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tonione ha scritto: 16 mar 2020, 20:37 zappatalpa potresti anche leggere qualche pagina indietro e trovi la spiegazione. che riguarda il modo di registrare la morte. nei due paesi considerati prima registrano il decesso per la patologia che uno ha ante virus. a latere rilevano la presenza del virus. per quello la Capua vuole criteri omogenei per tutti i paesi europei.

ma no, questi tergiversano ancora sul dare spiegazioni. un decesso è per: X non a) b) o c). puoi avere tutte le sfighe che vuoi, non esiste che muori per altra cosa se infetto da Convid19. al limite se prendi un albero in macchina.

ho notato che ne svizzeri ne tedeschi usano mascherine, neanche la polizia al confine.

Zappatalpa, il coronavirus agisce da concausa della morte. La stragrande maggioranza dei decessi avviene in pazienti anziani con una o piu' patologie grave, che il virus aggrava ulteriormente. Senza accurate analisi necroscopiche non riesci a risalire alla causa ultima del decesso, e non credo che queste vengano fatte.

zappatalpa su questo stai facendo retro agire la discussione. mi sforzo perchè sia chiaro il nocciolo della questione armonia dei criteri sui decessi:

"..."I dati certi che abbiamo mostrano che i decessi sono avvenuti in soggetti che avevano in media tre o più malattie. Quindi soggetti fragili. Se una persona è cardiopatica o diabetica - scrive la virologa - è chiaro che è meglio che un'altra malattia non la prenda, Coronavirus, Klebisella o Influenza che sia. Ed il nocciolo del problema è proprio questo: ogni Paese europeo misura i 'casi' secondo criteri diversi. E' chiaro che alcuni pazienti fragili possono avere contratto l'infezione prima del ricovero (o anche in ospedale) e il decesso è poi avvenuto per altri motivi. Sembra quasi un virus scippatore, può andarti molto male - ma in genere ti ruba solo un po' di tempo, qualche settimana. Non sembra proprio, a oggi, un virus con il Kalashnikov". Ilaria Capua sottolinea: "Credo che la prima, primissima domanda che dobbiamo porre all'Europa sia di sviluppare urgentemente delle linee guida che armonizzino la metodologia di categorizzazione del 'caso Covid' ad almeno due livelli. Primo chiarimento: ad ogni persona deceduta per altri motivi (incidente stradale, polmonite, neoplasia in fase terminale) gli facciamo il test per il Coronavirus? Se non fosse così, abbiamo assolutamente bisogno di uniformarci fra Stati membri". Secondo aspetto: "Chiarito questo, allora, le persone che risultano positive sono da considerarsi decessi da coronavirus o sarebbe più opportuno considerare i casi mortali di Covid soltanto i casi dei decessi ascrivibili ad una infezione respiratoria virale acuta grave (il virus si chiama per l'appunto Sars-2 da cui Severe acute respiratory syndrome)?". "Cara mamma Europa, ora siamo tutti nei guai. Sono decenni che lavori per non fare figli e figliastri quando si tratta di malattie. Almeno ci provi. Avevi previsto linee guida per tutte le malattie che conosci, degli animali, delle piante e degli esseri umani - prosegue la Capua - e ci abbiamo lavorato insieme per scrivere le Direttive Comunitarie. Ci abbiamo lavorato venti anni ad armonizzare i protocolli diagnostici e di intervento in sanità pubblica come sull'influenza aviaria o sulle aflatossine nelle materie prime, nei mangimi e negli alimenti. Però, non avevi pensato all'emergenza di un virus pandemico completamente diverso da quello a cui eravamo abituati. Cara mamma Europa, le mamme sanno che quando le cose si fanno di corsa si sbaglia qualcosa. Ora però, ti prego, sbrigati, armonizza - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... irus-Capua..."

ma questa tipa scrive veramente "cara mamma europa"? chi sarebbero questi buffoni? i nostri scienziati di punta? ma per favore...
"cara mamma europa, ora sbrigati, armonizza"
ora mi informo io se può esserci una diformità tale nelle attribuizione delle morti, ad occhio forse l'1%, cmq lascio il beneficio del dubbio. e cmq anche se fosse, sarebbero doppiamente nel torto a gonfiare i numeri delle morti. ripeto, secondo me non è così, sicuramente non a questo punto

Su Twitter @emmevilla ha elaborato statistiche interessanti

Soidog ha scritto: 16 mar 2020, 21:56 Su Twitter @emmevilla ha elaborato statistiche interessanti

grazie. interessantissimo anche il documento sulla migrazione.

Soidog ha scritto: 16 mar 2020, 21:56 Su Twitter @emmevilla ha elaborato statistiche interessanti

Che e' un po' quello che scriviamo qua dentro da una ventina di pagine. Da un lato mi consola, dall'altro mi deprime che manchino le basi minime di statistica tra chi gestisce e comunica i dati. Ma proprio minime. Non capisco quale sia il senso di sparare numeri grezzi e incompleti.

Forse sarebbe meglio dare il numero dei ricoverati (divisi in ricoverati, ICU, deceduti). Almeno sarebbero numeri certi

Non so se sia stato già citato da qualcuno ma mi sembra molto interessante:
https://italiaeilmondo.com/2020/03/14/e ... -buffagni/

Guido_53 ha scritto: 16 mar 2020, 23:41 Non so se sia stato già citato da qualcuno ma mi sembra molto interessante:
https://italiaeilmondo.com/2020/03/14/e ... -buffagni/

Nel complesso l'analisi è interessante, quel 'goffamente' alla fine non lo capisco .
Perchè l'Italia sta attuando goffamente la scelta 2 ?
La sta attuando, con una modalità di coinvolgimento e convinzione. Se avesse fucilato qualcuno sarebbe stata meno goffa ?
Inoltre l'articolo non è abbastanza profondo, non enuclea un fattore comune ala base ideologica cinese e italiana, che, è vero, sono distantissime sul valore del singolo individuo (derivato dal Cristianesimo), ma hanno un patto sociale molto simile.
L'uomo forte di oggi è stato un bambino ieri e sarà un vecchio domani.
Il vecchio di oggi è stato l'uomo forte di ieri e il bambino dell'altro ieri.
Il bambino di oggi sarà l'uomo forte di domani e il vecchio di dopodomani.
L'individuo deve avere la certezza che l'uomo forte protegge i più deboli, deve vivere in uno stato di sicurezza quando è bimbo e che sarà protetto quando sarà vecchio. Solo così , quando tocca a lui essere forte, proteggerà il più debole. Senza questo patto la società crolla e non è un principio prevalentemente etico, è un principio necessario alla società. E chi me lo fa fare di lavorare, crescere dei figli, se poi quando non sono più efficiente sarò mandato al macero ? E' una società senza proiezione sul futuro, è il capitalismo che non avendo visione del futuro distruggerà il mondo.

A latere, avete guardato la mappa dell'inquinamento sopra la pianura padana ?
Scomparso, alla faccia di quelli che sostengono ' la limitazione del traffico è inutile '.

Ieri sera ho ascoltato un breve audio su Il Corriere on line nel quale un vigile di Roma dice "ma sì, sto benissimo, sono positivo ma non sento niente, solo un piccolo affaticamento ai bronchi; sono stato in ospedale, mi hanno fatto il tampone ma mi hanno mandato a casa, mi hanno hanno detto che sono uno dei tantissimi che ha il virus ma in maniera asintomatica e mi hanno fatto capire che se facessero il tampone a tutti risulterebbe positivo l'80, il 90%... No, non devo fare niente, mi hanno solo detto vada a casa e ci rimanga per due settimane"
https://video.corriere.it/vigile-urbano ... 8ab3a8afb1

I dimessi/guariti ufficiali in Lazio sono appena 32, questo audio nel quale i medici romani appaiono ampiamente abituati a trattare i casi di coronavirus e a smaltirli come semplici influenze contrasta molto con quel dato. L'impressione è che tantissimi "guariti" da sintomi medio-bassi non siano conteggiati, neppure quelli effettivamente sottoposti a tampone come questo vigile. Al di là della preoccupante sottovalutazione mostrata da quei medici (almeno stando al racconto del vigile), queste deduzioni rimangono per me confortanti: se davvero il virus è molto più diffuso di quanto dicono i dati ufficiali (ma questa tesi è ancora tutta da confermare) vuol dire che tante persone lo stanno prendendo con patimenti leggeri o nulli, e questo significa: a) che almeno quelle persone ora sono "in salvo" o lo saranno appena smaltito il virus, e b) che ci si sta pian piano avvicinando alla famosa immunità di gregge.
C'è una teoria, proposta anche da un ricercatore russo, secondo la quale questi virus, questo compreso, seguono sempre lo stesso grafico di crescita dei casi, un andamento visto anche a Wuhan: una certa progressione standard e poi (dopo 32 giorni, se ricordo bene) un crollo nell'aumento e una stabilizzazione a una crescita dell'1% giornaliera. Forse (ma sto sparando ipotesi un po' in modo grossolano) questo dipende proprio dal fatto che senza accorgersene si raggiunge a un certo punto l'immunità di gregge

Altra nota di cronaca letta ora: secondo il club calcistico del Valencia il 35% dei propri giocatori sarebbe ora positivo a causa della trasferta di Milano. Anche questo dato sembra confermare che la diffusione del virus è altissima, per fortuna nella grande maggioranza dei casi in forma lieve o men che lieve.
Secondo i dati ufficiali in questo momento sarebbe positivo solo 1 italiano su 2000, cioè lo 0.05%. Un dato enormemente distante da quel 35%

Insomma, se non si è capito la mia teoria è che i positivi (attuali o già uscitine) sono tantissimi; al nord forse più del 10% degli abitanti. Ma è una mezza convinzione mia, non voglio spargere tesi non sufficientemente provate

I dieci paesi con più casi attualmente positivi, espressi in migliaia. La prima colonna si riferisce mi sembra al 13 marzo, la seconda è la situazione attuale.
In Cina i casi attualmente positivi sono calati tra ieri e oggi di 900 unità, in Corea sono calati di quasi 200 e apparentemente hanno iniziato a diminuire anche in Iran (a un certo punto i casi attivi in quel paese erano 9.500, ora 9.100: calo o errata comunicazione dei dati?). In Corea Sud per il terzo giorno di fila sono stati registrati meno di cento nuovi casi; il picco era stato il 29 febbraio con 909 nuovi casi.
Da https://www.worldometers.info/coronavirus/#countries
.

L'analisi grezza di questi dati è "agghiacciante" per noi
spero che di fatto siano numeri alla c4$$o (per le disparità evidenti di rilevazione) soprattutto se si fanno correlazioni tra i diversi paesi
abbiamo più casi meno ricoveri più casi gravi più morti
se la rilevazione statistica fosse corretta staremmo evidentemente o sbagliando tutto o dovremmo ammettere che il nostro sistema sanitario funziona molto peggio degli altri
posso credere che stiamo messi peggio del Giappone ma mi riesce a naso difficile credere che stiamo peggio dell'Iran
sperando che la rilevazione almeno dei nostri dati sia costante e omogenea l'unico dato che ha senso è seguire le "nostre" curve sperando che comincino a migliorare (mi aspetto tra 7-10 gg)

metabolik ha scritto: 17 mar 2020, 0:58 L'individuo deve avere la certezza che l'uomo forte protegge i più deboli, deve vivere in uno stato di sicurezza quando è bimbo e che sarà protetto quando sarà vecchio. Solo così , quando tocca a lui essere forte, proteggerà il più debole. Senza questo patto la società crolla.

bravo. proprio questo la "tua" generazione NON ha fatto per almeno 20 anni. non solo in Italia, ma più che altrove. e infatti, lasci perdere i social e i flash mob
la "società" italiana che evochi, a partire dalla natalità, è quella più liquefatta, dissanguata nei "uomini forti", nei portafigli, negli orizzonti sociai. sembra quasi una punizione divina

Intanto la FIR ha adottato lo smart work per i dipendenti di Roma e dei comitati regionali.

Bell'articolo che fa capire perché la scelta adottata dall'Italia dovrebbe essere quella corretta. Belle le simulazioni delle varie opzioni sulla mobilità dei cittadini


https://www.washingtonpost.com/graphics ... bHEjiiIyFE