Svolta della FIR?
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- jpr williams
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Re: Svolta della FIR?
Questo assetto è l'esistente.
Non è detto che debba durare per sempre.
Se non si potesse mai immaginare qualcosa di diverso dall'esitente non avremmo nemmeno la ruota e staremmo trascinando tronchi e pietre...
Io, in particolare, penso che l'esistente non funzioni per niente, specie se si pensa che era stato fatto allo scopo di rendere più competitiva la nazionale.
Penso anche che la competitività della nazionale non debba essere uno scopo, ma semmai una conseguenza del fatto di avere un movimento vitale e diffuso sul territorio.
E penso che concentrare tutto in due squadre di due città del centronord sia inadeguato a dare vitalità e diffusione al movimento.
Penso infine che un paese di 60 milioni di abitanti debba ambire ad avere un competitivo campionato nazionale diversamente da quanto possono fare paesi che messi insieme hanno la popolazione di medie regioni del nostro paese.
Penso che quel campionato dovrebbe avere lo scopo di laureare il campione d'Italia e che la formazione dei giocatori che vi militano sarebbe una conseguenza.
Io non mi arrendo a questo esistente così poco coinvolgente per un paese che non può riconoscersi in due squadre che vede solo in tv.
Non è detto che debba durare per sempre.
Se non si potesse mai immaginare qualcosa di diverso dall'esitente non avremmo nemmeno la ruota e staremmo trascinando tronchi e pietre...
Io, in particolare, penso che l'esistente non funzioni per niente, specie se si pensa che era stato fatto allo scopo di rendere più competitiva la nazionale.
Penso anche che la competitività della nazionale non debba essere uno scopo, ma semmai una conseguenza del fatto di avere un movimento vitale e diffuso sul territorio.
E penso che concentrare tutto in due squadre di due città del centronord sia inadeguato a dare vitalità e diffusione al movimento.
Penso infine che un paese di 60 milioni di abitanti debba ambire ad avere un competitivo campionato nazionale diversamente da quanto possono fare paesi che messi insieme hanno la popolazione di medie regioni del nostro paese.
Penso che quel campionato dovrebbe avere lo scopo di laureare il campione d'Italia e che la formazione dei giocatori che vi militano sarebbe una conseguenza.
Io non mi arrendo a questo esistente così poco coinvolgente per un paese che non può riconoscersi in due squadre che vede solo in tv.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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speartakle
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Re: Svolta della FIR?
ok ma la discussione sul campionato chiuso era partita da una proposta di un candidato alle elezioni federali, e su quella base si discuteva.jpr williams ha scritto: 13 gen 2021, 18:18 Questo assetto è l'esistente.
Non è detto che debba durare per sempre.
Se non si potesse mai immaginare qualcosa di diverso dall'esitente non avremmo nemmeno la ruota e staremmo trascinando tronchi e pietre...
Io, in particolare, penso che l'esistente non funzioni per niente, specie se si pensa che era stato fatto allo scopo di rendere più competitiva la nazionale.
Penso anche che la competitività della nazionale non debba essere uno scopo, ma semmai una conseguenza del fatto di avere un movimento vitale e diffuso sul territorio.
E penso che concentrare tutto in due squadre di due città del centronord sia inadeguato a dare vitalità e diffusione al movimento.
Penso infine che un paese di 60 milioni di abitanti debba ambire ad avere un competitivo campionato nazionale diversamente da quanto possono fare paesi che messi insieme hanno la popolazione di medie regioni del nostro paese.
Penso che quel campionato dovrebbe avere lo scopo di laureare il campione d'Italia e che la formazione dei giocatori che vi militano sarebbe una conseguenza.
Io non mi arrendo a questo esistente così poco coinvolgente per un paese che non può riconoscersi in due squadre che vede solo in tv.
molto di quello che scrivi lo pensano tutti però non si capisce come arrivarci stante lo status quo che non sembra essere messo in dubbio dai candidati federali.
Insomma è un continuo loop che si avvita sul fatto che la realtà della cose è diversa
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Ilgorgo
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SilverShadow
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Re: Svolta della FIR?
Beh la conclusione dell'intervista è esilerante, non mi aspettavo questo linguaggio da un candidato alla presidenzaIlgorgo ha scritto: 14 gen 2021, 10:52 Seconda intervista di OnRugby: De Anna
https://www.onrugby.it/2021/01/14/elezi ... o-de-anna/
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Garry
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Re: Svolta della FIR?
Della serie ridere per non piangere
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Luqa-bis
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Re: Svolta della FIR?
Ho una obiezione per Jpr Williams
LA competitività della nazionale DEVE essere un obiettivo della Federazione.
Può forse non esserlo di una lega che gestisce un campionato societario, ma in tal caso , a meno che non dimostri che quel campionato serve alla Nazionale e/o allo sviluppo del movimento non dovrebbe chiedere sostegno alla federazione
LA competitività della nazionale DEVE essere un obiettivo della Federazione.
Può forse non esserlo di una lega che gestisce un campionato societario, ma in tal caso , a meno che non dimostri che quel campionato serve alla Nazionale e/o allo sviluppo del movimento non dovrebbe chiedere sostegno alla federazione
- jaco
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Re: Svolta della FIR?
No però non possiamo ragionare per compartimenti stagni, perchè, altrimenti, ammesso che in un futuro ci possa essere una Lega e dei club del tutto indipendenti dalla FIR avrebbero tutto il diritto di rifiutare le convocazioni per la nazionale: mi prendo i giocatori, li cresco, le svezzo, li stipendio con tutte le garanzie del caso, il campionato lo faccio e lo gestisco io, perchè mai dovrei dare i giocatori alla nazionale rischiando che tornino rotti?
E' chiaro che non funziona e non dovrà mai funzionare così.
Però è abbastanza normale che se uno investe, spende, ci rimette del suo non lo può fare pensando al "bene del movimento" e della nazionale. Io penso al bene della mia squadra che voglio veder possibilmente vincere o competere al massimo per farlo. Il fatto che i miei ragazzi così preparati siano anche i giocatori che servono alla nazionale dovrebbe essere una conseguenza e quindi a FIR serve avere (ed aiutare nei limiti del possibile e con regole chiare) i club e un campionato competitivo...
Credo di aver fatto abbastanza casino, ma insomma...
E' chiaro che non funziona e non dovrà mai funzionare così.
Però è abbastanza normale che se uno investe, spende, ci rimette del suo non lo può fare pensando al "bene del movimento" e della nazionale. Io penso al bene della mia squadra che voglio veder possibilmente vincere o competere al massimo per farlo. Il fatto che i miei ragazzi così preparati siano anche i giocatori che servono alla nazionale dovrebbe essere una conseguenza e quindi a FIR serve avere (ed aiutare nei limiti del possibile e con regole chiare) i club e un campionato competitivo...
Credo di aver fatto abbastanza casino, ma insomma...
- jpr williams
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Re: Svolta della FIR?
Mettiamola così.Luqa-bis ha scritto: 14 gen 2021, 12:17 Ho una obiezione per Jpr Williams
LA competitività della nazionale DEVE essere un obiettivo della Federazione.
Può forse non esserlo di una lega che gestisce un campionato societario, ma in tal caso , a meno che non dimostri che quel campionato serve alla Nazionale e/o allo sviluppo del movimento non dovrebbe chiedere sostegno alla federazione
Per me l'obiettivo primario di una federazione di qualsivoglia sport dovrebbe (deve) essere la diffusione più ampia possibile ed omogenea sul territorio della pratica sportiva. Cosa che si persegue attraverso misure varie di natura: finanziaria, organizzativa, educativa, divulgativa, di marketing, etc.
Poi possono esservi obiettivi secondari, intendendo con questo termine non obiettivi poco importanti, ma comunque accessori o conseguenti all'obiettivo primario.
In passato abbiamo spesso discusso di approccio bottom-up e top-down.
Detto che sono assolutamente per il primo (penso che un movimento ampio e diffuso sul territorio possa crescere di livello e portare a risultati migliori anche per i club e di conseguenza per la nazionale) osservo che il secondo appare impraticabile per mancanza di materia prima (la competitività della nazionale, che secondo me è impossibile se il movimento è asfittico).
Ecco perchè a mio modestissimo avviso una federazione di qualsivoglia sport dovrebbe in primis occuparsi dei "rami bassi", anzi, delle radici dell'albero, senza le quali le chiome frondose le può vedere solo in una bella foto.
E prima che me lo dica tu puntualizzo che non considero Calvisano fra le radici.
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Re: Svolta della FIR?
A questo non avevo pensato. Concordo.jaco ha scritto: 14 gen 2021, 12:36No però non possiamo ragionare per compartimenti stagni, perchè, altrimenti, ammesso che in un futuro ci possa essere una Lega e dei club del tutto indipendenti dalla FIR avrebbero tutto il diritto di rifiutare le convocazioni per la nazionale: mi prendo i giocatori, li cresco, le svezzo, li stipendio con tutte le garanzie del caso, il campionato lo faccio e lo gestisco io, perchè mai dovrei dare i giocatori alla nazionale rischiando che tornino rotti?
No, hai fatto una perfetta parafrasi rugbystica della teoria della mano invisibile di Adam Smith.jaco ha scritto: 14 gen 2021, 12:36Però è abbastanza normale che se uno investe, spende, ci rimette del suo non lo può fare pensando al "bene del movimento" e della nazionale. Io penso al bene della mia squadra che voglio veder possibilmente vincere o competere al massimo per farlo. Il fatto che i miei ragazzi così preparati siano anche i giocatori che servono alla nazionale dovrebbe essere una conseguenza e quindi a FIR serve avere (ed aiutare nei limiti del possibile e con regole chiare) i club e un campionato competitivo...
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Garry
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Re: Svolta della FIR?
Abbiamo fatto 75 anni di bottom up, adesso dobbiamo farne 75 di top down, mi sembra giusto.
Ne abbiamo fatti circa un terzo, fra circa 50 anni torniamo al bottom up. D'accordo?
Ne abbiamo fatti circa un terzo, fra circa 50 anni torniamo al bottom up. D'accordo?
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Re: Svolta della FIR?
..sì non so se sia un idea "praticabile legalmente" (si è pur sempre iscritti ad una federazione...) ma eticamente potrebbe avere un suo senso.jpr williams ha scritto: 14 gen 2021, 12:42A questo non avevo pensato. Concordo.jaco ha scritto: 14 gen 2021, 12:36No però non possiamo ragionare per compartimenti stagni, perchè, altrimenti, ammesso che in un futuro ci possa essere una Lega e dei club del tutto indipendenti dalla FIR avrebbero tutto il diritto di rifiutare le convocazioni per la nazionale: mi prendo i giocatori, li cresco, le svezzo, li stipendio con tutte le garanzie del caso, il campionato lo faccio e lo gestisco io, perchè mai dovrei dare i giocatori alla nazionale rischiando che tornino rotti?
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Re: Svolta della FIR?
Se la metti così allora dobbiamo dire che i 75 anni del Bottom-up ci hanno portato ad entrare nel 6N, mentre i 25 di top-down ci stanno riportando fuori... vedi tu...Garry ha scritto: 14 gen 2021, 12:46 Abbiamo fatto 75 anni di bottom up, adesso dobbiamo farne 75 di top down, mi sembra giusto.
Ne abbiamo fatti circa un terzo, fra circa 50 anni torniamo al bottom up. D'accordo?
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Re: Svolta della FIR?
A parte il fatto che dovremmo chiederci quanti di quei giocatori provenivano dal "bottom", ma il paragone lo dovremmo fare, anzi, lo dovreste fare alla fine dei 75 anni.jaco ha scritto: 14 gen 2021, 12:52Se la metti così allora dobbiamo dire che i 75 anni del Bottom-up ci hanno portato ad entrare nel 6N, mentre i 25 di top-down ci stanno riportando fuori... vedi tu...Garry ha scritto: 14 gen 2021, 12:46 Abbiamo fatto 75 anni di bottom up, adesso dobbiamo farne 75 di top down, mi sembra giusto.
Ne abbiamo fatti circa un terzo, fra circa 50 anni torniamo al bottom up. D'accordo?![]()
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Re: Svolta della FIR?
Pensa che io addirittura penalizzerei in classifica e multerei dei club che rifiutassero giocatori alla nazionale.jaco ha scritto: 14 gen 2021, 12:50..sì non so se sia un idea "praticabile legalmente" (si è pur sempre iscritti ad una federazione...) ma eticamente potrebbe avere un suo senso.jpr williams ha scritto: 14 gen 2021, 12:42A questo non avevo pensato. Concordo.jaco ha scritto: 14 gen 2021, 12:36No però non possiamo ragionare per compartimenti stagni, perchè, altrimenti, ammesso che in un futuro ci possa essere una Lega e dei club del tutto indipendenti dalla FIR avrebbero tutto il diritto di rifiutare le convocazioni per la nazionale: mi prendo i giocatori, li cresco, le svezzo, li stipendio con tutte le garanzie del caso, il campionato lo faccio e lo gestisco io, perchè mai dovrei dare i giocatori alla nazionale rischiando che tornino rotti?
Per dire, quella schifezza del cedimento della FFR alle pretese dei club alla recente Ballot cup mi ha fatto letteralmente ribrezzo. Dei club gonfi di milioni che rifiutano i propri tesserati alla più alta istanza nazionale del proprio sport. Una cosa indegna, ripugnante. Da signorotti feudali.
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macomemai
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Re: Svolta della FIR?
Non sono così conoscitore dei vari programmi, compreso quello di Innocenti, per assurgere a esperto e portavoce. Non ho nemmeno sentito le conferenze fatte dai candidati, che ora sono tutti aperti alle idee di tutti. Adesso. Ovviamente nei vari programmi abbondano le promesse, scarseggiano le reali misure da prendere e le verifiche. Mi resta il pallino di capire chi appoggia veramente chi, ora la pittoresca conclusione di De Anna mi sembra un chiaro messaggio, in ottica ballottaggio.
Per restare in tema programmi ritengo sensata la proposta anni dispari, arrivando così ad under 19 prima del salto. Fare under 18 e under 20 è solo per pochi e in futuro per pochissimi per impegni di studio lontano e difficoltà di iniziare a lavorare e giocare, a rischio infortuni. Del resto già ora molte società propendono per la seconda squadra per tenere attivi e coinvolti non solo i giovani di prospettiva, ma anche chi può impegnarsi in società e intanto si diverte. Non è semplice da gestire, ma più praticabile. In futuro si dovrà sviluppare meglio il discorso franchigie territoriali, che non può essere del pesce grande che mangia il pesce piccolo, con l'obiettivo che crescano altre società limitrofe più che aumentare e fare selezione nel proprio vivaio del rugby propaganda. Al momento più facile a dirsi che a farsi. Ho parlato una volta con rappresentante Ospreys , mi diceva che mettere insieme le società coinvolte era stata una svolta epocale per le rivalità esistenti, poi...
Per restare in tema programmi ritengo sensata la proposta anni dispari, arrivando così ad under 19 prima del salto. Fare under 18 e under 20 è solo per pochi e in futuro per pochissimi per impegni di studio lontano e difficoltà di iniziare a lavorare e giocare, a rischio infortuni. Del resto già ora molte società propendono per la seconda squadra per tenere attivi e coinvolti non solo i giovani di prospettiva, ma anche chi può impegnarsi in società e intanto si diverte. Non è semplice da gestire, ma più praticabile. In futuro si dovrà sviluppare meglio il discorso franchigie territoriali, che non può essere del pesce grande che mangia il pesce piccolo, con l'obiettivo che crescano altre società limitrofe più che aumentare e fare selezione nel proprio vivaio del rugby propaganda. Al momento più facile a dirsi che a farsi. Ho parlato una volta con rappresentante Ospreys , mi diceva che mettere insieme le società coinvolte era stata una svolta epocale per le rivalità esistenti, poi...