Prossime elezioni Presidenza FIR

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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mariemonti
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da mariemonti »

sandrobandito ha scritto:
mariemonti ha scritto:Il problema non è che non ti piace. Il problema è che ti dà fastidio se piace al tuo vicino di casa che invece ci manderà suo figlio.
Capisco che sia difficile immaginare che ci sia qualcuno più bravo di quelli che vengono selezionati... :roll:
Procurare maggiore disponibilità al maggior numero di utenti con la ridistribuzione delle risorse e un sostegno fattivo è la prerogativa della federazione, per il resto c'è il club che è la casa del giocatore e che ne accompagna la crescita. I potenziali Nazionali di valore che incentivino la diffusione con i risultati vengono dà sé.
Non è vero. Se poi quei ragazzi smettono di giocare o si accontentano di fare dello sport a un livello compatibile con altre attività, la federazione HA BUTTATO SOLDI che poteva utilizzare meglio investendo ragazzi magari OGGI meno bravi ma più motivati e che quindi possono portare risultati.
E' l'unica strada, le risorse non sono infinite, vanno utilizzate bene.
Poi se in campagna elettorale voglio promettere di dare soldi a pioggia, posso anche farlo, beati voi che ci credete...
tonione
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da tonione »

cosa vuol dire: se poi questi giocatori smettono di giocare....è uno spreco...di risorse. questa considerazione è basata sul concetto che ogni denaro deve produrre un giocatore di alto livello. un concetto idealmente statistico, di matrice calvinista, sotto il quale soggiaciono pruriginose siepi, che noascondono la volgarità dei soldi applicata ai regbisti.come se un ragazzino regbista debba essere solo, o soprattutto, un buon investimento finanziario.
GiorgioXT
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da GiorgioXT »

mariemonti ha scritto:E' un programma di chi, dopo aver provato in 50 anni tante strade diverse, ha ormai capito che non avrà mai il numero di praticanti degli "sport da palestra" o del calcio.
Si punta sulla qualità.
Punti sulla qualità selezionando a 14 anni e riducendo la competizione fra giocatori e fra società ?
Auguri ...
tonione
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da tonione »

niente auguri, casomai malegrazie.

forse sarò sempre stato demodé. giorgioxt. ma gli auguri glieli farei anche. se i soldi, le finanze, fossero private. idee private con soldi privati. invece trattasi di idee private con soldi dei regbisti.

almeno rispettare la sacralità. della formazione. cioè la squadra da dove viene, il ragazzino. così i denari dei regbisti tornano ai regbisti.
mariemonti
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da mariemonti »

Scusate se ho scritto che i nostri soldi, quelli della federazione, dovrebbero essere usati soprattutto per formare i giocatori.
La sacralità della squadra la deve custodire il club, deve trovarsi i propri sponsor ed i suoi denari e magari con l'aiuto della federazione formare i tecnici, i dirigenti e gli arbitri, che servono pure quelli.
tonione
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da tonione »

club sono quelli con i soldi. da mungere.

squadre sono quelli che...formo, creo, tento, tentenno...ma solo io posso fare?
bep68
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da bep68 »

GiorgioXT ha scritto:
mariemonti ha scritto:[

Il problema non è che non ti piace. Il problema è che ti dà fastidio se piace al tuo vicino di casa che invece ci manderà suo figlio.

Se tu e tuo figlio avete queste esigenze, possibilità, ecc...ecc... e fate questa scelta, non dovese sentirvi in colpa o "inferiori": è una scelta.
Magari fosse questo il problema... ci sarà sempre qualcuno più bravo o più forte. La gente se ne fa una ragione in genere.
Il danno grave che provocherebbe un sistema di formazione e gestione come quello del programma di Gavazzi (tra l'altro l'unica parte originale , visto che il resto è praticamente ricopiato dagli altri - almeno Amore e Zatta non hanno la faccia di bronzo di chiedere e promettere trasparenza dopo essere stati per decenni nella "stanza dei bottoni" e non averne mai sentito la necessità..)
E' questo : si continua a voler separare il movimento italiano , ma non per meriti sportivi o risultati , è chiaro che creando 24 accademie u.16 e 12 u.18 si selezionano ovviamente , separandoli dal resto dello sport , i ragazzi che a 14 anni sono i migliori, creando inevitabilmente una nuova casta di nominati che nella migliore delle ipotesi ritroverà il confronto con il resto del movimento al momento della età adulta.
Anzi, è prevista una separazione addirittura a livello di regole (qualcuno dice giustamente APARTHEID) fra il rugby italiano - dal minirugby all'eccellenza - e il definito "Alto Livello", di competenza solo federale e composto dalle accademie e dalle "nuove" franchigie per la pro12 .
Altro che orticelli, qui ci sono baracche, muri di cinta molto alti e filo spinato!
Ritorniamo al punto delle 24 u.16 e 12 u.18 : si parla espressamente di "distribuzione uniforme sul territorio" quindi, per esempio le 12 u.18 dovrebbero essere divise più o meno così = 2 nel veneto, 2 in lombardia/piemonte , 2 in emilia/toscana , 2 fra Lazio/abruzzo, 2 fra puglia/campania/calabria, 1 in sicilia ed 1 in Sardegna , e le u.16 raddoppierebbero queste.
Fate un pò i conti quante società - che lavorano da tempo e bene - resterebbero escluse da un simile progetto, e non tanto nel veneto, quanto proprio nelle zone "delicate"
Possiamo permetterci di buttare nel cesso un simile patrimonio ? e per cosa? per concentrare tutte le risorse su ragazzi scelti a 14 anni? che dovrebbero a 14 anni fare una "scelta di vita" ?

Non può funzionare , nemmeno nella DDR arrivavano a questi estremi, anzi ! e se dovesse funzionare farebbe molti più danni che risultati, perché quando si riduce o limita la competizione i risultati non arrivano MAI.

Questo è un programma in malafede .
pienamente d'accordo,in toscana già sta succedendo..tecnici scellerati,scelte scellerate.pensa che contenti che devono essere a roma ad avere un tecnico toscano che non è mai riuscito a battere la selezione laziale e se lo ritrovano a capo dell'accademia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
bep68
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da bep68 »

è anche vero che ha promesso così tanti posti ai toscani che nell'accademia di roma troppi posti per i romani forse non ci saranno...........
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
grumpy
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da grumpy »

GiorgioXT ha scritto:
mariemonti ha scritto:[

Il problema non è che non ti piace. Il problema è che ti dà fastidio se piace al tuo vicino di casa che invece ci manderà suo figlio.

Se tu e tuo figlio avete queste esigenze, possibilità, ecc...ecc... e fate questa scelta, non dovese sentirvi in colpa o "inferiori": è una scelta.
Magari fosse questo il problema... ci sarà sempre qualcuno più bravo o più forte. La gente se ne fa una ragione in genere.
Il danno grave che provocherebbe un sistema di formazione e gestione come quello del programma di Gavazzi (tra l'altro l'unica parte originale , visto che il resto è praticamente ricopiato dagli altri - almeno Amore e Zatta non hanno la faccia di bronzo di chiedere e promettere trasparenza dopo essere stati per decenni nella "stanza dei bottoni" e non averne mai sentito la necessità..)
E' questo : si continua a voler separare il movimento italiano , ma non per meriti sportivi o risultati , è chiaro che creando 24 accademie u.16 e 12 u.18 si selezionano ovviamente , separandoli dal resto dello sport , i ragazzi che a 14 anni sono i migliori, creando inevitabilmente una nuova casta di nominati che nella migliore delle ipotesi ritroverà il confronto con il resto del movimento al momento della età adulta.
Anzi, è prevista una separazione addirittura a livello di regole (qualcuno dice giustamente APARTHEID) fra il rugby italiano - dal minirugby all'eccellenza - e il definito "Alto Livello", di competenza solo federale e composto dalle accademie e dalle "nuove" franchigie per la pro12 .
Altro che orticelli, qui ci sono baracche, muri di cinta molto alti e filo spinato!
Ritorniamo al punto delle 24 u.16 e 12 u.18 : si parla espressamente di "distribuzione uniforme sul territorio" quindi, per esempio le 12 u.18 dovrebbero essere divise più o meno così = 2 nel veneto, 2 in lombardia/piemonte , 2 in emilia/toscana , 2 fra Lazio/abruzzo, 2 fra puglia/campania/calabria, 1 in sicilia ed 1 in Sardegna , e le u.16 raddoppierebbero queste.
Fate un pò i conti quante società - che lavorano da tempo e bene - resterebbero escluse da un simile progetto, e non tanto nel veneto, quanto proprio nelle zone "delicate"
Possiamo permetterci di buttare nel cesso un simile patrimonio ? e per cosa? per concentrare tutte le risorse su ragazzi scelti a 14 anni? che dovrebbero a 14 anni fare una "scelta di vita" ?

Non può funzionare , nemmeno nella DDR arrivavano a questi estremi, anzi ! e se dovesse funzionare farebbe molti più danni che risultati, perché quando si riduce o limita la competizione i risultati non arrivano MAI.

Questo è un programma in malafede .
Per uscire da questo dilemma, bisogna a mio giudizio creare due movimenti paralleli che in certi punti ed in certi momenti si intersecano (che è una contraddizione in termini, ma seguite il mio ragionamento).
E’ necessario creare delle zone, che potremmo chiamare ”province” (distretti, franchigie, regioni, superclub, fate voi ……) che hanno la responsabilità di un territorio ben delimitato.
Queste “province” saranno 10/12 diffuse su tutto il territorio nazionale. Due partecipano alla Rabo e le altre fanno l’eccellenza. Queste province avranno anche una squadra riserve, una U20, una U18 e una U16. Saranno finanziate in parte dalla FIR secondo criteri predeterminati, obiettivi e trasparenti.
La rosa dei giocatori per squadra è chiusa e determinata nel numero (30-35-40??? Fate voi) e le sostituzioni in rosa durante l’anno avvengono solo per infortunio grave certificato da medici.
Queste “province” non fanno né si occupano di minirugby (da U14 in giù). Tutta l’attività di minirugby, così come il resto dell’attività (U16-U18-U20-C-B-A) viene svolta a livello locale dalle altre società del territorio. Ci sarà quindi un interesse della "provincia" a coltivarsi il suo territorio, perchè è solo da lì che può prendere i giocatori.
Le “province” giocheranno dei campionati nazionali solo fra “province” e non si scontreranno con le squadre che giocano a livello regionale, né del proprio territorio di riferimento, né di altri territori. Se possibile faranno anche degli incontri internazionali allo stesso livello.
Facciamo l’esempio di Parma (ma potrebbe valere per Roma, Padova, Treviso, Rovigo, Firenze). Creata la “provincia” Parma, tutti i migliori giocatori di Colorno, Noceto, Amatori, Rugby Parma, etc… giocheranno per essa fino a riempire la rosa delle varie squadre (senior, U23, U20, U18, U16). Gli altri rimangono nelle squadre di origine e fanno dei campionati regionali/interregionali di vario livello.
Non ci dovrebbero essere campanilismi una volta determinati i territori: la “provincia” è di tutte le squadre del territorio; non si “rubano” i giocatori, giocando poi contro l’ex squadra. Per es. se la “provincia” Parma U18 prende un giocatore dal Colorno U18, poi non ci deve giocare contro. Devono fare dei campionati separati e di diverso livello.
Chi è bravo, si confronta tutto l’anno ad un livello più alto senza doversi trasferire, se non forse un piccolo pendolarismo di pochi km. Chi è meno bravo può giocare con continuità ad livello adatto al suo. Magari matura più tardi e diventa un buon giocatore.
Alla fine di ogni stagione si rivedono le rose in un senso e nell’altro: c’è chi si infortuna, chi abbandona, chi si dedica agli studi, chi matura più tardi e diventa bravo un po’ più tardi, etc ……. Piccolo obbligo per i ragazzi in età scolare: chi non è promosso non può rimanere nella squadra della "provincia".
La FIR avrebbe 10/12 realtà con cui collaborare: fornendo/formando allenatori , medici, analyst etc…. Da definire anche una forma di finanziamento / premio economico per lo sviluppo del rugby di base nel territorio di riferimento.
Il punto dolente: dove faccio le "province"??? Partirei da quelle società che hanno campi e impianti di un certo livello, possibilmente in zone ad altà densità di club.
bep68
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da bep68 »

Per uscire da questo dilemma, bisogna a mio giudizio creare due movimenti paralleli che in certi punti ed in certi momenti si intersecano (che è una contraddizione in termini, ma seguite il mio ragionamento).
E’ necessario creare delle zone, che potremmo chiamare ”province” (distretti, franchigie, regioni, superclub, fate voi ……) che hanno la responsabilità di un territorio ben delimitato.
Queste “province” saranno 10/12 diffuse su tutto il territorio nazionale. Due partecipano alla Rabo e le altre fanno l’eccellenza. Queste province avranno anche una squadra riserve, una U20, una U18 e una U16. Saranno finanziate in parte dalla FIR secondo criteri predeterminati, obiettivi e trasparenti.
La rosa dei giocatori per squadra è chiusa e determinata nel numero (30-35-40??? Fate voi) e le sostituzioni in rosa durante l’anno avvengono solo per infortunio grave certificato da medici.
Queste “province” non fanno né si occupano di minirugby (da U14 in giù). Tutta l’attività di minirugby, così come il resto dell’attività (U16-U18-U20-C-B-A) viene svolta a livello locale dalle altre società del territorio. Ci sarà quindi un interesse della "provincia" a coltivarsi il suo territorio, perchè è solo da lì che può prendere i giocatori.
Le “province” giocheranno dei campionati nazionali solo fra “province” e non si scontreranno con le squadre che giocano a livello regionale, né del proprio territorio di riferimento, né di altri territori. Se possibile faranno anche degli incontri internazionali allo stesso livello.
Facciamo l’esempio di Parma (ma potrebbe valere per Roma, Padova, Treviso, Rovigo, Firenze). Creata la “provincia” Parma, tutti i migliori giocatori di Colorno, Noceto, Amatori, Rugby Parma, etc… giocheranno per essa fino a riempire la rosa delle varie squadre (senior, U23, U20, U18, U16). Gli altri rimangono nelle squadre di origine e fanno dei campionati regionali/interregionali di vario livello.
Non ci dovrebbero essere campanilismi una volta determinati i territori: la “provincia” è di tutte le squadre del territorio; non si “rubano” i giocatori, giocando poi contro l’ex squadra. Per es. se la “provincia” Parma U18 prende un giocatore dal Colorno U18, poi non ci deve giocare contro. Devono fare dei campionati separati e di diverso livello.
Chi è bravo, si confronta tutto l’anno ad un livello più alto senza doversi trasferire, se non forse un piccolo pendolarismo di pochi km. Chi è meno bravo può giocare con continuità ad livello adatto al suo. Magari matura più tardi e diventa un buon giocatore.
Alla fine di ogni stagione si rivedono le rose in un senso e nell’altro: c’è chi si infortuna, chi abbandona, chi si dedica agli studi, chi matura più tardi e diventa bravo un po’ più tardi, etc ……. Piccolo obbligo per i ragazzi in età scolare: chi non è promosso non può rimanere nella squadra della "provincia".
La FIR avrebbe 10/12 realtà con cui collaborare: fornendo/formando allenatori , medici, analyst etc…. Da definire anche una forma di finanziamento / premio economico per lo sviluppo del rugby di base nel territorio di riferimento.
Il punto dolente: dove faccio le "province"??? Partirei da quelle società che hanno campi e impianti di un certo livello, possibilmente in zone ad altà densità di club.[/quote]
non è male come proposta
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
giangi2
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Iscritto il: 25 lug 2006, 9:00

Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da giangi2 »

Ma secondo voi non si potrebbe copiare dagli altri sport, visto che copiare dal rugby internazionale non possiamo permettercelo? Le "accademie" non potrebbero essere semplicemente delle "selezioni" provinciali/regionali fatte da tecnici FIR che si girano club e partite della propria zona e convocano i migliori per brevi periodi di allenamento/partite? Eliminiamo la parte stanziale dell'Accademia (ci sono club che hanno una loro foresteria, e fanno reclutamento), facciamo viaggiare dei tecnici preparati che fanno selelzione e anche formazione per i tecnici meno preparati, e poi organizziamo un torneo delle provincie e delle regioni, organizziamo i campionati con una fase locale e una nazionale, e nelle categorie U20 (magari anche U18) facciamo una fase nazionale separata da quella locale a cui si accede o con un barrage o per meriti acquisiti dal club (nel basket c'è una commissione tecnica che per ogni regione decide chi fa il nazionale, chi l'elite, chi il provinciale). Secondo me rimarrebbero anche soldi da investire sulla propaganda e sul reclutamento.
IlVermicida
Messaggi: 1532
Iscritto il: 30 nov 2007, 18:35

Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da IlVermicida »

Scusate ma fare un esempio su Parma è molto enfatico e si possono citare nomi importanti, Parma, Noceto, Colorno ecc.ecc.
Tutto molto bello e funzionale, il Romagna peraltro è un esempio pratico esistente di una organizzazione simile.
Mi potete quantificare, in termini di km, quel piccolo pendolarismo? E, cortesemente, mi ipotizzate un prospetto di province per la mia regione, le Marche, dove le società non sono poi così vicine fra loro?
Fatto ciò mi dovreste, sempre per cortesia, dire chi e con quali soldi qualcuno (i genitori? un dirigente della squadra di provenienza?) deve accompagnare i selezionati agli allenamenti e alle partite. Grazie.
jentu
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Iscritto il: 3 mag 2005, 0:00
Località: lontano da dove vorrei

Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da jentu »

mariemonti ha scritto:E' un programma di chi, dopo aver provato in 50 anni tante strade diverse, ha ormai capito che non avrà mai il numero di praticanti degli "sport da palestra" o del calcio.
Si punta sulla qualità.

Poi qualcuno mi farà l'elenco di tutti questi club che lavorano così bene. Le decine di ragazzi che sono andati in questi anni in nazionale, da dove venivano? Quando vincono sono dei club e quando perdono sono della FIR?
Bisogna fare nomi, schierarsi. Tutti osannavano Green, poi la U20 è retrocessa, allora? La FIR non lo ha confermato, ha fatto male? E tutti gli altri, tutti scadenti? Vorrei leggere nomi e cognomi...
Nessuno che scrive "Brava Federazione, che ti sei liberata di Green..." (No, per la verità ammetto che qualcuno quando Dondi non ha confermato Mallett lo ha elogiato, ma è un'altra storia)
Ebbene dopo l'errore siamo al disinformato. Ti faccio un esempio per spiegare a tutti quelli in buona fede di cosa parlo e mi scuso con i piombinesi se mi sbaglio.
Paul Derbishire, nasce sportivamente nell'Etruria di Piombino e dopo essere passato da varie società ( fra cui lo Stade français) arriva ad essere uno dei migliori flanker italiani. Probabilmente sarebbe stato selezionato anche a 13 anni (la vera età in cui questo sistema gavazziano pretende di scegliere le radiose sorti del rugby nazionale - pensate che con questo sistema Bonnair e Chabal non sarebbero andati in nazionale francese, ma noi siamo infinitamente più bravi!), ma può darsi anche di no se c'era qualcuno più alto di lui.
Come sanno anche i sassi i centri federali in Toscana sono stati assegnati a Livorno dallo scorso anno, promessi a Prato che intanto raccoglie fra i suoi tecnici U16 almeno 2 tecnici federali, come si può leggere a questo link:
http://www.gispirugby.it/images/stories ... 2_14_b.pdf
Non penso che in Toscana se ne avranno più di due (dei 24 U16 ed 1 dei 18 U18/19), quindi sono già assegnati e si pensi che il migliore settore giovanile toscano è a Firenze, ma coloro che sono esclusi da questo circo Barnum, società anche serie dalla serie A in giù compresa Piombino, perchè dovrebbero investire nel settore giovanile e pagare l'attività scolastica di tasca propria con investimenti di diverse decine, se non centinaia, di migliaia di eruro l'anno?
Se c'è un sistema di apartheid e c'è l'esclusione anche dalla propsettiva di migliorarsi non ci sono ragioni per dedicarsi ad attività impegnative e costose che sono la linfa vitale del rugby in Italia. Così si ammazza tutto il rugby giovanile di base in Italia!
Io ora ho una buona ragione per scegliere di non votare Gavazzi, non so voi.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
calep61
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da calep61 »

GiorgioXT ha scritto:Fate un pò i conti quante società - che lavorano da tempo e bene - resterebbero escluse da un simile progetto, e non tanto nel veneto, quanto proprio nelle zone "delicate"
Possiamo permetterci di buttare nel cesso un simile patrimonio ? e per cosa? per concentrare tutte le risorse su ragazzi scelti a 14 anni? che dovrebbero a 14 anni fare una "scelta di vita" ?

Non può funzionare , nemmeno nella DDR arrivavano a questi estremi, anzi ! e se dovesse funzionare farebbe molti più danni che risultati, perché quando si riduce o limita la competizione i risultati non arrivano MAI.

.
non capisco, seguendo il tuo discorso, quindi, non ci dovrebbe essere nessuna accademia federale, non è un problema di 1, 2 o più accademie, ma nessuna accademia al di fuori dei singoli club, è questa la tua logica. perchè diversamente, accettando l'idea di individuare un certo numero di centri accademici federali, qualunque sia il numero, si deve essere consci che ci potrà sempre e comunque essere la possibilità che qualche attività già in vità sia esclusa dal progetto. Di, semplicemente, che sei contrario che la Federazione si occupi direttamente di formazione, vedi, evidentemente, nella Federazione un possibile concorrente con la formazione gestita dai club. Non ti sembra una visione un po' ristretta, quasi da atteggiamento corporativo, sarai mica coinvolto nella formazione in qualche club che temi sia messo in disparte da tale progetto? Perchè se ognuno volesse focalizzare le questione sui propri orticelli, ogni programma di ampio respiro rischierebbe di risultare discutibile. Anche la tanta agitazione provocata dall'annuncio di avviare accademie U12 mi puzza un po', paura che il business del minirugby venga destabilizzato?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
Garryowen
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Re: Prossime elezioni Presidenza FIR

Messaggio da Garryowen »

Scusate se mi intrometto...
jentu ha scritto: Ebbene dopo l'errore siamo al disinformato. Ti faccio un esempio per spiegare a tutti quelli in buona fede di cosa parlo e mi scuso con i piombinesi se mi sbaglio.
Paul Derbishire (...). Probabilmente sarebbe stato selezionato anche a 13 anni, ma può darsi anche di no se c'era qualcuno più alto di lui.
Allora comincia a scusarti perché ti sei sbagliato: il famigerato "progetto statura" indicava magari un'altezza minima sotto alla quale non venivi selezionato. Non diceva: "Chi è più alto va in nazionale!" :rotfl:
jentu ha scritto: Non penso che in Toscana se ne avranno più di due (dei 24 U16 ed 1 dei 18 U18/19), quindi sono già assegnati e si pensi che il migliore settore giovanile toscano è a Firenze, ma coloro che sono esclusi da questo circo Barnum, società anche serie dalla serie A in giù compresa Piombino, perchè dovrebbero investire nel settore giovanile e pagare l'attività scolastica di tasca propria con investimenti di diverse decine, se non centinaia, di migliaia di eruro l'anno?
Qui non capisco: se l'hanno fatto così bene fino ad oggi, perché dovrebbero smettere?
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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