Nuova intervista del buon Nick:
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Rugby ... alia.shtml
MILANO, 31 ottobre 2008 - Sarà un novembre tutto all'insegna dell'ovale quello che aspetta gli appassionati del rugby azzurro. L'Australia (a Padova, l'8), l'Argentina (a Torino, il 15) e la selezione Pacific Islanders (a Reggio Emilia, il 22), rappresentano un trittico di impegni di tutto rispetto (diretta La7). "Le tre partite che aspettano l'Italia serviranno a Mallett per provare giocatori in vista del Sei Nazioni. Ma vogliamo comunque i risultati", carica il presidente federale Giancarlo Dondi.
MALLETT - Proprio alla Casa del Cinema, dove sono stati presentati i tre incontri, un anno fa iniziò ufficialmente l'avventura di Nick Mallett sulla panchina italiana. "Un anno fa ho preso questa responsabilità - ha detto il c.t. azzurro - e ho trovato un gruppo fantastico. Ci aspettano tre partite difficili. L'Australia è fortissima, l'Argentina ha fatto una Coppa del mondo incredibile, gli Islanders individualmente sono molto forti".
CERCASI MEDIANI - Nell'ultimo Sei Nazioni, Mallett ha lavorato sul centro Andrea Masi quale mediano di apertura. Esperimento che non si ripeterà. "Il difficile del mio lavoro è proprio trovare il mediano di mischia e il mediano di apertura - ha detto il c.t. -. Dopo Dominguez e Troncon è questo il problema della Nazionale. Per queste tre partite proverò appunto Marcato all'apertura e Canavosio come mediano di mischia. È una scelta importante, perché a loro sono affidate le decisioni più importanti per una squadra. Marcato lo voglio vedere crescere in questo ruolo, ha le capacità mentali per farlo - continua il c.t. -. Comunque dietro di loro ci sono giocatori importanti, come Giulio Toniolatti, Simon Picone (infortunato, ndr), Pietro Travagli. Tutti giocatori con qualità fisiche importanti".
DELLAPE' OUT - Intanto, però, l'Italia dovrà fare a meno del seconda linea Santiago Dellapè. L'azzurro ha riportato in allenamento con il Tolone la distorsione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro: resterà fermo almeno 6 settimane. Problemi anche per Valerio Bernabò, infortunato a una spalla.
NUOVE SEDI- I test si giocheranno lontani dalla sede abituale, il Flaminio di Roma. La Nazionale, infatti, torna allo stadio Euganeo di Padova dopo 12 anni, mentre è una prima assoluta a Torino e Reggio Emilia: "Questa volta a Padova ci aspettano circa 30mila spettatori, stadio pieno. L'altra volta erano 10 mila". Per il capoluogo piemontese l'esordio rugbystico sarà con l'Argentina, un habituè secondo Dondi: "Ormai con loro abbiamo una tradizione annuale, almeno vedendo gli ultimi anni. Nell'ultima Coppa del Mondo è stata forse la squadra che ha giocato il più bel rugby. Ma la scorsa estate li abbiamo battuti all'ultimo minuto. È stata una bella soddisfazione, con lo stadio completamente in silenzio". La terza, per il presidente federale, è la partita più interessante: "Anche a Reggio Emilia giochiamo per la prima volta. Abbiamo trovato una grossa disponibilità da parte delle autorità locali. Per me è la partita più interessante, perchè giochiamo contro una selezione che si riunisce ogni 4 anni e formata da giocatori di Figi, Tonga e Samoa. Se si amalgamano bene sono una squadra fortissima".