Mi sa che siete su un punto fondamentale del rugby italiano attuale e complimenti a @oldprussian che ha tirato fuori la questione in modo semplice. (anche se nel mio poor english ho dovuto cercare la parola pod, poi ho capitoAironifan ha scritto:In altre parole, quello che manca ai nostri giocatori, è la naturalità del gesto. Che ai giocatori gliela formano l'ambiente e i tecnici, da giovani. Siamo alle solite. Che se ne vadano a casa i nostri tecnici federali.oldprussians ha scritto:Ragazzi qui serve un po di razionalità...
I rugby e un gioco molto semplice.
Sia nel league che nel Union il scope e di sfondare la linea delle difesa. Questo si fa con:
1 la giocata con "dummy runners" ecc, che la trascinano da un parte e dal altra creando buchi , o
2 nel contato dove due difensori ti placcano, si scarica la palla, e automaticamente si ha già un in più..
Poi nel Union, dove ce il possesso, lasciando perdere il gioco tattico per questo esempio, nel ruck la palla deve essere pulita re riciclata..
Quello che o notate di questa attuale Italia e che:
1 Gli schemi d'attacco funzionano solo %50 del tempo. Questa e l'unica responsabilità dei allenatori..
2 Gli off load vengono fatti cosi raramente, perché non si fidano che il sopporto ce, e tante volte NON CE
3 nei Ruck il 9 ha palloni ma invece riciclare la palla veloce sta li a riformare il pod... questo può succedere 1 2 3 volte ma basta, se no gli avanti si stancano fare i metri. Bisogna causare panico nella difesa avversaria, e questo no può succedere con palloni lenti..
4 Inavanti troppi inavanti...
Allora perché i ricicli son cosi lenti? Tebaldi e veloce negli Ospreys? Forse perché, non si fida che la linea d'attacco "italiana" e pronta e quella gallese si? a volte bisogna agire senza pensare... Leonard gioca con Italiani.... lui si fida e passa veloce lo stesso e si vede cosa crea..
Secondo me questa Nazionale la cosa che li manca credere in se stessi.
Dopo quel blip in sud Africa si sono presi un paura, e adesso giocano con paura sul campo...
C'è però da dire che non sarà così facile, penso, acquisire quella fiducia. Forse chi gioca in Pro12 su quel livello puo' esserci a sufficienza, come dici tu parlando di Leonard; certo che se penso a cosa è successo tantissime volte quando una partita va sul gioco frenetico e rotto, l'ultima volta sabato con l'Emergenti (certo, lì giocano quasi tutti in Eccellenza) ma varie volte anche con la Maggiore, e alle ramazzate che prendiamo e rischiamo anche con squadre modeste, allora penso che non è così semplice fare questo passaggio, infatti è il passaggio che porta verso il rugby di elite.