Concordo, però dato che molto probabilmente non ci saranno franchigie federali spero che la FIR abbia realmente intenzione di investire sul rugby di base quei soldi che ha per sua fortuna risparmiato, in primis per formare dei tecnici coi controcojones e facendo competere le squadre delle accademie a competizioni serie (intendo almeno la serie A)AINDA ha scritto:ruggers ha scritto:alla luce di tutto ciò che è stato detto e non detto in questi mesi
forse la soluzione migliore sarebbe stata quella di creare due franchigie sotto bandiera fir
dove far giocare giocatori possibilmente italiani nel giro della nazionale
un po come accade per le squadre irlandesi e scozzesi nel munser e nel leinster ad esempio
c'è l'intera nazionale eire, lo stesso dicasi per edinburgo e glagow
forse la fir non avrebbe avuto abbastanza finanze per 2 clubs, ma avrebbe potuto coinvolgere
in questo progetto quelle società che sarebbero state disponibili ad una simile operazione.
Diciamo che è mancata un po di progettualità
ma si sa che in Italia le cose vanno in questo modo um po alla carlona
ma secondo te quel postribolo di bassa lega che è la FIR è in grado di organizzare e far funzionare qualcosa di sensato?
una federazione che da quel ruolo a ASCIONE (dico Ascione) può avere qualche credibilità?
ti rispondo io: NO
Puoi avere 1 milione di praticanti ma se hai tecnici scarsi o con vedute antiquate non tiri fuori neanche 4 giocatori come Dio comanda.
Per carità, non voglio fare di tutta l'erba un fascio, per me i tecnici buoni ci sono, vedasi (mie opinioni personali e senza voler pubblicizzare nessuno, sia chiaro) Porperzi Curti, Cuttitta e De Carli, Cavinato