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Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 16:03
da Axel57
Qui te lo consentono in under 14, prima devi usare solo le mani, e anche in U14 se usi le mani è meglio.
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 16:04
da speartakle
bep68 ha scritto:Axel57 ha scritto:Quella del gioco al piede in effetti è un bel problema. Non si sà a quale età introdurlo e come, nell'indecisione ....è meglio non usarli.
ho visto a maggio a firenze il cork constitution annate 2000-99- usare il piede in modo molto diffuso e articolato. il responsabile della formazione( che può vantare tra le altre tantissime cose quella di aver formato 17 degli attuali giocatori del munster ) mi ha detto che loro iniziano ad usare il piede a 9/10 anni.
a parte che il link non era per il gioco al piede ma per lo Special Tim, ovvero dedicar sedute speciali di allenamento alla tecnica specifica, se i bambini iniziano a giocare a 6-8 anni il gioco al piede lo puoi introdurre presto perchè avranno già comprensione del gioco e superato gli ostacoli affettivi, non si tratta di anagrafica ma di livello dei giocatori...
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 16:08
da gcruta
Axel57 ha scritto:Qui te lo consentono in under 14, prima devi usare solo le mani, e anche in U14 se usi le mani è meglio.
Consentimi, non è corretto: già in U12 si può usare il piede, per cercare il campo.
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 16:25
da calep61
Axel57 ha scritto:Qui te lo consentono
Qui: nel senso di un club specifico?
te lo consentono; chi è il soggetto in questione che ne vieterebbe la pratica, l'allenatore, il presidente del club?
Non capisco una cosa; si legge spesso di indicazioni a non fare questo piuttosto che quest'altro.
Stiamo parlando, in questo caso, di dare un calcio ad una palla del peso di qualche grammo, non è una pietra o non saprei cos'altro che possa provocare lesioni irrimediabili.
Quali sarebbero le controindicazioni.
So di molti club italiani dove si tengono esercizi ricorrenti di calcio anche per i più giovani.
Certio che se un ragazzo si avvicina al rugby a 14 anni e non ha nenache mai visto un pallone ovale cisarà un periodo dirodaggio dove le priorità saranno, semmai, altre, ma altri problemi, personalmente, non ne vedo.
Se fossi un genitore e mi trovassi di fronte ad una situazione del genere, chiederei chiarimenti ai responsabili del club perchè se il problema è che chi dovrebbe insegnare a calciare non sa neanche da che parte iniziare, allora, il problema è un'altro. Non si tratta di scuola o filosofia formativa, magari accusando la FIR di non so quali specifiche indicazioni in tal senso, ma di deficit di competenza dei docenti e questo può essere anche un capitolo che richieda particolari attenzioni da parte del nuovo management FIR, ma è cosa ben diversa da quanto spesso si intuisce da molti commenti in questo forum.
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 16:42
da bep68
il regolamento specifico per le varie under consente dalla 12 in sù l'uso del gioco al piede, che viene introdotto in modo graduale con "upgrade" in under 14 e under 16. quindi è suggerito seppur limitato.altrimenti sarebbe vietato.
per quale ragione allora i selezionatori non vogliono che si usi il piede ?
succede continuamente in toscana dove con appunti fastidiosi continuano ad attaccare gli allenatori di categoria col pretesto che in questo modo i ragazzi non si abituano a battere il diretto avversario( e mi dicono anche in lombardia e anche in veneto).
il problema è solo italiano.in francia nei manuali sulla formazione un ragazzo viene identificato con il livello 1 quando batte il diretto avversario, con il livello 2 quando per batterlo usa il sostegno, con il 3 quando impara a scavalcarlo usando la profondità( sott'inteso che ha già nel proprio bagaglio le precedenti abilità).
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:03
da calep61
quindi non sarebbe vietato.
aggiungo; di cosa stiamo parlando, di linee guida che non sono legge dello stato italiano, alcune delle quali (le leggi italiane), tra l'altro, prevedono sono la pena sanzionatoria del codice civile, quindi pecuniaria e non la reclusione.
quindi, cosa dovrebbe succedere se un tecnico, nell'ambito dell'autonomia che il ruolo di formatore (docente) gli assegna nei confronti del suo allievo (discente) dovesse decidere di applicare diversi orientamenti, oppure, cosa dovrebbe succedere se un tecnico di formazione francese (cosa che so per certo essere accaduta) dovesse applicare esercizi di calcio a U12? Lo mettono in galera, lo radiano dalla Federazione (probabilmente sarà iscritto a quella francese).
Insomma, quello che voglio dire che più che un problema di indirizzi generali temo sia un problema di carenza nella docenza, cioè di docenti che al di la delle linee guida sappiano comunque prendere iniziative e strutturare esercizi specifici su determinati skill.
Quindi, se un ragazzino trasferito in italia per esigenze di lavoro dei genitori che avesse iniziato a calciare intorno ai 10 anni, magari in Francia, si rivolgesse ad un club di rugby dovrebbe aspettare a calciare un pallone ancora 4 anni, sarebbe follia pura, è evidente che questa storia del calcio vietato ai più piccoli non sta in piedi e se in alcune realtà rappresenta uno standard, forse andrebbe segnalato, denunciato come inadeguato, però facendo nomi e cognomi, diversamente questa storia sembra sempre di più aria fritta.
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:12
da madflyhalf
Il gioco al piede dovrebbe essere insegnato e limitato nell'uso negli allenamenti. Nelle partite ci dovrebbe essere luce verde.
Il limite dovrebbe essere solo nelle partitelle a fine allemamento e di carattere puramente numerico (1 calcio ogni 3-5 fasi), non nel tipo di gioco al piede!
Va insegnata la TECNICA esecutiva e il PERCHÉ si usa un determinato tipo di calcio, se si implementano limitazioni numeriche o anche situazionali "chiuse" o "preimpostate" (puoi fare al massimo x calci, puoi calciare solo dai 22, puoi calciare solo per le punizioni...), tanto per cambiare non si allena a prendere decisioni e a capire il gioco.
Costruisci automi che non guardano né pensano.
Semplicemente contano.
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:24
da bep68
"...denunciato come inadeguato, però facendo nomi e cognomi, diversamente questa storia sembra sempre di più aria fritta."
tipo caccia alle streghe? e poi che si fà si appiccica il fuoco? io credo invece, che le persone con un minimo di intelligenza possano mettersi in discussione qualora siano parte del ragionamento di cui sopra.non è una questione di colpevolizzare, è una questione legata alla ricerca del miglioramento, quindi analisi, disamina, critica.il tutto per migliorarsi.non per sputtanare qualcuno
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:29
da Axel57
Calep, per QUI intendo Roma. I soggetti sono le varie squadre che incontri tra concentramenti e tornei. Non sò se il gioco al piede è proibito o meno, sò che non viene insegnato. Se ti scappa un calcio ti dicono di non farlo ma di usare le mani. Sò che in under 14 qualche calcio "a seguire" si vede ma credo che anche gli arbitri non siano abituati al gesto. Sò che in U16 c'è lo shock di usare i piedi durante il gioco. Come lo sò ? L'ho visto sui campi accompagnando mio figlio e i suoi amici a destra e manca e ascoltando le indicazioni degli allenatori anche delle altre squadre. Forse dovresti alzarti dalla scrivania e vedere cosa succede sui campi, aiuterebbe.
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:37
da bep68
Axel57 ha scritto:Calep, per QUI intendo Roma. I soggetti sono le varie squadre che incontri tra concentramenti e tornei. Non sò se il gioco al piede è proibito o meno, sò che non viene insegnato. Se ti scappa un calcio ti dicono di non farlo ma di usare le mani. Sò che in under 14 qualche calcio "a seguire" si vede ma credo che anche gli arbitri non siano abituati al gesto. Sò che in U16 c'è lo shock di usare i piedi durante il gioco. Come lo sò ? L'ho visto sui campi accompagnando mio figlio e i suoi amici a destra e manca e ascoltando le indicazioni degli allenatori anche delle altre squadre. Forse dovresti alzarti dalla scrivania e vedere cosa succede sui campi, aiuterebbe.
la capitolina e la lazio fanno eccezione.in under 14 usano e anche molto bene il piede. ciò nonostante la finale under 16 tra treviso e capitolina di quest'anno ha visto prevalere treviso, nel momento in cui, cambiando apertura, ha giocato sempre nel campo avversario.
quindi, se vogliamo un giorno non dover più dire che non abbiamo validi n10,lasciamoli crescere
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:42
da calep61
Axel57 ha scritto:Calep, per QUI intendo Roma. I soggetti sono le varie squadre che incontri tra concentramenti e tornei. Non sò se il gioco al piede è proibito o meno, sò che non viene insegnato. Se ti scappa un calcio ti dicono di non farlo ma di usare le mani. Sò che in under 14 qualche calcio "a seguire" si vede ma credo che anche gli arbitri non siano abituati al gesto. Sò che in U16 c'è lo shock di usare i piedi durante il gioco. Come lo sò ? L'ho visto sui campi accompagnando mio figlio e i suoi amici a destra e manca e ascoltando le indicazioni degli allenatori anche delle altre squadre. Forse dovresti alzarti dalla scrivania e vedere cosa succede sui campi, aiuterebbe.
non è il caso di raccontare la mia storia, ma sappi che il mondo è bello perchè è vario e se continuo ad affermare che nella formazione il formatore è libero nel decidere ed individuare le metodoogie che ritiene di impiegare per trasferire al meglio le conoscenza ad un allievo, un motivo ci sarà!!
quanto mi stai dicendo in quest'ultimo commento misembra confermi la mia convinzione, non è un fatto di linee guida, ma di convinzioni individuali, evidentemente ci sono molti tecnici, molti allenatori (una precisazione, un conto è essere un formatore, colui dedicato all'insegnamento, un conto è essere un allenatore, colui dedicato alla preparazione tecnico/tattica di una squadra per portarla ad essere competitiva e vincente) che non credono nel gioco al piede come soluzione tattica. Vogliamo dire che è una tradizione poco italiana quella del gioco al piede, può darsi, non per nulla abbiamo cos' pochi calciatori, ma stiamo parlando, quindi, di un'altra cosa rispetto al divieto suggerito in non so quale manuale diimpiegare il calcio dell'ovale.
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:46
da bep68
"(una precisazione, un conto è essere un formatore, colui dedicato all'insegnamento, un conto è essere un allenatore, colui dedicato alla preparazione tecnico/tattica di una squadra per portarla ad essere competitiva e vincente)"
credo che nel 80% dei club italiani,ma forse più, e sicuramente fino all'under 20 le 2 figure tendono a concidere( avendo le qualità necessarie per farlo ).
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:50
da mauott
calep61 ha scritto:ci sono molti tecnici, molti allenatori (una precisazione, un conto è essere un formatore, colui dedicato all'insegnamento, un conto è essere un allenatore, colui dedicato alla preparazione tecnico/tattica di una squadra per portarla ad essere competitiva e vincente) che non credono nel gioco al piede come soluzione tattica.
in U12 come diceva prima qualcuno il calcio non può uscire dal terreno di gioco; quindi, a meno di impostare la tattica su calcio e tutti sotto sperando di riprenderla (e ci sono squadre che lo fanno), tatticamente è una scelta stupida perchè nella migliore delle ipotesi perdi palla e nella peggiore prendi un contrattacco micidiale ...
se invece si potesse utilizzare la risorsa per il guadagno territoriale probabilmente sarebbe utilizzato molto di più nel gioco e servirebbe anche a migliorare la visione di gioco dei ragazzi che avrebbero un'opzione in più .....
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:55
da bep68
mauott ha scritto:calep61 ha scritto:ci sono molti tecnici, molti allenatori (una precisazione, un conto è essere un formatore, colui dedicato all'insegnamento, un conto è essere un allenatore, colui dedicato alla preparazione tecnico/tattica di una squadra per portarla ad essere competitiva e vincente) che non credono nel gioco al piede come soluzione tattica.
in U12 come diceva prima qualcuno il calcio non può uscire dal terreno di gioco; quindi, a meno di impostare la tattica su calcio e tutti sotto sperando di riprenderla (e ci sono squadre che lo fanno), tatticamente è una scelta stupida perchè nella migliore delle ipotesi perdi palla e nella peggiore prendi un contrattacco micidiale ...
se invece si potesse utilizzare la risorsa per il guadagno territoriale probabilmente sarebbe utilizzato molto di più nel gioco e servirebbe anche a migliorare la visione di gioco dei ragazzi che avrebbero un'opzione in più .....
dipende anche questo molto dal tipo di gruppo,dalla qualità dei singoli, dal loro vissuto.se hai la fortuna di avere un gruppo che ha iniziato in under 6/7 , in 12 già sanno portare una pressione organizzata.se invece hanno poco rugby alle spalle,1,2 stagioni al massimo già è più verosimile ciò che dici.proprio il cork mi fece notare che in irlanda nel moomento che possono usare il piede,le regole sono come quelle dei seniores da noi
Re: Nuova presdienza FIR - programmi e scelte
Inviato: 19 set 2012, 17:58
da calep61
bep68 ha scritto:"( avendo le qualità necessarie per farlo ).
hai detto bene, fare il formatore è un altro mestiere rispetto all'allenatore e non e detto che un buon allenatore sia anche un buon formatore (Liedholm, grande giocatore ed allenatore dicalcio, aveva la fama di essere un grande maestro del gesto anche con i grandi campioni, molti dei qualisono maturatiproprio sotto la sua guida, ma era un'eccezzione) anche per questo un centro accademico, se ben strutturato e ben guidato con personale qualificato dovrebbe offrire un contesto formativo più efficace, perchè il focus dovrebbe essere proprio l'aspetto formativo più che il risultato nella competizione che un club, per sua natura deve, invece, perseguire ad ogni costo ed indipendente dal come raggiungerlo(nella storia e nella tradizione di tutti gli sport, un club, una squadra nasce per il gusto ed il fascino di essere vincente contro gli avversari e la formazione assume, semmai, solo un ruolo secondario e strumentale al primo obiettivo) , anche per non deludere i fan che spesso sono l'anima economica dellostesso (forse rugby a parte

visto le presenze sugli spalti dimiolti partite nazionali).