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occhioindiscreto ha scritto:non vorrei smorzare il tuo entusiasmo, peraltro più che legittimo, ma aanche lqa capitolina aveva queste velleità!
io resterei con i piedi per terra e cercherei di fare un èpasso alla volt.
salveza il primo anno: centrata!
tentare la challenge cup per il sercondo ed il terzo.
anche perchè fare le coppe vuol dire aumentare notevolmente la rosa sia in qualità che in quantità

rugbyman81 ha scritto:

occhioindiscreto ha scritto:non vorrei smorzare il tuo entusiasmo, peraltro più che legittimo, ma aanche lqa capitolina aveva queste velleità!
io resterei con i piedi per terra e cercherei di fare un èpasso alla volt.
salveza il primo anno: centrata!
tentare la challenge cup per il sercondo ed il terzo.
anche perchè fare le coppe vuol dire aumentare notevolmente la rosa sia in qualità che in quantità

se i tifosi non si alimentano di entusiasmo, a cosa si dovrebbero aggrappare??
se la società ingaggia molti giocatori che hanno partecipato ai raduni della nazionale, perchè non entusiasmarsi??
Ok fare un passo alla volta, ma se una società lavora bene, perchè il passo per una volta non può trasformarsi in un entusiasmante salto??
Sicuramente se il Casinò di Venezia Rugby l'anno venturo riuscisse a partecipare alla Challenge Cup piuttosto che la più rinomata e prestigiosa Heinenken Cup, tifosi e società non lo vedrebbero come un ripiego....ma alle volte se si può sognare, perchè non farlo in grande?? ....del resto le speranze non sono il cibo dell'anima??

CoccoBill ha scritto:

MariaTeresa ha scritto:

luna1984 ha scritto:il sito air elenca i movimenti ufficiali delle società:

Di seguito tutti i movimenti di mercato nel massimo campionato italiano aggiornati al 25 giugno.

.....
ALMAVIVA CAPITOLINA
Arrivi
Partenze Tomasi Soqeta (3L)
Santiago Bonorino (P, Leicester Tigers)
Nanni Raineri (C/AP, Cammi Calvisano)

.....

manca qualche acquisto/cessione?

attendo con fiducia gli acquisti dell'URC

Credo che qualcosa abbiano già fatto ma non gli scuci una notizia neanche con le pinze!
E comunque tira aria di "transizione".

occhioindiscreto ha scritto:

rugbyman81 ha scritto:

occhioindiscreto ha scritto:non vorrei smorzare il tuo entusiasmo, peraltro più che legittimo, ma aanche lqa capitolina aveva queste velleità!
io resterei con i piedi per terra e cercherei di fare un èpasso alla volt.
salveza il primo anno: centrata!
tentare la challenge cup per il sercondo ed il terzo.
anche perchè fare le coppe vuol dire aumentare notevolmente la rosa sia in qualità che in quantità

se i tifosi non si alimentano di entusiasmo, a cosa si dovrebbero aggrappare??
se la società ingaggia molti giocatori che hanno partecipato ai raduni della nazionale, perchè non entusiasmarsi??
Ok fare un passo alla volta, ma se una società lavora bene, perchè il passo per una volta non può trasformarsi in un entusiasmante salto??
Sicuramente se il Casinò di Venezia Rugby l'anno venturo riuscisse a partecipare alla Challenge Cup piuttosto che la più rinomata e prestigiosa Heinenken Cup, tifosi e società non lo vedrebbero come un ripiego....ma alle volte se si può sognare, perchè non farlo in grande?? ....del resto le speranze non sono il cibo dell'anima??

perfetto!
solo che per fare le coppe un anno, se non si ha un organico strutturato, si rischia l'anno dopo di far fatica a salvarsi, com'è successo al gran di qualche anno fa.

lupobravi ha scritto:Mi vengono dei sospetti che probabilmente sono solo frutto della mia fantasia. Nei progetti di un'eventuale ingresso della CL da parte di 2 franchigie c'erano i nomi dei posti dove avrebbero giocato proprio Venezia e Roma. Ora la URC è andata fuori dalla LIRE il Venezia si sta attrezzando con una squadra di alto livello dove figurano italiani di buon livello, stranieri equiparabili. vedi il francese che non mi ricordo cone si chiama. Mah!!!
Che dite voi, sono solo mie paturnie o forse si sta preparando qualcosa sotto?

pullo ha scritto:News di mercato ci sono?

turni ha scritto: Al di là del fatto che è un pò prestino per giudicare il mercato di squadre che ancora devono annunciare e confermare acquisti, e che molte squadre si trovano nella delicata situazione di dover intervenire con oculatezza in una rosa già abbastanza definita e strutturata, io non credo che sia una questione essenziale che i nuovi giocatori siano noti e conosciuti a livello internazionale.
Prima di tutto ci devono essere le motivazioni, gli stimoli, il desiderio di dare una svolta alla propria carriera che magari proprio per infortuni o quant'altro non ha mantenuto le aspettative.
Viceversa, se in ragione dei ns budget dobbiamo prendere stranieri di fama che però vengono qui a fine carriera e per ragioni prevalentemente extrarugbistiche dichiarando "voglio venire in Italia per fare un'esperienza di vita, imparare una nuova lingua", allora è meglio seguire altre strade.
In questa chiave, come si fa a giudicare giocatori che non si conoscono, non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto professionale e di motivazioni, e a ritenere che acquisti altisonanti debbano necessariamente essere dei "buoni acquisti" (e viceversa)?
Tanto per fare un esempio, chi in Italia nel giugno 2007 conosceva un estremo (perchè giocava estremo in argentina) di nome "Gonzalo Garcia"?
Esistono poi molti casi di stranieri che, per quanto già formati, sono cresciuti molto in Italia: Sisa, ad esempio, al Tolone il prossimo anno. Si pensi poi a Irving e Williams. Tutti casi che si ripropongono secondo me quasi annualmente (ad esempio Wentzel, ex Benetton 2005/2007, ora ai Leicester T.), ma che spesso restano silenziosi. Casi diversi, ovviamente, ma che hanno in comune un certo commitment, che deve essere condizione necessaria anche e soprattutto per chi arriva qui con una carriera internazionale di tutto rispetto.

occhioindiscreto ha scritto: non bisogna sempre prendere il grande nome per fare l'affare, anzi tante volte è controproducente, guardate cosa ha ottenuto quest'anno la benetton con i vari mauger low e van zyl!