una stella della Rugby League in Nazionale ?

[diddi]

Quello che continuo a trovare sbagliato, nel tuo ragionamento, è che il timing richiesto per l'opzione non sia il compimento dei 18 anni (tra l'altro momento nel quale il giovane rugbysta probabilmente sta giocando per una nazionale juniores) nè i 21 o altro, ma semplicemente l'eventuale chiamata di una delle nazionali...

Al compimento dell'età adulta è corretto, di fronte alla selezione per una Nazionale maggiore è mercenario

Chi possiede una eredità culturale multipla può essere legittimamente sospeso tra più nazionalità. Io stesso ho fluttuato nel tempo. Per me non ha senso cristallizzare un momento in astratto e renderlo fondante per il futuro. Se non sussiste un motivo per dover scegliere, non vedo perché obbligare qualcuno a farlo. Tanto più che le polemiche al riguardo sono circoscritte alla realtà italiana, anzi degli appassionati italiani, anzi di alcuni appassionati italiani.

[Shye]

[
Ma io capisco bene quello che dici e concordo sul "chi si sente italiano ha tutto il diritto di giocare per la Nazionale". Ma come fai a stabilirlo in modo assoluto per tutti allora il "sentirsi italiano" o il "per che cosa" si fa quella scelta?

Basta chiedere.
Se Parisse avesse sempre detto di sentirsi argentino, per me sarebbe argentino. Siccome ha sempre detto di sentirsi italiano, per me è italiano. Che sia nato a Roma, Cordoba, Londra o su Marte, che sia nero, bianco, giallo o a pois o che abbia 2 genitori italiani, argentini o 2 cavalli per me non conta niente.
Gli altri hanno sempre detto (eccezione forse solo per Canale) di sentirsi argentino ma di giocare con orgoglio, dignità e quant'altro nel paese dei loro genitori/nonni.
Per me sono 2 cose diverse.

[JosephK.]

A me pare tanto che state usando la motosega per una questione dove servirebbe lo stuzzicadente.
Ad es. visto che sopra ho citato Del Fava

"In Sudafrica c'è arrivato il mio bisnonno, da Lucca. Mica a fare il signore, però: c'era da costruire la ferrovia da Umtata ad East London. Era un lavoro e, vista l'aria che tirava in Italia, era meglio di niente. Alla fine è rimasto in Sudafrica, ha messo su famiglia.
Qui sono nati mio nonno, mio padre, io: sono passati un sacco di anni ma in casa il sentimento di sentirsi italiani non è mai venuto meno".

http://www.solorugby.org/del-fava-un-sa ... italia.htm

Per il resto concordo in pieno con Diddi.

[Shye]

A me pare tanto che state usando la motosega per una questione dove servirebbe lo stuzzicadente.
Ad es. visto che sopra ho citato Del Fava

"In Sudafrica c'è arrivato il mio bisnonno, da Lucca. Mica a fare il signore, però: c'era da costruire la ferrovia da Umtata ad East London. Era un lavoro e, vista l'aria che tirava in Italia, era meglio di niente. Alla fine è rimasto in Sudafrica, ha messo su famiglia.
Qui sono nati mio nonno, mio padre, io: sono passati un sacco di anni ma in casa il sentimento di sentirsi italiani non è mai venuto meno".

http://www.solorugby.org/del-fava-un-sa ... italia.htm

Per il resto concordo in pieno con Diddi.

Già, peccato che le prime righe del'intervista al buon Carletto sono queste:

"Più che sognare di giocare contro il Sudafrica, da ragazzo sognavo di giocarci dentro. In seconda linea, magari: il mio ruolo è sempre stato quello".

Fai un po' te

[Laporte]

Si dovrebbe fare così

Se un giocatore prima dei 23 anni viene convocato per una nazionale maggiore, "A", "u20" (anche seven) automaticamante viene "congelato" : non potrà più cambiare nazionalità . Può essere cponvocato solo da una nazionale in cui è nato o risiede da 20 anni o è nato un antenato sino ad uan certa generazione oppure vi risiede da almeno 3 anni

Entro i 23 anni se non convocato ancora da nessuno può scegliere la nazionale per cui giocare secondo i criteri di cui sopra e non può più cambiare.
In mancanza di una scelta esplicita (da definrie modalità) potrà giocare solo per il paese in cui ha iniziato a giocare.

Inq uesto modo eviteremo i aptetici giocatori che si ricodano a 28 anni di avere un trisnonno di comodo.

[JosephK.]

A me pare tanto che state usando la motosega per una questione dove servirebbe lo stuzzicadente.
Ad es. visto che sopra ho citato Del Fava

"In Sudafrica c'è arrivato il mio bisnonno, da Lucca. Mica a fare il signore, però: c'era da costruire la ferrovia da Umtata ad East London. Era un lavoro e, vista l'aria che tirava in Italia, era meglio di niente. Alla fine è rimasto in Sudafrica, ha messo su famiglia.
Qui sono nati mio nonno, mio padre, io: sono passati un sacco di anni ma in casa il sentimento di sentirsi italiani non è mai venuto meno".

http://www.solorugby.org/del-fava-un-sa ... italia.htm

Per il resto concordo in pieno con Diddi.

Già, peccato che le prime righe del'intervista al buon Carletto sono queste:

"Più che sognare di giocare contro il Sudafrica, da ragazzo sognavo di giocarci dentro. In seconda linea, magari: il mio ruolo è sempre stato quello".

Fai un po' te

Da ragazzo, appunto.
Hai letto sopra cos'ha scritto Diddi? Se tu avessi il babbo o il nonno italiano che ti racconta di quanto sono belle le mura di Lucca o i canali veneziani o il duomo ma vivessi, venendo chiamato italiano magari, a Città del Capo o a Cordoba, tu dovresti sognare di giocare con chi? Come fai a immaginare cosa può (o addirittura "dovrebbe") sentire/pensare un ragazzino? A sette anni, magari perché vivi lì ti sentiresti un italiano che sogna la maglia del Sud Africa o magari il contrario, o magari tutte e due come sopra diceva Diddi.
Il figlio del mio vicino di casa marocchino ha la maglia azzurra di Totti, è un traditore? Se diventa un fenomeno e gioca per il Marocco ci scandalizziamo?

[Shye]

Da ragazzo, appunto.
Hai letto sopra cos'ha scritto Diddi? Se tu avessi il babbo o il nonno italiano che ti racconta di quanto sono belle le mura di Lucca o i canali veneziani o il duomo ma vivessi, venendo chiamato italiano magari, a Città del Capo o a Cordoba, tu dovresti sognare di giocare con chi? Come fai a immaginare cosa può (o addirittura "dovrebbe") sentire/pensare un ragazzino? A sette anni, magari perché vivi lì ti sentiresti un italiano che sogna la maglia del Sud Africa o magari il contrario, o magari tutte e due come sopra diceva Diddi.

Del Fava sognava da ragazzino di giocare per il Sudafrica, poi passa altri QUINDICI ANNI in sudafrica e secondo te può avere cambiato idea?? Poi viene in Italia a giocare e dopo qualche mese cambia idea??
Ma dai..se vogliamo appigliarci ai sentimenti per avere ragione va bene, cosa vuoi che ti dica..ma è EVIDENTE che se avessero convocato Del Fava per il Sudafrica quando giocava là AVREBBE GIOCATO PER LORO.

Il figlio del mio vicino di casa marocchino ha la maglia azzurra di Totti, è un traditore? Se diventa un fenomeno e gioca per il Marocco ci scandalizziamo?

1) Ma cosa centra avere la maglia??? Io ho una maglia degli Yankees ma non mi sento americano
2) No, ma non penso che i marocchini sarebbero contenti se andasse a giocare per loro dicendo di sentirsi italiano

[JosephK.]

Del Fava sognava da ragazzino di giocare per il Sudafrica, poi passa altri QUINDICI ANNI in sudafrica e secondo te può avere cambiato idea?? Poi viene in Italia a giocare e dopo qualche mese cambia idea??
Ma dai..se vogliamo appigliarci ai sentimenti per avere ragione va bene, cosa vuoi che ti dica..ma è EVIDENTE che se avessero convocato Del Fava per il Sudafrica quando giocava là AVREBBE GIOCATO PER LORO.

Del FAva vive in Sudafrica "sentendosi" italiano come lui stesso dice, vive in Sudafrica con famiglia che si sente italiana e che mantiene questa origine.
Poi vede giocare la nazionale dove vive e non il Calvisano e sogna di giocarci dentro, come è ovvio, come fa il mio vicino che da marocchino si immagina di essere Totti e non ...(non conosco nessuno della nazionale marocchina di calcio...) e magari di giocare in quella nazionale e non in quella del paese di cui si sente parte.

1) Ma cosa centra avere la maglia??? Io ho una maglia degli Yankees ma non mi sento americano

Era un esempio inserito in un discorso più articolato, mi pare si capisse.

2) No, ma non penso che i marocchini sarebbero contenti se andasse a giocare per loro dicendo di sentirsi italiano

Infatti Del Fava gioca con noi dicendo di essersi sempre sentito italiano, sia lui che la sua famiglia.

[Shye]

Senti..io capisco il tuo punto di vista (che è quello di tanti altri) e non voglio criminalizzare i giocatori. Però mi sembra palese che in molti casi i giocatori facciano questa scelta solo per interesse e io vorrei solo che siano meno possibile. Poi i singoli casi sono difficile da giudicare, Del Fava era solo un esempio, sicuramente si sentirà italiano ma nel complesso secondo me il problema c'è.
E' vero che non si porrebbe se ci fossero tanti giovani italiani forti, ma nel frattempo vorrei gestire la cosa con un po' di buon senso. I 28enni tipo Gower non li chiamerei.
Poi tanto sono 2 anni che ne parliamo su sto forum e ognuno si tiene la sua opinione..

[Cane_di_Pavlov]

Nello sport "innominabile per eccellenza", ma che è il più simile al rugby, visto che anche lì le 4 nazioni costitutive del Regno Unito giocano con proprie rappresentative, la Repubblica d'Irlanda e l'Irlanda del Nord sono due squadre nazionali distinte.
Riflettevo proprio ieri che nell'Irlanda del rugby giocano persone di uguale nazionalità, ma diversa cittadinanza. Secondo me, anche questo è un motivo per cui la cittadinanza è stata esclusa dai criteri per l'eleggibilità.

Il rugby non è l'unico sport in cui ciò accade: anche l'Hockey su prato ha una nazionale irlandese unica, una nazionale scozzese, una gallese ed una inglese. Nell'Hockey su prato il criterio di eleggibilità è la nazionalità.

[JosephK.]

Senti..io capisco il tuo punto di vista (che è quello di tanti altri)
Poi tanto sono 2 anni che ne parliamo su sto forum e ognuno si tiene la sua opinione..

Sì, immagino, e rispetto totalmente l'opinione altrui.

Una cosa che però mi piace poco (non parlo di te chiaramente ma dell'atteggiamento che "a me" piace poco) è quello di criticare la nazionale in quanto tale perché ci gioca il Del Fava o il Robertson, o addirittura il dire "sì ma ha fatto meta un oriundo, sì ma abbiamo il pacchetto di mischia metà neozelandese ci credo io...". Se non la si sente la propria squadra, se si disprezza così tanto la politica delle regole che legittimano pienamente questa squadra perché la si segue? Si riesce davero a "tifare" per una squadra di cui si disprezzano i giocatori (o parte di essi) perché li si ritiene mercenari, li si ritiene persone che fanno scelte di ripiego? Ecco questo non riesco molto a comprendere...

Io quando vedo questa nazionale la sento mia, come uno scozzese o un inglese sentono così la loro. La sento mia perché ci giocano (legittimamente, secondo le regole, regole su cui come dicevo altrove si può discutere tutta la vita ma questa è altra questione) persone che fieramente difendono e si spaccano le ossa per la maglia. Se poi vedo un Pez (esempio a caso fatto in via puramente ipotetica) che non placca e si addormenta in mezzo al campo, che fa il piangina nelle interviste, che semina zizzania perché non è stato convocato una volta ecc. allora lui non lo sento degno/meritevole di questa maglia, cioè non lo sento italiano...

[ATHLONE]

Si dovrebbe fare così

Se un giocatore prima dei 23 anni viene convocato per una nazionale maggiore, "A", "u20" (anche seven) automaticamante viene "congelato" : non potrà più cambiare nazionalità . Può essere cponvocato solo da una nazionale in cui è nato o risiede da 20 anni o è nato un antenato sino ad uan certa generazione oppure vi risiede da almeno 3 anni

Entro i 23 anni se non convocato ancora da nessuno può scegliere la nazionale per cui giocare secondo i criteri di cui sopra e non può più cambiare.
In mancanza di una scelta esplicita (da definrie modalità) potrà giocare solo per il paese in cui ha iniziato a giocare.

Inq uesto modo eviteremo i aptetici giocatori che si ricodano a 28 anni di avere un trisnonno di comodo.

meglio 18 anni: a 23 voti già da 5 anni, se non ti ritieni in grado di scegliere della tua vita perchè mai dovrebbero darti la possibilità di farlo anche per il resto del paese???

[Shye]

Senti..io capisco il tuo punto di vista (che è quello di tanti altri)
Poi tanto sono 2 anni che ne parliamo su sto forum e ognuno si tiene la sua opinione..

Sì, immagino, e rispetto totalmente l'opinione altrui.

Una cosa che però mi piace poco (non parlo di te chiaramente ma dell'atteggiamento che "a me" piace poco) è quello di criticare la nazionale in quanto tale perché ci gioca il Del Fava o il Robertson, o addirittura il dire "sì ma ha fatto meta un oriundo, sì ma abbiamo il pacchetto di mischia metà neozelandese ci credo io...". Se non la si sente la propria squadra, se si disprezza così tanto la politica delle regole che legittimano pienamente questa squadra perché la si segue? Si riesce davero a "tifare" per una squadra di cui si disprezzano i giocatori (o parte di essi) perché li si ritiene mercenari, li si ritiene persone che fanno scelte di ripiego? Ecco questo non riesco molto a comprendere...

Io quando vedo questa nazionale la sento mia, come uno scozzese o un inglese sentono così la loro. La sento mia perché ci giocano (legittimamente, secondo le regole, regole su cui come dicevo altrove si può discutere tutta la vita ma questa è altra questione) persone che fieramente difendono e si spaccano le ossa per la maglia. Se poi vedo un Pez (esempio a caso fatto in via puramente ipotetica) che non placca e si addormenta in mezzo al campo, che fa il piangina nelle interviste, che semina zizzania perché non è stato convocato una volta ecc. allora lui non lo sento degno/meritevole di questa maglia, cioè non lo sento italiano...

Concordo con il discorso, dal canto mio ti posso dire che non disprezzo nessuno, semplicemente non mi piace la scelta "federale" in questo senso. E cmq critico solo a bocce ferme, nel senso che non ho mai commentato (e mai lo farò) una partita dicendo che abbiamo vinto o perso perchè abbiamo questo o quello straniero.
Mi piacerebbe vedere una nazionale più italiana, ma non faccio certe differenze di tifo o giudizio tra uno nato a Cordoba e uno di Roma..

[ATHLONE]

Senti..io capisco il tuo punto di vista (che è quello di tanti altri)
Poi tanto sono 2 anni che ne parliamo su sto forum e ognuno si tiene la sua opinione..

Sì, immagino, e rispetto totalmente l'opinione altrui.

Una cosa che però mi piace poco (non parlo di te chiaramente ma dell'atteggiamento che "a me" piace poco) è quello di criticare la nazionale in quanto tale perché ci gioca il Del Fava o il Robertson, o addirittura il dire "sì ma ha fatto meta un oriundo, sì ma abbiamo il pacchetto di mischia metà neozelandese ci credo io...". Se non la si sente la propria squadra, se si disprezza così tanto la politica delle regole che legittimano pienamente questa squadra perché la si segue? Si riesce davero a "tifare" per una squadra di cui si disprezzano i giocatori (o parte di essi) perché li si ritiene mercenari, li si ritiene persone che fanno scelte di ripiego? Ecco questo non riesco molto a comprendere...

Io quando vedo questa nazionale la sento mia, come uno scozzese o un inglese sentono così la loro. La sento mia perché ci giocano (legittimamente, secondo le regole, regole su cui come dicevo altrove si può discutere tutta la vita ma questa è altra questione) persone che fieramente difendono e si spaccano le ossa per la maglia. Se poi vedo un Pez (esempio a caso fatto in via puramente ipotetica) che non placca e si addormenta in mezzo al campo, che fa il piangina nelle interviste, che semina zizzania perché non è stato convocato una volta ecc. allora lui non lo sento degno/meritevole di questa maglia, cioè non lo sento italiano...

Shye questa volta magari non mi quoterà...

Disprezzo queste regole proprio perchè legittimano questo mercato per nazionali (anzichè per clubs, come sarebbe naturale!!!) che snatura questo sport, ma questa e la MIA Nazionale, e la amerò per sempre (al contrario di chi ha scoperto dove sia l'Italia su una cartina solo quando è andati a ritirare il biglietto A/R in agenzia viaggi...) e ritengo di avere il diritto di incazzarmi...

Disprezzo il sistema, e vorrei che fossimo tutti uniti per cambiare queste regole, ovviamente facendo salvo chi ha già acquisito un diritto (le leggi non possono e non devono essere retroattive), perchè a me non interessa il passato, ma il presente ed il futuro...

Disprezzo chi, pur rendendosi conto che tutto questo è sbagliato, si nasconde dietro la legittimità per avvalorare questo comportamento, non avendo altri argomenti... e chi ha sfruttato queste regole solo per un bieco tornaconto personale...

AMO LA MIA NAZIONALE!!! E tutti i giocatori che ne fanno parte perchè sono fieri di essere italiani...

Pez: Fulgido esempio di giocatore che... Scelto perchè in quel ruolo... E che ha dimostrato quanto fosse... Ed infatti a fine carriera allenerà l'U13 del VeMe... Quando scendeva in campo l'ho sempre incitato, sostenuto, supportato, ma tutto il discorso che stiamo facendo su di lui calza a pennello!

[zorrykid]

Senti..io capisco il tuo punto di vista (che è quello di tanti altri)
Poi tanto sono 2 anni che ne parliamo su sto forum e ognuno si tiene la sua opinione..

Sì, immagino, e rispetto totalmente l'opinione altrui.

Una cosa che però mi piace poco (non parlo di te chiaramente ma dell'atteggiamento che "a me" piace poco) è quello di criticare la nazionale in quanto tale perché ci gioca il Del Fava o il Robertson, o addirittura il dire "sì ma ha fatto meta un oriundo, sì ma abbiamo il pacchetto di mischia metà neozelandese ci credo io...". Se non la si sente la propria squadra, se si disprezza così tanto la politica delle regole che legittimano pienamente questa squadra perché la si segue? Si riesce davero a "tifare" per una squadra di cui si disprezzano i giocatori (o parte di essi) perché li si ritiene mercenari, li si ritiene persone che fanno scelte di ripiego? Ecco questo non riesco molto a comprendere...

Io quando vedo questa nazionale la sento mia, come uno scozzese o un inglese sentono così la loro. La sento mia perché ci giocano (legittimamente, secondo le regole, regole su cui come dicevo altrove si può discutere tutta la vita ma questa è altra questione) persone che fieramente difendono e si spaccano le ossa per la maglia. Se poi vedo un Pez (esempio a caso fatto in via puramente ipotetica) che non placca e si addormenta in mezzo al campo, che fa il piangina nelle interviste, che semina zizzania perché non è stato convocato una volta ecc. allora lui non lo sento degno/meritevole di questa maglia, cioè non lo sento italiano...

Shye questa volta magari non mi quoterà...

Disprezzo queste regole proprio perchè legittimano questo mercato per nazionali (anzichè per clubs, come sarebbe naturale!!!) che snatura questo sport, ma questa e la MIA Nazionale, e la amerò per sempre (al contrario di chi ha scoperto dove sia l'Italia su una cartina solo quando è andati a ritirare il biglietto A/R in agenzia viaggi...) e ritengo di avere il diritto di incazzarmi...

Disprezzo il sistema, e vorrei che fossimo tutti uniti per cambiare queste regole, ovviamente facendo salvo chi ha già acquisito un diritto (le leggi non possono e non devono essere retroattive), perchè a me non interessa il passato, ma il presente ed il futuro...

Disprezzo chi, pur rendendosi conto che tutto questo è sbagliato, si nasconde dietro la legittimità per avvalorare questo comportamento, non avendo altri argomenti... e chi ha sfruttato queste regole solo per un bieco tornaconto personale...

AMO LA MIA NAZIONALE!!! E tutti i giocatori che ne fanno parte perchè sono fieri di essere italiani...

Pez: Fulgido esempio di giocatore che... Scelto perchè in quel ruolo... E che ha dimostrato quanto fosse... Ed infatti a fine carriera allenerà l'U13 del VeMe... Quando scendeva in campo l'ho sempre incitato, sostenuto, supportato, ma tutto il discorso che stiamo facendo su di lui calza a pennello!

Azzz.... e adesso dove vado????????????