forum.rugby.it

giongeffri ha scritto:

grubber ha scritto:

delay ha scritto:magari è rugby mercato 2011 però sull'annuncio sul sito della rugby roma riguardante "l'avvento" della rugby city c'è una conferma..

"I Praetoriani Roma Rugby confermano, inoltre, la scelta di affidare la conduzione tecnica ad Andrea Cavinato con il quale si riservano di selezionare lo staff in coerenza con una delle linee-guida dell’intero progetto : la valorizzazione e la crescita di giocatori, tecnici e dirigenti italiani."

Questa cosa potrebbe alimentare le polemiche dei trevigiani. Scusate se "penso male", ma:
- Cavinato quando se n'è andato dalla Rugby Parma aveva detto che la federazione gli aveva offerto un progetto a lunga scadenza
che gli avrebbe permesso di confrontarsi con squadre e tecnici ai massimi livelli (Tutti hanno pensato alla nazionale maggiore, ma adesso si capisce che si riferiva alla Celtic League ed all'Heineken Cup)
- Cavinato è un tecnico federale
- La FIR è veramente molto, ma molto vicina al progetto Pretorians. Più vicina di quanto pensassi fino ad oggi.

Allora sembrerebbe lecito pensare che i Pretorians DOVESSERO passare la votazione. E mi risulta difficile credere alle parole di dondi quando ha detto di aver votato Aironi e Treviso.
:

Ti fermo subito. Cavinato quando non ha rinnovato il contratto con la Rugby Parma ha subito parlato di "futuro in un progetto importante per 3/4 anni", e non quello che dici tu e ho sottolineato. SUBITO la Rugby Roma si era fatta avanti. Lo stesso Cavinato ha preferito attendere (presumibilmente per vedere chi sarebbe passato nella votazione) ma nel suo contratto con la federazione per la U20 che io sappia era sempre stata prevista una sorta di clausola CL-escape. Ora che evidentemente ritiene abbastanza sicuro il progetto romano ha rotto gli indugi.

Quelli che DOVEVANO passare la votazione erano altri, non i Pretorians..

Riporto qui questo scambio i messaggi comparso su un altro topic perchè ieri Cavinato ha rilasciato un'intervista che elimina molti dubbi ed in pratica dà ragiona alle mie ipostesi che sembravano, a me per primo, fantasiose.

A parte il titolo un po' irritante (ma lui è fatto così...): "Non traditore, semmai tradito. Il Benetton non mi ha chiamato", ecco alcuni passaggi dell'intervista, a voi le conclusioni.


"Era una cosa che si sapeva da tempo (la mia candidatura per i Pretorians ndr), visto che mi avevano contattato circa tre mesi fa per provare ad allestire un progetto tecnico (ben prima del licenziamento da parte della R. Parma ndr)
(...)
"Non è stata una scelta a caso, hanno chiesto alla federazione una rosa di nomi ... e hanno pensato a me"
"Io sono sotto contratto con la federazione e quindi sono vincolato ad essa, anche per il mio lavoro ai Pretoriani.


Allora, avevo ragione?
Per allestire gli Aironi il Viadana ha interpellato il Gran, la Rugby Parma ecc...
Per allestire i Pretorians, la Roma ha interpellato la FIR.
Chi sarebbe, allora, la franchigia che DOVEVA per forza entrare in Celtic League???

giongeffri ha scritto:

centone64 ha scritto:

ATHLONE ha scritto:

delay ha scritto:sul comunicato di presentazione dei documenti :
lo trovi ad es., qui
http://www.alessandrofusco.com/blog/200 ... llattacco/

(parlando della challenge dell RR) Tali match saranno inquadrati in veri e propri eventi già allo studio che potrebbero avere come scenario lo Stadio Flaminio, la Casa del rugby italiano indicato dai Pretoriani come Home Field nella propria candidatura

Ah, potrebbero... quindi:
1-non c'è niente di certo (e fin qui è come il Giglio per gli Aironi);
2-non c'è un'altra struttura di proprietà/in uso che abbia le caratteristiche richieste (mentre gli Aironi hanno lo Zaffanella disponibile).

Grazie!

http://gazzettadireggio.gelocal.it/dett ... io/1677771
Ecco cosa ne pensano a Reggio dello Zaffanella

Questa parte dell'articolo è FANTASTICA!!!!

"..Gli Aironi hanno indicato come stadi anche quello di Parma (in corso di costruzione) e il Flaminio di Roma,



Sai che spettacolo se anche gli Aironi vengono a giocare nel tanto vituperato Flaminio!??!?

Così invece di essere vuoto una volta ogni 15 gg. sarà vuoto una volta a settimana...

centone64 ha scritto:

ATHLONE ha scritto:

delay ha scritto:sul comunicato di presentazione dei documenti :
lo trovi ad es., qui
http://www.alessandrofusco.com/blog/200 ... llattacco/

(parlando della challenge dell RR) Tali match saranno inquadrati in veri e propri eventi già allo studio che potrebbero avere come scenario lo Stadio Flaminio, la Casa del rugby italiano indicato dai Pretoriani come Home Field nella propria candidatura

Ah, potrebbero... quindi:
1-non c'è niente di certo (e fin qui è come il Giglio per gli Aironi);
2-non c'è un'altra struttura di proprietà/in uso che abbia le caratteristiche richieste (mentre gli Aironi hanno lo Zaffanella disponibile).

Grazie!

http://gazzettadireggio.gelocal.it/dett ... io/1677771
Ecco cosa ne pensano a Reggio dello Zaffanella

Adesso però ditemi anche cosa ne pensano a Catania del Tre Fontane...

grubber ha scritto: Riporto qui questo scambio i messaggi comparso su un altro topic perchè ieri Cavinato ha rilasciato un'intervista che elimina molti dubbi ed in pratica dà ragiona alle mie ipostesi che sembravano, a me per primo, fantasiose.
A parte il titolo un po' irritante (ma lui è fatto così...): "Non traditore, semmai tradito. Il Benetton non mi ha chiamato", ecco alcuni passaggi dell'intervista, a voi le conclusioni.
"Era una cosa che si sapeva da tempo (la mia candidatura per i Pretorians ndr), visto che mi avevano contattato circa tre mesi fa per provare ad allestire un progetto tecnico (ben prima del licenziamento da parte della R. Parma ndr)
(...)
"Non è stata una scelta a caso, hanno chiesto alla federazione una rosa di nomi ... e hanno pensato a me"
"Io sono sotto contratto con la federazione e quindi sono vincolato ad essa, anche per il mio lavoro ai Pretoriani.
Allora, avevo ragione?
Per allestire gli Aironi il Viadana ha interpellato il Gran, la Rugby Parma ecc...
Per allestire i Pretorians, la Roma ha interpellato la FIR.
Chi sarebbe, allora, la franchigia che DOVEVA per forza entrare in Celtic League???

Se effettivamente le cose sono andate come sembra di capire dalle parole di Cavinato comincio ad avere più di qualche dubbio sulla coerenza del comportamento del Presidente FIR, che dopo la votazione si è stracciato le vesti per l'esclusione della Benetton, dando addosso ai Pretoriani ...

Qui i casi sono due:

1) Dondi aveva già deciso che una delle franchigie doveva essere Roma (tanto da avere già contattato l'allenatore ed organizzato tutto) con inevitabile esclusione di una tra Benetton ed Aironi. In questo caso le ripetute dichiarazioni presidenziali post voto tutte dirette ad indicare Aironi e Benetton come le migliori candidature, dando addosso in modo pesantissimo ai Pretoriani (tanto da inventarsi una Commissione che ex post deve valutare la validità della proposta), sono una sceneggiata inaccettabile.

2) Dondi non sapeva nulla di tutto questo e qualcuno dentro la federazione a sua insaputa ha preso accordi con Cavinato ed ha organizzato la votazione in modo tale da far entrare a tutti i costi i Pretoriani a scapito di una delle due candidature nordiste (magari quella di Treviso che sta un po' più antipatica). Se è vera questa seconda ipotesi alla vorrebbe dire che dentro la FIR c'è qualcuno che conta più del Presidente e che è in grado di far prendere decisioni fondamentali per il rugby italiano contro il parere di quest'ultimo.

In entrambi i casi non mi sembra che la FIR ne esca molto bene ...

Già...
Qualcosa era già stato deciso, ma nessuno lo sapeva.
Dopo queste ultime parole di Cavinato il sospetto è veramente forte. Certo, Cavinato è uno che non riesce a stare zitto...

o magari piu semplicemente il contratto di Cavinato alla fir e' annuale.. e al termine (luglio 2009) chiedera di passare alla franchigia...

delay ha scritto:o magari piu semplicemente il contratto di Cavinato alla fir e' annuale.. e al termine (luglio 2009) chiedera di passare alla franchigia...

Io sono stato alle parole di Cavinato.
Se il contratto fosse annuale, Cavinato lo dovrebbe sapere. Ho solo trascritto un'intervista.
Se tu avessi un contratto per un anno, parleresti di "progetto"?

Uhuhu, che divertimento...


Da www.rovigooggi.it


"RUGBY CELTIC LEAUGUE Le accuse di Stefano Bordon alla candidatura della franchigia dei Pretoriani

Da Rovigo un esposto alla procura della Fir

Stefano Bordon, assistito dall'avv. Francesco Zarbo, ha presentato un esposto presso la procura federale avverso la Olympic Roma per inadempienze contrattuali e per un presunto comportamento antisportivo. Per Bordon verrebbe meno anche la candidatura della franchigia dei Pretoriani

Rovigo - Ancora una volta, in modo diretto o indiretto, Rovigo ha qualcosa a che fare col rugby nazionale e, in questo caso, internazionale. Stavolta è Stefano Bordon, 41 anni, rodigino, due volte campione d'Italia col Rovigo, azzurro, che sceglie la sua città per portare alla luce, tramite una conferenza stampa, le operazioni, a suo parere poco chiare, che hanno portato la società dell'Olympic Roma a fare da perno per la franchigia dei Pretoriani. Franchigia che, insieme a quella degli Aironi del Po (che fa perno su Viadana) ha di fatto escluso il Benetton Treviso, nella ormai “storica” assemblea del consiglio Federale del 18 luglio scorso, dalla futura iscrizione alla Magners Celtic League.
Assistito dall'avvocato Francesco Zarbo, Bordon ha esibito una serie di documenti che testimoniano come la società presieduta da Paolo Abbondanza non avrebbe nemmeno potuto candidarsi e, di conseguenza, presentarsi al consiglio federale del 18 luglio.
Ma perchè Bordon si scaglia contro la Roma? Fino al 14 gennaio scorso, Stefano Bordon era ufficialmente l'allenatore della Olympic Roma, poi la Roma ha sciolto il contratto. Iniziava dunque il contenzioso tra il tecnico rodigino e il sodalizio bianconeroverde, alimentato dalla scelta di Bordon di lavorare attorno al progetto SPQRugby, mentre la Futura Park aveva avviato la franchigia dei Pretoriani insieme a Mantovani Lazio e Capitolina Roma.
“C'è un motivo personale innanzitutto alla base dell'azione che sto facendo – ha ammesso con franchezza Bordon – perchè avevo firmato un contratto triennale con la Roma e quindi ritengo di essere stato danneggiato da un esonero ingiusto”. “ Ma agisco anche in nome del rugby perchè ho toccato con mano la realtà della Rugby Roma – continua Bordon senza mezzi termini – e posso dire tranquillamente che si tratta di una società alla stregua di una serie B veneta dal punto di visto organizzativo, altro che Celtic League. Lo stesso Abbondanza ha detto che se non fosse stata ammessa la franchigia dei Pretoriani avrebbe mollato tutto e nemmeno iscritto la squadra al Super10. Sarebbero queste le credenziali con cui andare in Europa?”.
Bordon affonda il coltello nella piaga della disorganizzazione federale: “Al consiglio federale del 18 luglio due franchigie, Pretoriani e Duchi (nati dalla “fusione” tra Duchi del Nordovest e Duchi Emilia Romagna solo qualche settimana prima...) non avevano i requisiti minimi e una, quella per cui lavoravo io, la SPQRugby si è ritirata perchè eravamo consapevoli della mancanza di adeguate garanzie.
Invece il consiglio Fir ha preso per buoni documenti che lasciano adito a molti dubbi”.
In particolare balza agli occhi la lettera, che sarebbe partita dalla
segreteria particolare del sindaco di Roma (Alemanno) e inviata a Dondi, presidente Fir, con le firme di Piero Marrazzo, presidente della regione Lazio e di Nicola Zingaretti, presidente della amministrazione provinciale di Roma. L’Avv. Zarbo è determinato: “Noi chiediamo di sapere se le firme di Marrazzo e Zingaretti sulla lettera a Dondi siano autentiche, manca quella di Alemanno e il documento è privo di intestazione del Comune di Roma e un numero di protocollo”. Nella
lettera si perora la giusta causa di Roma quale sede di manifestazioni
rugbistiche internazionali ma si dichiara formalmente il sostegno “...politico, organizzativo e finanziario alla candidatura...”. Finanziario? Ma come può una amministrazione pubblica stanziare dei fondi in assenza di una delibera?
L'assessore veneto al Bilancio, Isi Coppola, da noi interpellata a proposito delle difficoltà finanziarie della Rugby Rovigo, era stata chiarissima: “Non è possibile che la giunta regionale possa stanziare fondi a società sportive private, caso mai potrebbero farlo i comuni, attraverso particolari convenzioni”. Sarebbero possibili finanziamenti per determinati progetti e può darsi che i Pretoriani abbiano perseguito questa strada. E' di qualche giorno fa infatti la notizia che i Pretoriani hanno dato avvio alla costruzione della Città del Rugby, struttura in corso di realizzazione all’interno del progetto Punto Verde Qualità di Spinaceto, nel quadrante di Roma Sud. Il progetto costa 32 milioni di Euro, finanziato per 24 milioni dal Credito Sportivo e per 8 milioni dai Pretoriani che ne faranno la propria casa: due campi da rugby (uno
in erba naturale ed uno in erba sintetica di ultima generazione), una
foresteria, palestre, piscina, ristorante, club-house, ed una parte commerciale con piscina, palestra aperta al pubblico e palazzo del ghiaccio. La consegna del complesso è prevista per agosto 2010 in tempo utile per l’inizio della preparazione che porterà i Pretoriani alla Magners Celtic League. Insomma a Roma quando vogliono sanno muovere le leve giuste.
Bordon e Zarbo concludono con una questione di merito: “Come può essere possibile che il consiglio federale Fir appoggi la candidatura dei Pretoriani che fa perno su una società e una dirigenza che ha dimostrato di voler ignorare la giurisdizione sportiva e ha violato la clausola compromissoria dello statuto Fir ricorrendo alla magistratura ordinaria per rallentare se non impedire il corso della giustizia
sportiva? Noi chiediamo una indagine della procura federale sulla condotta della società romana e il consiglio federale disponga la non ammissione al campionato o sia riservata la sua ammissione alla chiusura del giudizio in corso e all'avvenuto saldo dei lodi che saranno pronunciati”. Insomma, il polverone scatenato da questa Celtic League potrebbe diventare una tempesta di sabbia.
Chissà in Europa che idea si faranno del rugby italiano.

al.gu.
6 agosto 2009"

...L3gs, abbiamo aperto un post apposito per l'intervista

Scusate, ma la FIR avrebbe "raccomandato" Cavinato -tecnico federale- quale allenatore dei Pretorians se non fosse stata sicura che sarebbero andati in Celtic League?

http://www.rugby.it/forum/viewtopic.php ... 18#p472818

Aprile 2009...............

grubber ha scritto:

delay ha scritto:o magari piu semplicemente il contratto di Cavinato alla fir e' annuale.. e al termine (luglio 2009) chiedera di passare alla franchigia...

Io sono stato alle parole di Cavinato.
Se il contratto fosse annuale, Cavinato lo dovrebbe sapere. Ho solo trascritto un'intervista.
Se tu avessi un contratto per un anno, parleresti di "progetto"?

Però ammetterai che è in leggero disaccordo con quello che ha detto Dondi subito dopo la votazione.. e anche nei giorni successivi. Hai il link all'intervista completa a Cavinato?

E' il Corriere del Veneto, edizione di Venezia, di ieri. Articolo di Matteo Valente a pagina 11.
Ho riportato fedelmente le frasi che riguardavano l'argomento.

giongeffri ha scritto:

grubber ha scritto:

delay ha scritto:o magari piu semplicemente il contratto di Cavinato alla fir e' annuale.. e al termine (luglio 2009) chiedera di passare alla franchigia...

Io sono stato alle parole di Cavinato.
Se il contratto fosse annuale, Cavinato lo dovrebbe sapere. Ho solo trascritto un'intervista.
Se tu avessi un contratto per un anno, parleresti di "progetto"?

Però ammetterai che è in leggero disaccordo con quello che ha detto Dondi subito dopo la votazione.. e anche nei giorni successivi.

Infatti la figura di Dondi ne esce abbastanza male, o almeno, io sarei molto deluso da Dondi, ma da quello che si legge nel forum per molti utenti non sarebbe una sorpresa

Scusate se ritorno all'oggetto del Thread , qualcuno ci sa dire a che punto sono i lavori a Spinaceto ?