Problema quantitativo: trattandosi di una partita teletrasmessa a rischio pioggia, il dato numerico mi sembra del tutto soddisfacente. Del resto, i biglietti sono abbastanza a buon mercato e le telecamere sono piazzate nella tribuna "migliore" (coperta, vicina agli spogliatoi, con più servizi per la stampa) con prospettiva verso la tribuna "peggiore", ovviamente più vuota in condizioni di maltempo.
Problema qualitativo: ho assistito con orrore allo spettacolo del tifo di non so quale squadretta giovanile romana in occasione del TM contro l'Argentina 2006, pensavo però che fosse da attribuire al carattere sbruffone e antisportivo che viene riconosciuto ai romani dal resto d'Italia. Se lo stesso avviene anche in Veneto, mi cascano le braccia...
Per i fischi, non me la prenderei troppo. Il cretino (o lo sparuto drappello di cretini) che pensa di essere più "fico" degli altri perché non fa come gli altri lo trovi sempre. Il "fischio di massa" è più proccupante, ma lì dipende anche dalla situazione della partita, fa parte del tifo e non è sempre controllabile. Di tutti i supporters stranieri che ho visto in Italia, del resto, solo gli irlandesi si sono dimostrati perfetti rugby gentlemen: quando nel primo tempo di Ita-Irl 6N '07, a risultato tutt'altro che acquisito, abbiamo avuto un calcio da piazzare, il signore dietro a me ha urlato ai suoi compatrioti: "Be quiet! It's respectful!"
