Basta pagare quello che la società "proprietaria" chiede. Insomma, l'altra società deve essere d'accordo.ItalianRugbyFriends ha scritto:sì, può. basta pagare.Zenith ha scritto:Guarda che il caso Bosman riguarda gli sportivi professionisti. In Italia i rugbysti NON sono professionisti per espressa previsione dello statuto FIR.ItalianRugbyFriends ha scritto:Ricordatevi Bosman... gli sportivi, oggi, non sono più proprietà dei club e se vogliono andarsene hanno tutte le armi per farlo.
In ogni caso se un giocatore si è vincolato volontariamente con un contratto pluriennale non è che lo può stracciare a piacimento, nemmeno se lo chiede la FIR
E' CELTIC LEAGUE!!!
Moderatore: Emy77
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EmmePi
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
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newrunner
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Domandalo alla FIR e al suo presidente di farci vedere il bilancio di questi anni in chiaro e con il dettaglio....penso che interessi tutti noi...quoto in pieno...stefanot ha scritto:violaalessandro ha scritto:di solito non intervengo nelle discussioni, ma questa volta mi sembra davvero opportuno:stefanot ha scritto: Sicuramente la Federazione ha i soldi per farlo e le entrate per 2 selezioni (piu' volte se ne e' parlato e piu' persone hanno detto che e' fattibile creare 2 squadre competitive con giovani o giocatori che giocano in italia).
Caro stefanot, la Federazione sicuramente NON HA I SOLDI PER FARE DUE SELEZIONI - per cortesia, non partire assolutamente da questo presupposto.
E questo te lo dico non perche' mio cugggino e' il titolare segreto del conto in banca della FIR, ma perche' le altre federazioni (o unions...) che partecipano alla Celtic League e che hanno tentato la strada delle franchigie federali al 100% si sono rapidissimamente coperte di una montagna di debiti e sono ragionevolissimamente certo che la FIR non sia cosi' tanto migliore delle altre unions nella gestione dei soldi![]()
Voglio anche approfittarne per lanciare un'idea balzana e che quindi con ogni probabilita' non si realizzera'... SE io fossi in FIR penserei piuttosto ad una franchigia a totale guida FIR a Catania - e' in quel tipo di situazioni che, secondo me, una gestione centralizzata potrebbe veramente dare buoni frutti (...o un disastro totale...
)
Scusa te, ma mi pare che stiate tralasciando tutte le entrate che la Federazione ha realizzato in questi 9 anni di partecipazione al 6 nazioni: credo si possa parlare tranquillamente di una decina di milioni a stagione, senza contare diritti televisivi, sponsor e quant'altro. Considerando che la Federazione non ha esborsi elevati ecco che i milioni per fare due franchigie saltano fuori. Altrimenti ditemi voi che fine fanno i soldi che provengono dal 6 nazioni e dal mondiale?
Inoltre mi pare che la Scozia sia coperta di debiti perche' ha rinnovato lo stadio spendendo una montagna di soldi senza averne un ritorno altrettanto elevato. Le altre federazioni da quanto ne so sono a posto con i bilanci (ma non metto la mano sul fuoco non ho numeri alla mano, anzi vi pregherei di fornircene se ne avete!)
Inoltre vorrei anche aggiungere che anche la federazione neozelandese era coperta di debiti fino a qualche mese fa, quindi evidentemente se una federazione e' in rosso non e' per colpa della Magners, ma di una gestione non buona da parte della dirigenza o da altri fattori.
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stefanot
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
http://www.lagazzettadelsudafrica.net/A ... 908_9.htmlnewrunner ha scritto:Domandalo alla FIR e al suo presidente di farci vedere il bilancio di questi anni in chiaro e con il dettaglio....penso che interessi tutti noi...quoto in pieno...stefanot ha scritto:violaalessandro ha scritto:di solito non intervengo nelle discussioni, ma questa volta mi sembra davvero opportuno:stefanot ha scritto: Sicuramente la Federazione ha i soldi per farlo e le entrate per 2 selezioni (piu' volte se ne e' parlato e piu' persone hanno detto che e' fattibile creare 2 squadre competitive con giovani o giocatori che giocano in italia).
Caro stefanot, la Federazione sicuramente NON HA I SOLDI PER FARE DUE SELEZIONI - per cortesia, non partire assolutamente da questo presupposto.
E questo te lo dico non perche' mio cugggino e' il titolare segreto del conto in banca della FIR, ma perche' le altre federazioni (o unions...) che partecipano alla Celtic League e che hanno tentato la strada delle franchigie federali al 100% si sono rapidissimamente coperte di una montagna di debiti e sono ragionevolissimamente certo che la FIR non sia cosi' tanto migliore delle altre unions nella gestione dei soldi![]()
Voglio anche approfittarne per lanciare un'idea balzana e che quindi con ogni probabilita' non si realizzera'... SE io fossi in FIR penserei piuttosto ad una franchigia a totale guida FIR a Catania - e' in quel tipo di situazioni che, secondo me, una gestione centralizzata potrebbe veramente dare buoni frutti (...o un disastro totale...
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Scusa te, ma mi pare che stiate tralasciando tutte le entrate che la Federazione ha realizzato in questi 9 anni di partecipazione al 6 nazioni: credo si possa parlare tranquillamente di una decina di milioni a stagione, senza contare diritti televisivi, sponsor e quant'altro. Considerando che la Federazione non ha esborsi elevati ecco che i milioni per fare due franchigie saltano fuori. Altrimenti ditemi voi che fine fanno i soldi che provengono dal 6 nazioni e dal mondiale?
Inoltre mi pare che la Scozia sia coperta di debiti perche' ha rinnovato lo stadio spendendo una montagna di soldi senza averne un ritorno altrettanto elevato. Le altre federazioni da quanto ne so sono a posto con i bilanci (ma non metto la mano sul fuoco non ho numeri alla mano, anzi vi pregherei di fornircene se ne avete!)
Inoltre vorrei anche aggiungere che anche la federazione neozelandese era coperta di debiti fino a qualche mese fa, quindi evidentemente se una federazione e' in rosso non e' per colpa della Magners, ma di una gestione non buona da parte della dirigenza o da altri fattori.
Qualche info: Dondi dichiara "Passando al bilancio federale, possiamo affermare con soddisfazione che è stato portato a 28 milioni di euro" per il quadriennio 2004-2008. Se si parla di attivo di bilancio allora sono tutti soldi disponibili ad essere investiti, ma non sono un esperto di bilancio.
Credo che con questi soldi possano venire fuori 2 selezioni. Certo l'importante e' vedere se poi con gli sponsor, diritti tv eccetera si riescono a coprire le spese annuali per mantenere queste due squadre, ma i soldi per creare le due selezioni ci sono!!!!!
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Zenith
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Nemmeno io sono un procuratore, però per quanto riguarda lo status dei giocatori italiani tesserati FIR riporto di seguito l'art. 3, n. 2 dello statuto federale:stefanot ha scritto: Sei sicuro che i giocatori italiani non siano professionisti?? Ero convinto che lo fossero.
Comunque un contratto pluriennale puo' essere stracciato: basta pagare il cartellino del giocatore. Naturalmente sia il giocatore che la societa' devono essere d'accordo (credo ci debba essere la mutua volonta' e un indennizzo economico ma non sono un procuratore)
"Le società affiliate esercitano l’attività sportiva in forma dilettantistica o comunque non professionistica"., quindi nemmeno i giocatori possono essere professionisti.
Per quanto riguarda i contratti è ovvio che se esiste un contratto che prevede che il giocatore sia vincolato alla società per due anni, lo stesso si può sciogliere se la società è d'accordo (magari a seguito del pagamento di un indennizzo).
Se però la società non vuole, il giocatore rimane vincolato e la società può rifiutargli il nulla osta al trasferimento in qualsiasi altro club, anche qui riporto di seguito quanto prevede il regolamento organico FIR all'art. 37:
"Il giocatore che abbia compiuto la maggiore età e il soggetto affiliato di appartenenza possono stipulare tra di loro accordi tecnico-agonistici, con i quali il giocatore si impegna a giocare per un soggetto affiliato per una o più stagioni sportive, fino ad un massimo di cinque, ridotte a quattro se il giocatore non ha compiuto il 23° anno di età.
2. Durante la vigenza dell’accordo il giocatore potrà essere trasferito solo ed esclusivamente con nulla osta da parte del soggetto affiliato di appartenenza od a seguito di lodo arbitrale che preveda la risoluzione dell’accordo"
Allo stato le regole sono queste, poi si sa che con la FIR le norme non si applicano, si interpretano ...
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profetacciato
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
andrea de marchi e simone favaro erano di proprietà della benetton. quest'estate rovigo per ingaggiarli ha dovuto pagare un parametro (o byout o clausola, chiamatela come vi pare). la fir potrebbe comportarsi allo stesso modo. certo, volendo i club potrebbero impuntarsi, ma non se converrebbe loro.
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
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stefanot
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Zenith ha scritto:Nemmeno io sono un procuratore, però per quanto riguarda lo status dei giocatori italiani tesserati FIR riporto di seguito l'art. 3, n. 2 dello statuto federale:stefanot ha scritto: Sei sicuro che i giocatori italiani non siano professionisti?? Ero convinto che lo fossero.
Comunque un contratto pluriennale puo' essere stracciato: basta pagare il cartellino del giocatore. Naturalmente sia il giocatore che la societa' devono essere d'accordo (credo ci debba essere la mutua volonta' e un indennizzo economico ma non sono un procuratore)
"Le società affiliate esercitano l’attività sportiva in forma dilettantistica o comunque non professionistica"., quindi nemmeno i giocatori possono essere professionisti.
Per quanto riguarda i contratti è ovvio che se esiste un contratto che prevede che il giocatore sia vincolato alla società per due anni, lo stesso si può sciogliere se la società è d'accordo (magari a seguito del pagamento di un indennizzo).
Se però la società non vuole, il giocatore rimane vincolato e la società può rifiutargli il nulla osta al trasferimento in qualsiasi altro club, anche qui riporto di seguito quanto prevede il regolamento organico FIR all'art. 37:
"Il giocatore che abbia compiuto la maggiore età e il soggetto affiliato di appartenenza possono stipulare tra di loro accordi tecnico-agonistici, con i quali il giocatore si impegna a giocare per un soggetto affiliato per una o più stagioni sportive, fino ad un massimo di cinque, ridotte a quattro se il giocatore non ha compiuto il 23° anno di età.
2. Durante la vigenza dell’accordo il giocatore potrà essere trasferito solo ed esclusivamente con nulla osta da parte del soggetto affiliato di appartenenza od a seguito di lodo arbitrale che preveda la risoluzione dell’accordo"
Allo stato le regole sono queste, poi si sa che con la FIR le norme non si applicano, si interpretano ...
Scusate la mia profonda ignoranza ma per me se un giocatore e' sotto contratto e riceve uno stipendio e' un atleta professionista, mentre se riceve al massimo un rimborso spese e' un dilettante. Per piacere colmate la mia lacuna su giocatore professionista vs giocatore dilettante.
Comunque c'e' sempre la possibilita' di rompere il contratto pagando la cifra voluta dalla societa' o a seguito di lodo arbitrale: cosa vuol dire, che se un giocatore vuole andarsene e la societa' nega il trasferimento allora puo' portare la societa' in tribunale??
Grazie per le risposte a queste due domande!!!
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MatR
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Eh.... magari avere un utile di 28 milioni puliti! Ci si comprerebbe l'Olimpico, altro che Flaminio o Giglio... Ma tranquillo che se ci fosse un utile del genere, il rugby avrebbe addosso tutti i peggio squali d'Italia e d'Europa, e andrebbe tutto sempre in prima serata al posto del GF...stefanot ha scritto:Qualche info: Dondi dichiara "Passando al bilancio federale, possiamo affermare con soddisfazione che è stato portato a 28 milioni di euro" per il quadriennio 2004-2008. Se si parla di attivo di bilancio allora sono tutti soldi disponibili ad essere investiti, ma non sono un esperto di bilancio.
Invece quando si dice "un bilancio da TOT euro" si intende indicare la massa di denaro movimentata, detta anche "il fatturato". Significa semplicemente che la FIR maneggia 28 milioni di euro all'anno. Questo dato però nulla dice degli eventuali utili: potrebbe esserci entrate per 28 milioni e uscite per 28 milioni, e allora non ci sarebbe nemmeno un centesimo per investimenti nuovi.
Naturalmente, se cresce la massa di denaro movimentata significa che cresce il valore delle attività gestite, e contestualmente aumentano i margini di manovra per avviare investimenti prima non praticabili. Più soldi "fai girare" (ovviamente rispettando equilibrio e solidità di bilancio), più diventi un interlocutore "interessante" per quelli che ci hanno il grano vero: si sa che piove sempre sul bagnato, che i mutui te li fanno solo se hai già tanti soldi, che gli sponsor arrivano solo se fai già numeri di un certo peso...
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MatR
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Temo che la differenza la faccia quello che c'è scritto sulla carta, più che quello che è la sostanza.stefanot ha scritto:Scusate la mia profonda ignoranza ma per me se un giocatore e' sotto contratto e riceve uno stipendio e' un atleta professionista, mentre se riceve al massimo un rimborso spese e' un dilettante. Per piacere colmate la mia lacuna su giocatore professionista vs giocatore dilettante.
Esempio: Alberto Tomba era uno sciatore professionista? Tutti risponderanno di sì, e invece la risposta esatta è no. Come avrebbe potuto partecipare alle Olimpiadi, altrimenti? Tomba Alberto, professione carabiniere, stipendio mille euro al mese (dico a caso, ai tempi non c'era manco l'euro). I soldi dei premi, degli sponsor, degli spot, delle serate ecc ecc ecc andavano su una società di promozione e organizzazione eventi, o forse di procurement sportivo, non lo so con precisione... ma non a lui personalmente, perché lui era un dilettante.
Forse che tutti (o quasi) i nostri medagliati alle Olimpiadi non sono militari? Polizia, Carabinieri, Forestale, GdF, Polizia Penitenziaria... Ecco, quello è il loro mestiere, mica quello di atleti.
Come dici? Si allenano 12 ore al giorno 365 giorni all'anno e non fanno altro che lo sport? E vabbeh,stai lì a guardare il pelo nell'uovo....
Significa che le due parti nominano di comune accordo un tizio, o un gruppo di 3 tizi (uno indicato da A, uno da B, e il terzo di comune accordo) a cui viene demandata la decisione finale che le parti si impegnano in anticipo a riconoscere come definitiva e insindacabile, e ad applicare qualunque essa sia.stefanot ha scritto: Comunque c'e' sempre la possibilita' di rompere il contratto pagando la cifra voluta dalla societa' o a seguito di lodo arbitrale: cosa vuol dire, che se un giocatore vuole andarsene e la societa' nega il trasferimento allora puo' portare la societa' in tribunale??
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stefanot
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Allora rimane da fare una stima delle spese della federazione, ma non credo possano ammontare a 28 milioni, dove li hanno investiti tutti sti soldi???MatR ha scritto:Eh.... magari avere un utile di 28 milioni puliti! Ci si comprerebbe l'Olimpico, altro che Flaminio o Giglio... Ma tranquillo che se ci fosse un utile del genere, il rugby avrebbe addosso tutti i peggio squali d'Italia e d'Europa, e andrebbe tutto sempre in prima serata al posto del GF...stefanot ha scritto:Qualche info: Dondi dichiara "Passando al bilancio federale, possiamo affermare con soddisfazione che è stato portato a 28 milioni di euro" per il quadriennio 2004-2008. Se si parla di attivo di bilancio allora sono tutti soldi disponibili ad essere investiti, ma non sono un esperto di bilancio.
Invece quando si dice "un bilancio da TOT euro" si intende indicare la massa di denaro movimentata, detta anche "il fatturato". Significa semplicemente che la FIR maneggia 28 milioni di euro all'anno. Questo dato però nulla dice degli eventuali utili: potrebbe esserci entrate per 28 milioni e uscite per 28 milioni, e allora non ci sarebbe nemmeno un centesimo per investimenti nuovi.
Naturalmente, se cresce la massa di denaro movimentata significa che cresce il valore delle attività gestite, e contestualmente aumentano i margini di manovra per avviare investimenti prima non praticabili. Più soldi "fai girare" (ovviamente rispettando equilibrio e solidità di bilancio), più diventi un interlocutore "interessante" per quelli che ci hanno il grano vero: si sa che piove sempre sul bagnato, che i mutui te li fanno solo se hai già tanti soldi, che gli sponsor arrivano solo se fai già numeri di un certo peso...
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stefanot
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Possiamo dire che la differenze tra atleta professionista vs atleta dilettante rigurda il contratto che lega l'atleta alla societa'? E' l'unica differenza oppure ci sono altre questioni tipo fiscali???MatR ha scritto:Temo che la differenza la faccia quello che c'è scritto sulla carta, più che quello che è la sostanza.stefanot ha scritto:Scusate la mia profonda ignoranza ma per me se un giocatore e' sotto contratto e riceve uno stipendio e' un atleta professionista, mentre se riceve al massimo un rimborso spese e' un dilettante. Per piacere colmate la mia lacuna su giocatore professionista vs giocatore dilettante.
Esempio: Alberto Tomba era uno sciatore professionista? Tutti risponderanno di sì, e invece la risposta esatta è no. Come avrebbe potuto partecipare alle Olimpiadi, altrimenti? Tomba Alberto, professione carabiniere, stipendio mille euro al mese (dico a caso, ai tempi non c'era manco l'euro). I soldi dei premi, degli sponsor, degli spot, delle serate ecc ecc ecc andavano su una società di promozione e organizzazione eventi, o forse di procurement sportivo, non lo so con precisione... ma non a lui personalmente, perché lui era un dilettante.
Forse che tutti (o quasi) i nostri medagliati alle Olimpiadi non sono militari? Polizia, Carabinieri, Forestale, GdF, Polizia Penitenziaria... Ecco, quello è il loro mestiere, mica quello di atleti.
Come dici? Si allenano 12 ore al giorno 365 giorni all'anno e non fanno altro che lo sport? E vabbeh,stai lì a guardare il pelo nell'uovo....
Significa che le due parti nominano di comune accordo un tizio, o un gruppo di 3 tizi (uno indicato da A, uno da B, e il terzo di comune accordo) a cui viene demandata la decisione finale che le parti si impegnano in anticipo a riconoscere come definitiva e insindacabile, e ad applicare qualunque essa sia.stefanot ha scritto: Comunque c'e' sempre la possibilita' di rompere il contratto pagando la cifra voluta dalla societa' o a seguito di lodo arbitrale: cosa vuol dire, che se un giocatore vuole andarsene e la societa' nega il trasferimento allora puo' portare la societa' in tribunale??
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rivel1
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
profetacciato ha scritto:andrea de marchi e simone favaro erano di proprietà della benetton. quest'estate rovigo per ingaggiarli ha dovuto pagare un parametro (o byout o clausola, chiamatela come vi pare). la fir potrebbe comportarsi allo stesso modo. certo, volendo i club potrebbero impuntarsi, ma non se converrebbe loro.
de marchi e favaro nn avevano un contratto con la prima squadra ma solo come giovanili.. per quello sono venuti a parametro
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
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- diddi
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Avevo cominciato ieri a rispondere alla tua obiezione, solo che problemi di connessione mi hanno impedito di postare la mia replica. Recupero ora.GiorgioXT ha scritto:Quindi sei pronto ad affrontare il fatto che nei prossimi 3-4 anni si riduca il numero dei praticanti , delle società e del livello complessivo della competizione in Italia , il tutto forse sostituito da 3-4 accademie FIR u18 che formeranno i giocatori? (ammesso che restino soldi oltre che per le selezioni...)
Sono pronto ad accettare, a malincuore, che le società più esposte finanziariamente in funzione del S10 affrontino un periodo di difficoltà, nella speranza che sappiano ridimensionarsi adeguatamente e che non debbano scomparire dalla geografia del rugby italiano.
Tuttavia non vedo perché il numero di praticanti dovrebbe diminuire in maniera significativa. La crisi derivante dall'ingresso in CL riguarda solo la punta dell'iceberg, l'insieme dei club di S10 e di coloro che aspiravano legittimamente ad entrarvi; e solo la parte apicale di queste società. La stragrande maggioranza dei club non fa parte di questa elite e continuerà a fare opera, a volte pionieristica, di reclutamento.
E che dire dei luoghi dove il rugby nostrano, se non vi è proprio nato, ha attecchito come fenomeno sportivo di rilevanza sociale? Fatico a capire perché un ragazzo padovano (faccio l'esempio della tua città) dovrebbe rinunciare a giocare a rugby perché il Petrarca, pur militando in serie A, non milita più nel massimo campionato disputato da una squadra nazionale (anche se il Petrarca sarà sempre e comunque un punto di riferimento nazionale nel rugby, non solo giovanile). Anzi, a mio modo di vedere sarà incentivato maggiormente se vedrà che ai migliori si apre una prospettiva di professionismo integrale in patria, piuttosto che un semiprofessionismo che lo costringe a cercarsi altrove il modo per mantenersi oltre l'età agonistica.
Non pensi?
Peterino
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- diddi
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Sulla questione contratti: non so che soluzione abbiano intenzione di adottare, ma perlomeno in Irlanda e in Galles le franchige non sono i detentori di tutti i cartellini, ma hanno il diritto di chiamare i giocatori a giocare con loro nella lega celtica. Se ciò viene loro concesso, immagino (senza saperlo, ma è logico immaginarlo) che a) i giocatori siano contenti, b) le squadre di provenienza ottengano un congruo indennizzo.
Peterino
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Shye
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Quoto ogni singola lettera.diddi ha scritto:Avevo cominciato ieri a rispondere alla tua obiezione, solo che problemi di connessione mi hanno impedito di postare la mia replica. Recupero ora.GiorgioXT ha scritto:Quindi sei pronto ad affrontare il fatto che nei prossimi 3-4 anni si riduca il numero dei praticanti , delle società e del livello complessivo della competizione in Italia , il tutto forse sostituito da 3-4 accademie FIR u18 che formeranno i giocatori? (ammesso che restino soldi oltre che per le selezioni...)
Sono pronto ad accettare, a malincuore, che le società più esposte finanziariamente in funzione del S10 affrontino un periodo di difficoltà, nella speranza che sappiano ridimensionarsi adeguatamente e che non debbano scomparire dalla geografia del rugby italiano.
Tuttavia non vedo perché il numero di praticanti dovrebbe diminuire in maniera significativa. La crisi derivante dall'ingresso in CL riguarda solo la punta dell'iceberg, l'insieme dei club di S10 e di coloro che aspiravano legittimamente ad entrarvi; e solo la parte apicale di queste società. La stragrande maggioranza dei club non fa parte di questa elite e continuerà a fare opera, a volte pionieristica, di reclutamento.
E che dire dei luoghi dove il rugby nostrano, se non vi è proprio nato, ha attecchito come fenomeno sportivo di rilevanza sociale? Fatico a capire perché un ragazzo padovano (faccio l'esempio della tua città) dovrebbe rinunciare a giocare a rugby perché il Petrarca, pur militando in serie A, non milita più nel massimo campionato disputato da una squadra nazionale (anche se il Petrarca sarà sempre e comunque un punto di riferimento nazionale nel rugby, non solo giovanile). Anzi, a mio modo di vedere sarà incentivato maggiormente se vedrà che ai migliori si apre una prospettiva di professionismo integrale in patria, piuttosto che un semiprofessionismo che lo costringe a cercarsi altrove il modo per mantenersi oltre l'età agonistica.
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Re: E' CELTIC LEAGUE!!!
Diddi... secondo te il tuo ragionamento verrà capito? Dopo 50 pagine di post e tre mesi di polemiche?diddi ha scritto:Avevo cominciato ieri a rispondere alla tua obiezione, solo che problemi di connessione mi hanno impedito di postare la mia replica. Recupero ora.GiorgioXT ha scritto:Quindi sei pronto ad affrontare il fatto che nei prossimi 3-4 anni si riduca il numero dei praticanti , delle società e del livello complessivo della competizione in Italia , il tutto forse sostituito da 3-4 accademie FIR u18 che formeranno i giocatori? (ammesso che restino soldi oltre che per le selezioni...)
Sono pronto ad accettare, a malincuore, che le società più esposte finanziariamente in funzione del S10 affrontino un periodo di difficoltà, nella speranza che sappiano ridimensionarsi adeguatamente e che non debbano scomparire dalla geografia del rugby italiano.
Tuttavia non vedo perché il numero di praticanti dovrebbe diminuire in maniera significativa. La crisi derivante dall'ingresso in CL riguarda solo la punta dell'iceberg, l'insieme dei club di S10 e di coloro che aspiravano legittimamente ad entrarvi; e solo la parte apicale di queste società. La stragrande maggioranza dei club non fa parte di questa elite e continuerà a fare opera, a volte pionieristica, di reclutamento.
E che dire dei luoghi dove il rugby nostrano, se non vi è proprio nato, ha attecchito come fenomeno sportivo di rilevanza sociale? Fatico a capire perché un ragazzo padovano (faccio l'esempio della tua città) dovrebbe rinunciare a giocare a rugby perché il Petrarca, pur militando in serie A, non milita più nel massimo campionato disputato da una squadra nazionale (anche se il Petrarca sarà sempre e comunque un punto di riferimento nazionale nel rugby, non solo giovanile). Anzi, a mio modo di vedere sarà incentivato maggiormente se vedrà che ai migliori si apre una prospettiva di professionismo integrale in patria, piuttosto che un semiprofessionismo che lo costringe a cercarsi altrove il modo per mantenersi oltre l'età agonistica.
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