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Legittima opinione.
Io però non sono né calvinista, né cattolico bensì agnostico e quindi la mia morale non ha nulla di religioso, ma solo civile.
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Ecco, grazie jpr, non avevo voluto dire nulla ma mi sento di poterlo fare invece: questo appiccicare etichette lo trovo non necessario e se devo essere onesto anche molto fastidioso, utile solo a voler avere ragione e non rispettare le opinioni altrui.
E dato che io sono ateo anche poco calzante nei miei confronti.

Giusto per capire quindi Galthié ha fatto male a lasciar fuori Haouas? PErché se vale per uno vale anche per l'altro che ha pagato.

La discussione è ormai vecchia e stantia, si vede in ogni sport. OJ Simpson è stato cancellato dalla storia del football americano, Michael Vick no. Per alcuni ciclisti l'onta del doping è stata più pesante rispetto ad altri colleghi "beccati". Ognuno mette il limite di sopportazione dove vuole: a me può anche stare sui c******* che in nazionale di calcio ci siano Buffon (noto scommettitore e con determinate simpatie politiche) e Bonucci (pura antipatia per il personaggio), al massimo si esulta meno se fanno gol. Per quanto riguarda le nazionali, se ci sono giocatori da allontanare lo devono decidere le alte dirigenze preposte e pagate per farlo. L'esempio di Nemer è lampante: per la Benetton non c'era nulla da ravvisare, per la FIR invece era un episodio gravissimo su cui giustamente si è intervenuto. Per Matera cosa dovremmo dire allora? Lui lo ha scritto che li ammazzerebbe tutti, chiaro e tondo. Al massimo si esulta meno e si gode quando perdono, ma se alla squadra e alla federazione sta bene così, amen.

Donciullo stai facendo un minestrone si parla nei casi francesi di persone con condanne giudiziarie non falli in campo o antipatia personale, cose molto diverse

Sì, davvero, così si stronca la discussione

Credo che il messaggio di DonCiullo si riferisca agli nmila pesi e nmila misure che ci sono anche in questi casi.

@Crounch: calvinista e' anche un'aggettivo per definire un certo tipo di atteggiamento dove tutto e' bianco o nero, non si riferisce piu' solo alla religione. Penso che il senso fosse quello.

Finita la parte dell'avvocato difensore non richiesta ....
.... il punto e', come dice Garry, che esistono casi in cui (anche) la giustizia sportiva interviene e la pena espia la colpa (quindi Nemer ha pagato a sufficienza anche per la Federazione, tanto che e' in nazionale), ce ne sono altri in cui la giustizia sportiva non c'entra, ma in nome di una morale comune si decide di punire lo stesso. Per altri la condanna a non rappresentare la nazione e' a vita a prescindere.

E' inutile che ripeta come la penso, che tanto lo avete capito....

Tornando in topic: quando escono le formazioni di NewZeland e Francia?

La Namibia, prima avversaria azzurra, è come noto la Cenerentola della Coppa del Mondo. Si è qualificata per il torneo iridato in tutte e sette le ultime edizioni (a partire dal 1999, quando risultò miglior marcatore del torneo Gonzalo Quesada) ma non ha mai vinto una partita; né pareggiato, se si ignora lo 0-0 a tavolino ottenuto contro il Canada nel 2019 per via del tifone che cancellò anche Ita-Nze.
La sconfitta iridata più grave dei namibiani è stata lo 0-142 con l'Australia nel 2003, il risultato migliore il 16-17 con la Georgia nel 2015.

La differenza punti media per partita dei namibiani nelle varie edizioni della RWC
1999 -62
2003 -71
2007 -45
2011 -55
2015 -26
2019 -47

Nelle qualificazioni per questa edizioni i nambiani sono scampati allo spavento iniziale della sconfitta con la Costa d'Avorio (non me lo ricordavo: 13-24) battendo poi Madgascar (52-10), Burkina Faso (71-5), Zimbabwe (34-19) e Kenya (36-0)

Negli ultimi test pre-mondiali hanno ottenuto buoni risultati, perdendo 27-34 con l'Argentina XV, 18-26 con l'Uruguay e battendo 28-26 il Cile.
Hanno vinto le ultime sei edizioni della Coppa d'Africa, a partire dal 2014.
Il loro head coach è l'ex allenatore rodigino Allister Coetzee, il loro simbolo la curiosa pianta del deserto weltwitschia

E' uscita la media guaid sulla RWC

https://www.dropbox.com/sh/nd85cybwleiz ... tracking=1
oppure
https://www.federugby.it/index.php?opti ... 34&lang=it

Bello l'attacco del capitolo sul coach: "se sei allenatore di una franchigia italiana e a fine stagione vieni nominato best coach dell'URC o sei un mago o sei Kieran Crowley" : )

Tra le tante cose interessanti i numeri dei club delle nazioni del nostro girone
Francia 2059 club (533mila licenze)
Italia 756 (65mila licenze)
Nuova Zelanda 600 (84mila licenze)
Uruguay 30 (11mila licenze)
Namibia 28 (6mila licenze)

Avrei detto meglio, per identificare diversi personaggi:

1. "Se sei allenatore di una franchigia italiana e a fine stagione vieni nominato best coach dell'URC, stai sicuro che sarai licenziato in favore del tuo assistente"
2. "Se sei allenatore di una franchigia italiana, ti licenziano, ti mettono ad allenare la nazionale, ti rimuovono un'altra volta e vai allenare a Glasgow, a fine stagione sarai nominato best coach dell'URC"

Garry ha scritto: 5 set 2023, 20:43 Avrei detto meglio, per identificare diversi personaggi:

1. "Se sei allenatore di una franchigia italiana e a fine stagione vieni nominato best coach dell'URC, stai sicuro che sarai licenziato in favore del tuo assistente"
2. "Se sei allenatore di una franchigia italiana, ti licenziano, ti mettono ad allenare la nazionale, ti rimuovono un'altra volta e vai allenare a Glasgow, a fine stagione sarai nominato best coach dell'URC"

Vado a memoria ma Smith non fu anche nominato miglior allenatore durante la seconda stagione dell'allora Magners League?

Questa è la penetrazione del rugby nelle principali nazioni in cui si pratica.

Percentuale di praticanti sulla popolazione totale:

@dtmod scusa ma se si mischiano capre e cavoli i metri di misura sono diversi.

Resto che non distribuisco etichette e non ne voglio, non è un metodo di confrontarsi rispettoso per me.

Nessuno mi ha risposto ancora: se ritenete giusto che Chalureau sia in nazionale, ha quindi sbagliato Galthiè ad escludere Haouas?

Non conosco il caso di Haouas, ma esistono anche le scelte tecniche. Hanno dichiarato pubblicamente che lo escludevano per quello?

Garry ha scritto: 5 set 2023, 23:50 Questa è la penetrazione del rugby nelle principali nazioni in cui si pratica.
..........

Fanno impressione due numeri, per me, il dieci e passa percento di Fiji, passione sfrenata, e il meno dell'uno del Sudafrica, pensate se i sudafricani fossero come i tongani all'1,81... In giro per il mondo giocherebbero solo loro.

la cosa che fa impressione è l'inghilterra, più del 3% (su 60 milioni fa più di 2 milioni) e non riescono a prevalere su tutto il resto.....