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Mr Ian ha scritto: 16 gen 2021, 18:50 https://tinyurl.com/y3jz9wro
Un programma elettorale che formalmente è il migliore che abbia mai visto in Italia. Nella sostanza devo approfondire meglio, ma è veramente confezionato bene

Programma che ha i pregi e i difetti di essere stato scritto da persone che vivono in questa epoca, sia a livello di presentazione ma anche a livello di contenuti.

Come tutti i programmi ci sono tante parole vuote, ma quello che mi piace è il forte accento sul marketing. Da almeno un decennio lo sport ci vive in simbiosi, se manca quello mancano i soldi. Ora abbiamo a capo Checchinato (!) e altri candidati lo sorvolano appena accennando al fatto che ci servono professionisti, Vaccari invece rimarca più volte l'importanza.

Altro punto molto attuale e importante, anche questo completamente sorvolato dagli altri candidati, è l'informatizzazione e la creazione di una struttura condivisa.

Punti deboli per me sono
- l'assenza di ogni menzione riguardo l'attuale strutturazione del rugby giovanile di interesse nazionale: banalmente, cfp sì o no?
- I schei.

Nel complesso: benvenuti nel 2021! Gli altri candidati sembrano dei dinosauri al confronto.

Ps Sono molto curioso dei nomi coinvolti, dice che li presenterà a febbraio, vedremo.

in questa discussione non sono mai intervenuto. perchè è noiosetta e istituzionale.

vi capisco. l'abito fa il monaco. e di conseguenza sono andato a guardarmi il succo dell'abito di questo candidato che vi sembra così innovativo. cioè la parte che riguarda i media. e devo aver letto- sempre che la memoria non mi inganni -una cosa del tipo: anche il rugby deve essere visto secondo la mentalità del blend ( tipo il té ), come tutti i prodotti. come aveva detto - circa mille volte- uno di cui non posso parlare. un concetto facilone della realtà. quindi mi sono un po' cadute le braccia a leggere che era anche il vostro ( solo per gioco delle parti ) candidato più moderno. perchè penso che il discorso sia malposto. anche il mio dito mignolo è un blend. una miscela di ossa, tendini, muscoletti e calli in memoria di quella cosa che becchi sempre con il dito mignolo del piede, e ti fa male ma non puoi gridare perchè ammettere il dolore del dito mignolo equivale ad essere poco coraggioso. eppure fa un male cane. il dito mignolo grida di dolore, un dolore facente parte di un unico blend. un blend non può gridare dal dolore. perchè è poco coraggioso. e poi deve avere quella particolare aderenza alle cose che cambiano sempre. tipo il dolore degli altri? tipo i valori?

blend for me, blend for you...
ecco uno slogan egualmente futurista: la nazionale italiana è proiettata nel futuro con i piedi per terra, anche in touche. però nei social e nel digital voliamo alto, anche per compensare.

Riassumendo: proiettati nel futuro ma con i piedi per terra, però attenti ai mignoli

e al digital e al social senza la e. mi raccomando, togliere la e. e i mignoli simpaticoni. non sono blended.

Dopo aver letto il programma di Vaccari, posso dire di avere la stessa impressione letta già in altri post. Il pogramma, edulcorato da un pò di frasi fatte e un pò di retorica, non si distanzia di tanto da quello che attualmente viene fatto in FIR. In molti passaggi mi ricorda slide di aggiornamenti federali fatti di recente, soprattutto quelle legate al drop out dei giovani atleti.
Sicuramente la differenza sostanziale tra tutti i candidati non sta tanto nel cosa fare ma nel come farlo...prima di un giudizio definitivo aspettiamo la presentazione della squadra. Vi posso dire che parecchi hanno già fatto endorsment su Vaccari, in primis un pò di federali che nonostante i fallimenti che perdurano negli anni, sono già pronti a saltare sul nuovo carro.
Un pò come avvenne tra Gavazzi e Dondi, sicuramente il buon Vaccari avrà già rincuorato Gavazzi circa il prendersi cura di Calvisano ed il passaggio di consegne sembra già fatto.
A questo punto vorrei capire di più Saccà, sicuramente lui incarna i federales scontenti, con i toscani a fare da capofila, bisognerà vedere quanti ne riescono a convincerli, soprattutto a livello di comitati, laziali, lombardi, piemontesi, bisogna vedere questi in che posizioni stanno...

Poggiali

https://www.onrugby.it/2021/01/17/elezi ... -poggiali/

Poggiali che vuole parlare con Saccà.
DeAnna dice che Poggiali ha le palle...
Sembrerebbe delinearsi una cordata, o forse sono suggestioni derivanti dalla politica nazionale?

Invece Innocenti non parla con nessuno, in cambio parla già come il Re Sole (dirò, farò...).

I programmi sono quanto abbiamo noi appassionati, ma realmente, letti tutti, si fatica a individuare qualcuno che si distacca.
In generale, tutti tengono le franchigie, ma anche vogliono valorizzare il Domestic, ma anche le giovanili, qualcuno terrebbe anche l'Accademia, ma anche il Sud...troppa grazia.

tolti Amore davvero imbarazzante , Saccà e De Anna già disposti da subito a fare alleanze e Gavazzi che non viene preso in considerazione da nessuno, Restano Poggiali, Innocenti e Vaccari. Di questi , Innocenti è a dir poco arrogante nel suo egocentrismo, Poggiali non mi sembra dotato di esperienze importanti nel mondo del rugby internazionale mentre Vaccari ha il solo "difetto" di essere di Calvisano. La sua impostazione di grande attenzione alla professionalità delle figure che coinvolgerà ( testuali sue parole; " tutte migliori di me" ) unitamente ad una innegabile esperienza concreta nel gestire problematiche federali, me lo rende più credibile rispetto agli altri due. Aspetto di vedere la presentazione della sua squadra che mi aspetto formata da figure importanti, per esprimere un parere definitivo.

pilonepoltrone ha scritto: 16 gen 2021, 19:04da dove sia uscito come modo di dire non lo so, fra l'altro a me fa abbastanza schifo, ma viene usato nel senso di "vale, ha un valore di". è l'ennesima mostruosità dell'aziendalese.

Abituati.
Il professionismo è aziendalese per natura. Il rugby con il suo linguaggio obsoleto e volgare (cose sorpassate come "valori" "onore" "rispetto" e altro vecchiume consimile) va bene solo per gli spot in tv e per il terzo tempo. Si parla solo di marketing, project-financing, joint venture, f*** yoursef, self management, dress code e così via, anzi, and so on, che fa più fico e international.

jpr williams ha scritto: 17 gen 2021, 14:06 (cose sorpassate come "valori" "onore" "rispetto" e altro vecchiume consimile)

Chi mi ha insegnato inorridiva sentendo parlare di onore, diceva che era roba buona per mafiosi e fascisti, così ho imparato a parlare di orgoglio.
Diceva anche che il rispetto va conquistato, ma che è necessario dimostrarlo per non perderlo perché non è mai dovuto.
Si, forse hai ragione, è questione di valori. Forse non sono tutti uguali.

Volevo darmi una spiegazione sul perché ci sono cosi tanti candidati.
Forse l ho trovata, Gavazzi è al terzo mandato e per essere eletto deve prendere almeno il 55% al primo turno, se non accade, se ho capito bene, LUI viene ESCLUSO, e la corsa è tra i due migliori rimanenti. Qui entrano il gioco le alleanze, e la numerosità dei candidati. Il gioco è NON fare arrivare Gavazzi al 55, e poi vedere chi è meglio piazzato e vendere o comprare i voti.
I programmi non c entrano nulla, come le idee, al massimo c entrano le storie personali.....

jpr williams ha scritto: 17 gen 2021, 14:06

pilonepoltrone ha scritto: 16 gen 2021, 19:04da dove sia uscito come modo di dire non lo so, fra l'altro a me fa abbastanza schifo, ma viene usato nel senso di "vale, ha un valore di". è l'ennesima mostruosità dell'aziendalese.

Abituati.
Il professionismo è aziendalese per natura. Il rugby con il suo linguaggio obsoleto e volgare (cose sorpassate come "valori" "onore" "rispetto" e altro vecchiume consimile) va bene solo per gli spot in tv e per il terzo tempo. Si parla solo di marketing, project-financing, joint venture, f*** yoursef, self management, dress code e così via, anzi, and so on, che fa più fico e international.

mi ci sono già abituato fuori dal mondo del rugby purtroppo. in linea di massima ho visto che chi più usa queste terminologie (come anche "è sfidante", "non è un problema ma è un'opportunità" e amenità varie) è gente che quando la incroci in corridoio è meglio se appoggi le chiappone al muro. se tanto mi dà tanto...

ruttobandito ha scritto: 17 gen 2021, 14:26

jpr williams ha scritto: 17 gen 2021, 14:06 (cose sorpassate come "valori" "onore" "rispetto" e altro vecchiume consimile)

Chi mi ha insegnato inorridiva sentendo parlare di onore, diceva che era roba buona per mafiosi e fascisti, così ho imparato a parlare di orgoglio.
Diceva anche che il rispetto va conquistato, ma che è necessario dimostrarlo per non perderlo perché non è mai dovuto.

mi sa che è parente di chi ha insegnato a me

pilonepoltrone ha scritto: 17 gen 2021, 14:54mi ci sono già abituato fuori dal mondo del rugby purtroppo. in linea di massima ho visto che chi più usa queste terminologie (come anche "è sfidante", "non è un problema ma è un'opportunità" e amenità varie) è gente che quando la incroci in corridoio è meglio se appoggi le chiappone al muro. se tanto mi dà tanto...

Io fuori dal rugby ci vivo immerso (con disgusto ben dissimulato con grande paraculaggine, pardon know how) per lavoro.
Speravo di non ritrovare stammerda anche nella mia passione preferita.
Oddio, la seconda preferita, ma comunque messa bene in classifica.

pilonepoltrone ha scritto: 17 gen 2021, 14:56

ruttobandito ha scritto: 17 gen 2021, 14:26

jpr williams ha scritto: 17 gen 2021, 14:06 (cose sorpassate come "valori" "onore" "rispetto" e altro vecchiume consimile)

Chi mi ha insegnato inorridiva sentendo parlare di onore, diceva che era roba buona per mafiosi e fascisti, così ho imparato a parlare di orgoglio.
Diceva anche che il rispetto va conquistato, ma che è necessario dimostrarlo per non perderlo perché non è mai dovuto.

mi sa che è parente di chi ha insegnato a me

L'onore per me è molto di sinistra e significa avere una faccia, una parola, un comportamento.
Molto poco trendy e very very ghedaun, per dirla alla Antonio Albanese.