forum.rugby.it

NeilBeck85 ha scritto:Per una volta vorrei un XV di soli giocatori nati e cresciuti RUGBISTICAMENTE in Italia...tanto far pena per far pena almeno sarebbero espressione reale del nostro movimento..oltretutto,banale a dirlo le altre nazioni importano stranieri di alto livello..noi giocatori sul mediocre andante..

mmmmm...quindi parisse e castro...tanto x citarne 2 dovrebbero vestire la maglia dei pumas???

Secondo me basterebbe gestire tutto col buonsenso.

È giusto che le persone con doppio passaporto, con nonni italiani o con mogli italiane giochino nella nostra nazionale, se hanno voglia di rappresentare l'Italia e se sono effettivamente più forti di altri giocatori.

È sbagliato andare in giro a raccattare rugbysti stranieri, equipaparli, naturalizzarli, ditelo come volete, solo e solamente per farli giocare in nazionale. Come si sta facendo ora.

Ovviamente non si possono chiudere i confini (si può dire fascismo in questo forum? ) basterebbe riuscire, con il buonsenso, a mantere l'Italia Italia e non la discarica dei giocatori di un certo livello di cui però le altre nazionali non hanno bisogno.

cheip ha scritto:Secondo me basterebbe gestire tutto col buonsenso.

È giusto che le persone con doppio passaporto, con nonni italiani o con mogli italiane giochino nella nostra nazionale, se hanno voglia di rappresentare l'Italia e se sono effettivamente più forti di altri giocatori.

È sbagliato andare in giro a raccattare rugbysti stranieri, equipaparli, naturalizzarli, ditelo come volete, solo e solamente per farli giocare in nazionale. Come si sta facendo ora.

Ovviamente non si possono chiudere i confini (si può dire fascismo in questo forum? ) basterebbe riuscire, con il buonsenso, a mantere l'Italia Italia e non la discarica dei giocatori di un certo livello di cui però le altre nazionali non hanno bisogno.

Mi ripeto. Secondo me, il problema è che alsupermercato dei passaporti puoi acquistarenel 99,9% solo giocatori discreti. Giocatori coi quali faticando mondo, puoi arrivare a costruire una squadra buona per vincere una partita ogni due anni (sempre la stessa). E niente di più.

Guardiamo un livello più basso. I russi per anni hanno cercato di conquistare il Sei NAzioni B e la qualificazione ai mondiali, riempiendosi di sudfaricani ed Australiani oriundi ed equiparando a raffica (pure con una squalifica per falso...). Ora si sono qualificati con un allenatore Russo e uan selezione fatta per il 95% di giocatori autoctoni. E con mezzi veramaente risibili.

Ad un livello opposto. Riempiendosi il loro club e la nazionale di oriundi ed equiparati pronti ll'uso, un Parra o un Trinb Duc sarebbero lì a 22 anni ? O un Halpenny ?

http://sport.scotsman.com/sixnations/It ... 6110970.jp


vi segnalo quest'articolo piu che per le pagelle sugli azzurri per la bella foto di mclean e castro dopo il match con la scozia.

Volenti o nolenti oggi l'italia é questa qui.

NeilBeck85 ha scritto:

Turch ha scritto:

NeilBeck85 ha scritto:Per una volta vorrei un XV di soli giocatori nati e cresciuti RUGBISTICAMENTE in Italia...tanto far pena per far pena almeno sarebbero espressione reale del nostro movimento..oltretutto,banale a dirlo le altre nazioni importano stranieri di alto livello

Mi mancava il festival del luogo comune

a me,francamente,vedere gente che sino al giorno prima non aveva la più pallida idea di dove fosse l'Italia,giocare con la maglia della nazionale

Deduco che tu conosci tutti questi giocatori per dire una cosa del genere

ilcavigliatore ha scritto:http://sport.scotsman.com/sixnations/It ... 6110970.jp

Bello notare che mentre Gower lo chiamano "l'australiano" non fanno la stessa cosa con il loro n°10 Parks, nato e cresciuto in Australia e trasferitosi in Scozia quando già era un giocatore professionista. Quando si dice coerenza

Turch ha scritto:

ilcavigliatore ha scritto:http://sport.scotsman.com/sixnations/It ... 6110970.jp

Bello notare che mentre Gower lo chiamano "l'australiano" non fanno la stessa cosa con il loro n°10 Parks, nato e cresciuto in Australia e trasferitosi in Scozia quando già era un giocatore professionista. Quando si dice coerenza

tra l'altro ampiamente giocatore sopra la media scozzese... Ieri è stato millimetrico, perfetto...

Turch ha scritto:

ilcavigliatore ha scritto:http://sport.scotsman.com/sixnations/It ... 6110970.jp

Bello notare che mentre Gower lo chiamano "l'australiano" non fanno la stessa cosa con il loro n°10 Parks, nato e cresciuto in Australia e trasferitosi in Scozia quando già era un giocatore professionista. Quando si dice coerenza

Senza chiamarlo razzismo ( io stesso ho detto che il razzismo presuppone un senso di superiorità ) direi che si tratta di un evidentissimo caso di doppiopesismo dovuto a presupposizioni etniche legate all'etimologia del cognome..non è razzismo ok..però è sicuramente molto vicino a quel senso di appartenenza viscerale alla cultura anglo sassone ( senza voler scendere nei dettagli se o meno gower sia in origine scozzese-inglese-gubbiese-croato etc ) che però se proviene da giornalisti anglofoni che ci bacchettano e pontificano sul razzismo mi fa alquanto SORRIDERE...TRADUCO: che IPOCRITI

sean79 ha scritto:

Turch ha scritto:

ilcavigliatore ha scritto:http://sport.scotsman.com/sixnations/It ... 6110970.jp

Bello notare che mentre Gower lo chiamano "l'australiano" non fanno la stessa cosa con il loro n°10 Parks, nato e cresciuto in Australia e trasferitosi in Scozia quando già era un giocatore professionista. Quando si dice coerenza

Senza chiamarlo razzismo ( io stesso ho detto che il razzismo presuppone un senso di superiorità ) direi che si tratta di un evidentissimo caso di doppiopesismo dovuto a presupposizioni etniche legate all'etimologia del cognome..non è razzismo ok..però è sicuramente molto vicino a quel senso di appartenenza viscerale alla cultura anglo sassone ( senza voler scendere nei dettagli se o meno gower sia in origine scozzese-inglese-gubbiese-croato etc ) che però se proviene da giornalisti anglofoni che ci bacchettano e pontificano sul razzismo mi fa alquanto SORRIDERE...TRADUCO: che IPOCRITI

per me Gower è come PINI (1998-2000) o Bortolussi : uno che si è ricordato di essere italiano, senza conoscere l'Italia (e l'Italiano) e solo per il money.

Laporte ha scritto:

sean79 ha scritto:

Turch ha scritto:

ilcavigliatore ha scritto:http://sport.scotsman.com/sixnations/It ... 6110970.jp

Bello notare che mentre Gower lo chiamano "l'australiano" non fanno la stessa cosa con il loro n°10 Parks, nato e cresciuto in Australia e trasferitosi in Scozia quando già era un giocatore professionista. Quando si dice coerenza

Senza chiamarlo razzismo ( io stesso ho detto che il razzismo presuppone un senso di superiorità ) direi che si tratta di un evidentissimo caso di doppiopesismo dovuto a presupposizioni etniche legate all'etimologia del cognome..non è razzismo ok..però è sicuramente molto vicino a quel senso di appartenenza viscerale alla cultura anglo sassone ( senza voler scendere nei dettagli se o meno gower sia in origine scozzese-inglese-gubbiese-croato etc ) che però se proviene da giornalisti anglofoni che ci bacchettano e pontificano sul razzismo mi fa alquanto SORRIDERE...TRADUCO: che IPOCRITI

per me Gower è come PINI (1998-2000) o Bortolussi : uno che si è ricordato di essere italiano, senza conoscere l'Italia (e l'Italiano) e solo per il money.

Scusa Laporte..ma qui stavamo criticando l'atteggiamento dannatamente ipocrita dei media anglosassoni nel giudicare con due pesi e due misure il poaching. Spiegami perchè Parks dovrebbe esser considerato più scozzese di quanto Gower oppure Mc Lean siano Italiani..spiegamelo perchè sinceramente non capisco. Poi non mi sembra che quanto a Italiano anche tu sia messo così bene;)..non so se vivi in Francia o meno..ma vogliamo vedere la nazionale Francese?

Laporte ha scritto:

sean79 ha scritto:

Turch ha scritto:

ilcavigliatore ha scritto:http://sport.scotsman.com/sixnations/It ... 6110970.jp

Bello notare che mentre Gower lo chiamano "l'australiano" non fanno la stessa cosa con il loro n°10 Parks, nato e cresciuto in Australia e trasferitosi in Scozia quando già era un giocatore professionista. Quando si dice coerenza

Senza chiamarlo razzismo ( io stesso ho detto che il razzismo presuppone un senso di superiorità ) direi che si tratta di un evidentissimo caso di doppiopesismo dovuto a presupposizioni etniche legate all'etimologia del cognome..non è razzismo ok..però è sicuramente molto vicino a quel senso di appartenenza viscerale alla cultura anglo sassone ( senza voler scendere nei dettagli se o meno gower sia in origine scozzese-inglese-gubbiese-croato etc ) che però se proviene da giornalisti anglofoni che ci bacchettano e pontificano sul razzismo mi fa alquanto SORRIDERE...TRADUCO: che IPOCRITI

per me Gower è come PINI (1998-2000) o Bortolussi : uno che si è ricordato di essere italiano, senza conoscere l'Italia (e l'Italiano) e solo per il money.

Questo cosa c'entra con il discorso che stavamo facendo?
Stavamo dicendo che gli altri sono i primi a chiamare i nostri "australian" o "argentinian born" e robe simili e però si guardano bene dal fare la stessa cosa con i loro giocatori "d'importazione". Parks è andato in Scozia a 25 anni, mica a 10.

I britannici infatti non sono razzisti, trattano tutti i non-britannici allo stesso modo, ovvero come esseri inferiori. Lo fanno con gli stessi americani (che per buona parte discendono da emigrati britannici), lo fanno con gli italiani, lo facevano (e lo fanno) con gli africani...insomma, se sei nato in UK ti trattano da pari, da ovunque tu provenga, ma se sei nato altrove...
Un pò come cerchiamo di fare noi, solo che a noi riesce molto male...

Mi fa sorridere..volere una nazionale senza equiparati e stranieri subito porta ad essere accusati di razzismo e provincialismo..

Non è un problema..continuiamo a inserire stranieri e equiparati,che nulla hanno a che fare con il nostrio rugby..non lamentiamoci poi che i nostri giovani emergenti a 22/23 anni hanno poche presenze a livello internazionale..certo che se non li facciamo giocare non faranno mai esperienza.

Signori,non dimentichiamoci una cosa..ancora qualche anno,e il grosso della colonna vertebrale della nazionale dovrà gioco forza essere sostituita per motivi anagrafici,e se una Francia,una Nuova Zelanda per dirne due a caso,hanno evidenti cali dovuti a inespereienza a livello internazionale durante il cambio generazionale,cosa accadrà all'Italia?

Ci ritroveremo con giovani senza esperienza internazionale,all'età dove le altre nazionali gli hanno già fatto collezionare svariate presenze..e allora che faremo?

Ecco perchè mi incazzo tanto per fare un esempio,quando vedo un Bocchino in tribuna e un Gower in campo..

Dawnlight ha scritto:I britannici infatti non sono razzisti, trattano tutti i non-britannici allo stesso modo, ovvero come esseri inferiori. Lo fanno con gli stessi americani (che per buona parte discendono da emigrati britannici), lo fanno con gli italiani, lo facevano (e lo fanno) con gli africani...insomma, se sei nato in UK ti trattano da pari, da ovunque tu provenga, ma se sei nato altrove...
Un pò come cerchiamo di fare noi, solo che a noi riesce molto male...

ma ho i miei dubbi, un inglese del Sussex o del Kent non tratta da pari manco uno del Merseyside o uno scozzese

NeilBeck85 ha scritto:Mi fa sorridere..volere una nazionale senza equiparati e stranieri subito porta ad essere accusati di razzismo e provincialismo..

Non è un problema..continuiamo a inserire stranieri e equiparati,che nulla hanno a che fare con il nostrio rugby..non lamentiamoci poi che i nostri giovani emergenti a 22/23 anni hanno poche presenze a livello internazionale..certo che se non li facciamo giocare non faranno mai esperienza.

Signori,non dimentichiamoci una cosa..ancora qualche anno,e il grosso della colonna vertebrale della nazionale dovrà gioco forza essere sostituita per motivi anagrafici,e se una Francia,una Nuova Zelanda per dirne due a caso,hanno evidenti cali dovuti a inespereienza a livello internazionale durante il cambio generazionale,cosa accadrà all'Italia?

Ci ritroveremo con giovani senza esperienza internazionale,all'età dove le altre nazionali gli hanno già fatto collezionare svariate presenze..e allora che faremo?

Ecco perchè mi incazzo tanto per fare un esempio,quando vedo un Bocchino in tribuna e un Gower in campo..

Io non mi arrabbio perchè a differenza tua non credo che si debba necessariamente pensare di poter crescere nel rugby a livello Italico senza per questo appoggiarci a elementi di formazione totalmente non italiana( basta siano pochi ed in questo il caso di Gower è totalmente diverso da Castrogiovanni e\o Canale e\o Canavosio e\o Robertson stesso ). Credo che avere Bocchino in panchina sia un buon segno..e credo che la maniera migliore per veder crescere i giocatori Italiani 100 per cento per nascita, avi, e formazione rugbystica sia garantire una certa continuità di risultati, sicurezza di rendimento e struttura di gioco, nella quale non vedo assolutamente come peccato assoluto l'inserimento di elementi non Italiani. Mirco Bergamasco e Maurone stesso sono cresciuti giocando con pari ruolo meno Italiani di loro.