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AINDA ha scritto:

ruggers ha scritto:alla luce di tutto ciò che è stato detto e non detto in questi mesi
forse la soluzione migliore sarebbe stata quella di creare due franchigie sotto bandiera fir
dove far giocare giocatori possibilmente italiani nel giro della nazionale
un po come accade per le squadre irlandesi e scozzesi nel munser e nel leinster ad esempio
c'è l'intera nazionale eire, lo stesso dicasi per edinburgo e glagow
forse la fir non avrebbe avuto abbastanza finanze per 2 clubs, ma avrebbe potuto coinvolgere
in questo progetto quelle società che sarebbero state disponibili ad una simile operazione.
Diciamo che è mancata un po di progettualità
ma si sa che in Italia le cose vanno in questo modo um po alla carlona

ma secondo te quel postribolo di bassa lega che è la FIR è in grado di organizzare e far funzionare qualcosa di sensato?
una federazione che da quel ruolo a ASCIONE (dico Ascione) può avere qualche credibilità?

ti rispondo io: NO

ellis ha scritto:Ma nella mia Toscana, patria del campanilismo o nel rugby veneto (dove per decenni si sono combattuti scudetti a solo appannaggio di Rovigo, Padova e Treviso) secondo me la rappresentatività di una realtà che ha sede geografica nella stessa regione ma che non condivide niente è molto relativa, per non dire quasi nulla.

A supporto delle mie tesi ho notevoli riscontri di rodigini e patavini che conosco: che sarebbero stati entusiasti dei Dogi ma che non si riconoscono nella Benetton Treviso.

...

E ti ripeto, come me la pensano tanti ma tanti rodigini e patavini: che si sarebbero sentiti rappresentati da una candidatura tipo-Dogi, sicuramente con Benetton main-sponsor, sicuramente con management e squadra intelaiata sulla Benetton attuale ma con maglia e campi di gioco da condividere.

Tutto qua.

Perchè i 60 punti di scarto non li sta prendendo solo Roma in Europa: anche Parma perde a Bucarest (prestazione che vale meno di un meno 60 a Perpignan) e anche la mia amata Rovigo ne prende 60.

ATHLONE ha scritto:

ellis ha scritto:Ma nella mia Toscana, patria del campanilismo o nel rugby veneto (dove per decenni si sono combattuti scudetti a solo appannaggio di Rovigo, Padova e Treviso) secondo me la rappresentatività di una realtà che ha sede geografica nella stessa regione ma che non condivide niente è molto relativa, per non dire quasi nulla.

A supporto delle mie tesi ho notevoli riscontri di rodigini e patavini che conosco: che sarebbero stati entusiasti dei Dogi ma che non si riconoscono nella Benetton Treviso.

...

E ti ripeto, come me la pensano tanti ma tanti rodigini e patavini: che si sarebbero sentiti rappresentati da una candidatura tipo-Dogi, sicuramente con Benetton main-sponsor, sicuramente con management e squadra intelaiata sulla Benetton attuale ma con maglia e campi di gioco da condividere.

Tutto qua.

Perchè i 60 punti di scarto non li sta prendendo solo Roma in Europa: anche Parma perde a Bucarest (prestazione che vale meno di un meno 60 a Perpignan) e anche la mia amata Rovigo ne prende 60.

ciao Ellis, come va?

solo due postille a quanto hai scritto:

sulla rappresentatività del Veneto la pensavo allo stesso modo: ma la smentita è arrivata dal comportamento del rugby veneto in questa calda estate... certo, si potrebbe dire che padovani, lagunari e polesani si siano coalizzati solo in funzione anti-roma invece che pro-veneto, ma di certo questo non è un addebito da fare a treviso.

sulla questione dei punti di scarto, Bucarest è la nazionale rumena senza i giocatori che militano in altri campionati (francia), in ogni edizione della CC dal 2004 ad oggi ha sempre vinto almeno una partita: chi li sottovaluta commette un pessimo errore...

sempre tuo

ellis ha scritto:Ciao Athlone,
qui tutto bene; è sempre un piacere sentirti.

Devo però dissentire, come sempre , sulle tue due postille

-sulla prima: non mi sembra di aver assistito ad una presa di posizione particolarmente Benettoniana nelle 3 società cui ti riferisci: nessuna comunicazione ufficiale dei club, nessuna sollevazione di massa in città.

-sulla seconda: non discuto che il Bucarest sia quasi la naizonale rumena (senza almeno 5 giocatori forti comunque) e che ogni anno vinca almeno una partita; dico solo che la linea che dà perdere di un punto a Bucarest non è superiore a quella che dà perdere di 50 contro Perpignan o Wasp o Bayonne.

Ciao caro, ti aspettiamo a Monza il 14 novembre alle 10.30 !!!

ATHLONE ha scritto:... evidentemente con gli anni anche noi andreottiani dobbiamo ricrederci: avevo pensato che l'esclusione di Roma dalla CL avrebbe portato, come peraltro minacciato, a strascichi legali; quasi trascorsi i canonici 20 giorni, non se ne ha ancora notizia...

grubber ha scritto:

ATHLONE ha scritto:... evidentemente con gli anni anche noi andreottiani dobbiamo ricrederci: avevo pensato che l'esclusione di Roma dalla CL avrebbe portato, come peraltro minacciato, a strascichi legali; quasi trascorsi i canonici 20 giorni, non se ne ha ancora notizia...

voi andreottiani avete imparato poco dal vostro Maestro. Certe cose si fanno, ma non si annunciano...

mettiti lo scafandro da palombaro e va a controllare sott'acqua...

VivaVegas ha scritto:Nuovo capitolo nella querelle Praetorians-Fir. In un una intervista a V. Vecchiarelli sul Corriere della Sera di Roma del 19/10 Abbondanza dichiara che senza Roma il Centro Sud perderà interesse per il rugby e non esclude il ricorso al Tribunale Amministrativo. A chi interessa l'articolo completo http://www.rugbyuniontimes.com

Vecchiarelli ha scritto: La linea di sopravvivenza del rugby tracciata a Nord del Po dal consiglio della Federugby il 2 ottobre

modestmouse ha scritto:a me sembra che la frase
"La linea di sopravvivenza del rugby tracciata a Nord del Po dal consiglio della Federugby il 2 ottobre"

sia formalmente corretta. non parla di Po che divide Nord e Sud, ma parla di qualcosa "a Nord del Po" (cioè Treviso).

Formalità..

maurimnt ha scritto:Poteva parlare di "Piave" se si riferiva a treviso, cosi' evitava i soliti luoghi comuni sul povero po....