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madflyhalf ha scritto:Non so chi cacchio sia l'arbitro di Stormers - Western Force, ma è imbarazzante.......

Domanda da neofita: tu hai capito perchè ha dato il giallo al 7 degli Stormers? A me sembrava in piedi quando cercava di contestare la palla...

rivel1 ha scritto:visti i rebels portare a segno una larga rimonta giocando a sprazzi un ottimo rugby, alcuni spezzoni davvero godibili
difese allegre a dir poco da entrambi i lati
davvero bene cipriani in regia (ma 50% alla piazzola) e grande partita a mio parere di lipman e di vuna
dall'altro lato male savea e cory jane, si salva sempre il solito c. smith

bella partita
difesa allegrissima dei rebels nel primo tempo, ma poi hanno serrato i ranghi alla grande. e che handling, che classe, che spirito. gran partita e gran mortlock!

Hap ha scritto:

madflyhalf ha scritto:Non so chi cacchio sia l'arbitro di Stormers - Western Force, ma è imbarazzante.......

Domanda da neofita: tu hai capito perchè ha dato il giallo al 7 degli Stormers? A me sembrava in piedi quando cercava di contestare la palla...

Appunto.
Ha permesso 5 falli Stormers nella loro 22 in 4 minuti credo, di cui 2 a François Louw. Al 5° ha fatto il richiamo a JDV dicendogli "È il suo secondo fallo, troppi per voi, il prossimo è giallo".
A parte che un richiamo per gioco falloso in 22, non può essere fatto al 5°, bensì al 3°... poi alla fine ha tirato fuori il giallo quando secondo me Louw aveva fatto una cosa pregevole.

Ma ha pure gestito i fuorigiochi in pessimo modo: non puoi dire "4, 4 un passo indietro", perché difende a metà di una ruck, questo il passo indietro non lo fa, e la fase successiva lui diventa il tackler assistant (cioè partecipa attivamente all'azione difensiva) e non gli fischi fuorigioco!

Bah.

Ora sto dormendo Bulls - Lions.

Io non so, le prime due Sudafricane in classifica sono quelle:
- più fresche (con meno bokke in squadra o cmq con quelli con meno minuti)
- più giovani
- con un gioco più aperto
- che non cercano sempre lo scontro fisico

Io credo che queste cose non siano casuali, così come lo stato di forma (pessimo) dei Bulls... Non so come si metteranno le cose nei prossimi mesi, ma dal punto di vista di gioco e della forma, il Sudafrica (nella concezione di gioco e di selezione di Peter De Villiers) lo vedo messo male.

E vedere i Bulls giocare, quest'anno, è una fucilata ai maroni, specie quando giocano contro squadre tecnicamente mediocri... Veramente le partite peggiori e si verifica quello che dico sempre: per me mediamente una partita di Super 15 è mooolto più bella di una partita di Premiership, ma una brutta partita di Super 15 non ha pari in nessun emisfero, sistema stellare, galassia.

Fortunatamente la frequenza di partite brutte è sempre bassa...

billingham ha scritto:

rivel1 ha scritto:visti i rebels portare a segno una larga rimonta giocando a sprazzi un ottimo rugby, alcuni spezzoni davvero godibili
difese allegre a dir poco da entrambi i lati
davvero bene cipriani in regia (ma 50% alla piazzola) e grande partita a mio parere di lipman e di vuna
dall'altro lato male savea e cory jane, si salva sempre il solito c. smith

bella partita
difesa allegrissima dei rebels nel primo tempo, ma poi hanno serrato i ranghi alla grande. e che handling, che classe, che spirito. gran partita e gran mortlock!

anche il 10 di cui adesso mi sfugge il nome che lascia panchina cruden in una parte del primo tempo ha fatto delle belle cose. un po' come nonu. peccato si siano quasi del tutto persi in seguito.
dall'altra parte parlerei anche del tallonatore robinson, in mischia e soprattutto nel gioco aperto!

certo che le difese.. veramente da rimanere perlpesso in alcuni casi.

madflyhalf ha scritto:

Hap ha scritto:
Domanda da neofita: tu hai capito perchè ha dato il giallo al 7 degli Stormers? A me sembrava in piedi quando cercava di contestare la palla...

Appunto.
Ha permesso 5 falli Stormers nella loro 22 in 4 minuti credo, di cui 2 a François Louw. Al 5° ha fatto il richiamo a JDV dicendogli "È il suo secondo fallo, troppi per voi, il prossimo è giallo".
A parte che un richiamo per gioco falloso in 22, non può essere fatto al 5°, bensì al 3°... poi alla fine ha tirato fuori il giallo quando secondo me Louw aveva fatto una cosa pregevole.

Infatti, anche io la penso come te
E poi, poco dopo, ha negato un vantaggio agli Stormers che stavano ripartendo con un contropiede micidiale per dargli una punizione a vantaggio...bah...un pò stordito il tipo

Io ho visto, stamattina di buon ora, la vittoria dei Blues in casa dei Chiefs.
Due belle squadre con ottime individualità. Meglio i Chiefs all'inizio ma poi la maggiore caratura - a mio avviso - dei Blues emerge nella ripresa portando alla vittoria finale 13 - 16.
Partita, comunque, non bella anche perché giocata sotto la pioggia battente che ha prodotto tanti errori di handling.
Migliori in campo non saprei indicarne, però segnalo alcune belle iniziative di Toeava nei Blues.

Crusaders - Sharks, le linee di corsa, le qualità di off load, di ball handling dei 3/4 Neozelandesi sono impressionanti, un piacere da ammirare, Crusader che ad un certo punto della partita hanno rischiamo la rimonta SudAfricana.
Partita che alla lunga però mi ha stufato sinceramente, è bello vedere certe abilità però se ogni tanto si placcasse ... partita tutto sommato però piacevole.

io riflettevo su di una cosa. L'estremo dei Rebels che ha giocato Venerdi' era il mediano di mischia di riserva. O'Connor nei Western Force ha giocato, Estremo, Ala, Secondo Centro ed ora Apertura. Beale dei Warathas idem (anche se la prossima settimana passera' da Estremo ad Apertura). Giteau addirittura da mediano di mischia a centro. AAC la stessa cosa. Quade Cooper ha giocato in vari ruoli prima di passare ad apertura e cosi' via.....

Ora mi chiedo, o i 3/4 Australiani son versatili perche' son dei mostri tecnicamente oppure quando noi Italiani ci lamentiamo perche' tizio da centro ad ala, o ad estremo non puo' essere spostato non capiamo nulla. Oppure sono i nostri ad essere piu' brocchi rispetto ai 3/4 australiani?
Personalmente credo che anche i nostri 3/4 possano tranquillamente cambiare di ruolo. A meno che un 3/4 italiano che nasce secondo centro deve morire secondo centro e cosi' via.....

io credo che i trequarti australiani siano su un altro pianeta, sinceramente, in quanto a doti tecniche perlomeno. è sempre stato un carattere degli australiani una certa flessibilità nei ruoli, anche nel 2003 c'era gente che poteva tranquillamente spostarsi su almeno due-tre ruoli come Giteau, Flatley, Rogers, Tuqiri...

billingham ha scritto:io credo che i trequarti australiani siano su un altro pianeta, sinceramente, in quanto a doti tecniche perlomeno. è sempre stato un carattere degli australiani una certa flessibilità nei ruoli, anche nel 2003 c'era gente che poteva tranquillamente spostarsi su almeno due-tre ruoli come Giteau, Flatley, Rogers, Tuqiri...

certo, su questo ti do' ragione al 100%. Anche la mia breve esperienza a Brisbane mi ha fatto capire come anche a livello non pro o semi pro sia lo stesso. Credo sia questione di educazione rugbystica.
Pero' mi devi concedere che stupisce vedere un ragazzo (o poco piu') come O'Connor che in pochi anni di vita rugbystica professionista ha gia' cambiato ben 4 ruoli con profitto. Gioca all'ala e fa' bene. Gioca secondo centro e fa bene. Gioca estremo e fa bene. Ora apertura e' non sta' sfigurando. Sembra che gli sia naturale cambiar ruolo. Forse e' una questione culturale chissa'. Inoltre se controlli la scheda dei wallabies noterai come il 3/4 piu' "pesante" non arrivi nemmeno a 95 kg. hanno insomma 3/4 di dimensioni fisiche non proprio impressionanti ma di una duttilita' unica.
Vorrei aggiungere anche qualcosa in merito all'eta' di molti giocatori aussie, i fratelli Faaingaa che giocano nei Reds ad esempio. Fino all'anno scorso non erano nemmeno pro. Erano appena usciti dall'accademia Reds. Oppure il Flanker dei QLD Reds Beau Robinson ha avuto il suo contratto pro solo questa settimana, e il suo cambio e Liam Gil di soli 19 anni.
Noto che i loro giocatori a 19/20 anni son gia' maturi rugbysticamente. O comunque anche se all'esordio e per le prime partite non vanno bene vengono comunque coinvolti fin quando non fan bene. Ancora cito Robinson perche' dopo i primi match (ed io ho visto REds-Force dal vivo) non sembrava questo granche' fino alle scorse due partite in cui e' letteralmente esploso.
Pero' rifaccio di nuovo la domanda, siam sicuri che i nostri sono meno duttili? non credo ad esempio che benvenuti abbia problemi a giocar ala, magari se un coach gli chiede di giocar estremo perche' no? Il punto che vorrei sottolineare e' che sembra che ormai nelle squadre di un certo livello i 3/4 siano duttili.

O'Connor è di nascita un 10 eh, poi è stato adattato gli anni scorsi per la presenza di altre aperture, a 12 (non 13), 15 e in nazionale 14, perché oggettivamente, Kurtley Beale, è diventato il secondo estremo più forte al mondo.

E ripeto, l'highlite più di qualità di Beale, fino al 2009 era questo: http://www.youtube.com/watch?v=ORCj5pZHgJY

Il fatto è che io ho il vaghissimo sospetto che il in Australia ragionino proprio agli antipodi rispetto a noi. Sanno di non contare più in una forte attrattività del rugby ad alto livello, ma dissicuro è uno sport molto praticato a livello giovanile.
Il problema è che loro non ragionano come le accedemie del genio Ascione, che quando vedono un 17enne, scatta il dialogo:
- "Guarda quello lì quanto è grosso! Vieni in accademia che ti insegnamo a giocare a rugby ad alto livello"
- "Sì però è tristo che puzza, guarda ha due mani di legno che non tiene un pallone e va a sbattere contro ogni persona... guarda piuttosto quell'altro piccolino che gioca 15 come..."
- "NO! IL RUGBY è uno sport per grossi! E ignoranti! Voglio il giandone in accademia!"

In Australia sono praticamente sicuro che succeda qualcosa di simile:
- "Porcavacca! Guarda quel nano molesto che numeri che fa!"
- "Già già... se ne fuma 3 in un metro quadro..."
- "Già già... vediamo come se la cava ad un livello più alto"


Così facendo, nelle nostre accademie sclereranno giorno e notte per insegnare i 4 fondamentali "moderni" che a 17 anni ormai sono dati per acquisiti in un bel prospetto futuro, in ogni altro paese del mondo. E alla fine saranno costretti a insegnarli un solo ruolo perché non hanno il tempo materiale.
Nell'alto livello Australiano (ma a naso direi anche Neozelandese, Inglese, Francese, Irlandese) potranno lavorare sulle "rifiniture" dell'atleta: lo manderanno in palestra a farsi un po' di muscolatura, e il resto del tempo vedranno dove le sue caratteristiche fondamentali sono più utili.


Perché io ho come il sospetto che nell'ambiente "rugbystico" italiano (metto tra dovute virgolette) ancora nessuno abbia capito che è più facile far metter su un bel fisico ad un ragazzo talentuoso con ottimi fondamentali, piuttosto che insegnare uno sport molto più intelligente di quanto sembri, ad una scimmia da palestra di 16-17 anni.

Per dirvi: Kurtley Beale, nel 2010 dalla fine del Super 14 all'inizio del camp con l'Australia per il Tri-Nations, ha perso 4 kg.
HA PERSO.

Così noi continueremo a tirare fuori 1 Masi o 1 Zanni o 1 Derbyshire ogni 8-10 anni, e loro continueranno a tirare fuori un anno Giteau, Tuqiri, Rathbone e Gerrard (altri talenti spariti ognuno per i propri motivi, ma potenzialmente dei gran giocatori), l'altro anno Shepherd, Ashley-Cooper e Burgess, l'anno dopo ancora Berrick Barnes, Benn Robinson e Palu, un altro anno ancora e ci sono Alexander, Pocock, Cooper, Genia, Higginbotham, poi nel 2010 bussano insistentemente alla porta O'Connor, Beale, Slipper, Horne e McCalman, e magari l'anno prossimo vedremo Coleman, A Fainga'a, Davies, MacCutcheon e Hooper (occhio a questo che è un nuovo Pocock)...

madflyhalf ha scritto:O'Connor è di nascita un 10 eh, poi è stato adattato gli anni scorsi per la presenza di altre aperture, a 12 (non 13), 15 e in nazionale 14, perché oggettivamente, Kurtley Beale, è diventato il secondo estremo più forte al mondo.

E ripeto, l'highlite più di qualità di Beale, fino al 2009 era questo: http://www.youtube.com/watch?v=ORCj5pZHgJY

Il fatto è che io ho il vaghissimo sospetto che il in Australia ragionino proprio agli antipodi rispetto a noi. Sanno di non contare più in una forte attrattività del rugby ad alto livello, ma dissicuro è uno sport molto praticato a livello giovanile.
Il problema è che loro non ragionano come le accedemie del genio Ascione, che quando vedono un 17enne, scatta il dialogo:
- "Guarda quello lì quanto è grosso! Vieni in accademia che ti insegnamo a giocare a rugby ad alto livello"
- "Sì però è tristo che puzza, guarda ha due mani di legno che non tiene un pallone e va a sbattere contro ogni persona... guarda piuttosto quell'altro piccolino che gioca 15 come..."
- "NO! IL RUGBY è uno sport per grossi! E ignoranti! Voglio il giandone in accademia!"

In Australia sono praticamente sicuro che succeda qualcosa di simile:
- "Porcavacca! Guarda quel nano molesto che numeri che fa!"
- "Già già... se ne fuma 3 in un metro quadro..."
- "Già già... vediamo come se la cava ad un livello più alto"


Così facendo, nelle nostre accademie sclereranno giorno e notte per insegnare i 4 fondamentali "moderni" che a 17 anni ormai sono dati per acquisiti in un bel prospetto futuro, in ogni altro paese del mondo. E alla fine saranno costretti a insegnarli un solo ruolo perché non hanno il tempo materiale.
Nell'alto livello Australiano (ma a naso direi anche Neozelandese, Inglese, Francese, Irlandese) potranno lavorare sulle "rifiniture" dell'atleta: lo manderanno in palestra a farsi un po' di muscolatura, e il resto del tempo vedranno dove le sue caratteristiche fondamentali sono più utili.


Perché io ho come il sospetto che nell'ambiente "rugbystico" italiano (metto tra dovute virgolette) ancora nessuno abbia capito che è più facile far metter su un bel fisico ad un ragazzo talentuoso con ottimi fondamentali, piuttosto che insegnare uno sport molto più intelligente di quanto sembri, ad una scimmia da palestra di 16-17 anni.

Per dirvi: Kurtley Beale, nel 2010 dalla fine del Super 14 all'inizio del camp con l'Australia per il Tri-Nations, ha perso 4 kg.
HA PERSO.

Così noi continueremo a tirare fuori 1 Masi o 1 Zanni o 1 Derbyshire ogni 8-10 anni, e loro continueranno a tirare fuori un anno Giteau, Tuqiri, Rathbone e Gerrard (altri talenti spariti ognuno per i propri motivi, ma potenzialmente dei gran giocatori), l'altro anno Shepherd, Ashley-Cooper e Burgess, l'anno dopo ancora Berrick Barnes, Benn Robinson e Palu, un altro anno ancora e ci sono Alexander, Pocock, Cooper, Genia, Higginbotham, poi nel 2010 bussano insistentemente alla porta O'Connor, Beale, Slipper, Horne e McCalman, e magari l'anno prossimo vedremo Coleman, A Fainga'a, Davies, MacCutcheon e Hooper (occhio a questo che è un nuovo Pocock)...

Peccato non esista l'emoticon che applaude

Scusate erano 7 kg.

Lo dice all'inizio:
http://www.youtube.com/watch?v=n0q8CYbFApA

Kurtley Beale è impressionante, ed è stato impressionante il lavoro che gli hanno fatto intorno i suoi allenatori.

Tra l'altro nel video viene elogiata una qualità di Beale (ma che hanno tutti nella linea Australiana, e Neozelandese, e Francese quando non sbarellano): visione.
Il tizio che parla dice: uncoachable and untrainable.
Forse non è del tutto vero, ma è fuori di dubbio che è una qualità che fa di un "buon giocatore" un "ottimo giocatore", se ce l'hai innata è tutto più facile, e in queste nazionali "evolute" se non ce l'hai, non sei nemmeno preso in considerazione.

Stiamo sempre parlando di "visione". Non di fisico o doti atletiche.

Alla dirigenza della FIR fa schifo una roba del genere, infatti gli piacciono i giocatori che fanno il dritto*dritto*3.14 che arrivano cotti nelle partite quando conta, che prendono decisioni sbagliate, che calciano quando devono passare, che passano quando devono tenerla, che corrono tutti in un senso...

madflyhalf ha scritto:Tra l'altro nel video viene elogiata una qualità di Beale (ma che hanno tutti nella linea Australiana, e Neozelandese, e Francese quando non sbarellano): visione.
Il tizio che parla dice: uncoachable and untrainable.
Forse non è del tutto vero, ma è fuori di dubbio che è una qualità che fa di un "buon giocatore" un "ottimo giocatore", se ce l'hai innata è tutto più facile, e in queste nazionali "evolute" se non ce l'hai, non sei nemmeno preso in considerazione.

Stiamo sempre parlando di "visione". Non di fisico o doti atletiche.

Alla dirigenza della FIR fa schifo una roba del genere, infatti gli piacciono i giocatori che fanno il dritto*dritto*3.14 che arrivano cotti nelle partite quando conta, che prendono decisioni sbagliate, che calciano quando devono passare, che passano quando devono tenerla, che corrono tutti in un senso...

MI fa' piacere constatare che si discute intorno a questo punto. La mia era una osservazione nata dopo la lettura di alcuni blog e per esperienza qui in Australia (ormai 6 anni). Per quanto riguarda la diffusione del rugby union dovrei aggiungere che a livello di college privati e' diffusissima anche in citta' poco rugbystiche.
Nelle citta' tipo Syd o Bne invece esiste un campionato "premiership" al quale partecipano tutte le sQuole private della citta' di brisbane (o sydney nel caso di sydney). E' un torneo molto ambizioso ed anche ben preparato, a quella premiership le scuole tengono moltissimo. I ragazzi che solitamente giocano a quel livello poi vanno a finire o nelle accademie delle squadre di S15 o nei club che disputano la premiership in Qld o NSw. Tant'e' che ha una importanza vitale.
Io ho anche assistito a svariati allenamenti di ragazzini (U13, 15...e cosi' via) da parte dei club (non delle scuole). Ma vi assicuro che si allenavano con una intensita' tale ed avevano un "ball handling" da far paura. Io sono rimasto stupefatto. E' chiaro che poi quando diventano pro sono bravissimi gia' a 20 anni. Il punto e' che anche se sono in pochi (rispetto ai praticanti di altri codici) sono allenati con qualita' ed intensita' da permettergli di competere ad alti livelli.