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Se confermato quello che si dice su Padova sarebbe l ennesima storiella del teatrino italiano del rugby...inizio ad avere sempre più dubbi su Munari, perchè se è vero che punto al panorama celtico il prossimo anno, sarebbe suo interesse far fare prima possibile ai suoi giocatori attuali un esperienza di rugby di club internazionale, per questo potrebbe sfruttare Benetton o Zebre con il sistema permit. L anno prossimo poi con chi va, con una squadra che non è detto se quest anno possa vincere il campionato italiano?

Munari in privato e sul lavoro dev'essere una persona piuttosto sgradevole, stizzosa e vendicativa. Il contrario di come appare in pubblico

Garry ha scritto: 18 ago 2020, 20:47 Munari in privato e sul lavoro dev'essere una persona piuttosto sgradevole, stizzosa e vendicativa. Il contrario di come appare in pubblico

Colgo l'occasione di questo giudizio sobrio e basato sicuramente su una conoscenza approfondita della persona di cui si parla per dire anch'io la mia sulla questione.
1 - Dando per buono quanto si dice (tutto da verificare ) credo che la scelta sia da attribuire alla società Petrarca. Certamente Munari avrà spinto per questa opzione ma senza il consenso di presidente, consiglio e settore tecnico non si sarebbe presa questa decisione.
2 - Come ha già detto qualcuno prima di me, credo che la responsabilità maggiore in questi casi ricada nell'incapacità FIR di regolamentare la questione permit
3 - In assenza di tale regolamentazione ognuno si da proprie regole: adesione convinta al progetto permit come Calvisano, Mogliano, Fiamme freddezza se non contrarietà come Rovigo e Reggio, una sorta di indifferenza e adesione poco convinta le altre. Il petrarca è passato dalla prima fattispecie alla seconda... non vedo il problema. Attenzione ciascuno prende la decisione in base ai propri interessi (com'è ovvio del resto) che chi aderisce al progetto lo fa perché ha constatato vantaggi per propria squadra con buona pace dell'interesse "nazionale".

jaco ha scritto: 18 ago 2020, 21:37
Garry ha scritto: 18 ago 2020, 20:47 Munari in privato e sul lavoro dev'essere una persona piuttosto sgradevole, stizzosa e vendicativa. Il contrario di come appare in pubblico
Colgo l'occasione di questo giudizio sobrio e basato sicuramente su una conoscenza approfondita della persona di cui si parla per dire anch'io la mia sulla questione.
1 - Dando per buono quanto si dice (tutto da verificare ) credo che la scelta sia da attribuire alla società Petrarca. Certamente Munari avrà spinto per questa opzione ma senza il consenso di presidente, consiglio e settore tecnico non si sarebbe presa questa decisione.
2 - Come ha già detto qualcuno prima di me, credo che la responsabilità maggiore in questi casi ricada nell'incapacità FIR di regolamentare la questione permit
3 - In assenza di tale regolamentazione ognuno si da proprie regole: adesione convinta al progetto permit come Calvisano, Mogliano, Fiamme freddezza se non contrarietà come Rovigo e Reggio, una sorta di indifferenza e adesione poco convinta le altre. Il petrarca è passato dalla prima fattispecie alla seconda... non vedo il problema. Attenzione ciascuno prende la decisione in base ai propri interessi (com'è ovvio del resto) che chi aderisce al progetto lo fa perché ha constatato vantaggi per propria squadra con buona pace dell'interesse "nazionale".

"dev'essere" / "è"
Le parole sono importanti

Di sicuro la situazione dei permit players e dei giocatori invitati va regolata in modo uniforme al più presto nell'interesse di tutte le componenti del sistema.
Quale sia l'utilità che derivi ad una squadra di Top 12 dal vietare ad un giovane giocatore, che magari l'ha scelta anche per quello, di fare il permit o l'invitato per una franchigia, è un mistero.

jaco ha scritto: 18 ago 2020, 21:37
Colgo l'occasione di questo giudizio sobrio e basato sicuramente su una conoscenza approfondita della persona di cui si parla per dire anch'io la mia sulla questione.
1 - Dando per buono quanto si dice (tutto da verificare ) credo che la scelta sia da attribuire alla società Petrarca. Certamente Munari avrà spinto per questa opzione ma senza il consenso di presidente, consiglio e settore tecnico non si sarebbe presa questa decisione.
2 - Come ha già detto qualcuno prima di me, credo che la responsabilità maggiore in questi casi ricada nell'incapacità FIR di regolamentare la questione permit
3 - In assenza di tale regolamentazione ognuno si da proprie regole: adesione convinta al progetto permit come Calvisano, Mogliano, Fiamme freddezza se non contrarietà come Rovigo e Reggio, una sorta di indifferenza e adesione poco convinta le altre. Il petrarca è passato dalla prima fattispecie alla seconda... non vedo il problema. Attenzione ciascuno prende la decisione in base ai propri interessi (com'è ovvio del resto) che chi aderisce al progetto lo fa perché ha constatato vantaggi per propria squadra con buona pace dell'interesse "nazionale".

Guarda sulla gestione "ufficiale" del sistema permit credo di essere stato tra i primi a dire tutto bello ma se non c'è qualcosa di regolamentato è matematico che al primo che ha voglia di impuntarsi le cose vanno in malora, quindi hai ragione la federazione è la prima responsabile.
Detto questo, da Munari, a cui piace un sacco pontificare su questo e quello del rugby italiano, qualcosa di diverso ci si aspetterebbe, ma vedendo il personaggio, non mi stupisco del suo comportamento, ha sempre perseguito i propri fini a prescindere da qualsiasi cosa.
Ciò non toglie nulla sulla sua competenza ed esperienza.
È ovvio che questa è una scelta del Petrarca per provocare/fare emergere il problema.

Soidog ha scritto: 18 ago 2020, 22:32 Di sicuro la situazione dei permit players e dei giocatori invitati va regolata in modo uniforme al più presto nell'interesse di tutte le componenti del sistema.
Quale sia l'utilità che derivi ad una squadra di Top 12 dal vietare ad un giovane giocatore, che magari l'ha scelta anche per quello, di fare il permit o l'invitato per una franchigia, è un mistero.

Alongi l'anno scorso è stato acquistato dal Mogliano ma ha fatto il preseason con il Benetton, questo lo ha un po' rallentato all'inizio. Non conoscendo compagni e schemi gli sono stati preferiti altri giocatori nella prima parte di stagione. Conta anche che i permit, a differenza degli invitati, fanno metà settimana con la franchigia, quindi ancora meno tempo per imparare il gioco della squadra. Quelli della Benetton addirittura stanno potenzialmente tutta la settimana a Treviso essendo sotto contratto con loro.
Senza parlare del fatto che un permit è potenzialmente una pedina in meno in gare anche importanti per il club.

Insomma, i club hanno le loro ragioni. L'altra faccia della medaglia è che, se non accettano di concedere permit, potrebbero perdere attrattiva nei confronti dei giocatori con certe aspirazioni (come dicevate).

Rote ha scritto: 18 ago 2020, 23:10
Soidog ha scritto: 18 ago 2020, 22:32 Di sicuro la situazione dei permit players e dei giocatori invitati va regolata in modo uniforme al più presto nell'interesse di tutte le componenti del sistema.
Quale sia l'utilità che derivi ad una squadra di Top 12 dal vietare ad un giovane giocatore, che magari l'ha scelta anche per quello, di fare il permit o l'invitato per una franchigia, è un mistero.
Alongi l'anno scorso è stato acquistato dal Mogliano ma ha fatto il preseason con il Benetton, questo lo ha un po' rallentato all'inizio. Non conoscendo compagni e schemi gli sono stati preferiti altri giocatori nella prima parte di stagione. Conta anche che i permit, a differenza degli invitati, fanno metà settimana con la franchigia, quindi ancora meno tempo per imparare il gioco della squadra. Quelli della Benetton addirittura stanno potenzialmente tutta la settimana a Treviso essendo sotto contratto con loro.
Senza parlare del fatto che un permit è potenzialmente una pedina in meno in gare anche importanti per il club.

Insomma, i club hanno le loro ragioni. L'altra faccia della medaglia è che, se non accettano di concedere permit, potrebbero perdere attrattiva nei confronti dei giocatori con certe aspirazioni (come dicevate).

I permit players sono stati introdotti per consentire alle franchigie di avere un organico adeguato durante le finestre internazionali.
Il loro impiego al di fuori di quel contesto dipende dal livello delle loro prestazioni.
Restando al discorso Treviso - Padova, Cannone e Lamaro hanno trovato spazio continuativo perché lo meritavano. Un po' come capitò con Licata agli inizi con le Zebre. Una squadra di Top 12 che acconsente che un proprio giocatore diventi permit mette già in conto di non poter essere sicura di poterlo schierare sempre e per questo riceve un indennizzo predeterminato.
Un giovane giocatore che ambisce a diventare professionista immagino non sia contento di vedersi negare un'opportunità importante per il suo futuro

Ma al Petrarca ci sarebbero dei possibili permit (esclusi queli dell'anno scorso)?

Rote ha scritto: 18 ago 2020, 17:43Ovviamente non potendoli assoldare come Permit dovranno aspettare fine contratto, proprio come hanno fatto con Pettinelli.

Che poi è il modo in cui negli sport seri funzionano le cose. Uno si fa notare a livello giovanile, va in una squadra a giocare e se migliora ulteriormente va poi in una "big". A fine stagione, naturalmente, senza inutili pasticci come il sistema permit.

Garry ha scritto: 18 ago 2020, 20:47Munari in privato e sul lavoro dev'essere una persona piuttosto sgradevole, stizzosa e vendicativa. Il contrario di come appare in pubblico

Si, e poi rutta senza mettere la mano alla bocca e fa pure le puzzette.

Soidog ha scritto: 18 ago 2020, 22:32Di sicuro la situazione dei permit players e dei giocatori invitati va regolata in modo uniforme al più presto nell'interesse di tutte le componenti del sistema.

Rectius: nell'interesse delle franchigie.

Soidog ha scritto: 19 ago 2020, 0:11I permit players sono stati introdotti per consentire alle franchigie di avere un organico adeguato durante le finestre internazionali.

Ecco, appunto.

Soidog ha scritto: 19 ago 2020, 0:11Un giovane giocatore che ambisce a diventare professionista immagino non sia contento di vedersi negare un'opportunità importante per il suo futuro

I club non sono dei centri di formazione. Partecipano a competizioni ed il loro dovere è farlo al meglio. Questa idea che al mondo dei club dovrebbe essere preclusa ogni dimensione agonistica è malsana ed incompatibile col concetto stesso di sport

Soidog ha scritto: 18 ago 2020, 22:32Quale sia l'utilità che derivi ad una squadra di Top 12 dal vietare ad un giovane giocatore, che magari l'ha scelta anche per quello, di fare il permit o l'invitato per una franchigia, è un mistero.

Ad esempio permettere al proprio allenatore di fare decentemente il proprio lavoro sapendo su che rosa può contare.
Ad esempio sapere che non ti troverai ad affrontare una partita magari decisiva per la tua stagione (quella sulla quale hai programmato e fatto investimenti, non quella su cui sei stato foraggiato da mamma fir) senza i tuoi giocatori migliori.
Finalmente qualcuno si è svegliato e l'ha capito.
Il compito di un club è competere nella propria categoria cercando di ottenere il massimo risultato, non fare lo sguattero per le franchigie.
GrazieMunari, stavolta lo dico io!

Garry ha scritto: 18 ago 2020, 22:16 "dev'essere" / "è"
Le parole sono importanti

Appunto...
avrei preferito qualcosa del tipo

mi da l'impressione di essere...
sembra che sia...
ho la sensazione che sia...

(mia opinabile opinione eh)

L'arrivo di Thomas Gallo al Benetton viene dato ormai per certo anche in Argentina. Lui stesso qualche tempo fa aveva espresso interesse per le squadre italiane di Pro14.
L'impressione è che l'Argentina rischi di ritrovarsi in una situazione simile al periodo precedente la formazione dei Jaguares, col rischio di perdere in età giovanile tanti potenziali talenti che cercheranno altrove la via per il professionismo. Per l'Italia - piaccia o no - rappresenterebbe un'occasione.
Inoltre, come riportato qui, Ivan Nemer dovrebbe essere ingaggiato con la formula permit player tramite Mogliano

https://www.aplenorugby.com.ar/site/int ... zzmL-gzbIU

profetacciato ha scritto: 19 ago 2020, 10:49Per l'Italia - piaccia o no - rappresenterebbe un'occasione.

Va bene.
A patto che cambiamo nome e ci chiamiamo Pumarolas e non più Italia

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