03/01/2006
<BR>Calendari e calenduri
<BR>scritto da: mpastonesi alle ore 19:50
<BR>Nel terzo tempo i rugbisti mangiano pane e salame, bevono birra e posano per i calendari. Per qualche squadra è un sistema per tirare su soldi, per altre è un modo per tirare su il morale, per altre ancora è uno stimolo per tirare su qualcos’altro. Dipende: dai soggetti-oggetti, dai fisici, dagli obiettivi, compresi quelli del fotografo.
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http://files.splinder.com/d58ea8eb2512f ... 16d03.jpeg"><!-- BBCode End --> Il calendario numero 1, genere «Il rugby sono 14 uomini che lavorano insieme per dare al quindicesimo mezzo metro di vantaggio» (Charlie Saxton, All Black), è quello della Polisportiva Valdagno Rugby: fuori copertina a colori, dentro foto in bianco e nero, touche e aperture, primi piani e ultime spiagge, macchine della mischia e tram umani, sana prefazione («Tutto comincia su un campetto da calcio fangoso, di quelli che ti lasciano uno zoccolo da cinque chili sotto i piedi, di quelli di cui al massimo si può arrivare a piantare patate, di quelli su cui non potrebbe giocare che una squadra di rugby...»), poi frasi più o meno felici (felice è questa qui: «Gioco a rugby perché è uno sport di contatto, e non di contratto»), e — finché permesso dai calendari, quelli ufficiali — le date del campionato di serie C in cui gioca il Valdagno, e del Sei Nazioni. E belle facce, belle si fa per dire vere, autentiche, terrestri. Per informazioni: tel. e fax 0445/402317,
www.rugbyvaldagno.it.
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http://files.splinder.com/38e914960a7db ... 6a2dc.jpeg"><!-- BBCode End --> Il calendario numero 2, genere «A Casale sul Sile anche le tette sono ovali» (detto popolare), è quello dell’Asr Monza, serie A femminile: fuori copertina a colori, dentro foto a colori e in bianco e nero, curve, traiettorie, vedo-e-non-vedo, ma alla fine c’è sempre una mano o una rotula o un pallone o il lembo di una maglia o di altro abbigliamento intimo che nasconde o sottolinea e quindi esalta. Interessante il mese di dicembre: trattasi di quattro gambe intrecciate, due nude, la terza con calzettone bianco, la quarta con calzettone rosso. Per informazioni: 347/7580092, è quello di Carlo, il coach.
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http://files.splinder.com/85059f45365ce ... 1eb4e.jpeg"><!-- BBCode End -->Il calendario numero 3, genere «Il rugby è giocato da uomini con palle di forma strana» (adesivo), ma anche «A nessun trequarti piace stare a ghiacciarsi le palle mentre quelli di mischia si prendono a craniate» (Gavin Hastings, Scozia), e perché no? «Per l'allenamento allo Stade Toulousain, si può arrivare nudi, loro ti danno anche lo slip» (Yannick Nyanga, Francia), è quello battezzato «Dieux du stade»: 30 fotografie rigorosamente in bianco e nero con ritratti di giocatori dello Stade Français di Parigi, con ospiti, fra cui il calciatore Djibril Cissé del Liverpool. E’ roba forte: della mischia più dei pacchetti s’intravvedono i pacchi, i trequarti sono ripresi anche a quattroquarti di fronte e di dietro, un viavai di peli e piloni e pirloni, e giochi alla mano. Mancano solo le penetrazioni, il famoso dentro-e-fuori, e poi è fatta. Ricavato a favore dell’associazione «Les enfants de Biemassy», presieduta dal nazionale francese Serge Betsen (protagonista della seconda quindicina di ottobre). Per informazioni:
www.stade.fr.
<BR>(P.S. Visto il calendario, la frase di Nyanga può essere aggiornata così: «Per l'allenamento allo Stade Toulousain, si può arrivare nudi, tanto non serve altro»).
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