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questa cosa la metto in questa discussione apposta. perchè, adesso, è interessante vedere come ci sia la possibilità, da parte dei giudici sportivi ,di interpretare i gesti violenti e fallosi, di contestualizzarli immedesimandosi con la parte attiva del fallo e non con quella passiva. commento a ciò che seguirà: giudice sportivo che ha deciso questo, mi auguro che la tua visione venga prima o poi oscurata de facto dalle medesime ditate involontarie.

"...-Impossibile definire volontario il gesto- di Burger, ha scritto il giudice nella sentenza..."

tonione ha scritto:questa cosa la metto in questa discussione apposta. perchè, adesso, è interessante vedere come ci sia la possibilità, da parte dei giudici sportivi ,di interpretare i gesti violenti e fallosi, di contestualizzarli immedesimandosi con la parte attiva del fallo e non con quella passiva. commento a ciò che seguirà: giudice sportivo che ha deciso questo, mi auguro che la tua visione venga prima o poi oscurata de facto dalle medesime ditate involontarie.

"...-Impossibile definire volontario il gesto- di Burger, ha scritto il giudice nella sentenza..."

Impossibile definirlo volontario? Ma se a un certo punto si è pure messo a guardare se aveva centrato il punto giusto...

Ed allora, o Giudice Sportivo che ha giudicato il caso Schalk Burger:
"CHE TU POSSA PERDERE LA VISTA, MA NON DIVENTARE CIECO. CHE LA VISTA TI SI OFFUSCHI OGNI QUALVOLTA UN ARBITRO FISCHI L'INIZIO DI UNA PARTITA E TI RITORNI IMMEDIATAMENTE DOPO IL FISCHIO FINALE. E COSì PER SEMPRE, O ALMENO FINO A QUANDO L'ITALIA SI AGGIUDICHERA' UN SEI NAZIONI"

Comunque queston non lo batte nessuno:
(da Wikipedia)
"During a 2001 clash with the North Queensland Cowboys, Hopoate, in an attempt to unsettle several of his opponents, inserted his fingers in three players' anuses, the first occurring during the seventh minute of play. At the conclusion of the match the matter was immediately referred to the rugby league judiciary where a case was put forward from both sides on 28 March. Hopoate claimed in front of the panel of judges that he was simply attempting to give all three players "a wedgie" with his fingers, denying he had done anything wrong and that he was "a great believer in what happens on the field should stay there".
The three victims in the case, Cowboys players Glenn Morrison, Peter Jones and Paul Bowman all disagreed with the reasoning put forward by Hopoate and his team. Jones stated, "It wasn't a wedgie. That's when your pants are pulled up your arse. I think I know the difference between a wedgie and someone sticking their finger up my bum."Bowman stated that he was "disgusted" and "couldn't believe it."As a result of this incident, radio comedy duo Roy and HG referred to Hopoate as 'Stink Finger', until he began his professional boxing career when they changed this to 'Stink Fist'."

libera traduzione per i non-anglofoni: "(...)Hopoate, per innervosire gil avversari, ficco' le dita nell'ano di 3 giocatori (...) A fine incontro il fatto fu riferito ai giudici del rugby league (...). Hopoate si difese dichiarando di aver voluto solo tirare su i pantaloni tra le chiappe degli avversari per innervosirli, negando di aver fatto alcunche' di male e dicendo "credo nel fatto che cio' che accade in campo si deve chiudere li'". Le 3 vittime dell'episodio (...) furono in disaccordo con la difesa di Hopoate e del suo club. Jones disse "non erano pantaloncini tirati su tra le chiappe. Credo di essere in grado di distinguere tra pantaloncini tra le chiappe e un dito in culo". Bowman disse di essere disgustato e incredulo. (...) due presentatori radio (...) soprannominarono Hopoate "dito puzzolente"e quando inizio' la carriera di pugile divento' "pugno puzzolente".

Petolo ha scritto:Comunque queston non lo batte nessuno:

http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2009/01/ ... 33x220.jpg

Era lì, a portata di dito: sembra la
barzelletta del cameriere trovatello.
Avrebbe avuto una carriera come
proctologo.

Sentenza riabilita Burger:
Gli resteranno le otto settimane di squalifica, ma Schalk Burger oggi ha difeso con successo la sua reputazione di giocatore corretto vedendosi riconosciuta un'accusa minore nel capitolo relativo al contatto con la zona degli occhi di un giocatore avversario. Burger era stato punito per il contatto proibito nei confronti dell'ala irlandese Luke Fitzgerald dopo appena 32" del match di sabato scorso vinto dal Sudafrica per 28-25 contro i British&Irish Lions a Pretoria, per il punto del 2-0 in favore dei campioni del mondo nella serie. Oggi infatti è emersa la trascrizione completa della motivazione della sentenza della commissione disciplinare, nella quale si legge che Burger è stato ritenuto colpevole dell'accusa minore. "Come orgoglioso sudafricano e giocatore degli Springboks nutro estremo rispetto del magnifico gioco del rugby e delle sue regole", ha scritto Burger in una nota pubblicata dalla sua federazione. "Non sono un giocatore scorretto e mai mi renderò protagonista di colpi agli occhi o simili azioni scorrette. Perché nel corso di tutta la mia vita e della mia carriera mi sono approcciato a questo gioco con l'intenzione di giocare in maniera dura ma corretta. E sono felice che il giudice abbia confermato la mia posizione con la conclusione che il mio gesto non è stato volontario". Burger non potrà comunque giocare il terzo ed ultimo test-match contro i Lions, in programma sabato a Johannesburg. "Impossibile definire volontario il gesto" di Burger, ha scritto il giudice nella sentenza. La squalifica di otto settimane nasce dunque dal fatto che "il contatto è però avvenuto e anche se le conseguenze non sono state serie non si può definire insignificante".

Ma siamo matti?

un giudizio emetico...

Petolo ha scritto:un giudizio emetico...

nel senso che chi lo ha fatto era ubriaco marcio

no, nel senso che provoca il vomito...

Petolo ha scritto:no, nel senso che provoca il vomito...

sì era una battuta.. cioè chi l'ha fatta aveva abusato di sostanze emetiche vabbè faceva pena

parabellum2 ha scritto:Sentenza riabilita Burger:
Gli resteranno le otto settimane di squalifica, ma Schalk Burger oggi ha difeso con successo la sua reputazione di giocatore corretto vedendosi riconosciuta un'accusa minore nel capitolo relativo al contatto con la zona degli occhi di un giocatore avversario. Burger era stato punito per il contatto proibito nei confronti dell'ala irlandese Luke Fitzgerald dopo appena 32" del match di sabato scorso vinto dal Sudafrica per 28-25 contro i British&Irish Lions a Pretoria, per il punto del 2-0 in favore dei campioni del mondo nella serie. Oggi infatti è emersa la trascrizione completa della motivazione della sentenza della commissione disciplinare, nella quale si legge che Burger è stato ritenuto colpevole dell'accusa minore. "Come orgoglioso sudafricano e giocatore degli Springboks nutro estremo rispetto del magnifico gioco del rugby e delle sue regole", ha scritto Burger in una nota pubblicata dalla sua federazione. "Non sono un giocatore scorretto e mai mi renderò protagonista di colpi agli occhi o simili azioni scorrette. Perché nel corso di tutta la mia vita e della mia carriera mi sono approcciato a questo gioco con l'intenzione di giocare in maniera dura ma corretta. E sono felice che il giudice abbia confermato la mia posizione con la conclusione che il mio gesto non è stato volontario". Burger non potrà comunque giocare il terzo ed ultimo test-match contro i Lions, in programma sabato a Johannesburg. "Impossibile definire volontario il gesto" di Burger, ha scritto il giudice nella sentenza. La squalifica di otto settimane nasce dunque dal fatto che "il contatto è però avvenuto e anche se le conseguenze non sono state serie non si può definire insignificante".

Ma siamo matti?

Ridicolo. Ridicolo. Ridicolo. Ridicolo. Ridicolo. Ridicolo.