno che poteva farci del bene. olé.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Non volevo dirlo ma ho avuto la stessa sensazione. Spero siano solo le scorie del mondiale e della Premiership, ma anche lui sottotono rispetto all'anno scorsoruttobandito ha scritto: 25 feb 2020, 13:23Pure Polledri mi ha dato l'impressione di essersi già rotto il c4$$o...pulici ha scritto: PS basti pensare a come diventano più scarsi i giocatori italiani che prima giocavano nelle squadre europee e che tornano nelle nostre franchigie... per il bene della nazionale potevamo lasciarli là che almeno miglioravano.![]()
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Ma me sa di no.tonione ha scritto: 25 feb 2020, 22:33 Franco Smith verrà completamente annichilito da questo sei nazioni. tra chi gli concede fiducia-in base alla teoria che la concede a tutti- all'inizio e chi l'ha divorato dopo una partita e chi è interessato a porre sulfuree questioni egotiche- con la scusa dei dubbi- e chi gli sta stretta questa faccenda delle innumerevoli sconfitte, e chi questo e chi quello.
poi verrà sgranato dalle magmatiche e irriflesse faccende federali- tra cui le elezioni- e così avremo rovinato uno che poteva farci del bene. olé.
Come dicono in inglese he is out of his depth. Ovvero l'acqua e troppo profonda per lui a questi livelli
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Come si discuteva anche nel topic di Ita-Sco, nonostante i risultati non esaltanti (ma non così dissimili da quelli degli anni scorsi, anzi) anche dall'estero dopo ogni partita continuano a notare delle innovazioni e delle cose che prima di adesso l'Italia non aveva mai fatto. Purtroppo queste idee, per essere applicate nel modo migliore, richiedono del tempo che Smith in questo momento non ha, e come dice bene Tonione ciò porterà a bruciarci un CT che poteva fare bene.
La cosa che più mi dispiace però è in prospettiva, perché se dovessimo di nuovo cambiare allenatore e ripartire un'altra volta da zero non arriveremmo pronti a una partita importante che invece potremmo anche giocarci, quella con l'Argentina a Luglio. Se Smith dovesse rimanere, una prima valutazione reale andrebbe data dalla tournee estiva e in particolare da questa partita. Poi per carità, se arriva un CT blasonato (leggevo di Cheika sul forum) tanto meglio, ma non pensate che possa fare i miracoli da subito, e forse dovremmo anche smettere di aspettarceli i miracoli.
La cosa che più mi dispiace però è in prospettiva, perché se dovessimo di nuovo cambiare allenatore e ripartire un'altra volta da zero non arriveremmo pronti a una partita importante che invece potremmo anche giocarci, quella con l'Argentina a Luglio. Se Smith dovesse rimanere, una prima valutazione reale andrebbe data dalla tournee estiva e in particolare da questa partita. Poi per carità, se arriva un CT blasonato (leggevo di Cheika sul forum) tanto meglio, ma non pensate che possa fare i miracoli da subito, e forse dovremmo anche smettere di aspettarceli i miracoli.
- Nandino
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Io direi che Smith sta provando a fare dei miracoli, ma temo che non lo lasceranno fare le altre due partite per causa di corona virus e quindi non vedremo più niente del suo lavoro fino a giugno se non lo cambiano. Pero se lo lasciano fino a settembre son sicuro che ne vedremo delle belle nelle partite di giugno.FP96 ha scritto: 28 feb 2020, 0:26 Come si discuteva anche nel topic di Ita-Sco, nonostante i risultati non esaltanti (ma non così dissimili da quelli degli anni scorsi, anzi) anche dall'estero dopo ogni partita continuano a notare delle innovazioni e delle cose che prima di adesso l'Italia non aveva mai fatto. Purtroppo queste idee, per essere applicate nel modo migliore, richiedono del tempo che Smith in questo momento non ha, e come dice bene Tonione ciò porterà a bruciarci un CT che poteva fare bene.
La cosa che più mi dispiace però è in prospettiva, perché se dovessimo di nuovo cambiare allenatore e ripartire un'altra volta da zero non arriveremmo pronti a una partita importante che invece potremmo anche giocarci, quella con l'Argentina a Luglio. Se Smith dovesse rimanere, una prima valutazione reale andrebbe data dalla tournee estiva e in particolare da questa partita. Poi per carità, se arriva un CT blasonato (leggevo di Cheika sul forum) tanto meglio, ma non pensate che possa fare i miracoli da subito, e forse dovremmo anche smettere di aspettarceli i miracoli.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Visti i risultati in termini di gioco e di punteggio non capisco tutta quest'ostinazione nel dover per forza cambiare tattiche di gioco quando, invece, non si è ancora provato a cambiare gli uomini.
Io prima proverei a cambiare i giocatori, poi, se la situazine non migliora, si cambiano le tattiche.
Mi sembra più un voler cambiare perchè non si sa cos'altro fare...
La domanda è: lo schema con la doppia apertura che vantaggi ci dovrebbe dare? In queste prime 3 partite si sono visti sti vantaggi?
(E il vantaggio non è che Canna giochi bene).
No, perchè se proprio dobbiamo cambiare per forza, anche Negri come pilone e Minozzi in terza ci darebbero dei vantaggi sotto alcuni aspetti...
Io prima proverei a cambiare i giocatori, poi, se la situazine non migliora, si cambiano le tattiche.
Mi sembra più un voler cambiare perchè non si sa cos'altro fare...
La domanda è: lo schema con la doppia apertura che vantaggi ci dovrebbe dare? In queste prime 3 partite si sono visti sti vantaggi?
(E il vantaggio non è che Canna giochi bene).
No, perchè se proprio dobbiamo cambiare per forza, anche Negri come pilone e Minozzi in terza ci darebbero dei vantaggi sotto alcuni aspetti...
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Completo...GrazieMunari ha scritto: 28 feb 2020, 3:02 Visti i risultati in termini di gioco e di punteggio non capisco tutta quest'ostinazione nel dover per forza cambiare tattiche di gioco quando, invece, non si è ancora provato a cambiare gli uomini.
Io prima proverei a cambiare i giocatori, poi, se la situazine non migliora, si cambiano le tattiche.
Mi sembra più un voler cambiare perchè non si sa cos'altro fare...
La domanda è: lo schema con la doppia apertura che vantaggi ci dovrebbe dare? In queste prime 3 partite si sono visti sti vantaggi?
(E il vantaggio non è che Canna giochi bene).
No, perchè se proprio dobbiamo cambiare per forza, anche Negri come pilone e Minozzi in terza ci darebbero dei vantaggi sotto alcuni aspetti...
Mi sembra più un voler cambiare come mossa della disperazione perchè non si sa cos'altro fare da parte di molti qui, da parte di Smith invece un cercare qualcosa di diverso a tutti i costi che se va gli vale un contrattone, se spacca con prestazioni ignobili, amen che tanto era il tappabuchi di qualche mese...
Un po' come in una partita di poker in cui un tipo deve andare al bagno, ti chiede di giocare al suo posto e con le ultime sue fiche vai subito all-in con in mano una coppia di 4

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Ma sei realmente convinto che cambiando 3-4 giocatori (perché quelli sono i cambi reali che si possono fare fuori dai 23, parliamoci chiaro) cambi radicalmente l'identità di una squadra che è nettamente inferiore alle avversarie dirette? Non è inserendo Pettinelli, Mbandà o Tuivaiti, o facendo giocare a Licata il primo tempo invece del secondo, che cambi le sorti dell'Italia.GrazieMunari ha scritto: 28 feb 2020, 3:02 Visti i risultati in termini di gioco e di punteggio non capisco tutta quest'ostinazione nel dover per forza cambiare tattiche di gioco quando, invece, non si è ancora provato a cambiare gli uomini.
Io prima proverei a cambiare i giocatori, poi, se la situazine non migliora, si cambiano le tattiche.
Mi sembra più un voler cambiare perchè non si sa cos'altro fare...
La domanda è: lo schema con la doppia apertura che vantaggi ci dovrebbe dare? In queste prime 3 partite si sono visti sti vantaggi?
(E il vantaggio non è che Canna giochi bene).
No, perchè se proprio dobbiamo cambiare per forza, anche Negri come pilone e Minozzi in terza ci darebbero dei vantaggi sotto alcuni aspetti...
Smith ha avuto ben chiaro fin da subito che questi siamo, i fenomeni sono pochi e sono tutti in campo, gli altri sono intercambiabili e giocano quelli che secondo lui possono rendere meglio. Può aver sbagliato delle cose? Certamente. Ma da qui a dire che cambiando uomini si cambia la squadra, leggendo i nomi di quelli che sono rimasti fuori, mi pare un po' esagerato. Manco avessimo lasciato fuori Tipuric per far giocare Negri.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Ma il concetto sbagliato, sbagliatissimo è che un allenatore, soprattutto un allenatore "quadrato" come Smith, possa fare cambiamenti tanto per fare, tanto per provarne un'altra.
Smith ha una sua visione, ha un determinato gruppo di giocatori, conosce bene gli avversari che deve affrontare ed ha pensato il sistema PER LUI più adatto per farli rendere al massimo (i suoi, non gli avversari...
).
I risultati (non di sole tre partite...) diranno se aveva ragione lui. Vedremo se ritoccherà la squadra. Intanto questo rinvio proprio non ci voleva...
A volte ci incartiamo in ragionamenti che di sportivo hanno ben poco
Smith ha una sua visione, ha un determinato gruppo di giocatori, conosce bene gli avversari che deve affrontare ed ha pensato il sistema PER LUI più adatto per farli rendere al massimo (i suoi, non gli avversari...

I risultati (non di sole tre partite...) diranno se aveva ragione lui. Vedremo se ritoccherà la squadra. Intanto questo rinvio proprio non ci voleva...
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Ineccepibile.Garry ha scritto: 28 feb 2020, 10:20 Ma il concetto sbagliato, sbagliatissimo è che un allenatore, soprattutto un allenatore "quadrato" come Smith, possa fare cambiamenti tanto per fare, tanto per provarne un'altra.
Smith ha una sua visione, ha un determinato gruppo di giocatori, conosce bene gli avversari che deve affrontare ed ha pensato il sistema PER LUI più adatto per farli rendere al massimo (i suoi, non gli avversari...).
I risultati (non di sole tre partite...) diranno se aveva ragione lui. Vedremo se ritoccherà la squadra. Intanto questo rinvio proprio non ci voleva...
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale
Anch'io razionalmente sono d'accordo con Garry, ma capisco emotivamente lo sconforto di vivere da anni in una situazione che sembra una gabbia e dalla quale si sarebbe disposti a scappare con qualunque stratagemma, anche il più strampalato.
La gabbia è quella che conosciamo tutti: se giochiamo con le tier 2 vinciamo facilmente e non riusciamo a trarne alcuna vera soddisfazione (emotivamente parlando, sia chiaro), mentre se giochiamo con le tier 1 sono solo e sempre sconfitte e spesso orribili come quella con la Scozia.
E' chiaro che uno si sente in trappola e teme di non uscirne mai più.
E allora si annaspa a cercare qualunque appiglio per non morire di rassegnazione.
La gabbia è quella che conosciamo tutti: se giochiamo con le tier 2 vinciamo facilmente e non riusciamo a trarne alcuna vera soddisfazione (emotivamente parlando, sia chiaro), mentre se giochiamo con le tier 1 sono solo e sempre sconfitte e spesso orribili come quella con la Scozia.
E' chiaro che uno si sente in trappola e teme di non uscirne mai più.
E allora si annaspa a cercare qualunque appiglio per non morire di rassegnazione.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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