forum.rugby.it

jentu ha scritto: 7 mag 2022, 10:13 Se fosse così le Zebre sarebbero il vivaio dei club stranieri.
Mi torna male come concetto

Mr Ian ha scritto: 6 mag 2022, 21:53

loverthetop_86 ha scritto: 6 mag 2022, 20:40

speartakle ha scritto: 6 mag 2022, 17:41

Mr Ian ha scritto: 6 mag 2022, 17:26 Capisco umanamente Mbanda, professionalmente meno...è una franchigia di sviluppo per giovani emergenti? Alla soglia dei 30 anni bene o male si dovrebbe iniziare a pensare al post carriera e lasciare spazio ai giovani...capisco che è un ragionamento cinico, ma è lo sport professionistico

se parliamo di professionismo "lasciare spazio ai giovani" non lo è. Un giocatore massimizza il proprio ingaggio/visibilità, mica deve preoccuparsi lui di lasciare spazio ai giovani. E Mbanda aveva un altro anno di contratto https://www.zebrerugbyclub.it/maxime-mb ... o-al-2023/. Gli hanno chiesto di andarsene e probabile che gli abbiano dato anche una buona uscita per finire il contratto prima.

Aggiungo: il discorso di Ian potrebbe aver senso se non fossero stati ingaggiati una terza argentina (eleggibile, ok, ma sempre da lì viene) di 27 anni e una seconda sudafricana di 29. E se non avessimo per esempio davanti casi come certi giocatori di Connacht (Muldoon il primo che mi viene in mente) non certo partiti prima dei 30 anni per lasciare spazio ai giovani.

il discorso è che per quello che purtroppo li paghi, conviene fare la scommessa, tanto i contratti sono tutti 1+1 e bisogna vedere se gli italiani accettano questa formula. Magari il 20enne accetta, il 28/29 italiano no. A parità di offerta scende di categoria e piglia un biennale allo stesso prezzo.
Poi Connacht è una franchigia privata, può fare quello che vuole. In una franchigia di sviluppo nazionale, mi aspetto una frequente rotazione di giocatori coinvolti nel processo.
Ripeto, capisco il valore umano dei giocatori, che poi a dirla tutta, li pinghiano oggi a morto, ma fino a ieri all stadio ci andavano in 10...però da un punto di vista sportivo, a quest età va bene se si prova con un altro, magari più giovane e che vuole esplodere. Poi in un sistema virtuoso di ascensori, non è detto che Mbanda non mi possa ritornare più avanti, intanto però mi alleggerisco di un contratto.

Mr Ian ha scritto: 7 mag 2022, 11:17 È un discorso vecchio di questo forum quando connacht faceva la franchigia di sviluppo ed i risultati non era paragonabi a quelli di oggi...che poi le franchigie irlandesi lavorano tutte secondo un modello di sviluppo irfu, è palese

Man of the moment ha scritto: 6 mag 2022, 18:44 Tornando al rugby giocato, da dove nasce la scelta di lasciare le Zebre?

Non è stata una mia scelta. Per questa squadra ho dato il 100% e anche di più, dentro e fuori dal campo, e rimarrà una parte del mio cuore. La società ha deciso così e ne ho preso atto, un giorno spero di poterne parlare più liberamente, adesso sono ancora un pochino colpito, perché lasciare un pezzo di sé stessi non è mai facile.

Avresti voluto chiudere la carriera qui?

Sì assolutamente. Sono una persona che rimane molto legata agli affetti.


Ecco queste cose fanno male. Mbanda poteva diventare una bandiera delle Zebre, garantendo sempre un alto standard delle prestazioni (io quest'anno l'ho visto giocare male solo in Sudafrica forse, per il resto mette una grande intensità). Niente, defenestrato per un semisconosciuto italo argentino (Ok, SquidgeRugby ne parla bene ma non è questo il punto)

profetacciato ha scritto: 9 mag 2022, 12:14 Le Zebre rispondono con Visser. La seconda linea è un tantino affollata o sbaglio? Con Venditti, Sisi, Zambonin, Krumov, eventualmente Mitchell e Leavasa direi che la seconda linea è completa, non trovate?

https://www.zebrerugbyclub.it/lex-secon ... bre-rugby/

jpr williams ha scritto: 9 mag 2022, 13:21 Comunque in almeno due pezzi di giornale letti a commento della semifinale Calvisano-Petrarca Manfredi Albanese viene nuovamente "destinato" a Treviso come avevo scritto tempo fa.
Boh