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Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 13:41
da VivaVegas
L'allenatore degli avanti Carlo Orlandi, intervistato al raduno della Nazionale alla Borghesiana, spiega i problemi dell'Italia, parla delle differenze tra l'attuale coach Nick Mallett e il suo predecessore Pierre Berbizier, e dice la sua sulla Celtic League.
http://www.marcoermocida.com
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 14:40
da giotroni
Orlandi sconcertante, ribadisce che:
- abbiamo perso a causa delle nuove regole
- è colpa dei giocatori (sono gli stessi di 2 anni fa)
- la CL è la panacea di tutti i mali perchè la federazione (leggi lo staff tecnico) oggi
non ha controllo nella parte atletica nè in quella tecnica della preparazione dei giocatori
- il futuro è nei giovani ma... forse è meglio non farli giocare per non bruciarli
In Italia è un classico la poltona non la mollo: sono gli altri che devono cambiare!

Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 14:56
da CapitanFracassa
giotroni ha scritto:Orlandi sconcertante, ribadisce che:
- abbiamo perso a causa delle nuove regole
- è colpa dei giocatori (sono gli stessi di 2 anni fa)
- la CL è la panacea di tutti i mali perchè la federazione (leggi lo staff tecnico) oggi
non ha controllo nella parte atletica nè in quella tecnica della preparazione dei giocatori
- il futuro è nei giovani ma... forse è meglio non farli giocare per non bruciarli
In Italia è un classico la poltona non la mollo: sono gli altri che devono cambiare!

E' la testimonianza dello stato confusionale dello staff tecnico e della FIR in generale..... A CASA!
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 15:00
da CapitanFracassa
maurimnt ha scritto: E faccio una profezia: la spagna sta iniziando a creare un suo movimento, tempo 10 anni ci saranno una spanna sopra.
Probabile.
Anche perchè creeranno il "loro" movimento e non quello degli equiparati/oriundi come abbiamo fatto in Italia.
La FIR ha sprecato l'occasione della partecipazione al 6 Nazioni.
10 anni buttati al vento.

Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 15:13
da JosephK.
A me la parte che più ha (negativamente) colpito è la seguente:
A tal proposito, alcuni dei nostri giovanissimi talenti, soprattutto tre quarti come Iannone e Benvenuti, potrebbero già essere schierati con la Nazionale Maggiore, come per esempio ha fatto la Francia con Palisson e il Galles con Biggar e Halfpenny. Si eviterebbe così di farli a arrivare a 25-26 anni, nel pieno della maturità, con poca esperienza internazionale e pochi caps, come è accaduto con Marcato (classe 83’, 13 caps ; Nota: il gallese Hook, di due anni più giovane, ha già 32 caps…). Perché noi non corriamo questo “rischio”?
In un momento critico come questo, con tutta la pressione che c’è, un giovane se gioca male e sbaglia, si rischia di bruciarlo. Lo stesso potrebbe succedere nella tournè estiva ed invernale (dove affronteremo Australia e Nuova Zelanda, ndr,) dove la pressione sarà nel ritmo di gioco.
Che significa: i "giovani" non giocheranno in maggiore, non giocheranno nei test match, continuerà ad esistere l'abisso attuale tra nazionale maggiore/accademie/resto del movimento e l'abisso attuale tra gente con 50 caps ed esordienti in campo nel più totale spaesamento (Rubini e Bachetti a Murrayfield davanti a me che si facevano pilotare modello joystick da Canale).
Poi mi chiedo chi organizzi le amichevoli: il senso delle stesse dovrebbe dare l'opportunità di far giocare insieme la squadra, sperimentare nuovi inserimenti, iniziare con il turnover. Invece giochiamo con Australia, Sudafrica, Nuova Zelanda, mettendo in campo i soliti che stanno rendendo come stanno rendendo e con uno staff tecnico che implicitamente ammette la propria assoluta inutilità perché non può modificare minimamente né i fondamentali (che Orlandi dichiara non esserci) né il gioco perché stanno poco in nazionale e provengono da 14 squadre diverse.
Ora la nazionale sta insieme 2 mesi durante il 6 nazioni, almeno un altro mese e mezzo tra tutti gli altri test match. Non è che proprio non si possa fare nulla... Tre quarti di titolari nella maggiore giocano all'estero e vi giocano da titolari, li mettono in campo senza che posseggano nulla dei fondamentali?
Nel giro di due anni una squadra composta per il 90% dagli stessi elementi e che competeva quasi sempre alla pari diventa una squadra di brocchi che non sa nemmeno passare e placcare?
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 15:53
da 118
credo che si stia esagerando un po con tutto il pessimismo che si vede e si sente su qeusto forum.
in primis voorei far notare che la risposta di orlandi alla domanda (che riporto per complettezza)
A tal proposito, alcuni dei nostri giovanissimi talenti, soprattutto tre quarti come Iannone e Benvenuti, potrebbero già essere schierati con la Nazionale Maggiore, come per esempio ha fatto la Francia con Palisson e il Galles con Biggar e Halfpenny. Si eviterebbe così di farli a arrivare a 25-26 anni, nel pieno della maturità, con poca esperienza internazionale e pochi caps, come è accaduto con Marcato. Perché noi non corriamo questo “rischio”?
In un momento critico come questo, con tutta la pressione che c’è, un giovane se gioca male e sbaglia, si rischia di bruciarlo. Lo stesso potrebbe succedere nella tournè estiva ed invernale (dove affronteremo Australia e Nuova Zelanda, ndr,) dove la pressione sarà nel ritmo di gioco.
i signori Biggar,Halfpenny, O'leary e earls per l'irlanda, gli evans per la scozia etc etc..non sono stati buttati a caso nella mischia della nazionale, so stati selezionati dopo aver ben impressionato nella loro squadra di club ed essersi conquistati nel loro club un posto da TITOLARI inamovibile. Questi non sono rischi, questi sono esami! Bacchetti, di certo non si é rovinato con le sue partite, ma di certo non ha nulla di paragonabile con halfpenny (che tralaltro ha giocato male contro la francia) sul piano della tecnica, velocitá e astuzia. e la sua formazione non la fa sul campo della nazionale ma su quella della sua squdra, la nazionale ti definisce, non ti forma.
Sempre nell'esmpio del buon Marcato, ma credete davvero che 5/8/10 partite all'anno con la maggiore lo possano migliorare, o forse sarebbemeglio che a treviso giocasse con costanza?
Per il resto condivio le critiche ad orlandi sulle scuse (sembrano sguazzarci in alcune) ma di certo non si puó pretendere che 5 giorni di ritiro nazionale facciano 6 mesi di allenamenti e partite.
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 16:04
da danci
JosephK. ha scritto:A me la parte che più ha (negativamente) colpito è la seguente:
A tal proposito, alcuni dei nostri giovanissimi talenti, soprattutto tre quarti come Iannone e Benvenuti, potrebbero già essere schierati con la Nazionale Maggiore, come per esempio ha fatto la Francia con Palisson e il Galles con Biggar e Halfpenny. Si eviterebbe così di farli a arrivare a 25-26 anni, nel pieno della maturità, con poca esperienza internazionale e pochi caps, come è accaduto con Marcato (classe 83’, 13 caps ; Nota: il gallese Hook, di due anni più giovane, ha già 32 caps…). Perché noi non corriamo questo “rischio”?
In un momento critico come questo, con tutta la pressione che c’è, un giovane se gioca male e sbaglia, si rischia di bruciarlo. Lo stesso potrebbe succedere nella tournè estiva ed invernale (dove affronteremo Australia e Nuova Zelanda, ndr,) dove la pressione sarà nel ritmo di gioco.
Che significa: i "giovani" non giocheranno in maggiore, non giocheranno nei test match, continuerà ad esistere l'abisso attuale tra nazionale maggiore/accademie/resto del movimento e l'abisso attuale tra gente con 50 caps ed esordienti in campo nel più totale spaesamento (Rubini e Bachetti a Murrayfield davanti a me che si facevano pilotare modello joystick da Canale).
Poi mi chiedo chi organizzi le amichevoli: il senso delle stesse dovrebbe dare l'opportunità di far giocare insieme la squadra, sperimentare nuovi inserimenti, iniziare con il turnover.
ha un seppur recondito senso paragonare Palisson, Halfpenny e Biggar con Iannone e Benvenuti? non per il talento in sé ma perché da una parte si citano giocatori che giocano stabilmente in Heineken Cup, Top 14 e Celtic League in squadre come Cardiff, Ospreys (entrambe ai quarti di HC) e Brive (5° e in piena lotta per i playoff in Top14) e che si sono guadagnati la convocazione in nazionale a suon di prestazioni di alto livello in competizioni di alto livello, dall'altra due giocatori che messi insieme vantano zero presenze in HCup zero presenze in Challenge Cup zero presenze finanche nel Super10 italiano, quale selezionatore potrebbe prenderli in considerazione per una qualsiasi squadra nazionale? già è arduo il salto dal Super10 al livello internazionale, figuriamoci dall'U20...
sarà ben vero che i TM della nazionale devono servire anche a "sperimentare nuovi inserimenti" (anche se nel rugby le amichevoli proprio non esistono...) ma inserimenti di gente che ha già mostrato di poter reggere un certo livello e un certo ritmo, non di ragazzi, per quanto talentuosi, che non hanno ancora saputo guadagnarsi un posto neppure nel loro club o che giocano nel campionato U20...
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 16:46
da bernadotte
Quello che dici Danci è condivisibile ma il problema è un altro ovvero che a mio avviso molti di quelli che giocano nel super 10 non sono più forti dei due giovanotti menzionati.
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 17:10
da danci
bernadotte ha scritto:Quello che dici Danci è condivisibile ma il problema è un altro ovvero che a mio avviso molti di quelli che giocano nel super 10 non sono più forti dei due giovanotti menzionati.
se è così dunque perché non giocano (in particolare Benvenuti che è nella Benetton) nel loro club? di nuovo la responsabilità è dei club non della nazionale
uno come Halfpenny debutta nella Welsh Premiership a 18 anni e poi fIrma per i Cardiff Blues dove debutta a 19 anni nella stagione 2007-8, gioca partite di livello in HCup e CL e solo allora viene preso in considerazione dalla nazionale, se si fosse limitato a giocare (anche benissimo) nel Galles U20 non sarebbe mai approdato alla nazionale maggiore
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 17:13
da diddi
E secondo me il problema è un altro ancora: che i nostri giovani tuttalpiù giocano nel S10 ( dove comunque faticano a trovare spazio), gli altri in campionati più competitivi, dove bisogna impegnarsi e spremersi di più per vincere.
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 17:41
da JosephK.
danci ha scritto:
sarà ben vero che i TM della nazionale devono servire anche a "sperimentare nuovi inserimenti" (anche se nel rugby le amichevoli proprio non esistono...) ma inserimenti di gente che ha già mostrato di poter reggere un certo livello e un certo ritmo, non di ragazzi, per quanto talentuosi, che non hanno ancora saputo guadagnarsi un posto neppure nel loro club o che giocano nel campionato U20...
chiramente mi riferivo ai test match...
Comunque è giustissimo che il paragone a livello di gioco dimostrato in campo attualmente regge poco con i tre succitati ma qui il discorso che fa Orlandi è diverso, dice che farli giocare significa "bruciarli" non che non giocano perché non sono da nazionale o sono più scarsi di chi è in nazionale. Se avesse espresso il secondo parere sarebbe stato assolutamente condivisibile ma dire che non convoco uno perché così lo brucio proprio no. Se se lo merita lo convochi e basta, se non se lo merita no.
Analizzamo poi il caso di reparti dove siamo alla frutta: la mediana, l'estremo, i 3/4 in genere, la prima linea. Qui per forza, anche solo per le evidenti ragioni di età, si deve avere un gruppo di possibili sostituti che in un periodo lungo come il 6 nazioni possa subentrare. Se ci si rompe Masi che già estremo non lo è in quel ruolo chi mettiamo? Insomma è una necessità concreta inserire gente e avere seconde, terze, quarte scelte con un minimo di esperienza internazionale, almeno in nazionale A, visto che, di fatto, nei club si fa una politica diversa (vedremo la Celtic e le selezioni e saranno la panacea...).
E' un fatto che oggi come oggi sia una necessità non rimandabile inserire nel gruppo un secondo/terzo estremo, qualche altro centro (o andiamo avanti a vita con Garcia? E se si rompono i pluricaps Canale e Mirco?), qualche ala, un'apertura. Il gruppo degli under va protetto e non bruciato anche facendolo giocare, nei TM, con un programma più decente e serio della nazionale A. Tanto più che a volte è la nazionale che fa riconsiderare certe scelte dei club (Marcato) o che può promuove qualche nostro buon giocatore per far sì che magari anche all'estero se ne accorgano e lo facciano crescere ancora di più. Sennò andiamo avanti a spot e a tentativi alla viva il parroco: si rompe il mediano di mischia dentro Mauro, si rompe l'estremo convoco Rubini che non ha mai visto quel livello, si rompe l'ala convoco Bachetti che non ha mai visto la maggiore, si spacca l'apertura spero in Dio che santo McLean viva a lungo...
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 17:42
da pulici
VivaVegas ha scritto:L'allenatore degli avanti Carlo Orlandi, intervistato al raduno della Nazionale alla Borghesiana, spiega i problemi dell'Italia, parla delle differenze tra l'attuale coach Nick Mallett e il suo predecessore Pierre Berbizier, e dice la sua sulla Celtic League.
http://www.marcoermocida.com
SPERO CHE L'INTERVISTA SIA DI FANTASIA PERCHE' SE LE RISPOSTE SONO REALI QUESTO E' UN c******* CALZATO E VESTITO!

Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 17:45
da Emy77
pulici ha scritto:VivaVegas ha scritto:L'allenatore degli avanti Carlo Orlandi, intervistato al raduno della Nazionale alla Borghesiana, spiega i problemi dell'Italia, parla delle differenze tra l'attuale coach Nick Mallett e il suo predecessore Pierre Berbizier, e dice la sua sulla Celtic League.
http://www.marcoermocida.com
SPERO CHE L'INTERVISTA SIA DI FANTASIA PERCHE' SE LE RISPOSTE SONO REALI QUESTO E' UN c******* CALZATO E VESTITO!

Pul, perchè ti fai sgridare??? Pur con tutta la comprensione, devo chiederti di moderare i termini.
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 17:50
da bernadotte
danci ha scritto:bernadotte ha scritto:Quello che dici Danci è condivisibile ma il problema è un altro ovvero che a mio avviso molti di quelli che giocano nel super 10 non sono più forti dei due giovanotti menzionati.
se è così dunque perché non giocano (in particolare Benvenuti che è nella Benetton) nel loro club? di nuovo la responsabilità è dei club non della nazionale
uno come Halfpenny debutta nella Welsh Premiership a 18 anni e poi fIrma per i Cardiff Blues dove debutta a 19 anni nella stagione 2007-8, gioca partite di livello in HCup e CL e solo allora viene preso in considerazione dalla nazionale, se si fosse limitato a giocare (anche benissimo) nel Galles U20 non sarebbe mai approdato alla nazionale maggiore
è colpa del club che non fa giocare il giovane oppure è colpa della nazionale che fa di tutto per convocare degli oriundi anche quando si potrebbero convocare degli italiani?
Dico solo che mirco bergamasco è il classico esempio di giocatore con buone qualità che solo perchè è stato fatto esordire presto ha poi raggiunto il livello attuale.
In questo caso è più merito di chi l'ha fatto giocare nel petrarca o di chi l'ha fatto esordire presto in nazionale anche quando c'era di meglio?
Re: Italia - Galles
Inviato: 11 mar 2009, 17:55
da diddi
Pulici, guarda! L'ho appena scritto in altro thread (chiedo scusa per l'autoquote, pur tagliato).
ATTENZIONE! ATTENZIONE!
Dallo "spammatore" VigaVegas alias Marco Ermocida: "Berbiezier (sic) ha adattato gli italiani ad un tipo di rugby che aveva in testa. Mallett invece crede che bisogna adeguarsi al gioco (espresso dalle nazionali più forti, ndr) per competere all’alto livello."
Dalla Gazzetta: "Berbizier aveva adattato il gioco ai giocatori che aveva a disposizione. Mallett chiede ai giocatori di adattarsi al suo piano di gioco."
O Orlandi dice esattamente l'opposto in due interviste diverse rilasciate a ore di distanza, oppure (opzione preferita) quando parla, uno capisce "fischi" e l'altro "fiaschi". In altra sede avevo negato di aver mai sostenuto che i giornalisti italiani di rugby fossero dei semidilettanti. Ora non potrò più dirlo.
Vi prego, vi scongiuro, capisco che ce l'avete con Mallett e con lo staff, avete buone ragioni e non voglio convincervi del contrario. Ma almeno non prendete spunto dalle dichiarazioni rilasciate nelle interviste per riversare su di loro la vostra rabbia, perché, alla luce di questo esempio, non è possibile fidarsi di quanto viene riportato.