... allora Giorgio la strada la conosci ... ti aspettiamo ed anche presto, magari al ritorno dalle vacanze!!
A Tirrenia, questo posso dirlo con assoluta certezza, certo che si fanno allenamenti con opposizione, eccome!!
Certo allenamenti in 15 vs 15 sono poco frequenti (il numero di ragazzi in Accademia quest'anno c'era, ma le indisponibilità ecc ...), ma allenamenti "situazionali" con opposizione sono stati il pane quotidiano, soprattutto con Guidi. Con Cavinato veniva privilegiato il "contrattacco", ma sempre con opposizione.
Come già detto, ritengo le Accademie assolutamente positive e necessarie! Checchè se ne dica, lì i ragazzi crescono enormemente in relazione alle loro possibilità e ritengo più di quanto non possa accadere nei Club.
E' un'opinione.
Le problematiche dell'Accademia, a prescindere dalle osservazioni di Giorgio (che ne ipotizza un cambiamento radicale, almeno in riferimento al "target" - ragazzi di qualità, ma impossibilitati per motivi oggettivi ad una formazione di qualità o completa -), per come sono strutturate attualmente, vivono secondo me due ordini di problemi.
Al primo si cerca di rispondere con la squadra "Accademia" in A1.
Per quanto attiene gli obbiettivi dell'Accademia mi sembra un'ottima cosa, c'è solo da sperimentare. Dal punto di vista dei Club ... speriamo bene !!
Il secondo ordine di problemi secondo me è legato alle scelta delle persone in relazione alle situazioni concrete: la qualità delle persone responsabili gioca (come sempre) un ruolo determinante nella realizzazione degli obbiettivi di un progetto.
Con una U20 il tecnico deve avere delle competenze che sono definite da una specificità, che è appunto l'età (ancora) evolutiva. E su questo non ci piove. Ciò che nei paesi rugbisticamente più evoluti è scontato e quindi "dato di fatto", in Italia non lo è: un tecnico deve essere soprattutto un ottimo "formatore" (in senso lato), ed essere un eccellente tecnico non significa essere anche un buon formatore o (più semplicemente) un buon didatta.
A Tirrenia, nel tempo sono stati fatti degli errori, alcuni anche pesanti ed è sempre possibile migliorare, cambiare, ma le Accademie offrono tante positive risorse.
Sul piano della organizzazione dello spazio/tempo (scuola-studio-palestra-campo da gioco-atletica) consentono una ottimizzazione necessaria, indispensabile.
Dovrebbero offrire ed in parte offrono anche un valore aggiunto sul piano delle competenze, varie ed estremamente articolate e complesse, non solo tecniche ma anche più complessivamente formative che dovrebbero appunto essere scontate, anche se non sempre lo sono state.
Comunque ci si va avvicinando e quest'anno ci sono presupposti decisamente migliori dello scorso anno, basti pensare a Green al posto di Cavinato come Responsabile (Formatore).
Per quanto non conosca Green personalmente, quello che mi arriva è già sufficiente per affermarlo.
Peraltro non ci vuole molto per avere una situazione migliore di quella inimmaginabile, vissuta per un intero anno con Cavinato che nelle ultime settimane è stato messo di fatto "sotto tutela" dalla Federazione.
Ritengo utile proporvi un mio intervento sul GrilloTalpa che pur non essendo esaustivo, può dare un'idea di quanto accaduto.
Il GRILLOTALPA, Federico Ferrini scrive:
25 luglio 2011 alle 14:38
Sulla utilità/necessità delle Accademie non mi sembra ci siano dubbi.?
Mi sembra invece necessaria una precisazione ulteriore riguardo a eventi e situazioni che riguardano la gestione della Nazionale U20 operata dal sign. Cavinato, dal Giugno 2010 ai Mondiali Juniores, per potere dare un senso reale a quanto accaduto sia al VI Nazioni di categoria, sia al Mondiale.
In tal senso, senza volere entrare nel merito delle competenze strettamente specifiche del tecnico in questione (ammesso che sia utile e realistico operare tale distinguo), è necessario analizzare e valutare le sue modalità gestionali sulla base dei fatti accaduti nel corso dell'intero anno, oltre che l’evolversi delle sue dichiarazioni pubbliche (sulle private non so fino a che punto sia utile calare il “pietoso velo”).?
Molti eventi si possono conoscere solo da "dentro", ma la loro divulgazione è importante soprattutto per evitare che poi a pagare siano i ragazzi in quanto ritenuti "scadenti" (dichiarazione di Cavinato, riportata da "Rugby 1823" Mercoledì 29 Giugno 2011, 10:00 in Nazionale italiana, Rugby World Cup 2011 di Duccio Fumero).
Disponibile eventualmente ad entrare nello specifico di numerosi eventi esplicativi di quanto affermato, va detto che nell’ultimo anno la gestione complessiva dell’Accademia di Tirrenia è stata totalmente in funzione dei Mondiali, con la delega piena e completa, sia di gestione del gruppo sia decisionale, al tecnico responsabile della Naz. U20 sign. Cavinato: pieni poteri dunque, sin dal Giugno 2010 !
?In tale situazione, l’assenza di Gianluca Guidi, praticamente per tutto l’anno, è stata pesantissima ed i risultati si sono visti al VI Nazioni, come pure al Mondiale Juniores, laddove i nostri atleti hanno reso assolutamente al di sotto delle loro possibilità: erano semplicemente in crisi globale, sul piano fisico e su quello mentale.
Checchè ne dica il sign. Cavinato, quei ragazzi sanno … calciare e passare la palla ed anche bene ... .? Sanno giocare a rugby e lo dimostreranno nel prossimo futuro se saranno messi nelle condizioni di farlo.
?A fronte dell’anno precedente, eccellente sotto quasi tutti i profili. l’ultimo anno a Tirrenia è stato disastroso, addirittura per alcuni quasi “drammatico”, dirigenti, atleti, anche tecnici collaboratori.?Nel corso di tutto l’anno si sono manifestati meccanismi e dinamiche conflittuali e perverse, inaccettabilmente manipolatorie (talvolta al limite del ricatto), che hanno evidenziato, una volta di più, l’impossibilità per il tecnico di collaborare e relazionarsi in modo equilibrato, costruttivo e minimamente rispettoso dell’altro.
?Più volte a Tirrenia si è giunti a livelli di invivibile conflittualità ed aggressività, talvolta tali da sfiorare l’irreparabile, le così dette “vie di fatto”.?
Si tratta di numerosi eventi, tutt’altro che isolati, che hanno riguardato Dirigenti, Tecnici Collaboratori, e gli stessi atleti (peraltro ragazzi ancora in formazione).?
Lascio immaginare il clima e l’atmosfera nello staff e nel gruppo nella sua globalità.
?D’altronde i risultati sia al Mondiale, sia al VI Nazioni di categoria (anche la vittoria con la Scozia è stata assolutamente casuale ed in quelle condizioni irripetibile), ne sono la conseguenza più evidente.
?Nell’ultimo periodo poi, solo l’intervento della Federazione ha impedito che le cose degenerassero ulteriormente: quando la situazione si è evidenziata nella sua reale gravità, era però troppo tardi per vere soluzioni.
Ci sono numerose relazioni/denunce scritte, epistolari con società, giacenti negli archivi di Tirrenia che dimostrano ed evidenziano quanto sopra.
A mio giudizio il problema più incidente e significativo, che ha caratterizzato quest’ultimo anno di Accademia e la prestazione della Nazionale U20, è stato proprio il Sign. Cavinato con le sue modalità "gestionali".
?Questo è il motivo reale della non conferma del tecnico alla guida della Naz. U20 ed a Tirrenia (come da lui stesso invece attesa ed anche annunciata pubblicamente fino al giorno prima del suo "dimissionamento").?
Se una responsabilità si può attribuire alla FIR è stata quella di avere oggettivamente “protetto” troppo a lungo il Sign. Cavinato (si pensa sempre di fare per il meglio) prima di intervenire ed involontariamente di non avere protetto sufficientemente i ragazzi, soprattutto alcuni!
?Lo spessore umano (!?) di tale tecnico si nota alla fine anche nella ambigua contradditorietà delle sue ultime dichiarazioni, nelle quali attribuisce chiaramente ai ragazzi, all’Accademia ed alla stessa FIR le critiche piovute sulla sua (nel senso della gestione) Nazionale, soprattutto se confrontate con le sue dichiarazioni precedenti.?
Sbalordisce anche la apparente inconsapevolezza del Sign. Cavinato, che trova sempre il modo di attribuire ad altri colpe e responsabilità sostanziali: solo quando una apparente e “formale” assunzione di responsabilità può produrgli un ritorno di immagine e “nutrirlo egoicamente”, gratificarlo, allora … può apparire anche molto “bravo”, seduttivamente molto bravo !!
Naturalmente mi assumo la piena responsabilità delle cose dette.
Federico Ferrini
Spero di non avervi annoiato, con questo interventi così ... prolissi, ma ...non ho trovato un modo diverso.