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leebyrne15 ha scritto:per noi giovani giocatori la nazionale non rappresenta il movimento italiano. Per questo che l'italia vinca o perda non fa differenza. Quella squadra è solo una cozzaglia di giocatori mezzi stranieri nati in argentina sud africa australia che vivono e giocano in francia inghilterra o (per sfortuna o rassegnazione) in Italia. Io dico che l'unico modo perchè l'italia rugby inizi a prendere coscienza di sè è affidarsi a persone (giocatori e staff) che rappresentino il movimento: vogliamo una squadra italiana fatta di italiani con un allenatore italiano. Un giovane manda a bafangule il rugby quando apre gli occhi e vede che un mclean qualsiasi passa di qui dall'australia e puff..diventa azzurro! Chissenefrega del sei nazioni, dei soldi, della coppa del mondo, degli stranieri!! Ricordate il portogallo alla RWC 2007?
la verità è che i club di celtic, di eccellenza, di serie A perfino, preferiscono puntare su un professionismo schifoso e improduttivo per i giocatori!!
tutti si lamentano che non ci sono aperture, vero:

Benetton treviso: De Waal, Burton
Aironi: Marshall

R.Rovigo: Bustos
Prato: Ngawini, Wakarua
Petrarca: Walshe, Mercier
Parma: Durant Gerber
Mogliano: Aldridge, Naudè
Mestre: Mc Rae
R.Roma: Myring, Rodriguez
L'Aqulila: Crickton

perfino in seria A un sacco di squadre hanno 10 stranieri: Calvisano, Udine, Reggio Emilia, S. Gregorio, Recco, Milano

Guardatevi in Inghilterra le prime 5 categorie quanti stranieri giocano apertura.
Il risultato è che loro giocano con flood e wilkinson, noi con due stranieri che da ragazzini sognavano altro.

Questo sembra banale ma è fondamentale per il movimento: bafangule mallet, brunel, geldenyus (o come si scrive), mc lean, del fava ecc

capisco ancora ancora una o due eccezioni per giocatori veramente forti ma almeno che giochino e vivano da noi.

parisse e castro per l'italia ci sono passati quasi per sbaglio...

bafangule il sei nazioni e la televisione!! Viva il dilenttantismo e chi gioca per passione e senza un soldo! che ha mezzi per esplodere esploderà!! le franchige sono lì apposta

In Argentina il movimento è dilettantismo puro, chi emerge diventa professionista e non ci sono stranieri anche in 4° categoria! qui invece non si capisce niente, tutti vogliono soldi e le società da un anno all'altro falliscono! boh

stefanot ha scritto:

Adesso non esageriamo, gli oriundi ci hanno anche permesso di arrivare dove siamo, ci stiamo forse già dimenticando di Dominguez per es?
Il fatto è che oggi come oggi non ci bastano più questi giocatori, anche perchè non capita tutti i giorni di avere Dominuez.
Il vero problema di oggi è la gestione del movimento che potrebbe sicuramente fare molto ma molto di più a livello giovanile e a livello senior, ma purtroppo sentiamo ogni anno quello che combinano Dondi&Co.
Guardare Treviso cosa si può fare in poco tempo, pochi soldi (rispetto alle squadre top) e un minimo di programmazione! Si arriva anche a battere mostri sacri come Leinster e Munster!
Non ha più senso puntare sugli stranieri nel nostro campionato, il professionismo lo portano avanti le franchigie, però è anche vero che servono dei professionisti soprattutto a livello giovanile perchè non si può pensare di competere con l'inghilterra con la nostra nazionale se l'under 20 ne prende 70 dai loro coetanei!
Purtroppo è vero anche che i club non collaborano in tal senso, ma è la Fir che deve dare le linee guida, ha imposto la Magners, che imponga anche regolamenti più severi a livello giovanile e che si strutturi finalmente il settore giovanile in maniera seria e professionale!

parabellum2 ha scritto: Craig Green come direttore tecnico delle accademie come lo vedi? E' un professionista adatto a ricoprire il ruolo o c'è bisogno di altro? Si porta dietro errori della gestione Ascione oppure prosegue battendo gli stessi tasti?
E' già passato abbastanza (meno di un anno) da poterlo bocciare o promuovere?
Sta lavorando oppure la sua nomina è stata onoraria?
Sarà che io mi sono veramente stufato di vedere avversari che sono atleticamente e mentalmente il 90 % delle volte il doppio più veloci dei nostri, dall'1 al 15.
Puoi avere i giocatori più tecnici del mondo, ma rischi di perdere sempre e comunque, se non sei vicino atleticamente al livello degli altri.

zorrykid ha scritto:Sulla prima meta chi non era piazzato bene?

yeti ha scritto:

zorrykid ha scritto:Sulla prima meta chi non era piazzato bene?

Non voglio dirlo. Forse non si può dire. Il centro inglese gli è passato a mezzo metro e lui è stato a guardarlo passare. Bastava allungare un braccino...

Alucard ha scritto:

topotto53 ha scritto:e dove sono tutti quelli che un anno e mezzo hanno insultato Mallet perchè faceva giocare Gower e non quel fenomeno di Orquera..??? se oggi ci fosse stato Gower sicuramente avremmo perso, ma al massimo sotto di due -tre mete.. orquera mai più... dopocchè che colpa ha Mallett se Marcato è sparito, GOwer è rotto, orquera è una pippa e ( credo) Burton ( in difesa) sia orquera-like... forse Bocchino???
Invece incredibile la prestazione della touche ... una cosa così non si vedeva da anni..

sante parole...

Leinsterugby ha scritto:

parabellum2 ha scritto: Craig Green come direttore tecnico delle accademie come lo vedi? E' un professionista adatto a ricoprire il ruolo o c'è bisogno di altro? Si porta dietro errori della gestione Ascione oppure prosegue battendo gli stessi tasti?
E' già passato abbastanza (meno di un anno) da poterlo bocciare o promuovere?
Sta lavorando oppure la sua nomina è stata onoraria?
Sarà che io mi sono veramente stufato di vedere avversari che sono atleticamente e mentalmente il 90 % delle volte il doppio più veloci dei nostri, dall'1 al 15.
Puoi avere i giocatori più tecnici del mondo, ma rischi di perdere sempre e comunque, se non sei vicino atleticamente al livello degli altri.

quindi secondo te basta cambiare farmacista?