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JosephK. ha scritto:Va valutato giocatore per giocatore, soprattutto in un sistema che non permette ascensori alto-basso.

Il problema di fondo è quello. Si porta dietro tutte le altre questioni, perché presume un controllo di tutti i giocatori da parte della federazione, e ai club non sta bene.
Se in Irlanda ci hanno messo 20 anni (con grida e proteste), da noi ne serviranno quanti, 30? 40?

Sicuramente aver ampliato il campionato a 12 non faciliterà le cose...

Intanto interessante che gli Ospreys abbiano firmato il pilone modolvano ex Rovigo Gheorghe Gajion, proveniente da Trelissac (Fed1 francese).

jpr williams ha scritto:
Lamaro è un bellissimo esempio di quello che penso.
Il ragazzo ha qualità indiscutibili, impossibili da ignorare ed ha disputato una stagione ottima, con alto minutaggio e rendimento elevatissimo. Il che è stato possibile per due motivi molto banali: a) lui è bravissimo, b) è gestito da un'ottimo tecnico in una società seria ed organizzata. Perchè bravi tecnici e società serie ci sono anche in Eccellenza, in quell'eccellenza che al solo nominarla molti storcono il naso e sentono puzza.

E infatti quel bravissimo tecnico e pure serio pensa e dichiara che a Lamaro, ma anche Cannone e Rizzi farebbe bene allenarsi in Pro14 e giocare in Eccellenza.

Il punto è: deve salire subito?
Per me no: c'è bisogno di vedere se si conferma a quel livello, prima di fare il salto definitivo. Magari ci può essere un approccio graduale, per cui può sostenere stage di allenamento con la franchigia, magari pure farci il permit, purchè ciò avvenga in finestre in cui l'eccellenza riposa. Se alla fine di questo secondo anno si sarà confermato o addirittura sarà ulteriormente cresciuto (come è probabile) allora sarà prontissimo.
Credo che questa sia la strada giusta. E' quello che penso e, naturalmente, è solo un'opinione, poichè a me non capita mai di pensare di avere la verità in tasca e che chi la pensa altrimenti sia un cretino.

Per la cronaca, questo è il secondo anno di Lamaro in eccellenza, ne ha già fatto uno con la Lazio, uno da protagonista assoluto con il Petrarca, cosa dovrebbe confermare??
Al massimo il prossimo anno potrebbe fare una stagione peggiore perchè essere sempre al top non è possibile.

Non nascondiamoci dietro ad un dito l'unico motivo per cui il sistema permit al contrario on viene implementato è una questione di chi paga e il discorso della regole di utilizzo in eccellenza.
Non esistono altri motivi logici per non usare un sistema che garantirebbe allenamenti al massimo livello e al contempo minuti di gioco.

Mi spiace ma sta cosa della ricetta predefinita secondo la quale uno deve farsi per forza 2/3 con conferma, controconferma e prova del 9 prima di passare al piano successivo. Va bene se stai certificando un prodotto, non se stai sviluppando un giovane atleta.

é proprio una logica che va fuori da quella che hanno gli allenatori e lo ripeto non perchè lo dico io ma perchè mi conforta che anche altri allenatori (Marcato, Aboud, Frati ed altri) ripetono, io quando avevo 18 anni ed ero in u19 ma ritenuto idoneo a giocare in prima squadra, non facevo gli allenamenti per in 19 per trovarmi poi la domenica in Prima, ma al contrario, mi allenavo con la prima squadra e se non giocavo, tornavo disponibile per la u19!

Non esistono regole precise ed immutabili circa il passaggio al Pro 14. Ogni giocatore ha tempistiche di sviluppo fisico e tecnico del tutto individuali, per questo lo staff tecnico della Nazionale esprime un parere che va rispettato. Visto il loro curriculum possiamo essere certi che le loro decisioni sono oculate

@ speartakle: concordo su tutto
@ Soidog: il corollario di ciò che scrivi è mi fido di CoS, Aboud e dei tecnici di franchigia e non
@Garryowen: non si tratta di votare sulle 3 opzioni che proponi, mi pare che la differenza sia la centralità dell'Eccellenza o meno nel panorama rugbistico italiano. Altrimenti nemmeno si porrebbe con tanta difficoltà il problema del chi paga, le soluzioni sarebbero molteplici.
Qui il tema è si falsano i campionati (Eccellenza) a farci giocare chi è stato selezionato e si allena in franchigia. Quindi Lamaro - ad esempio, ma non è l'unico - se è tesserato con Petrarca può giocare in Eccellenza e si storce il naso se fa il permit (ma è il massimo che si accetta), se quest'anno, contro il parere di alcuni - jpr, ma non solo - che scrivono che deve confermarsi in eccellenza, va a giocare a Treviso, non può giocare nel Petrarca neanche se a Treviso non lo utilizzano.
A me sembra un gran spreco di risorse umane e tecniche, ma questi sono gli schieramenti. A mio parere.

Soidog ha scritto:Non esistono regole precise ed immutabili circa il passaggio al Pro 14. Ogni giocatore ha tempistiche di sviluppo fisico e tecnico del tutto individuali, per questo lo staff tecnico della Nazionale esprime un parere che va rispettato. Visto il loro curriculum possiamo essere certi che le loro decisioni sono oculate

È quello che scrivo da mesi.
Se ci fidiamo dello staff della FIR per la selezione della nazionale azzurra ci dobbiamo fidare del loro parere anche sulla selezione dei giocatori da far passare nelle franchigie.

Qui qualcuno, che pensa di saperla lunga, sta invece propugnando la “Fiducia a intermittenza”

A me fa abbastanza specie che all'estero i sistemi siano stati trovati, dalle A league, alle seconde squadre, agli espoirs, ai team collegati alla franchigia.
Voglio dire, solo da noi diventa impossibile tutto?

Soidog ha scritto:Non esistono regole precise ed immutabili circa il passaggio al Pro 14. Ogni giocatore ha tempistiche di sviluppo fisico e tecnico del tutto individuali, per questo lo staff tecnico della Nazionale esprime un parere che va rispettato. Visto il loro curriculum possiamo essere certi che le loro decisioni sono oculate

non è che il loro parere si trasforma in caio va in Pro14 mentre sempronio resta, ci sono una miriade di condizioni di contorno che influiscono: solo per dire, devono passare comunque tra le esigenze contingenti di Zebre e Treviso, in termini di numeri di rosa, buchi in certi ruoli, idee degli allenatori, budget a disposizione, disponibilità del giocatore, disponibilità della squadra di eccellenza in caso abbia accordi in essere... ecc.
Noi vediamo solo il risultato finale: Sarto va a Colorno e D'Onofrio alle Zebre, ma quello non significa che ci sia stato un giudizio lineare su quei movimenti.

speartakle ha scritto:

Soidog ha scritto:Non esistono regole precise ed immutabili circa il passaggio al Pro 14. Ogni giocatore ha tempistiche di sviluppo fisico e tecnico del tutto individuali, per questo lo staff tecnico della Nazionale esprime un parere che va rispettato. Visto il loro curriculum possiamo essere certi che le loro decisioni sono oculate

non è che il loro parere si trasforma in caio va in Pro14 mentre sempronio resta, ci sono una miriade di condizioni di contorno che influiscono: solo per dire, devono passare comunque tra le esigenze contingenti di Zebre e Treviso, in termini di numeri di rosa, buchi in certi ruoli, idee degli allenatori, budget a disposizione, disponibilità del giocatore, disponibilità della squadra di eccellenza in caso abbia accordi in essere... ecc.
Noi vediamo solo il risultato finale: Sarto va a Colorno e D'Onofrio alle Zebre, ma quello non significa che ci sia stato un giudizio lineare su quei movimenti.

Ma certo che non si possono esporre tutti i fattori, dai.
È chiaro che qui si fa una sintesi e si danno per scontate tutte quelle cose. Si parlava di questioni tecniche di giocatori liberi e disponibili. È chiaro che devono essere gestiti come dici tu (e come spero che già avvenga) senza evidenti squilibri come quando le Zebre (o gli Aironi, non ricordo) avevano le quattro seconde linee della nazionale o il Treviso con i piloni.

jentu ha scritto:Qui il tema è si falsano i campionati (Eccellenza) a farci giocare chi è stato selezionato e si allena in franchigia. Quindi Lamaro - ad esempio, ma non è l'unico - se è tesserato con Petrarca può giocare in Eccellenza e si storce il naso se fa il permit (ma è il massimo che si accetta), se quest'anno, contro il parere di alcuni - jpr, ma non solo - che scrivono che deve confermarsi in eccellenza, va a giocare a Treviso, non può giocare nel Petrarca neanche se a Treviso non lo utilizzano.
A me sembra un gran spreco di risorse umane e tecniche, ma questi sono gli schieramenti. A mio parere.

Il punto è che quel sistema lì l'eccellenza la distrugge perchè un campionato falsato non interesserebbe nessuno. La gente si allontanerebbe ancora di più e i già pochi e coraggiosi sponsor leverebbero le tende.
Poi si può anche dire "chissenefrega se l'eccellenza sparisce" e allora ok. Ma non si può far finta che falsare i risultati di un torneo non produca effetti.

jpr williams ha scritto: Il punto è che quel sistema lì l'eccellenza la distrugge perchè un campionato falsato non interesserebbe nessuno. La gente si allontanerebbe ancora di più e i già pochi e coraggiosi sponsor leverebbero le tende.
Poi si può anche dire "chissenefrega se l'eccellenza sparisce" e allora ok. Ma non si può far finta che falsare i risultati di un torneo non produca effetti.

Hai delle paure che chiamerei fisime. Già adesso non se lo caga nessuno, siamo sotto i minimi storici. Meno di così...
Comunque si può sempre chiamarlo in qualche altro modo, tipo "equo e solidale campionato italiano di rugby per club". Credo che ci sia già chi ci sta pensando...

dare 400k per chi arriva tra le prime quattro per fare poi una coppa e buscarle da portoghesi, tedeschi e compagnia cantante non è falsare il campionato?? Allora prende sempre più forza quello che penso, che il vero termometro del rugby italiano è la serie A..

Mr Ian ha scritto:dare 400k per chi arriva tra le prime quattro per fare poi una coppa e buscarle da portoghesi, tedeschi e compagnia cantante non è falsare il campionato?? Allora prende sempre più forza quello che penso, che il vero termometro del rugby italiano è la serie A..

Questa è una bella provocazione
Non del tutto peregrina...

Mr Ian ha scritto:dare 400k per chi arriva tra le prime quattro per fare poi una coppa e buscarle da portoghesi, tedeschi e compagnia cantante non è falsare il campionato?? Allora prende sempre più forza quello che penso, che il vero termometro del rugby italiano è la serie A..

Io ne darei meno o, se 400.000 euro, 100.000 euro devono essere DESTINATI ESCLUSIVAMENTE A FORMAZIONE con tecnici stranieri qualificati o all'ingaggio di figure professionali qualificate (no amicizie o cap in nazionale, curriculum) per giovanili e prima squadra.