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Re: Bilancio sei nazioni
Inviato: 23 mar 2014, 22:55
da Garryowen
Scusate se vado off topic, però abbiamo visto che Italia e Scozia sono additate come di categoria inferiore rispetto alle altre. A volte sembrano vicine a quel livello, ma più spesso hanno cadute clamorose.
Azioni di gioco impostate correttamente, anche in modo quasi perfetto, vengono inevitabilmente compromesse dall'azione del singolo.
Per questo il buon Munari coniò la metafora della motosega. Un'orchestra che suona in perfetto accordo quando all'improvviso qualcuno aziona una motosega. Metafora forzata, perché nessuna orchestra ha una motosega fra i suoi strumenti.
Adesso nel filmato del link che metto qui sotto ho trovato l'esempio giusto. Un musicista che durante un'esecuzione non riesce a trattenere uno starnuto nel trombone.
Ecco cosa ne esce:
http://www.youtube.com/watch?v=Mj4BFvwwj-o
Questi siamo noi
Re: Bilancio sei nazioni
Inviato: 7 apr 2014, 13:13
da aperturaestremo
Ho rivisto tutte le 10 partite dell'Italia degli ultimi due 6N (2013 e 2014) e scusate se mi ripeto, ma il timing, il tempo giusto è essenziale: Brunel deve andare via, sarebbe inutile -parere personale- anzi dannoso tenerlo. Deve andare via adesso, in modo che il sostituto possa fare la tournee estiva e i test match autunnali prma del 6N 2015, l'ultimo prima dei mondiali. E indico nella sconfitta di Murrayfield la svolta in negativo. Dopo quella sconfitta, una disastrosa partita casalinga col Galles, un ottimo secondo tempo a Twickenham -contro un'Inghilterra che però probabilmente aveva esaurito la benzina e cominciava anche ad accusare crepe mentali, come si è visto la settimana dopo contro il Galles- e una vittoria contro una pessima Irlanda. Ma non più il bel gioco visto contro la Francia e, a sprazzi, nel 6N 2012. Che significa che proviamo a giocare la palla alla mano? Se non ho giocatori con cui impostare quel tipo di gioco, inutile provarci. Se il mio esercito è numericamente inferiore a quello dell'avversario e peggio armato, non affronto il nemico in campo aperto, preferisco operazioni di guerriglia. Molti forumisti parlano di gioco offensivo dell'Italia, allora perché le statistiche -che non mentono, a condizione di saperle interpretare- ci dicono che in questo torneo abbiamo placcato molto più che negli anni di Mallett (sbagliando anche molti placcaggi, ma quando se ne fanno tanti è normale sbagliarne tanti)? Via Brunel, il movimento italiano sarà anche limitato, non ci sarà tanta scelta dei giocatori -ieri mi ha impressionato in Heineken che Tolone, perso Wilkinson, ha messo in campo Mermoz, un ottimo giocatore- ma lui non può più darci alcun valore aggiunto, anzi, forse ci toglie qualcosa. Anche se, lo confesso, non ho in mente nessuno che possa sostituirlo.
Re: Bilancio sei nazioni
Inviato: 7 apr 2014, 15:07
da giuseppone64
aperturaestremo ha scritto:Ho rivisto tutte le 10 partite dell'Italia degli ultimi due 6N (2013 e 2014) e scusate se mi ripeto, ma il timing, il tempo giusto è essenziale: Brunel deve andare via, sarebbe inutile -parere personale- anzi dannoso tenerlo. Deve andare via adesso, in modo che il sostituto possa fare la tournee estiva e i test match autunnali prma del 6N 2015, l'ultimo prima dei mondiali. E indico nella sconfitta di Murrayfield la svolta in negativo. Dopo quella sconfitta, una disastrosa partita casalinga col Galles, un ottimo secondo tempo a Twickenham -contro un'Inghilterra che però probabilmente aveva esaurito la benzina e cominciava anche ad accusare crepe mentali, come si è visto la settimana dopo contro il Galles- e una vittoria contro una pessima Irlanda. Ma non più il bel gioco visto contro la Francia e, a sprazzi, nel 6N 2012. Che significa che proviamo a giocare la palla alla mano? Se non ho giocatori con cui impostare quel tipo di gioco, inutile provarci. Se il mio esercito è numericamente inferiore a quello dell'avversario e peggio armato, non affronto il nemico in campo aperto, preferisco operazioni di guerriglia. Molti forumisti parlano di gioco offensivo dell'Italia, allora perché le statistiche -che non mentono, a condizione di saperle interpretare- ci dicono che in questo torneo abbiamo placcato molto più che negli anni di Mallett (sbagliando anche molti placcaggi, ma quando se ne fanno tanti è normale sbagliarne tanti)? Via Brunel, il movimento italiano sarà anche limitato, non ci sarà tanta scelta dei giocatori -ieri mi ha impressionato in Heineken che Tolone, perso Wilkinson, ha messo in campo Mermoz, un ottimo giocatore- ma lui non può più darci alcun valore aggiunto, anzi, forse ci toglie qualcosa. Anche se, lo confesso, non ho in mente nessuno che possa sostituirlo.
parli di brunel o di wilkinson?
Re: Bilancio sei nazioni
Inviato: 9 apr 2014, 9:03
da aperturaestremo
giuseppone64 ha scritto:aperturaestremo ha scritto:Ho rivisto tutte le 10 partite dell'Italia degli ultimi due 6N (2013 e 2014) e scusate se mi ripeto, ma il timing, il tempo giusto è essenziale: Brunel deve andare via, sarebbe inutile -parere personale- anzi dannoso tenerlo. Deve andare via adesso, in modo che il sostituto possa fare la tournee estiva e i test match autunnali prma del 6N 2015, l'ultimo prima dei mondiali. E indico nella sconfitta di Murrayfield la svolta in negativo. Dopo quella sconfitta, una disastrosa partita casalinga col Galles, un ottimo secondo tempo a Twickenham -contro un'Inghilterra che però probabilmente aveva esaurito la benzina e cominciava anche ad accusare crepe mentali, come si è visto la settimana dopo contro il Galles- e una vittoria contro una pessima Irlanda. Ma non più il bel gioco visto contro la Francia e, a sprazzi, nel 6N 2012. Che significa che proviamo a giocare la palla alla mano? Se non ho giocatori con cui impostare quel tipo di gioco, inutile provarci. Se il mio esercito è numericamente inferiore a quello dell'avversario e peggio armato, non affronto il nemico in campo aperto, preferisco operazioni di guerriglia. Molti forumisti parlano di gioco offensivo dell'Italia, allora perché le statistiche -che non mentono, a condizione di saperle interpretare- ci dicono che in questo torneo abbiamo placcato molto più che negli anni di Mallett (sbagliando anche molti placcaggi, ma quando se ne fanno tanti è normale sbagliarne tanti)? Via Brunel, il movimento italiano sarà anche limitato, non ci sarà tanta scelta dei giocatori -ieri mi ha impressionato in Heineken che Tolone, perso Wilkinson, ha messo in campo Mermoz, un ottimo giocatore- ma lui non può più darci alcun valore aggiunto, anzi, forse ci toglie qualcosa. Anche se, lo confesso, non ho in mente nessuno che possa sostituirlo.
parli di brunel o di wilkinson?
Brunel. A mio parere deve andare via ma non ho il nome di un possibile sostituto.