Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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ferfed
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da ferfed »

Luqa-bis ha scritto:Il 5 agosto sono a lavoro ad Arezzo, mi pare ...

ti ho inviato i miei recapiti telefonici e ... sto già scaldando la gratella :D
Luqa-bis
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da Luqa-bis »

No guarda, sono sarcigno, peloso, e so di sarvatico...
meglio lasciare la gratella per ciccia meglio

(Ti ho risposto in privato)
GiorgioXT
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da GiorgioXT »

ferfed ha scritto: Veramente lieto di risentirti ... "bene"!
Confermo la birra alla prima occasione utile!! :)
Sono di Arezzo e se ti capita di passare, fermati. A casa mia c'è posto per dormire anche in 4 ed una Fiorentina sempre bene annaffiata da un buon Brunello è quasi sempre disponibile ... sempre disponibile, se lo so per tempo !!?? ... dimenticavo la grappa finale :wink:
Ad Arezzo sono venuto spesso ... ricordo la sagra a Ruscello (dovrebbe essere proprio di questi giorni o poco prima) dove si mangia molto bene ... :lol: 8-)

L'ho già detto, io non sono contrario alle Accademie gestite dalla federazione, anzi, penso che potrebbero avere un ruolo molto importante ed utile, -più dell'attuale-
per me le accademie dovrebbero essere :
- Aperte soprattutto ai ragazzi che vengono da realtà dove non possono avere una formazione adeguata (magari anche solo perchè il club non ha una palestra, non può disporre a tempo pieno dei campi o semplicemente ha troppo pochi giocatori) ... io mi chiedo se -per esempio- abbia senso togliere dei ragazzi di u.18 alla Capitolina, Parma o Petrarca , per mandarli in accademia sapendo che in questi club i numeri che rendono possibili le squadre doppie permettono anche di avere allenamenti con opposizione (in Accademia non si fanno)
- Aperte alle differenti teorie e tattiche di gioco, aperti al confronto con gli altri - pronti a verificare sul campo con partite frequenti "possibili-probabili" accademie/competitors , prove di giocatori ecc.
- E proprio per questo punto di verifica del livello tecnico e dei risultati raggiunti globalmente
bep68
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da bep68 »

a tirrenia non si fanno allenamenti con opposizione...ma è vero? sarebbe tutto molto chiaro se ciò fosse confermato.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
GiorgioXT
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da GiorgioXT »

bep68 ha scritto:a tirrenia non si fanno allenamenti con opposizione...ma è vero? sarebbe tutto molto chiaro se ciò fosse confermato.
Beh' è normale o quasi per quasi tutte le squadre senior, per fare opposizione seriamente ti servono due squadre, almeno 34/36 giocatori , due mischie complete ...
non credo ci siano a Tirrenia nè ci siano mai state.
bep68
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da bep68 »

E' NORMALE??????????????????????????????
"allenare l'atto tattico:utilizzando sempre un lavoro in opposizione.dando priorità ad un gioco di movimento.mettendo sempre in evidenza la relazione causa ed effetto nella reciprocità attacco-difesa.dando ai propri giocatori la "libertà di sciegliere" e rafforzando la loro consapevolezza nel fare...piccolo estratto dal corso f.i.r. di 1°livello modulo 1.
è esattamente ciò che non hanno fatto i nostri al mondiale under 20.allora o ci sono "due Tirrenia",oppure come dice quel proverbio razzolare bene ecc ecc....
come è possibile che a noi venga ripetutamente detto in tutte le salse che senza opposizione stiamo facendo "coreografie"(cosa che per altro condivido in toto) e che poi non ci sia il numero minimo per fare opposizione.a me pare francamente impossibile.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
ferfed
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da ferfed »

... allora Giorgio la strada la conosci ... ti aspettiamo ed anche presto, magari al ritorno dalle vacanze!! :D

A Tirrenia, questo posso dirlo con assoluta certezza, certo che si fanno allenamenti con opposizione, eccome!!
Certo allenamenti in 15 vs 15 sono poco frequenti (il numero di ragazzi in Accademia quest'anno c'era, ma le indisponibilità ecc ...), ma allenamenti "situazionali" con opposizione sono stati il pane quotidiano, soprattutto con Guidi. Con Cavinato veniva privilegiato il "contrattacco", ma sempre con opposizione.

Come già detto, ritengo le Accademie assolutamente positive e necessarie! Checchè se ne dica, lì i ragazzi crescono enormemente in relazione alle loro possibilità e ritengo più di quanto non possa accadere nei Club.
E' un'opinione.

Le problematiche dell'Accademia, a prescindere dalle osservazioni di Giorgio (che ne ipotizza un cambiamento radicale, almeno in riferimento al "target" - ragazzi di qualità, ma impossibilitati per motivi oggettivi ad una formazione di qualità o completa -), per come sono strutturate attualmente, vivono secondo me due ordini di problemi.

Al primo si cerca di rispondere con la squadra "Accademia" in A1.
Per quanto attiene gli obbiettivi dell'Accademia mi sembra un'ottima cosa, c'è solo da sperimentare. Dal punto di vista dei Club ... speriamo bene !! :lol:

Il secondo ordine di problemi secondo me è legato alle scelta delle persone in relazione alle situazioni concrete: la qualità delle persone responsabili gioca (come sempre) un ruolo determinante nella realizzazione degli obbiettivi di un progetto.
Con una U20 il tecnico deve avere delle competenze che sono definite da una specificità, che è appunto l'età (ancora) evolutiva. E su questo non ci piove. Ciò che nei paesi rugbisticamente più evoluti è scontato e quindi "dato di fatto", in Italia non lo è: un tecnico deve essere soprattutto un ottimo "formatore" (in senso lato), ed essere un eccellente tecnico non significa essere anche un buon formatore o (più semplicemente) un buon didatta.

A Tirrenia, nel tempo sono stati fatti degli errori, alcuni anche pesanti ed è sempre possibile migliorare, cambiare, ma le Accademie offrono tante positive risorse.
Sul piano della organizzazione dello spazio/tempo (scuola-studio-palestra-campo da gioco-atletica) consentono una ottimizzazione necessaria, indispensabile.
Dovrebbero offrire ed in parte offrono anche un valore aggiunto sul piano delle competenze, varie ed estremamente articolate e complesse, non solo tecniche ma anche più complessivamente formative che dovrebbero appunto essere scontate, anche se non sempre lo sono state.
Comunque ci si va avvicinando e quest'anno ci sono presupposti decisamente migliori dello scorso anno, basti pensare a Green al posto di Cavinato come Responsabile (Formatore).
Per quanto non conosca Green personalmente, quello che mi arriva è già sufficiente per affermarlo.
Peraltro non ci vuole molto per avere una situazione migliore di quella inimmaginabile, vissuta per un intero anno con Cavinato che nelle ultime settimane è stato messo di fatto "sotto tutela" dalla Federazione.
Ritengo utile proporvi un mio intervento sul GrilloTalpa che pur non essendo esaustivo, può dare un'idea di quanto accaduto.

Il GRILLOTALPA, Federico Ferrini scrive:
25 luglio 2011 alle 14:38
Sulla utilità/necessità delle Accademie non mi sembra ci siano dubbi.?
Mi sembra invece necessaria una precisazione ulteriore riguardo a eventi e situazioni che riguardano la gestione della Nazionale U20 operata dal sign. Cavinato, dal Giugno 2010 ai Mondiali Juniores, per potere dare un senso reale a quanto accaduto sia al VI Nazioni di categoria, sia al Mondiale.
In tal senso, senza volere entrare nel merito delle competenze strettamente specifiche del tecnico in questione (ammesso che sia utile e realistico operare tale distinguo), è necessario analizzare e valutare le sue modalità gestionali sulla base dei fatti accaduti nel corso dell'intero anno, oltre che l’evolversi delle sue dichiarazioni pubbliche (sulle private non so fino a che punto sia utile calare il “pietoso velo”).?
Molti eventi si possono conoscere solo da "dentro", ma la loro divulgazione è importante soprattutto per evitare che poi a pagare siano i ragazzi in quanto ritenuti "scadenti" (dichiarazione di Cavinato, riportata da "Rugby 1823" Mercoledì 29 Giugno 2011, 10:00 in Nazionale italiana, Rugby World Cup 2011 di Duccio Fumero).

Disponibile eventualmente ad entrare nello specifico di numerosi eventi esplicativi di quanto affermato, va detto che nell’ultimo anno la gestione complessiva dell’Accademia di Tirrenia è stata totalmente in funzione dei Mondiali, con la delega piena e completa, sia di gestione del gruppo sia decisionale, al tecnico responsabile della Naz. U20 sign. Cavinato: pieni poteri dunque, sin dal Giugno 2010 !
?In tale situazione, l’assenza di Gianluca Guidi, praticamente per tutto l’anno, è stata pesantissima ed i risultati si sono visti al VI Nazioni, come pure al Mondiale Juniores, laddove i nostri atleti hanno reso assolutamente al di sotto delle loro possibilità: erano semplicemente in crisi globale, sul piano fisico e su quello mentale.
Checchè ne dica il sign. Cavinato, quei ragazzi sanno … calciare e passare la palla ed anche bene ... .? Sanno giocare a rugby e lo dimostreranno nel prossimo futuro se saranno messi nelle condizioni di farlo.

?A fronte dell’anno precedente, eccellente sotto quasi tutti i profili. l’ultimo anno a Tirrenia è stato disastroso, addirittura per alcuni quasi “drammatico”, dirigenti, atleti, anche tecnici collaboratori.?Nel corso di tutto l’anno si sono manifestati meccanismi e dinamiche conflittuali e perverse, inaccettabilmente manipolatorie (talvolta al limite del ricatto), che hanno evidenziato, una volta di più, l’impossibilità per il tecnico di collaborare e relazionarsi in modo equilibrato, costruttivo e minimamente rispettoso dell’altro.
?Più volte a Tirrenia si è giunti a livelli di invivibile conflittualità ed aggressività, talvolta tali da sfiorare l’irreparabile, le così dette “vie di fatto”.?
Si tratta di numerosi eventi, tutt’altro che isolati, che hanno riguardato Dirigenti, Tecnici Collaboratori, e gli stessi atleti (peraltro ragazzi ancora in formazione).?
Lascio immaginare il clima e l’atmosfera nello staff e nel gruppo nella sua globalità.
?D’altronde i risultati sia al Mondiale, sia al VI Nazioni di categoria (anche la vittoria con la Scozia è stata assolutamente casuale ed in quelle condizioni irripetibile), ne sono la conseguenza più evidente.
?Nell’ultimo periodo poi, solo l’intervento della Federazione ha impedito che le cose degenerassero ulteriormente: quando la situazione si è evidenziata nella sua reale gravità, era però troppo tardi per vere soluzioni.

Ci sono numerose relazioni/denunce scritte, epistolari con società, giacenti negli archivi di Tirrenia che dimostrano ed evidenziano quanto sopra.

A mio giudizio il problema più incidente e significativo, che ha caratterizzato quest’ultimo anno di Accademia e la prestazione della Nazionale U20, è stato proprio il Sign. Cavinato con le sue modalità "gestionali".
?Questo è il motivo reale della non conferma del tecnico alla guida della Naz. U20 ed a Tirrenia (come da lui stesso invece attesa ed anche annunciata pubblicamente fino al giorno prima del suo "dimissionamento").?
Se una responsabilità si può attribuire alla FIR è stata quella di avere oggettivamente “protetto” troppo a lungo il Sign. Cavinato (si pensa sempre di fare per il meglio) prima di intervenire ed involontariamente di non avere protetto sufficientemente i ragazzi, soprattutto alcuni!
?Lo spessore umano (!?) di tale tecnico si nota alla fine anche nella ambigua contradditorietà delle sue ultime dichiarazioni, nelle quali attribuisce chiaramente ai ragazzi, all’Accademia ed alla stessa FIR le critiche piovute sulla sua (nel senso della gestione) Nazionale, soprattutto se confrontate con le sue dichiarazioni precedenti.?
Sbalordisce anche la apparente inconsapevolezza del Sign. Cavinato, che trova sempre il modo di attribuire ad altri colpe e responsabilità sostanziali: solo quando una apparente e “formale” assunzione di responsabilità può produrgli un ritorno di immagine e “nutrirlo egoicamente”, gratificarlo, allora … può apparire anche molto “bravo”, seduttivamente molto bravo !!
Naturalmente mi assumo la piena responsabilità delle cose dette.
Federico Ferrini

Spero di non avervi annoiato, con questo interventi così ... prolissi, ma ...non ho trovato un modo diverso.
quattro8
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da quattro8 »

Comunque ci si va avvicinando e quest'anno ci sono presupposti decisamente migliori dello scorso anno, basti pensare a Green al posto di Cavinato come Responsabile (Formatore).
Per quanto non conosca Green personalmente, quello che mi arriva è già sufficiente per affermarlo.

Ci credo anch'io, finora nessuno lo aveva sottolineato, ma è una cosa per me positiva.

In quanto a Cavinato, beh i risultati ed il suo comportamento dicono tutto.

Buona fiorenatina
bep68
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Iscritto il: 28 ago 2009, 10:31

Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da bep68 »

beh che cavinato sia un cretino è risultato evidente a tutti,anche a chi non lo conosceva, in occasione della vigilia della partita della under 20 che andava a rigiocarsi in quel di rovigo con le sue dichiarazioni sulla finale persa "da polli" dai rodigini, lasciando tutti increduli sulla inopportunità delle dichiarazioni stesse.Entrando nel merito del lavoro svolto dal tecnico è evidente la sua piena responsabilità poichè un anno di gestione a Tirrenia è sufficiente per designarlo responsabile.poi, che lui sia codardo e che non se ne prenda le responsabilità ma che faccia la cosa più vigliacca scaricando la colpa sui ragazzi,aggiungo, sapendo poi di andarsene a calvisano la dice tutta sullle qualità morali di questo omino.ma l'Italia purtroppo in questi anni vive il dramma dei nani e del loro complesso di inferiorità, figurarsi quando un nano così meschino si trova con il potere di "segare" un ragazzone di quasi 2 metri...
ma poichè esiste una giustizia divina...il nano in questione,una sera nella sua Treviso si affaccia dal balcone ad urlare a dei ragazzotti di smetterla di far casino sotto le sue finestre, che sennò sarebbe sceso...e allora scendi, cretino! e il cretino è sceso..ed è finito al pronto soccorso gonfiato, questa volta nel modo giusto, non il suo...
Queste mie affermazioni non sono contro la Federazione, sia ben chiaro,che è di tutti noi e che di noi tutti è fatta,ma contro un cretino, che forse sarà anche valido come tecnico, ma come uomo va allontanato dai ragazzi in formazione.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
mauott
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da mauott »

bep68 ha scritto:.......il nano in questione,una sera nella sua Treviso si affaccia dal balcone ad urlare a dei ragazzotti di smetterla di far casino sotto le sue finestre, che sennò sarebbe sceso...e allora scendi, cretino! e il cretino è sceso..ed è finito al pronto soccorso gonfiato, questa volta nel modo giusto, non il suo...
Cavinato non sta troppo simpatico neanche a me, diciamo che la penso su di lui come Tallonatore ...

però non mi sembra il caso di giustificare un'azione come quella che riporti: se le cose stanno come dici (e non ho motivo di dubitarne) il signore in questione stava solo cercando di difendere la sua libertà personale, un suo diritto di cittadino.

Il fatto che dei "teppisti" l'abbiano "gonfiato" resta una cosa censurabile in un mondo civile; che i "teppisti" fossero indigeni bevuti ed insofferenti (probabile) o ragazzotti dell'under20 (dubito) con delle ruggini represse sempre "teppisti" restano ...

Nulla di personale con te ovviamente, solo una mia riflessione .
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andrea12
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da andrea12 »

Certo che se il Tipo in questione dovesse avere anche in gestione la formazione dei ragazzi, qualcuno neppure maggiorenne, la direbbe lunga sul suo ruolo di esempio e di mentore.................lasciamo perdere. Ha ragione farfed quando parla di responsabilità educative e di riferimenti alla condotta morale. Se i teppisti li avese gonfiati lui (il Tipo), noi non avremmo saputo niente ma non è solo teppista chi le dà, in questo caso anche chi le prende. E se avesse avuto in carico una trentina di rugbysti? Cosa facciamo, il campionato del mondo di rissa?
Non scherziamo, però la responsabilità rimane del Tipo ma anche l'Accademia non ci fa una bella figura con questi personaggi. E i dirigenti cosa servono a fare?
bep68
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da bep68 »

Andrea ha colto perfettamente nel segno.cosa avrebbe fatto se fosse stato affiancato da qualcuno di grosso, visto che nano com'è è sceso in strada? sei un personaggio pubblico e scendi in strada? a far chè? a me sembra un comportamento estremamente immaturo.al limite poteva comprensibilmente cavarsela con una secchiata d'acqua e una telefonata al 113.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
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andrea12
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da andrea12 »

La differenza tra essere civili o maleducati sta proprio in questo. .....figuarsi il resto.
GiorgioXT
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da GiorgioXT »

ferfed ha scritto:.
A Tirrenia, nel tempo sono stati fatti degli errori, alcuni anche pesanti ed è sempre possibile migliorare, cambiare, ma le Accademie offrono tante positive risorse.
Sul piano della organizzazione dello spazio/tempo (scuola-studio-palestra-campo da gioco-atletica) consentono una ottimizzazione necessaria, indispensabile.
Dovrebbero offrire ed in parte offrono anche un valore aggiunto sul piano delle competenze, varie ed estremamente articolate e complesse, non solo tecniche ma anche più complessivamente formative che dovrebbero appunto essere scontate, anche se non sempre lo sono state.
Comunque ci si va avvicinando e quest'anno ci sono presupposti decisamente migliori dello scorso anno, basti pensare a Green al posto di Cavinato come Responsabile (Formatore).
Torniamo IT .
Federico, io sono d'accordo che le accademie possano offrire delle risorse e delle opportunità positive, proprio per questo le vorrei aperte a più ragazzi possibile oltre a quelli selezionati; il campionato U.18 e quello u.20 appena finito hannoa vuto dei periodi di sosta lunghi e spesso inutili, si sono giocate 4 partite al mese nei mesi più freddi e peggiori per poi stare fermi e poi finire a Maggio... perchè invece non organizzare il prossimo campionato giovanile u19 così :
Attualmente nel CIV si giocano 3/4 partite di Barrage + 18 partite di campionato (gironi a 10 squadre) + 6 di playoff per chi va avanti, + finale
Un girone nazionale a 14 squadre - partecipano le prime 3 classificate di ogni trofeo (Alpi, Serenissima, Appennini, Tre mari)
e sarebbero 26 partite , ogni squadra fa un barrage di 2/3 partite con le squadre immediatamente classificate dietro, le due migliori non classificate passano al Nazionale.
La stagione dopo retrocedono le ultime 4 e via così (in modo da premiare chi lavora nel tempo)
alla fine si giocano 28/29 partite , niente playoff o finali , chi fa più punti nel girone nazionale vince il titolo italiano (qui non ci sono esigenze di "spettacolo" e così ogni singola partita, ogni punto di bonus offensivo o difensivo finisce per contare per tutta la stagione) - rimane del tempo per organizzare per esempio dei test approfonditi con mini-gironi fra le migliori squadre presso l'accademia, così da permettere sia il confronto su 90/100 giocatori, sia le differenti tecniche e tattiche di gioco.
mauott
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Re: Nazionali Giovanili, Accademie e sviluppo

Messaggio da mauott »

bep68 ha scritto:Andrea ha colto perfettamente nel segno.cosa avrebbe fatto se fosse stato affiancato da qualcuno di grosso, visto che nano com'è è sceso in strada? sei un personaggio pubblico e scendi in strada? a far chè? a me sembra un comportamento estremamente immaturo.al limite poteva comprensibilmente cavarsela con una secchiata d'acqua e una telefonata al 113.
Scusa ma non sono daccordo con te e Andrea ... se le cose stanno come riportato nei post precedenti non si puo' sapere cosa sarebbe successo..

per quanto ne sappiamo può essere sceso per chiedere gentilmente e di persona che venisse rispettato un suo diritto. Sul fatto che Cavinato sia un personaggio pubblico caliamo un velo visto che in Italia lo riconosceranno a dir tanto un migliaio di persone e sono stato molto largo ...

Che sia antipatico è un conto (non sta troppo simpatico neppure a me) ma che venga giustificata un'aggressione solo perchè è antipatico o non è capace a gestire dei ragazzotti che giocano a rugby mi sembra eccessivo...

sulla secchiata d'acqua ti dico il mio parere : se per qualche motivo fossi sotto le finestre di qualcuno e facessi del rumore molesto (consapevole o no è ininfluente) preferirei che la persona disturbata venisse a chiedere di persona spiegazioni piuttosto che mi arrivasse una secchiata d'acqua in testa ... scelta personale ovviamente..
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