forum.rugby.it

Tallonatore80 ha scritto:Notioziola del giorno (almeno per me). Verrà istituito da World Rugby un torneo 6 nazioni americano, con USA, CANADA, URUGUAY, CILE, ARGENTINA e BRASILE per aiutare il loro Alto livello.

l'argentina manderà gli old...

giuseppone64 ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto:Notioziola del giorno (almeno per me). Verrà istituito da World Rugby un torneo 6 nazioni americano, con USA, CANADA, URUGUAY, CILE, ARGENTINA e BRASILE per aiutare il loro Alto livello.

l'argentina manderà gli old...

E' quello che ho pensato anch'io...
Magari manderà i Jaguars

Per quanto riguarda i jaguars mi autoquoto da http://www.rugby.it/forum/viewtopic.php ... 45#p763034

daom ha scritto: ...
Carlos Araujo dixit
...
Non ci sono più i Pampas ne i Jaguars, Argentina XV sarà la squadra di sviluppo con il U20, il quale fornirà i giocatori.
...

...

Anche se non mi è chiara la denominazione della franchigia.
Credo che in questo torneo giocherà la panchina del sudamericano.

Il problema italiano purtroppo è l'italianità politica ed autoreferenziale di chi comanda e organizza
il giappone non è una superpotenza(avranno i soldi ma pagano 15 kg ad ogni avversario), ma avete visto cosa ha fatto, senza la fisicità dei nostri, nell'uno contro uno, nella difesa avanzante, nella foga di combattere,nel finalizzare, nei passaggi, nei calci, sia di spostamento che di trasformazione??contro il sud africa al gran completo!!!
4 anni fa gli davamo 50 punti, se giocano come sabato, ora ne prendiamo...
L'argentina...ci giocavamo punto a punto...e ora??la georgia??
Non siamo dei brocchi, ma qualcosa da cambiare c'è e chi comanda continua a fare come se nulla fosse
ora poi iniziamo con la tiritera calcistica della caccia all'arbitro...dopo 10 minuti di partita vista al pub senza commento avevo pensato, ma dove andiamo se siamo così fallosi....io italianissimo e appassionato da 30 anni....non un arbitro anglosassone
un bel mea culpa, un bagno di umiltà e riiniziare (o iniziare) a lavorare seriamente
Non ci nascondiamo dietro ad un dito, ragazzi e risorse per fare meglio ci sono!!!
devono essere ripensate molte delle strategie federali....intanto speriamo in un miracolo e forza azzurri!!

Aironifan ha scritto:Certo che si fa presto a dire che, da fuori, non si può capire la dinamica di certe scelte perché 'non si ha il polso della situazione'. Magari è vero e ci saranno mille ottime ragioni alla base delle scelte di Brunel... Però, cavolo, qualcuno me le spiega, per favore?
L'unica partita che s'è vinto quest'anno (Scozia), aveva come centro Bacchin, accanto a Morisi. Ottima partita la sua. Potente e solido in difesa. Qualcuno l'ha più rivisto in campo in azzurro? No. Si richiama Benvenuti, dopo che era rimasto nel dimenticatoio per tre anni. BOH! Ha un senso?
Mauro Bergamasco. ????? (grandissimo rispetto per il grandissimo giocatore che è stato. Ma che senso ha, ora?). In compenso si estromette Favaro e, poi, Barbieri. Salvo poi richiamare Simone, per sostituire un tre-quarti!!!!!!!!!!!!
Biagi? La meglio seconda linea del nostro 6N. Fuori anche lui. Dentro invece Fuser

Ora, sinceramente, o Brunel è rincitrullito. O dentro lo spogliatoio azzurro succedono cose parecchio parecchio strane. Io propendo più per la seconda. con un pizzico della prima.

procuratori?

Le strategie da cambiare sono federali e locali. Facciamo pure un repulisti nella FIR, ma poi bisognerà accettare che la FIR, che resta comunque un organo dove sono tutti ma proprio tutti ex tesserati dei club, comanda sul serio ed impone le proprie scelte tecniche a tutti i club, come succede in tutte le realtà dove il campionato nazionale ha scarsa appeal mediatica (Irlanda, Galles Australia, e ma sì, NZ e Sudafrica, dove ormai la Currie Cup è evento con seguito decrescente) . Ci credete voi? Io no. Sono riusciti a fare una franchigia veneta per la Celtic? No. A Roma riescono a fare una squadra forte riunendo almeno le 3-4 che girano attorno ad eccellenza e seria A? No. Litighiamo fra Parma e Noceto e poi pretendiamo di dare un indirizzo tecnico centrale come fanno in Giappone.......

Qui, a mio modesto parere, ci si sta avviando sulla strada giusta. Ci sono argomenti che almeno stimolano una discussione costruttiva.
Alla storia dei giocatori molli, che non si impegnano ecc... non ci credo. Come ho già scritto altrove, mi piacerebbe che fosse vera, perché renderebbe tutto molto più facile, più comodo.
La nazionale è solo il prodotto di queste situazioni. I giovani che emergono e che vediamo in azzurro hanno galleggiato in questa realtà ingessata fatta di simpatie e di favori magari per sette-otto anni. Sono migliorati sì, ma al rallentatore, rispetto ai loro coetanei.
Ma questo è solo uno dei tanti aspetti. Adesso è in pieno svolgimento il balletto del nuovo allenatore, vediamo come si svilupperà...

Non ho controllato ma che il Giappone sia 15 kg sotto gli altri ho molti dubbi. Forse 20 anni fa, oggi non credo sia così.

libeccioforza9 ha scritto:Il problema italiano purtroppo è l'italianità politica ed autoreferenziale di chi comanda e organizza
il giappone non è una superpotenza(avranno i soldi ma pagano 15 kg ad ogni avversario), ma avete visto cosa ha fatto, senza la fisicità dei nostri, nell'uno contro uno, nella difesa avanzante, nella foga di combattere,nel finalizzare, nei passaggi, nei calci, sia di spostamento che di trasformazione??contro il sud africa al gran completo!!!
4 anni fa gli davamo 50 punti, se giocano come sabato, ora ne prendiamo...
L'argentina...ci giocavamo punto a punto...e ora??la georgia??
Non siamo dei brocchi, ma qualcosa da cambiare c'è e chi comanda continua a fare come se nulla fosse
ora poi iniziamo con la tiritera calcistica della caccia all'arbitro...dopo 10 minuti di partita vista al pub senza commento avevo pensato, ma dove andiamo se siamo così fallosi....io italianissimo e appassionato da 30 anni....non un arbitro anglosassone
un bel mea culpa, un bagno di umiltà e riiniziare (o iniziare) a lavorare seriamente
Non ci nascondiamo dietro ad un dito, ragazzi e risorse per fare meglio ci sono!!!
devono essere ripensate molte delle strategie federali....intanto speriamo in un miracolo e forza azzurri!!

Mentre se si guardano in campo Wales, England, Francia (e anche le isolane) sembra che la gara sia quella di costruire giocatori sempre più "grossi"; invece guardando Argentina, New Zealand e... Nippon la tendenza che sembrano incarnare queste squadre è quella di sviluppare giocatori velocissimi nella tecnica (di passaggio, di corsa, di riposizionamento...).
Nel secondo caso non si assorbono tanti giocatori nei punti d'incontro perché il punto d'incontro dura frazioni di secondo con offload, oppure con pulizia e apertura immediate.
Detto sinceramente, a me piace di più il secondo rugby, anche se non disprezzo il primo. Argentina-New Zealand è stata una partita che tecnicamente e agonisticamente è tra le più belle che abbia mai visto.

Irleland e South Africa cercano di stare più o meno a metà strada, generalmente forse più verso il rugby fisico.

L'Italia ha indubbiamente impostato negli ultimi anni la strada "europea" (vedi progetto statura), ma forse è giunto il momento di ripensare la cosa. magari iniziando a dare voce e spazio al Seven.

JosephK. ha scritto:Non ho controllato ma che il Giappone sia 15 kg sotto gli altri ho molti dubbi. Forse 20 anni fa, oggi non credo sia così.

hai ragione, ho verificato e la squadra che ha vinto col sudafrica non paga 15 kg, comunque etnicamente giapponesi di 2,00m o di 115kg non è facile...quindi ancora più onore nel raggruppare una squadra di livello

Il Giappone ha difficoltà a trovare certe "strutture" presso gli autoctoni e questo spiega perché quasi tutti gli equiparati siano nel settore seconde e terze linee. Questo è un problema che rimarrà ed ha costituoto/costituirà il principale problema per la ulteriore crescita del rugby. Lo stesso problema lo hanno nella pallavolo, sport popolarissimo, ma dove faticano a trovare gente di due metri. Nella pallavolo sopperiscono esaltando la difesa, nel rugby esaltando la velocità e la riduzione al minimo delle fasi di "confronto pesistico" (ad esempio in mischia ordinata dove su introduzione loro fanno letteralmente schizzare fuori il pallone per minimizzare la fase di spinta). La driving maul con la partecipazione di 13 giocatori, poi, è la sintesi di tutto. Otto contro otto non ce la possiamo fare? Allora organizziamo una spinta 13 contro 8 e vediamo quello che succede. Rischiosissimo, perché se perdi la palla in avanti e l'arbitro dà il vantaggio gli avversari non hanno nessuno in opposizione fino alla meta. Ma finché funziona....

Il bello è proprio quello, adattarsi, ingegnarsi e mettere in difficoltà l'avversario con quello che si ha.

Hap ha scritto:Il bello è proprio quello, adattarsi, ingegnarsi e mettere in difficoltà l'avversario con quello che si ha.

Straquoto: questo è impegno e atteggiamento mentale. Il contrario di questo è quello che chiamo mollezza e scarsità di impegno; scarsità di impegno nell'adattarsi (anche al metro di giudizio dell'arbitro per quanto strampalato) e nell'ingegnarsi.

Cominciamo a dare le Accademie in mano a staff tecnici dell'emisfero sud per formare i giocatori, invece che agli Ascione vari. Quello mi pare il primo passo. Tanto è inutile esaltare la italica tradizione (che non c'è mai stata).

Comunque ci ragionavo tra il sonno e la veglia. Il nostro valore è veramente Romania, Canada ecc.? Lo dice anche Munari, lo dicono quelli "saputi".
Io penso, onestamente, che no. Il nostro valore reale è una via di mezzo tra queste squadre e la SCozia. Significa che normalmente queste quadre le battiamo abbastanza "agevolmente" ma se siamo depressi di testa, impauriti, senza guida, possiamo tranquillamente perderla. Significa che possiamo battere in giornata ok Scozia ma anche Irlanda, Galles, Francia, e anche Australia, Inghilterra. Lo abbiamo fatto negli ultimi 5 anni e ci siamo andati molto vicini.
Abbiamo perso per un calcio non fatto di ORquera contro l'Australia. Uno stoppone su MAsi contro l'Inghilterra. Un dro di O'gara contro i verdi. Sono state partite punto a punto. In Galles all'ultima partita se la portavamo a casa non rubavamo nulla.

Insomma, non voglio autoconsolarmi, ma continuo a pensare che la "vera ragione perché l'Italia perde" è puramente una questione di cervello e testa.