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Beh potremmo provare a rapirlo durante questo mondiale o sequestrargli il passaporto prima della fine...

Secondo il motore di ricerca dei cognomi potrebbe provenire da Roma, o da Penne in Abruzzo, o dalla Campania settentrionale, o da Macerata
http://www.gens.info/italia/it/turismo- ... riccitelli

speartakle ha scritto:Beh potremmo provare a rapirlo durante questo mondiale o sequestrargli il passaporto prima della fine...

matrimonio?

Fatti i dovuti complimenti per la prestazione: una cosa su cui lavorare, moltissimo, è il posizionamento sui calci altrui. Oggi si sono visti errori non accettabili per il livello, sia di posizione sul calcio, sia di presa, sia di gestione successiva.

Tallonatore80 ha scritto:Iniziamo male...
Mezzo inno gallese tagliato da "Body Lift" sollevatore automatico per il cesso...


come siamo caduti in basso !

E FORZA GALLEEEEEES !!!!!

Dio come ho sofferto vedendo i miei dragoncelli: giustamente hanno giocato in grigio, almeno non hanno offeso la mitica red jacket

Impressioni dal caldo pomeriggio calvino; innanzitutto una considerazione generale: a quest'età le differenze di "stazza" hanno un peso determinante, più che negli "adulti". Anche non volendo considerare l'ovvia Perfidi-Giappone (era una partita di rugby? boh!), anche nelle altre due, casualmente, ha vinto la squadra più fisica. Gallesi pasticcioni(che sofferenza per il mio cuore rosso), ma quanti dei loro pasticci erano da addebitare alla pressione materica di terze linee blù che sembravano delle mezzene ambulanti, però con mani educate (il 6 franzoso è fortissimo ed ha delle gambe da paura)? Triste, poi, vedere che nella terra in cui un tempo nascevano le aperture più belle del rugby mondiale, abbiano tirato fuori solo il modesto impiegatuccio senza fantasia e con mani sbirole visto ieri. Sono già triste pensando alla batosta che ci daranno i bestioni coloniali sabato sera (che, invece, hanno in Warren Jennings un 10 di notevole valore; certo andrà visto con altri avversari).
Nel complesso non mi sono dispiaciuti i ragazzi di Troncon, che giocavano contro gente geneticamente modificata. Nei verdi il pilone sinistro, il terzacentro, l'apertura e le seconde sono già giocatori da super 15. In particolare l'1 è un giocatore fisicissimo e pesante, ma dotato di una mobilità straordinaria, l'8 è una replica di Vermeulen (devono averne una fabbrica da quelle parti) e il 10 è la classica apertura sudafricana alla Pollard, che attacca la linea con efficacia; in più ha messo dentro trasformazioni quasi dalla panchina. Fra i nostri mi è piaciuto Agbasse, al di là della meta, e ringrazio gli amici veneti che mi avevano raccomandato di seguirlo: è stato bravo anche a difendere contro gente decisamente più forte di lui. Devo dire che, sulla scorta del 6N, mi aspettavo di peggio. Forza ragazzi

Fra i nostri mi è piaciuto Agbasse, al di là della meta, e ringrazio gli amici veneti che mi avevano raccomandato di seguirlo: è stato bravo anche a difendere contro gente decisamente più forte di lui.

https://pbs.twimg.com/media/CGkr8eYXIAA0Mqx.png
https://pbs.twimg.com/media/CGks3DeXAAAOoNJ.png

Agbasse con Buonfiglio nel "dream team" di World Rugby dopo la prima giornata. Mi sembra però un po' generoso: due italiani, un giapponese e un samoano nel dream team e nessun sudafricano?

A me Agbasse continua a non convincermi del tutto, mi sembra un Venditti con per ora poco senso della posizione. Molto potente, corsa non eccezionale (il terza linea quasi lo ripiglia), buon placcaggio, temo abbia poco o niente piede.

jpr williams ha scritto:Impressioni dal caldo pomeriggio calvino; innanzitutto una considerazione generale: a quest'età le differenze di "stazza" hanno un peso determinante, più che negli "adulti". Anche non volendo considerare l'ovvia Perfidi-Giappone (era una partita di rugby? boh!), anche nelle altre due, casualmente, ha vinto la squadra più fisica. Gallesi pasticcioni(che sofferenza per il mio cuore rosso), ma quanti dei loro pasticci erano da addebitare alla pressione materica di terze linee blù che sembravano delle mezzene ambulanti, però con mani educate (il 6 franzoso è fortissimo ed ha delle gambe da paura)? Triste, poi, vedere che nella terra in cui un tempo nascevano le aperture più belle del rugby mondiale, abbiano tirato fuori solo il modesto impiegatuccio senza fantasia e con mani sbirole visto ieri. Sono già triste pensando alla batosta che ci daranno i bestioni coloniali sabato sera (che, invece, hanno in Warren Jennings un 10 di notevole valore; certo andrà visto con altri avversari).
Nel complesso non mi sono dispiaciuti i ragazzi di Troncon, che giocavano contro gente geneticamente modificata. Nei verdi il pilone sinistro, il terzacentro, l'apertura e le seconde sono già giocatori da super 15. In particolare l'1 è un giocatore fisicissimo e pesante, ma dotato di una mobilità straordinaria, l'8 è una replica di Vermeulen (devono averne una fabbrica da quelle parti) e il 10 è la classica apertura sudafricana alla Pollard, che attacca la linea con efficacia; in più ha messo dentro trasformazioni quasi dalla panchina. Fra i nostri mi è piaciuto Agbasse, al di là della meta, e ringrazio gli amici veneti che mi avevano raccomandato di seguirlo: è stato bravo anche a difendere contro gente decisamente più forte di lui. Devo dire che, sulla scorta del 6N, mi aspettavo di peggio. Forza ragazzi

Se ti può consolare questa è una delle generazioni più scarse che il Galles abbia mai presentato al mondiale di categoria. L apertura Daniel Jones ha avuto giornate migliori, così come il tallonatore Ryal Elias. Il Galles ha avuto tanto possesso ma hanno commesso errori scolastici, sintomo di una squadra ancora troppo acerba.
Invece mi hanno convinto parecchio gli azzurrini, finalmente una nazionale che gioca a rugby in maniera intelligente, conscia della loro debolezza fisica hanno mosso in maniera ottimale il gioco al piede e nei contrasti sono entrati sempre senza paura.
Lazzaroni si vede che è di una categoria superiore rispetto ai suoi compagni, veramente dei buoni giocatori; chi mi è piaciuto meno è stato De Santis a dire la verità...
A difendere abbiamo dimostrato di saperci fare, adesso dobbiamo dimostrare di saper attaccare e costruire gioco per capitalizzare punti...

Surclassati fisicamente dai rinoceronti sudafricani (e li chiamano "Baby" Boks?), i nostri hanno avuto poco spazio per far vedere cosa sono eventualmente in grado di fare. Un aspetto, mai visto nel 6n, però è balzato agli occhi: la grinta messa in campo per 80 minuti. Ed è un particolare da non sottovalutare, soprattutto in vista di partite più abbordabili e decisive. Mettiamoci dei fondamentali finalmente decenti ed ecco che il nostro mondiale rischia di essere più positivo di quanto sin qui immaginato.
Ieri sera c'era poco da fare contro "ragazzini" che ti impostano in automatico maul da 500 kg lanciate quasi di corsa; c'era il rischio di prendere l'imbarcata modello NZ-Scozia, ne è uscita una sconfitta netta ma nessuna umiliazione e soprattutto una meta del bonus per i verdi raggiunta nell'ultimo quarto di gara, con tanto di incazzatura post-gara del loro tecnico.

Qui All Blacks - Scozia: http://www.worldrugby.org/u20/video/74862

qualche nota:
1. La meta della Scozia era da annullare
2. Il numero uno degli All Blacks era l'"italiano" Ricky Riccitelli
3. Il numero sei degli ABs l'ho segnato nel mio taccuino (ma anche il numero 7), insieme al n. 15 Placid dell'Australia.
4. Il numero 12 degli ABs che si tira su le braghette mentre sta andando in meta...

Però se non hanno "nascosto" nessuno e la mischia era al completo, avranno qualche problema se affronteranno gli Springbocks

Segnalerei anche il 5 e il 12 di Samoa, oltre al biondino australiano seconda linea (credo fosse il 5, essendo più alto e "magrolino" tra virgolette).

il numero 11 degli all baby...

JosephK. ha scritto:A me Agbasse continua a non convincermi del tutto, mi sembra un Venditti con per ora poco senso della posizione. Molto potente, corsa non eccezionale (il terza linea quasi lo ripiglia), buon placcaggio, temo abbia poco o niente piede.

Stesso mio pensiero, inoltre ha uno stile di corsa macchinoso e non bello da vedere ..proprio come Venditti . Ma se Giamba nonostante questi difetti è riuscito ad trovare un ingaggio in Premiership può farcela anche Yannick.

Tra i giocatori stelline del futuro bisogna annotare i Sudafricani Snyman Liebenberg e du Toit