Per quanto riguarda la "fallosità" di Munster, personalmente mi trovo d'accordo con nino22: saper giocare costantemente al limite è spesso la caratteristica che distingue una buona da una grande squadra, o un buon giocatore da un fuoriclasse. Munster è una delle squadre più forti al mondo anche perché è sempre stata brava ad interpretare qual è l'interpretazione che, di tale limite, dà ogni volta l'arbitro in questione, sapendosi adattare di conseguenza. Quando riescono a farlo bene, spesso vincono; quando non ci riescono (o trovano qualcuno più forte di loro), iniziano a dare via punizioni e spesso perdono, come ieri.
Certo, poi ci sono anche gli errori veri e propri, come quello di giudizio sul calcio di Flannery, che volontario o no non può entrare coi piedi come ha fatto ieri senza beccarsi un giallo.
Sulla stagione di Munster: parliamo sempre (è giusto ripeterlo) di una squadra che è arrivata in semifinale di Heineken, ed è ancora in lotta per Celtic League. Ma anche per me è vero che, sopratutto a livello di qualità di gioco, c'è stato un calo rispetto agli ultimi anni. La splendida prova a Perpignan è rimasta molto, troppo isolata.
Anni che passano? Annata post Lions tour? Inserimento un po' problematico di De Villiers? Tutto questo può certamente aver avuto un suo peso, ma credo che, se proprio vogliamo isolare un aspetto, Munster abbia pagato sopratutto i problemi in mischia chiusa, che l'hanno accompagnata per tutta la stagione: una volta era uno dei suoi punti di forza, oggi paga l'età di alcuni elementi e forse (leggendo un po' sul forum di Munster) anche qualche problema tecnico e di allenamento. Sia come sia, quest'anno Munster è stato quasi sempre messo sotto in questo fondamentale, e tutti sappiamo come la superiorità nei set-pieces sia fondamentale per permettere anche al gioco dei tre quarti (come quelli splendidi che, ancora oggi, Munster si ritrova) di svilupparsi.
Basta vedere ieri: aldilà della bravura, superiorità fisica e "fame" di Biarritz, aldilà della sciagurata insistenza irlandese nella tattica dei calci alti a esplorare le retrovie anche quando Biarritz aveva ormai preso le misure, aldilà di tutto il resto, Munster imho ieri ha perso innanzitutto perché è stata messa sotto (e pesantemente) in mischia chiusa e rimesse laterali. Queste ultime sono una novità negativa, e si spiegano un po' con la qualità di Biarritz (anche qui Harinordoquy è bravissimo), un po' con la pessima prova di Flannery e l'assenza di PoC: ma la mischia si è confermata una costante.
Quindi, credo che Munster debba innanzitutto concentrarsi a ritrovare la mischia 1)trovando innanzitutto un'alternativa al mitico Horan, che purtroppo non ringiovanisce 2)facendo un qualche lavoro su Flannery, perché se la sua classe non si discute mi sembra un tipo ancora troppo "umorale". Comunque non si tratta solo di singoli, ovviamente, credo che vadano riviste diverse cose nella gestione complessiva di questo fondamentale. Aggiungiamoci che per Quinlan un'alternativa la dovranno trovare per forza, perché dicono che il prossimo anno va ad allenare Connacht (non ho capito se smettendo la carriera agonistica, o come allenatore-giocatore).
In generale, e "pour parler", penso poi che il problema dell'età sia giusto porselo per diversi elementi di Munster, che per quanto siano ancora oggi dei campioni (e lo saranno anche domani), non sono però eterni. Leggo che molti tifosi di Munster si dicono, a questo proposito, un po' preoccupati, perché vedono un club che acquista grandi nomi dall'estero ma anche una Munster Academy che ultimamente pare produrre meno talenti (a parte Earls) di quella di Leinster. Vedremo.
