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Non capisco.
Se la FIR si intromette, non va bene.
Se non si intromette, non va bene.

Per me a questo punto dovrebbero fare sto passo: trovare una struttura idonea a roma e trasferire li la franchigia.

A nord la franchigia c'e' già.
A calvisano (IO) non ce la voglio, perchè qualsiasi cosa facesse sarebbe macchiata e velenosa.

Nooooooo
Roma
Nooooooo
non farmi ripetere tutti i "contra". Per molti versi farebbe pure peggio di Parma, una autentica "Gomorra" degli sport professionistici (immagina, il basket in 2a serie!!), un caso unico in Europa. Per non parlare che c'è già una squadra interamente finanziata dalla mano pubblica (perdente anche lei), il resto è una tabula rasa di squadre di livello (su un quarto di tesserati a livello nazionale fanno 1 squadra in Eccellenza e 1 in Serie A (Primavera), il deserto del Gobi!
Ti immagini i tronfi "Pretoriani" perdere ripetutamente 63-5 con città come Galway, Llianelli ecc?
per me sarebbe un problema psicologico.
dunque, possibile che non ti viene in mente una soluzione migliore?

Io penso che Roma sia il posto giusto per una franchigia.

jentu ha scritto:Io penso che Roma sia il posto giusto per una franchigia.

Perfetto. Lontano degli occhi, lontano dal cuore.

sandrobandito ha scritto:

jentu ha scritto:Io penso che Roma sia il posto giusto per una franchigia.

Perfetto. Lontano degli occhi, lontano dal cuore.

Lontano forse dai tuoi, ma non da quello di milioni di potenziali spettatori e migliaia di praticanti in città

Tallonatore80 ha scritto:A calvisano (IO) non ce la voglio, perchè qualsiasi cosa facesse sarebbe macchiata e velenosa.

Nemmeno io. Che me ne faccio di una squadra che perde sempre di 30 punti minimo? E il tutto solo per essere additati come una locale di 'ndrangheta.
Se la prendano altrove

jpr williams ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto:A calvisano (IO) non ce la voglio, perchè qualsiasi cosa facesse sarebbe macchiata e velenosa.

Nemmeno io. Che me ne faccio di una squadra che perde sempre di 30 punti minimo? E il tutto solo per essere additati come una locale di 'ndrangheta.
Se la prendano altrove

Per fortuna il nostro presidente federale non sembra cosí pusillanime e parco di idee come sembrano i sostenitori della sua ex-squadra.
Succede spesso cosí, i piú bravi sono quasi in imbarazzo e soffrono le angerie degli invidiosi che porta il successo. Siete veramente fortunati ad aver avuto un Gavazzi e ora anche Vaccari.

zappatalpa ha scritto:

jpr williams ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto:A calvisano (IO) non ce la voglio, perchè qualsiasi cosa facesse sarebbe macchiata e velenosa.

Nemmeno io. Che me ne faccio di una squadra che perde sempre di 30 punti minimo? E il tutto solo per essere additati come una locale di 'ndrangheta.
Se la prendano altrove

Per fortuna il nostro presidente federale non sembra cosí pusillanime e parco di idee come sembrano i sostenitori della sua ex-squadra.
Succede spesso cosí, i piú bravi sono quasi in imbarazzo e soffrono le angerie degli invidiosi che porta il successo. Siete veramente fortunati ad aver avuto un Gavazzi e ora anche Vaccari.

Guarda che siamo seri.
Se deve arrivare in queste condizioni ambientali la celtica non la vogliamo.

Su vaccari, che dire... senza quella famiglia, e senza gavazzi, non ci sarebbe rugby a calvisano.
Così come senza Bruno Menta non ci sarebbe in tanti altri paesi attorno a brescia.

Io vorrei vedere sfruttato l'investimento FIR a Parma, come si deve. Le infrastrutture ci sono, le strutture anche e la viabilità è accettabile.
Accetterei di veder andar via la franchigia da parma solo per vederla a Roma.

Per chi lo ha dimenticato: io avrei preferito rimanesse a Viadana, dove stadio, persone e strutture sono da sempre nel mio cuore. Forse però l'errore è nel manico. Trasformare un club in una franchigia fa storcere il naso e la fa sentire un po' meno "di tutti".

il senso di una franchigia dovrebbe essere quello di una "unione territoriale che stimoli gli affiliati a produrre talenti sopraffini".

Che faccio ? mi candido in FIR al posto di Big G?

Dopo quest'ultimo post avrai il mio voto

Tallonatore80 ha scritto: Io vorrei vedere sfruttato l'investimento FIR a Parma, come si deve. Le infrastrutture ci sono, le strutture anche e la viabilità è accettabile.

Peró (in teoria) é compito del cittadino italiano informarsi delle cose pubbliche, degli investimenti, farsi un idea circa la sostenibilitá, l'attuabilitá e casomai sostenere l'idea di abortire progetti falliti, dannosi e in assenza votazioni, referendum o manifestazioni ecc., cercare di contribuire come "opinione pubblica" a contrastare lo spreco di risorse, che sono di tutti, o perlomeno preposti all'uso nell'interesse di tutti (i tesserati FIR).
Il progetto delle Zebre (se progetto si puó chiamare) a Parma é fallito, finito, letteralmente violentato.
Anch'io preferisco parlare di mona, ma poi a parlare di cose serie rimangono solo gli "interessati" o quelli che non hanno nient'altro da fare.

Tallonatore80 ha scritto: Accetterei di veder andar via la franchigia da parma solo per vederla a Roma.

Mi spieghi questo cortocircuito? Ma senza cartoline verrebbero molti dall'estero a vedere il Papa la domenica mattina e mangiare la pizza a Trastevere Roma con i suoi 4 milioni di abitanti e le sue risorse infinite é un buco nero per quanto riguarda lo sport professionistico. Dimmi 1 solo esempio/esperimento/realtá di sport sostenibile e riuscito a Roma, che non sia tiro al piattello e non dovuto ai concentramenti delle federazioni.
Dunque, perché augurare alla 2a (o 1a, dipende dai punti di vista) squadra d'Italia di rugby di passare dalla padella alla brace? Con le "vostre" competenze e l'esempio a 2 metri da casa? Semplicemente non capisco, veramente

zappa,

alcuni esempi sportivi di eccellenza Roma li ha, anche su sport meno popolari (internazionali di tennis).
E' vero che la storia recente è costellata di brutte esperienze, ma le cose sono 2:
1) spezzettiamo il territorio ovale con 2 franchige territoriali PRIVATE (COMPLETAMENTE) sotto la direzzione di un D.O.R. (come in nuova zelanda) e con responsabilità a livello di Nazionale Federale, magari coinvolgendo strutture sportive (CUS e SCUOLE) e Accademie federali.

2) diamo tutto in mano ai privati e facciamo in modo di piazzare le franchige in luoghi turisticamente già noti. Parma ha tanto turismo secondo me, ma non attrae come roma. ma prepariamoci a vedere queste franchige cambiare costantemente casa.

la terza strada, quella di due franchige federali totalmente sostenute economicamente, non è percorribile perchè purtroppo ci sarebbero troppi interessi delle cariche politiche che verrebbero usati per polemiche tossiche e velenose per il movimento.

ripeto, per come sta degenerando l'ambiente di contorno (e non solo quello) al movimento, una franchigia a calvisano solleverebbe un polverone peggio del fallout di chernobyl.

zappatalpa ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto: Accetterei di veder andar via la franchigia da parma solo per vederla a Roma.

Mi spieghi questo cortocircuito? Ma senza cartoline verrebbero molti dall'estero a vedere il Papa la domenica mattina e mangiare la pizza a Trastevere Roma con i suoi 4 milioni di abitanti e le sue risorse infinite é un buco nero per quanto riguarda lo sport professionistico. Dimmi 1 solo esempio/esperimento/realtá di sport sostenibile e riuscito a Roma, che non sia tiro al piattello e non dovuto ai concentramenti delle federazioni.
Dunque, perché augurare alla 2a (o 1a, dipende dai punti di vista) squadra d'Italia di rugby di passare dalla padella alla brace? Con le "vostre" competenze e l'esempio a 2 metri da casa? Semplicemente non capisco, veramente

Forse sei fra quelle vittime della scriteriata e sciovinista gestione che la SVP fa nelle scuole in Alto Adige o Sud Tirolo, negando un vero bilinguismo

Tallonatore80 ha scritto: Guarda che siamo seri.
Se deve arrivare in queste condizioni ambientali la celtica non la vogliamo.

Su vaccari, che dire... senza quella famiglia, e senza gavazzi, non ci sarebbe rugby a calvisano.
Così come senza Bruno Menta non ci sarebbe in tanti altri paesi attorno a brescia.

Io vorrei vedere sfruttato l'investimento FIR a Parma, come si deve. Le infrastrutture ci sono, le strutture anche e la viabilità è accettabile.
Accetterei di veder andar via la franchigia da parma solo per vederla a Roma.

Per chi lo ha dimenticato: io avrei preferito rimanesse a Viadana, dove stadio, persone e strutture sono da sempre nel mio cuore. Forse però l'errore è nel manico. Trasformare un club in una franchigia fa storcere il naso e la fa sentire un po' meno "di tutti".

il senso di una franchigia dovrebbe essere quello di una "unione territoriale che stimoli gli affiliati a produrre talenti sopraffini".

Che faccio ? mi candido in FIR al posto di Big G?

Mi appecorono ad ogni singola sillaba.
Tranne sull'ultima: Brescia ha già dato e subito troppo, mai più bresciani in FIR. Sono così scoglionato che la prossima volta potrei arrivare a votare persino quella sciagura di Innocenti pur di non subire più il continuo linciaggio cui da anni siamo sottoposti.
E vada pure in malora tutto il movimento, se il prezzo è questo.

Tallonatore80 ha scritto:zappa,

alcuni esempi sportivi di eccellenza Roma li ha, anche su sport meno popolari (internazionali di tennis).
E' vero che la storia recente è costellata di brutte esperienze, ma le cose sono 2:
1) spezzettiamo il territorio ovale con 2 franchige territoriali PRIVATE (COMPLETAMENTE) sotto la direzzione di un D.O.R. (come in nuova zelanda) e con responsabilità a livello di Nazionale Federale, magari coinvolgendo strutture sportive (CUS e SCUOLE) e Accademie federali.

2) diamo tutto in mano ai privati e facciamo in modo di piazzare le franchige in luoghi turisticamente già noti. Parma ha tanto turismo secondo me, ma non attrae come roma. ma prepariamoci a vedere queste franchige cambiare costantemente casa.

la terza strada, quella di due franchige federali totalmente sostenute economicamente, non è percorribile perchè purtroppo ci sarebbero troppi interessi delle cariche politiche che verrebbero usati per polemiche tossiche e velenose per il movimento.

ripeto, per come sta degenerando l'ambiente di contorno (e non solo quello) al movimento, una franchigia a calvisano solleverebbe un polverone peggio del fallout di chernobyl.

ribatto solo su due cose, poi smetto: gli internazionali di tennis come esempio di una realtà sportiva professionistica a Roma? (chiedere realtà sana e pluriennale mi sembra prenderli per il culo )? no, ma dici bene, non ce ne sono.

Poi sull'ultima: ammesso e non concesso il "fallout nucleare", visto che il 50% di giovani promesse che voi svezzate, non ti interessa dopo vanno a finire dopo? O almeno prova a vederla così: Se le prospettive erano queste (Treviso e basta), non sono sicuro se tutti i sig. (intesi come mamma e papà) Riccioni, Pettinelli ecc. avrebbero investito tanto nel Rugby...

il problema è il contributo che viene versato al club di origine.
Seppure col cuore osno contento che vanno in celtica, non è giusto monopolizzare in questo modo le già risicate risorse economiche...

e mi viene il lampo di genio (o la cazzata epocale).
Ma un bel DRAFT stile americano con i giovani delle accademie con diritto di prelazione di almeno 2 prime scelte delle 2 celtiche?

è stupido ?