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Nuova puntata della telenovela. "Cooptati" due nuovi consiglieri, ma vietato fare nomi...

COMUNICATO STAMPA ZEBRE RUGBY

Parma, 7 Marzo 2016 – Il consiglio d’amministrazione di Zebre Rugby ssd srl riunitosi questa sera ha cooptato due nuovi consiglieri i quali si riservano di accettare la carica. Di conseguenza il cda si aggiorna il 17 Marzo p.v. per definire l’accettazione di carica e proseguire l’esame degli altri punti rimasti all’ordine del giorno. Inoltre il consiglio ha deliberato la convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci in data 21 Marzo 2016 col seguente o.d.g.: ratifica dei consiglieri cooptati, comunicazione ai soci delle cariche in seno al cda e delle relative deleghe, relazione sull’attività del primo semestre, varie ed eventuali.

Si ma, domando, quali sarebbero i motivi delle dimissioni di Romanini??
Ogni risposta a questa domanda che ho potuto leggere, punta verso il suo rifiuto di adeguarsi a non meglio precisati diktat federali.
Quindi: FIR cacca, Romanini eroe.
Ma è proprio così??
Che senso (e quale peso, soprattutto) avrebbe in una società ad amplissima e maggioritaria partecipazione FIR opporsi ai diktat di quest'ultima?
e poi, di quali diktat si tratterebbe? tecnici o più squisitamente amministrativi/gestionali?
o magari, molto più prosaicamente, il Romanini si era stancato di fare un lavoro impegnativo e non così ben retribuito?
se qualcuno sa, parli per favore!!

Mi sfugge il concetto di "cooptati", li hanno nominati a loro insaputa? Ma non si era già presentato il neopresidente alla squadra? Che situazione assurda.

L'unico che potrebbe parlare è lui, ma non sembra averne affatto voglia.
Nemmeno si capisce la sua reticenza: per quanto Gavazzi possa essere un cattivone non siamo nella Romania di Ceausescu

Il quotidiano locale non ne sa molto di più. Dice solo che Cantoni è in pole position mentre l'altro consigliere ad entrare dovrebbe essere il primo degli esclusi del precedente consiglio.
Nella riunione di ieri, oltre a Checchinato e Cantoni c'era anche Gavazzi in persona (Chissà se Gavazzi partecipa anche ai Cda del Benetton. Ne dubito)

Romanini con il suo atteggiamento si è un po' caricato tutte le colpe sulle proprie spalle e così nascono anche le illazioni e le domande che pone Teone. Nelle voci che ho raccolto, in realtà non ho sentito lamentele per i diktat della FIR, ma solo il fatto che le decisioni legate alla squadra venissero prese non pensando all'aspetto sportivo o rugbistico, ma alle solite questioni politico-diplomatico-relazional-elettorali. Però non vorrei avere male interpretato, eh...

jpr williams ha scritto:L'unico che potrebbe parlare è lui, ma non sembra averne affatto voglia.
Nemmeno si capisce la sua reticenza: per quanto Gavazzi possa essere un cattivone non siamo nella Romania di Ceausescu

I diktat non sono di provenienza fir, diciamo la solita parte che indicava strategie anche negli aironi a cui i melegari non si sono voluti piegare, vuotando il sacco si scoperchierebbe il vaso di pandora e le conseguenze si trascinerebbero per anni.

Comunque per quel che può servire i conti economici sono a posto, infatti l'esperto internazionale di rugby fumero dovrebbe per prima cosa informarci su chi avrebbe versato il milione e rotti euro per coprire il buco di bilacio (che poi quale buco, bilancio iniziato il 1 luglio 2015 che termina il 30 giugno 2016) da lui denunciato, dovrebbe magari dirci chi si è permesso di lasciare che i conti correnti andassero in rosso di centinaia e centiaia di migliaia di euro dato che non esistono creditori delle zebre, che tutti i fornitori e i dipendenti sono pagati regolarmente dalle zebre. scoop per scoop poi potrebbe anche fornirci il nome dell'imprenditore interessato ad entrare nelle zebre a cui sono state chiuse le porte, ne va dell'interesse del rugby, rendendo pubblica la notizia qualcuno dovrebbe renderne conto.... o forse sono tutte palle quelle scritte?

Tutte cose che vorremmo davvero sapere e su cui, soprattutto, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa proprio Romanini.
Ribadisco che il personaggio, a pelle, mi è piaciuto sin da subito e la sua "dipartita" mi ha francamente sconcertato. Proprio perchè mi ritengo un suo "appoggiatore" gradirei che mi spiegasse tutte le cosette.

Garry, qualche post fa, proponeva di sostenerlo come candidato presidente in quota rugby.it
Mettiamola così: se NONRUGBY schiera la sua corazzata a favore dei soli(s)ti veneti, noi potremmo schierare il nostro pedalò a favore di Romanini, se si candidasse e ci raccontasse tutte le vicenduzze...

JPR, io proporrei una Große Koalition, nonrugby, il fondatore del rugby rugby.it, romanini presidente e come contropartita elettorale offriamo le poltrone, nonrugby media manager della federazione e fumero delle zebre, così almenovedrai che le palle che racconta smetteranno di cessare, poi non dimentichiamoci che entrerebbe in gioco chi, a detta di fumero, era disposta ad entrare nelle zebre, finalmente il segreto verrà svelato

NONRUGBY lascialo fuori che sta ad Innocenti come il Giornale sta a Berlusconi

jpr williams ha scritto:Tutte cose che vorremmo davvero sapere e su cui, soprattutto, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa proprio Romanini.
Ribadisco che il personaggio, a pelle, mi è piaciuto sin da subito e la sua "dipartita" mi ha francamente sconcertato. Proprio perchè mi ritengo un suo "appoggiatore" gradirei che mi spiegasse tutte le cosette.

Garry, qualche post fa, proponeva di sostenerlo come candidato presidente in quota rugby.it
Mettiamola così: se NONRUGBY schiera la sua corazzata a favore dei soli(s)ti veneti, noi potremmo schierare il nostro pedalò a favore di Romanini, se si candidasse e ci raccontasse tutte le vicenduzze...

Il giorno in cui ti farai un blog tutto tuo potrai far concorrenza a quelli che già ce l'hanno e che ne fanno un mestiere.
O ci guadagni già qualcosa a far di tutta l'erba (veneta in questo caso, che poi non capisco cosa centra con le vicende dei mussi a strisce) un fascio?

Il socio che voleva entrare nelle Zebre sarebbe l'editore Dalai e che ora ha sbattuto la porta, con l'immancabile sfogo via Facebook.

http://rugby1823.blogosfere.it/post/552 ... -scontento

Garry te che sei lì in giro, avevi avuto qualche news in merito?

Voglio aggiungere una cosa: se la quota per prendere le Zebre era così bassa cosa impediva a Dalai di acquistare in totto la quota stessa e fare da solo?

JosephK. ha scritto:Voglio aggiungere una cosa: se la quota per prendere le Zebre era così bassa cosa impediva a Dalai di acquistare in totto la quota stessa e fare da solo?

Il problema, probabilmente, è che la FIR non vuole mollare l'osso.
Vuole far passare le Zebre come franchigia privata ma vuole anche mantenerne il controllo. Probabilmente le trattative con gli imprenditori che si vogliono impegnare in prima persona, magari mettendo un proprio uomo alla guida, un manager al posto di un boiardo federale, falliranno sempre prima ancora di iniziare.

Posto che non ho alcuna idea del tutto: ma se la quota azionaria è stata rilevata da un gruppo di persone con (ricordo bene?) 300 mila euro, visto che trattavasi (ricordo bene?) di bando pubblico, non poteva il Dalai allungare l'assegno e arrivederci?

JosephK. ha scritto:Posto che non ho alcuna idea del tutto: ma se la quota azionaria è stata rilevata da un gruppo di persone con (ricordo bene?) 300 mila euro, visto che trattavasi (ricordo bene?) di bando pubblico, non poteva il Dalai allungare l'assegno e arrivederci?

Anch'io non mi sono ancora fatto un'idea precisa, ma il fatto che Dalai abbia citato l'esempio delle dimissioni del presidente Romanini la dice lunga. Probabilmente la FIR con il suo azionariato sbriciolato voleva solo gente che mettesse i soldi e stesse zitta, magari scaldando una poltrona in consiglio ma senza aprire bocca.