forum.rugby.it

calep61 ha scritto: Per aggiungere un po' di pepe (bonario, ne), esprimo una considerazione sul tema Mediani di Mischia e nazionale ovale.
Brunell ha convocato per il prossino impegno/stage della nazionale 2 mediani (Semenzato e Gori, a mio modo di vedere tra i migliori che si sono visti in azzurro nell'ultimo WRC), entrambi militano nel Treviso rugby.
Il primo dei due fatica a giocare con continuità perchè si deve alternare con questo Botes che, d'incanto, è eletto a furor di popolo (quello trevigiano, ritengo?) the better - no butter! - of Scrum half of Italy.
Il secondo si è specializzato a ripulire con il proprio popò le panchine degli stadi di 1/2 europa e quando, finalmente, viene chiamato a giocare gli ultimi minuti di gara contro il Biarritz rugby, Smith lo mette all'ala (e qualcuno nel forum fa anche i complimenti all'allenatore che fa entrare i gocatori lentamente, con delicatessa (:D , ma che sono di cristallo?). Poi, tutto il popolo azzurro (anche quello di parte trevigiana, sicuramente) si lamenterà dell'inadeguatezza di alcuni giocatori in mediana (apertura, ma anche mischia, a questo punto?), magari nel prossimo 6 nazioni; "guarda che apertura che abbiamo, non sa nenche piazzare un calcio da pochi metri, guarda che mediano di mischia imbranato, sembra che si muova al rallenty", ecc. ecc.. Quando dovrebbero testare e consolidare il rispettivo ruolo, mi domando, se nelle diverse competizioni nazionali e/o internazionali dei rispettivi club questi giocatori sono eternamente surrogati da coleghi di altra nazionalità? A cosa serve l'esperienza PRO12 per loro se stanno sempre in panca? Capisco l'autonomia dei rispettivi club e dei rispettivi staff tecnici alla cui responsabilità è demandato il successo o meno nelle competizioni, ma la famosa e auspicabile collaborazione tra staff tecnico della nazionale ed i rispettivi club dov'è andata a finire? Come intenderebbero aiutare il nuovo CT Brunel quella parte del movimento rugbystico rappresentativa delle organizzazioni di vertice della competizione nazionale, di cui il Treviso rugby è eccellente rappresentativa, impiegando sempre giocatori stranieri in ruoli strategici pur in presenza di più che adeguate alternative nostrane? Dimenticavo, siccome questa riflessione non è, poi, così geniale, ma di facile elaborazione da parte di molti, alcuni di questi (coda di paglia?) hanno pensato di confondere la situazione proponendo proprio il Botes a prossima MM di Brunel e in base a quali dati oggettivi, considerato che gli altri due li avranno visti negli ultimi 2/3 mesi per qualche scampolo di partita? Proprio vero, il tifo rende ciechi!

calep61 ha scritto:
Il secondo si è specializzato a ripulire con il proprio popò le panchine degli stadi di 1/2 europa e quando, finalmente, viene chiamato a giocare gli ultimi minuti di gara contro il Biarritz rugby, Smith lo mette all'ala (e qualcuno nel forum fa anche i complimenti all'allenatore che fa entrare i gocatori lentamente, con delicatessa (:D , ma che sono di cristallo?).

Hap ha scritto:

calep61 ha scritto: Per aggiungere un po' di pepe (bonario, ne), esprimo una considerazione sul tema Mediani di Mischia e nazionale ovale.
Brunell ha convocato per il prossino impegno/stage della nazionale 2 mediani (Semenzato e Gori, a mio modo di vedere tra i migliori che si sono visti in azzurro nell'ultimo WRC), entrambi militano nel Treviso rugby.
Il primo dei due fatica a giocare con continuità perchè si deve alternare con questo Botes che, d'incanto, è eletto a furor di popolo (quello trevigiano, ritengo?) the better - no butter! - of Scrum half of Italy.
Il secondo si è specializzato a ripulire con il proprio popò le panchine degli stadi di 1/2 europa e quando, finalmente, viene chiamato a giocare gli ultimi minuti di gara contro il Biarritz rugby, Smith lo mette all'ala (e qualcuno nel forum fa anche i complimenti all'allenatore che fa entrare i gocatori lentamente, con delicatessa (:D , ma che sono di cristallo?). Poi, tutto il popolo azzurro (anche quello di parte trevigiana, sicuramente) si lamenterà dell'inadeguatezza di alcuni giocatori in mediana (apertura, ma anche mischia, a questo punto?), magari nel prossimo 6 nazioni; "guarda che apertura che abbiamo, non sa nenche piazzare un calcio da pochi metri, guarda che mediano di mischia imbranato, sembra che si muova al rallenty", ecc. ecc.. Quando dovrebbero testare e consolidare il rispettivo ruolo, mi domando, se nelle diverse competizioni nazionali e/o internazionali dei rispettivi club questi giocatori sono eternamente surrogati da coleghi di altra nazionalità? A cosa serve l'esperienza PRO12 per loro se stanno sempre in panca? Capisco l'autonomia dei rispettivi club e dei rispettivi staff tecnici alla cui responsabilità è demandato il successo o meno nelle competizioni, ma la famosa e auspicabile collaborazione tra staff tecnico della nazionale ed i rispettivi club dov'è andata a finire? Come intenderebbero aiutare il nuovo CT Brunel quella parte del movimento rugbystico rappresentativa delle organizzazioni di vertice della competizione nazionale, di cui il Treviso rugby è eccellente rappresentativa, impiegando sempre giocatori stranieri in ruoli strategici pur in presenza di più che adeguate alternative nostrane? Dimenticavo, siccome questa riflessione non è, poi, così geniale, ma di facile elaborazione da parte di molti, alcuni di questi (coda di paglia?) hanno pensato di confondere la situazione proponendo proprio il Botes a prossima MM di Brunel e in base a quali dati oggettivi, considerato che gli altri due li avranno visti negli ultimi 2/3 mesi per qualche scampolo di partita? Proprio vero, il tifo rende ciechi!

No, mi sa che qui ti sbagli...Gori è entrato a mediano di mischia e Botes è andato all'ala.

Anch'io vorrei vedere di più Semenzato, ma il fatto che giochi molto di più Botes, a mio modo di vedere, significa che per Smith è più forte Botes. E visto che sarà azzurrabile tra poco, non ci vedo nulla di male.
E' Semenzato che, così come Gori, deve mettere in difficoltà Smith nella scelta.

Ci tengo a dire che io non sono tifoso di Treviso, ma delle squadre italiane in generale, ed avendo visto giocare Treviso quest'anno (e quindi Botes) non riesco proprio a dare alcun torto a Smith.

calep61 ha scritto: Non saprei, a questo punto, non avendo visto la partita di sabato, ma nel sito web del Treviso, Gori è dato in sostituzione di Nitoglia (st 22' Gori), forse è solo un errore? La sostanza del mio pensiero, però, non cambia. Troppo poche le chances dati agli azzurri che, in questo caso, hanno una qualità che giustificherebbe poco la convocazione di un Botes; sarà pure bravo, ma la Mediana di mischia è uno di quei ruoli dove l'italia, per fortuna, non è così carente di buoni giocatori nostrani come anche le scelte di Brunel sembrerebbero confermare.

Turch ha scritto:

calep61 ha scritto: Non saprei, a questo punto, non avendo visto la partita di sabato, ma nel sito web del Treviso, Gori è dato in sostituzione di Nitoglia (st 22' Gori), forse è solo un errore? La sostanza del mio pensiero, però, non cambia. Troppo poche le chances dati agli azzurri che, in questo caso, hanno una qualità che giustificherebbe poco la convocazione di un Botes; sarà pure bravo, ma la Mediana di mischia è uno di quei ruoli dove l'italia, per fortuna, non è così carente di buoni giocatori nostrani come anche le scelte di Brunel sembrerebbero confermare.

E' uscito Nitoglia per Gori, Gori è andato mm e Botes si è spostato ala.

calep61 ha scritto:[Per aggiungere un po' di pepe (bonario, ne), esprimo una considerazione sul tema Mediani di Mischia e nazionale ovale.
Brunell ha convocato per il prossino impegno/stage della nazionale 2 mediani (Semenzato e Gori, a mio modo di vedere tra i migliori che si sono visti in azzurro nell'ultimo WRC), entrambi militano nel Treviso rugby.
Il primo dei due fatica a giocare con continuità perchè si deve alternare con questo Botes che, d'incanto, è eletto a furor di popolo (quello trevigiano, ritengo?) the better - no butter! - of Scrum half of Italy.
Il secondo si è specializzato a ripulire con il proprio popò le panchine degli stadi di 1/2 europa e quando, finalmente, viene chiamato a giocare gli ultimi minuti di gara contro il Biarritz rugby, Smith lo mette all'ala (e qualcuno nel forum fa anche i complimenti all'allenatore che fa entrare i gocatori lentamente, con delicatessa (:D , ma che sono di cristallo?). Poi, tutto il popolo azzurro (anche quello di parte trevigiana, sicuramente) si lamenterà dell'inadeguatezza di alcuni giocatori in mediana (apertura, ma anche mischia, a questo punto?), magari nel prossimo 6 nazioni; "guarda che apertura che abbiamo, non sa nenche piazzare un calcio da pochi metri, guarda che mediano di mischia imbranato, sembra che si muova al rallenty", ecc. ecc.. Quando dovrebbero testare e consolidare il rispettivo ruolo, mi domando, se nelle diverse competizioni nazionali e/o internazionali dei rispettivi club questi giocatori sono eternamente surrogati da coleghi di altra nazionalità? A cosa serve l'esperienza PRO12 per loro se stanno sempre in panca? Capisco l'autonomia dei rispettivi club e dei rispettivi staff tecnici alla cui responsabilità è demandato il successo o meno nelle competizioni, ma la famosa e auspicabile collaborazione tra staff tecnico della nazionale ed i rispettivi club dov'è andata a finire? Come intenderebbero aiutare il nuovo CT Brunel quella parte del movimento rugbystico rappresentativa delle organizzazioni di vertice della competizione nazionale, di cui il Treviso rugby è eccellente rappresentativa, impiegando sempre giocatori stranieri in ruoli strategici pur in presenza di più che adeguate alternative nostrane? Dimenticavo, siccome questa riflessione non è, poi, così geniale, ma di facile elaborazione da parte di molti, alcuni di questi (coda di paglia?) hanno pensato di confondere la situazione proponendo proprio il Botes a prossima MM di Brunel e in base a quali dati oggettivi, considerato che gli altri due li avranno visti negli ultimi 2/3 mesi per qualche scampolo di partita? Proprio vero, il tifo rende ciechi!

Turch ha scritto:

calep61 ha scritto:
Il secondo si è specializzato a ripulire con il proprio popò le panchine degli stadi di 1/2 europa e quando, finalmente, viene chiamato a giocare gli ultimi minuti di gara contro il Biarritz rugby, Smith lo mette all'ala (e qualcuno nel forum fa anche i complimenti all'allenatore che fa entrare i gocatori lentamente, con delicatessa (:D , ma che sono di cristallo?).

Ma un minimo di credito allo staff tecnico del Treviso lo diamo oppure no? Loro li allenano e li vedono allenare ogni giorno, magari hanno qualche dato in più dei tecnici da poltrona per valutare. Se poi i tecnici da poltrona non si accrogono neppure chi gioca mm e chi ala...

calep61 ha scritto:

Turch ha scritto:
Ma un minimo di credito allo staff tecnico del Treviso lo diamo oppure no? Loro li allenano e li vedono allenare ogni giorno, magari hanno qualche dato in più dei tecnici da poltrona per valutare. Se poi i tecnici da poltrona non si accrogono neppure chi gioca mm e chi ala...

Innanzitutto FORZA TREVISO ; fuori da ogni equivoco, l'unico motivo di orgoglio rugbystico nazionale in questo momento in campo internazionale non si discute!
Detto ciò, siccome ci piace scrivere e commentare, la riflessione rimane pertinente e poco conta il fatto che Smith con il suo staff confermino Botes a discapito della qualità delle altre due MM italiane. Un buon tecnico non cambierà mai un giocatore che gli garantisce le sue aspettative di performance e Botes, finora, ha ricoperto adeguatamente il proprio ruolo. Perchè dovrebbe rischiare con un Semenzato o un Gori, magari anche più bravi in allenamento, ma squadra che vince, non si cambia e sulla mediana Burton/Botes, finora, poche obiezioni sono ammissibili. Il discorso, però, è valido, in particolare, in chiave azzurra perchè io credo, fortemente, che Brunel continuerà la sua linea Semenzato/Gori a MM e non si dovrebbe dimenticare il ruolo intrinseco delle franchigie pronazionale e quanto costi al bilancio della Federazione la loro sponsorizzazione in tal senso, sacrificio che meriterebbe, forse, una maggiore attenzione da parte dei rispettivi club coinvolti in questo progetto!

Hap ha scritto: L'ho già detto altre volte. Il concetto di nazionalità, in ambito sportivo, deve seguire esclusivamente ciò che dicono le normative.
Se seguendo i regolamenti Botes può giocare in nazionale, per me non c'è nessun problema, a patto che sia più forte dei pari ruolo e non goda di sponsorizzazioni più o meno velate.
Per me è più italiano Botes che lavora e paga le tasse in Italia, di un imprenditore brianzolo (tanto per rimanere nelle mie zone ) di mezz'età che non ha mai versato una lira/euro al fisco dagli anni '70. Chiaro?

Flyhalf_10 ha scritto:

Hap ha scritto: L'ho già detto altre volte. Il concetto di nazionalità, in ambito sportivo, deve seguire esclusivamente ciò che dicono le normative.
Se seguendo i regolamenti Botes può giocare in nazionale, per me non c'è nessun problema, a patto che sia più forte dei pari ruolo e non goda di sponsorizzazioni più o meno velate.
Per me è più italiano Botes che lavora e paga le tasse in Italia, di un imprenditore brianzolo (tanto per rimanere nelle mie zone ) di mezz'età che non ha mai versato una lira/euro al fisco dagli anni '70. Chiaro?

calep61 ha scritto:A cosa serve l'esperienza PRO12 per loro se stanno sempre in panca?

Hap ha scritto: L'ho già detto altre volte. Il concetto di nazionalità, in ambito sportivo, deve seguire esclusivamente ciò che dicono le normative.
Se seguendo i regolamenti Botes può giocare in nazionale, per me non c'è nessun problema, a patto che sia più forte dei pari ruolo e non goda di sponsorizzazioni più o meno velate.
Per me è più italiano Botes che lavora e paga le tasse in Italia, di un imprenditore brianzolo (tanto per rimanere nelle mie zone ) di mezz'età che non ha mai versato una lira/euro al fisco dagli anni '70. Chiaro?

Hap ha scritto: Per me è più italiano Botes che lavora e paga le tasse in Italia, di un imprenditore brianzolo (tanto per rimanere nelle mie zone ) di mezz'età che non ha mai versato una lira/euro al fisco dagli anni '70. Chiaro?

Flyhalf_10 ha scritto:

Hap ha scritto: L'ho già detto altre volte. Il concetto di nazionalità, in ambito sportivo, deve seguire esclusivamente ciò che dicono le normative.
Se seguendo i regolamenti Botes può giocare in nazionale, per me non c'è nessun problema, a patto che sia più forte dei pari ruolo e non goda di sponsorizzazioni più o meno velate.
Per me è più italiano Botes che lavora e paga le tasse in Italia, di un imprenditore brianzolo (tanto per rimanere nelle mie zone ) di mezz'età che non ha mai versato una lira/euro al fisco dagli anni '70. Chiaro?

Laporte ha scritto:

Hap ha scritto: Per me è più italiano Botes che lavora e paga le tasse in Italia, di un imprenditore brianzolo (tanto per rimanere nelle mie zone ) di mezz'età che non ha mai versato una lira/euro al fisco dagli anni '70. Chiaro?

In parte concordo sul discorso tasse, attenti però perchè applicando il ragionamento potremmo avere il dubbio che sia più italiano degli italiannismi che giocano e risiedono in Francia ...

Altrimenti dovremmo dire che Dominguez e i Bergamasco o Parisse siamo Francesi ...

billingham ha scritto:

Hap ha scritto: L'ho già detto altre volte. Il concetto di nazionalità, in ambito sportivo, deve seguire esclusivamente ciò che dicono le normative.
Se seguendo i regolamenti Botes può giocare in nazionale, per me non c'è nessun problema, a patto che sia più forte dei pari ruolo e non goda di sponsorizzazioni più o meno velate.
Per me è più italiano Botes che lavora e paga le tasse in Italia, di un imprenditore brianzolo (tanto per rimanere nelle mie zone ) di mezz'età che non ha mai versato una lira/euro al fisco dagli anni '70. Chiaro?

Senza dubbio, e sono d'accordo con te. Infatti le mie obiezioni non riguardano la nazionalità, bensì l'impatto dell'utilizzo di Botes sullo sviluppo di aperture "di scuola italiana". Che possono pure essere pure azeri, non me ne frega, e tra un po' potremo anche naturalizzare laqualunque. Ora, però, il problema è creare un sistema in cui si possano crescere mediani di apertura. Quando ci sarà, non sarà un problema naturalizzarne qualcuno.