Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

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JosephK.
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da JosephK. »

blackjack ha scritto:...Miles, hai ragione da vendere.
Benchè alcuni problemi vi siano, stringi stringi siamo alle solite contestazioni sui soliti (tutti veri) problemi del Flaminio : bagni, sala stampa, capienza etc.
Sì ma Black non è che se si tratta dei "soliti" problemi i problemi non esistono più... Anzi a me pare più grave che i problemi siano i "soliti", cioè che da tempo non si faccia niente per risolverli (che poi, come detto sopra, in alcuni casi per risolverli ci vorrebbe veramente poco. Penso ad esempio all'aprire più varchi e prima, o al mettere una porta davanti ai cessi delle donne...).
Nel resto vedo sia un certo snobismo rugbystico (ossia : vogliamo 50.000 persone che vengano a vedere la partita sapendo già tutto, anche se neofiti, terzi tempi DOP e vi andando) e qualche episodico sprazzo di "anti Roma" (tutti gli eventi di massa sono "baracconate", anche gli AB a Milano, ma non ho letto tutte queste doglianze)
Io sopra proponevo un terzo tempo iperproletario e autogestito: tavoloni, spillatrici, salamelle. L'atmosfera si fa da sè senza baracconate stile Alpitour degli anni Settanta.

Gli AB a Milano a me sono parsi molto meno baracconari nel complesso come organizzazione... Ma magari sono entrato io da una parte dove le cose andavano meglio (tra l'altro panino e birra da mezzo, non lattina, 4 + 4 euro)....
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

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blackjack
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da blackjack »

Joseph : sulla neghittosità della gestione Flaminio, incrementata dai problemi dell'opera dell'ingegno, vi sono numerosi post
Il che, ovviamente, non li rende giustificabili, ma porta alla domanda (per me) di fondo : abbandonare il Flaminio, che pure ha tanti vantaggi nella collocazione romana (altra questione è ovviamente abbandonare Roma), o cercare di miglirarlo, sapendo che più di tanto non potrà comunque dare (pur essendo uno stadio molto bello e molto adatto al rugby) ?
Sul terzo tempo : un terzo tempo autogestito, che è molto meglio dell'ora del dilettante attuale, rischia a mio avviso di limitare l'accessibilità a quelli "non dentro" al mondo del rugby, così creando il nocciolo dei soliti noti da una parte e dall'altra un pubblico di fruitori che, non partecipi dell'evento, vanno a vedere indifferentemente il rugby come il biathlon (dico uno sport che in questi giorni passa in tivu) , senza divenire effettivamente appassionati.
Se poi mi dici che la quadratura del cerchio non è cosa facile, non posso che condividere
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da Cane_di_Pavlov »

un terzo tempo iperproletario ed autogestiro per 40.000 persone?
gangaibc
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da gangaibc »

Cane_di_Pavlov ha scritto:un terzo tempo iperproletario ed autogestiro per 40.000 persone?
Praticamente un MegaHappening stile festa dell'unità di Woodstock.
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JosephK.
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da JosephK. »

Cane_di_Pavlov ha scritto:un terzo tempo iperproletario ed autogestiro per 40.000 persone?
Spillatori ovunque, tavoloni, salamellari: il tutto gestito con l'aiuto delle squadre locali/nazionali che si offrono di fare i loro stand, vendere il loro merchandising e fare un po' di soldi vendendo anche birra (sì, perché no, la peroni, così teniamo la sponsorizzazione, magari a prezzi più degni...) e altri prodotti alimentari. Basta con le idiozie alpituresche. E un'area sulla strada di accesso dedicata agli sponsor.
Dici che sarebbe impossibile?
Blackjack ha scritto:abbandonare il Flaminio, che pure ha tanti vantaggi nella collocazione romana (altra questione è ovviamente abbandonare Roma), o cercare di miglirarlo, sapendo che più di tanto non potrà comunque dare (pur essendo uno stadio molto bello e molto adatto al rugby) ?
Sul terzo tempo : un terzo tempo autogestito, che è molto meglio dell'ora del dilettante attuale, rischia a mio avviso di limitare l'accessibilità a quelli "non dentro" al mondo del rugby, così creando il nocciolo dei soliti noti da una parte e dall'altra un pubblico di fruitori che, non partecipi dell'evento, vanno a vedere indifferentemente il rugby come il biathlon (dico uno sport che in questi giorni passa in tivu) , senza divenire effettivamente appassionati.
Se poi mi dici che la quadratura del cerchio non è cosa facile, non posso che condividere
E' una domanda molto giusta Black che anche io mi sono posto: secondo me il Flaminio avrà sempre degli importanti limiti strutturali ma questo non implica che se si sceglie di continuare lì (io una prova all'Olimpico la farei ad esempio...) si possa da subito dare avvio ai lavori minimi di fruibilità. Non penso che mettere una porta al cesso delle donne sia così complicato. Stesso discorso per aprire tutti e 5 i varchi esistenti e non solo due con la calca assurda dietro. Stesso discorso per il selezionare e istruire un po' meglio gli steward. Stesso discorso per mandare via a pedate l'idiota di "Do you speak e span" e rendere meno imbarazzante l'attuale Terzo Tempo Peroni.
Per me molte cose semplici potrebbero essere migliorate già da ora.

Poi se un terzo tempo più "casalingo e autogestito" allontani o meno i "non dentro" non ti so dire... Andrebbe provato, io ci scommetterei, del resto a Murrayfield ad esempio è tutto molto più "sobrio" e la cosa non funziona male...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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blackjack
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da blackjack »

Potremmo cominciare con un facile gioco : mettiamo il demente di speak span a terra, gli diamo un pallone e gli diciamo di non lasciarlo qualunque cosa gli accada
Poi iniziamo un concorso a chi piazza il miglior stamping al giocatore che non lascia il pallone .... :wink:
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da yary »

blackjack ha scritto:Potremmo cominciare con un facile gioco : mettiamo il demente di speak span a terra, gli diamo un pallone e gli diciamo di non lasciarlo qualunque cosa gli accada
Poi iniziamo un concorso a chi piazza il miglior stamping al giocatore che non lascia il pallone .... :wink:
BRAVO....COMPLIMENTI!!!! :? :?
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f3nic3
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da f3nic3 »

non ho avuto molto tempo di leggere il forum nel dopo-partita.. ma sinceramente ho avuto le stesse impressioni anche io, il tipo di radio 101 non ha mai brillato per simpatia (a mio avviso) ma due settimane fa la cosa era decisamente grottesca. come le simil-ballerine nell'improvvisato ballo 'burlesque' nell'immediato dopo-partita. le perquisizioni zaini sinceramente mi sono sembrate strane, non le avevo mai viste. la birra, i panini, sì, hanno i prezzi esagerati ma sinceramente non sono diversi né in altri eventi sportivi, (almeno quelli che ho visto) né in altre occasioni (per noi romani i concerti all'olimpico, il primo maggio ecc..)
i bagni delle donne decisamente scandalosi. fortuna che abbiamo avuto la lungimiranza di andarci un bel po' prima dell'inizio della partita, quindi non abbiamo visto probabilmente 'il meglio'. gli steward, stranamente, li ho trovati pochi anche io. ho visto, specialmente in curva, molti ragazzi con i programmi, pochissimi (rispetto al solito) steward. il vialone che porta allo stadio da piazza del popolo, beh, pazienza, è quello che è e penso sia un po' difficile chiudere al traffico completamente quell'arteria. l'automobilista medio romano anche nel weekend per lo più è tutt'altro che pacifico. credo ci si debba venire incontro in questo senso. per il mercatino cui accennava qualcuno, se ci si riferisce alle bancarelle dei vari venditori di souvenir.. beh, andate a vedere un qualsiasi evento (si qualunque cosa) e credo li troverete a vendere di tutto. ho trovato però meno bagarini del solito e questo, detto proprio sinceramente, m'ha fatto moooooolto piacere. almeno è sintomo del fatto che hanno capito che è una cosa su cui è difficile lucrare così spudoratamente, proprio perchè (evviva evviva) credo ci sia una sorta di 'civiltà', passatemi il termine, anche in questo. (ovviamente non è una critica ma solo un'osservazione sul tentativo di 'tenere pulito' quel fronte).
per il flaminio, sì, indecente. io ho preso più volte la piccionaia per questioni di prezzo (cosa che ho notato assurda anch'io però è stato il boom dei prezzi di quest'anno.. che sinceramente lascia anche poco spazio ai neofiti per dire 'vengo pure io', tanto più se sono giovani, universitari ecc.). la cosa più imbarazzante era sentire ondeggiare gli spalti quando la gente va via alla fine della partita. credo che la storicità dell'edificio, la posizione, e la poca propensione alla modernità nella città storica che si riscontra a roma creeranno non poche lungaggini ai lavori/ammodernamenti vari.
speriamo che però l'intelligenza delle persone venga usata per migliorare le cose.
concludo con una domanda OT (non me ne vogliate): visto che il terzo tempo lì fa schifo, dov'è che andate voi a farlo? io in quella zona non conosco pub dove danno le altre partite, e arrivare fino in centro è un po' un azzardo.. finisce che poi danno la roma!
JosephK.
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da JosephK. »

f3nic3 ha scritto: concludo con una domanda OT (non me ne vogliate): visto che il terzo tempo lì fa schifo, dov'è che andate voi a farlo? io in quella zona non conosco pub dove danno le altre partite, e arrivare fino in centro è un po' un azzardo.. finisce che poi danno la roma!
Il mio lungo terzo tempo ha fatto una via gaudi (conoscitori di latino, è corretto?) partita dal Flaminio e conclusasi dopo corpose tappe intermedie sul lungo tragitto a Trastevere in cenozzo finale davvero buono e costato in totale... 12 euro a testa... E' stato un terzo tempo itininerante e improvvisato ma molto divertente...
Purtroppo ho scoperto solo tardi da Leprottina (che ringrazio) un posto, proprio a Trastevere che manda le altre partite e dove si beve e mangia il allegria tra altri rugbysti... Io da non romano sono andato a caso ma comunque con gli altri italici e inglesi nei vari bar sul tragitto è stato estremamente piacevole...
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da omar69 »

f3nic3 ha scritto: concludo con una domanda OT (non me ne vogliate): visto che il terzo tempo lì fa schifo, dov'è che andate voi a farlo? io in quella zona non conosco pub dove danno le altre partite, e arrivare fino in centro è un po' un azzardo.. finisce che poi danno la roma!
Anch'io vorrei sapere dove festeggiare il terzo tempo: qualcuno ha un suggerimento da dare a noi poveri ingenui? :oops:
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da greg70 »

Non ero alla prima ma c'ero ieri.

Alcune osservazioni sparse, sapendo che ero in tribuna coperta:
- steward -> rispetto agli anni scorsi ne ho trovati molti di più e ci hanno persino accompagnati fino al posto (poi hanno sbagliato ad indicarci la fila... ma vabbeh... lasciamo qualche margine di miglioramento per i prossimi anni... :-] )
- controlli all'ingresso -> siamo entrati con una borsina dove dentro c'erano dei suppli e non ce l'hanno fatta aprire. In mano avevamo un bicchiere di birra e una bottiglietta (aperta) d'acqua (con il tappo in tasca);
- impressionante sentire la curva posticcia vibrare... io avrei avuto paura a starci su...;
- desolante il terzo tempo peroni... del tutto la cosa che più mi ha fatto ridere è stato che ti controllavano all'ingresso di tale area (dopo la partita! che senso ha???), in fianco a me c'era uno scozzese che faceva i complimenti per la vittoria a tutti gli italiani che gli parevano simpatici, il controllore gli dice (con pesante accento romanesco) "aprire zaini e borse per favò!", lui lo guarda stranito, gli da la mano e gli dice "good game!" questo si volta e chiede al collega "oh che vole questo?" :rotfl:
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Re: Sei Nazioni al Flaminio: ovvero la grande baracconata

Messaggio da Emy77 »

Discussione spostata in "terzo tempo".
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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