CapitanFracassa ha scritto:ATHLONE ha scritto:giongeffri ha scritto:Siamo su scherzi a parte, vero?
Forse: leggendo tra le righe la ver ragione della convocazione potrebbe essere questa...
mc_leuz ha scritto:Craig Gower returns home as player for Italy
Wayne Smith | May 14, 2009
Article from: The Australian
The good news, however, is that the two-Test series against Italy, which had been shaping as a low-key affair after the Azzurri finished bottom of the Six Nations championship, has suddenly received a massive shot of interest.
E' vero che non c'è mai limite al ridicolo.
Però qui stiamo proprio esagerando.
Perché?
Gower in Italia potrà essere un "Carneade" qualsiasi, ma questo non dimostra che lo sia nel mondo rugbystico, bensì che la nostra conoscenza dell'universo rugby è piuttosto provinciale.
In effetti Gower è personaggio ben noto in Australia: capitano della squadra che vinse il campionato nel 2003, più volte nazionale, indiscusso come atleta e discussissimo (e discutibilissimo) fuori dal campo, il fatto che abbia sempre giocato a league non può certo averne diminuito la notorietà in Australia, dove è più seguito dell'union. Anzi il suo passaggio dall'una all'altra specialità, insieme a quello dall'uno all'altro emisfero, ha contribuito ad alimentarne la notorietà in patria. Fatte queste premesse, il suo ritorno come nazionale di un'altra federazione può ben costituire motivo di interesse per pubblicizzare una serie di incontri che si preannuncia piuttosto "fiacca" dal punto di vista mediatico. Pertanto, non ci vedo nulla di ridicolo, se un giornale AUSTRALIANO, mette in rilievo la notizia, che dall'altra parte del mondo è ben logico supporre che sia significativa.
Sui retroscena della convocazione: Mallett NON ha usato la rete per convocarlo, ma vi ha raccolto indicazioni per NON convocarlo, o meglio per esitare a convocarlo. Ne ha tratto soltanto un "fumus" che lo ha messo sull'avviso. Del resto, quando si raccolgono notizie negative sul comportamento di un giocatore fuori dal campo, difficilmente si può accedere a canali d'informazione "ufficiali", ma bisogna affidarsi o al passa-parola, o alle riviste di gossip o a fonti per loro natura indipendenti. Di certo Mallett non poteva dire che glielo aveva detto Pinco o Pallo, né che aveva letto un rotocalco dal barbiere a Sidney; il riferimento alla fonte sul web, che comunque avrebbe fatto meglio a non fare, dà in ogni caso a chiunque la possibilità di accedere alle stesse informazioni.
Più in generale, ormai credo che Mallett, a prescindere da quello che possa dire o fare, qui verrebbe comunque criticato, perché ha perso la sua credibilità. Mi spiace soltanto che in questa crociata, che pure ha le sue buone ragioni, si vada spesso al di là del giusto. Per esempio, attribuirgli con tanto di virgolette la frase "italiani no buoni per rugby" magari sembra simpatico, ma in realtà è odioso, perché 1) non è una frase sua, ma un'interpretazione personale delle sue scelte tecniche e pertanto le virgolette sono totalmente fuori luogo; 2) farsi gioco di uno straniero che tenta di esprimersi in un'altra lingua è davvero sgradevole; 3) non tiene conto dei riscontri che le opinioni di Mallett ricevono dall'interno dello staff e della squadra (mi riferisco ad alcune dichiarazioni di Perugini e Parisse).
Riguardo infine alla convocazione di Gower in sé, se ne parlò a suo tempo, quando venne in Europa e dichiarò che avrebbe giocato volentieri per l'Italia: Mallett dichiarò che sarebbe stato preso in considerazione se avesse dimostrato 1) di avere assimilato il nuovo codice; 2) di aver messo la testa a posto. Ora entrambe le condizioni si sono verificate: 1) è titolare in Top14, peraltro nella squadra che sta rendendo meglio rispetto alle aspettative della vigilia, ai mezzi disponibili, al campionato precedente (Bayonne); 2) non si è segnalato per particolari intemperanze in Francia. Se a questo aggiungiamo che è stato anche schierato apertura quando il suo club aveva un'emergenza infortuni, otteniamo degli elementi a favore della convocazione. Questo non toglie che si tratti di un ultra-trentenne di scarso futuro, nonché di un oriundo che toglie spazio per l'ennesima volta ai prodotti del nostro vivaio, che invece avrebbero bisogno di mettersi alla prova. Tuttavia, considerando che il soggetto non è assolutamente un brocco, che alcuni degli altri non saranno disponibili (alcuni "francesi" finiranno tardi + molti giovani rugbysti sono studenti universitari...) e che la faccenda avrebbe una sicura eco mediatica nel Paese ospitante, per questa tournée la convocazione può non essere sbagliata.
Ovviamente è solo un'opinione, credo equilibrata e sicuramente motivata, che non pretende di mettere d'accordo tutti, ma solo di presentare un punto di vista individuale, legittimo come tutti gli altri.