questo si è che eslatare oltre misura il concetto di "razza".ItalianRugbyFriends ha scritto:greg70 ha scritto:io mi incazzo quando oltre il 50% dei 30 non è di formazione italiana...
Giusto per essere chiari al di là di qualsiasi dubbio: un ragazzino nato in Albania, arrivato qui a 5 anni grazie quei b astardi di trafficanti di uomini, che si innamora del rugby ed inizia a giocarlo e diventa bravo, io non ho dubbi nel dargli la maglia azzurra.
Spero che sta cosa del razzismo non torni fuori ancora, perché per la mia formazione culturale è un insulto davvero brutto. Grazie.
Qui non è un discorso di razzismo, di razza o altro... ma semplicemente di capire cosa si intende per ITALIANO! E considerare una persona, nata all'estero, da genitori stranieri, che viene in Italia e viene "educata" qui, più italiana di una persona nata all'estero, da genitori italiani mi fa imbestialire!!!
Castrogiovanni, Parisse, Canale e Stanojevic saranno SEMPRE più italiani di qualsiasi albanese, neozelandese, sudafricano, tedesco o marziano che venga in Italia e si formi in Italia!!!
Pur avendo parenti in Argentina, per me è più Italiano chi vive per 20 anni in un paese lavorandoci, imparandone la lingua, pagandoci le tasse che non ci vive da 2 o 3 generazioni.
Per me è più Italiano Christan Stoica (venuto in Italia a 12 anni) che non Bortolussi.
E' più Italiano il mio amico S. di colore, nato in un paese africano, che vive in Italia da quando ha 5 anni (ore nel ha 40), che in Italia lavora, paga le tasse, da lavoro a 10 persone, ha fatto anche il militare per l?italia, che non un Gonzalo qualuqnue con un bisnonno italiano, ma che in italia non ha mai lavorato, non ha mai pagatro le tasse e per l'Italia non ha mai fatto nulla e non parla Italiano.
