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jpr williams ha scritto:Perdere a Edimburgo per la penultima in classifica è abbastanza normale.
Anche il gap è alto, ma non umiliante come quelli recenti.
Il vero guaio, amico mio, è che ormai contro le nostre alle franchigie scozzesi (non a squadre inglesi, francesi o del super rugby eh...) basta giocare un tempo non per vincere la partita, ma per raggiungere il bonus... che tristezza... ma sembra che DOBBIAMO per forza avere due franchigie, deboli ma due... bah...
Garry, hai letto?
Qua c'è un altro del partito della fanchigia unica!
Aggiungi, aggiungi.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto:Perdere a Edimburgo per la penultima in classifica è abbastanza normale.
Anche il gap è alto, ma non umiliante come quelli recenti.
Il vero guaio, amico mio, è che ormai contro le nostre alle franchigie scozzesi (non a squadre inglesi, francesi o del super rugby eh...) basta giocare un tempo non per vincere la partita, ma per raggiungere il bonus... che tristezza... ma sembra che DOBBIAMO per forza avere due franchigie, deboli ma due... bah...
Garry, hai letto?
Qua c'è un altro del partito della fanchigia unica!
Aggiungi, aggiungi.
...la sa lo sa... è un po' che andiamo avanti a beccarci... questa è solo un'altra puntata...
Qui si può vedere la meta assegnata da Penné a me pare chiaro che tocchi prima col piede fuori, poi prima di schiacciare con la mano (da altra inquadratura si vedeva meglio).
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
jpr williams ha scritto:Bella partita e difesa collosissima di Treviso nel primo tempo.
Nel secondo, però, gli scozzesi giocano da fenomeni e schierano un extraterrestre per cui mi spello ripetutamente le mani al posto di Hogg che aveva fatto un primo tempo così così.
Io l'ho vista così per il blog. Una premessa: se cercate menate arbitrali evitate di leggere; come noto non mi interessano.
Eh, la mia partita preferita di ogni tempo, e non solo per la famosa meta del mio mate preferito Gareth o quella "mia" dove resisto ad un tentativo di decapitazione (dopo una finta da paura, però)
Che rugby che si giocava allora!
1973: l'anno in cui, nello stesso giorno, ho scoperto l'esistenza di due parole fino ad allora mai sentite: "Rugby" e "Galles", come fosse un imprinting ovale!
jpr, questo video postato da Garry devo dire che mi piace, la trovo decisamente più bella della tanto acclamata "meta più bella di tutti i tempi". Tanti guizzi personali, e quasi tutte le azioni possibili di questo sport. Un po' buffa la touche lanciata a una mano e senza "ascensore", deduco sia cambiato qualcosa nel regolamento, da quei tempi...
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
Resoconto Edinbra-Zebre:
Primo tempo visto dalla staccionata a due metri dal campo, da dietro la panca delle Zebre: no, non siamo a Parma, bensí al mitico Murrayfield!
Gentilissime le Zebre, che per mano dell'accompagnatore e del vicepres (quello in carica, perché c'erano anche quelli dimissionari) ci fanno avere i biglietti gratis, entriamo nel salottone sotto la tribuna e reinvestiamo subito i soldi risparmiati nell'ottimo e comodissimo ristorante interno (stoccafisso impannato e burger di manzo) mentre i nostri incontrano i dirigenti dell' Edinbra per avere qualche consiglio su come implementare il buisness zebrato.
Le facce all'ingresso non promettono fanatica determinazione, invece la squadra ci premia con un bel primo tempo, disciplinato e determinato in difesa, placcaggi efficaci o raddoppiati e diversi turnover, con alcune folate sul nostro lato di Sarto & Co, mai ci si crede troppo poco. Mischia impressionante contro la decantata prima linea scozzese, ottimo Ruzza e Cook (finché durano), bene Gelde e Bortolami. Prima punizione a favore fischiata intorno al °25. Con una mischia cosí dominante, vi sembra possibile? Ovvio che non ci da la meta di Fabiani (subito rivista sui maxischermi nella lounge di prima, + Tennents). La seconda ci accomodiamo in Tribuna per vedere meglio, visto che i pochi italiani presenti non vogliono saperne di fare un pó di tifo canoro insieme (gli Old Pigs sono troppo fighi, gli accompagnatori troppo timidi, le due coppie emiliano-scozzesi (di cui uno con una magnifico maglione a strisce bianco-nere orizzontali fatto dalla moglie impossibilitate), le Zebre iniziano ancora belli aggressivi, e quando riescono a conquistare la seconda punizione a portata, per una squadra che é in trasferta e sta pur sempre in crisi di astinenza, questa bisogna segnarla. Poi magari si perde lo stesso, perché l'Edinbra incomincia a giocare meglio e con piú convinzione, ma insomma, una doppietta cosí forse non la si pigliava. Haimona quando conta difficilmente la mette e le Zebre subiscono l'uno-due decisivo. Inutile dilungarsi in dettagli, sono film che abbiamo visto tante volte. Le Zebre, ormai con problemi di infortuni, riescono cmq a tenere il campo ed imbastire una buona reszione. Saremmo stati tutti molto contenti se fossero riusciti ad evitare la 4. meta. Invece no, peccato, all'uscita sono tutti delusissimi, Fabiani mi é sembrato essere vicino alle lacrime, bon, dai, bon, dopo la 4. Tennets conveniamo che la reazione dopo un mese buio cmq c'é stata, aspettiamo la squadra per fare qualche chiacchera e foto. conosciamo Haimona (ora capisco come non si possa volerli male, sarebbe gradito a qualsiasi mamma anche come maestra all'asilo nido), quasi in imbarazzo Fabiani per la richiesta di una foto, veramente simpaticissimo, altri che quasi si scusano per il momento no. Cosí ad occhio dei gran bravi ragazzi, forse perfino un pó troppo. L'unico incazzato era Burgess, che avendo gli occhiali non ho riconosciuto, e alla domanda ingenua domanda dove avesse giocato, la risposta era un piccato "i played on the bench". Sono discretamente fiducioso per il futuro prossimo delle Zebre, credo che Guidi riuscirá ad organizzare la risalita. Si finisce la serata con due taxi pieni di piacentini, old-pigs e due meranesi a sbevazzare in un locale del centro.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
enrico land ha scritto: Un po' buffa la touche lanciata a una mano e senza "ascensore", deduco sia cambiato qualcosa nel regolamento, da quei tempi...
Mio giovane, giovane amico... sì, niente ascensori, corridoi più stretti (e botte da orbi), ma anche niente penaltouche (se calciavi fuori da punizione il lancio in touche era comunque del tuo avversario), "mark" fissando il punto (con tutti e due i piedi ben piantati per terra), mischie senza tempi di introduzione, con il m.m. che poteva fintare di tirar fuori il pallone per far finire in fuori gioco gli avversari... eh.... ...basta sennò mi viene il groppone...
enrico land ha scritto: Un po' buffa la touche lanciata a una mano e senza "ascensore", deduco sia cambiato qualcosa nel regolamento, da quei tempi...
Mio giovane, giovane amico... sì, niente ascensori, corridoi più stretti (e botte da orbi), ma anche niente penaltouche (se calciavi fuori da punizione il lancio in touche era comunque del tuo avversario), "mark" fissando il punto (con tutti e due i piedi ben piantati per terra), mischie senza tempi di introduzione, con il m.m. che poteva fintare di tirar fuori il pallone per far finire in fuori gioco gli avversari... eh.... ...basta sennò mi viene il groppone...
Era il rugby che giocavo io (ad altri livelli, ovviamente). Più spazio alla tecnica individuale, all'improvvisazione e, ovviamente, all'errore. Tutto meno strutturato e un pò downunder. Ci si divertiva un sacco e poteva emergere gente dal fisico normale.
L'effetto-nostalgia, per il sottoscritto, raggiunge il climax quando il mio amico jaco ricorda le furbate che a noi numeri 9 allora era possibile fare . Spesso le pagavamo con botte da orbi delle terze avversarie all'azione successiva
@enrico
se hai del tempo da perdere in bellezza vai sul tubo e veditela tutta quella partita; credo mi ringrazierai per il consiglio. Una gioia per gli occhi.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Eccola qua un'altra touche (a noi più "vicina")... e un 9 anzi IL 9 dell'Italia (per quel che mi riguarda)... per me, ovviamente il più forte in azione è il 2! https://www.youtube.com/watch?v=xaxEiSmX0jY
JosephK. ha scritto:Bravo Zappa corrispondente dal Royal Mile...
Il sabato per vedere Treviso ci siamo fatti "consigliare" un tipico SportsBar, niente a vedere con i Pub, bancone centrale e decine di schermi piccoli e maxxi per giocare online e vedere i risultati in diretta. Questo era particolarmente simpatico, praticamente un covo di hooligans o diffidati o pensionati perché avanti con l'etá, riconoscibili dalla divisa di ordinanza che sfoggiano anche d'inverno: pantalone corto, maglietta a quadretti a manica corta, scarpa da ginnastica e pelata rasata. Ci accucciamo vicino all'usita davanti ad una TV secondaria, belli concentrati a non farci sgamare, evento che non se lo filava nessuno tra l'altro. Che dire: Per mia grande sorpresa F. Filippetto sfoggia una grande prestazione, bene tutta la chiusa con i chili dei ritrovati Zanni e Barbieri, difesa arcigna e tignosa come piace a me, che non lesina anche qualche spintone agli Scoti quando si sentono troppo a casa loro. Gori se vuole fare qualche giocata deve farla nel primo tempo, invece si limita all' ordinaria amministrazione. Sorprendente ma meritato vantaggio all'intervallo, nel secondo tempo non c'é nulla da fare, la nostra panchina non puó competere con i campioni in carica. Questi ultimi 40 minuti mi sono serviti per giudicare negativamente AnDeMa. Ma che ci faceva Budd in seconda, pensavo si trattasse di Palmer, coperto dalle urla dei Hooligans per la vittoria del Norwich.. Tirando le somme: con quali giocatori voglimao vincere qualche partita l'anno prossimo?
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
jaco ha scritto:Eccola qua un'altra touche (a noi più "vicina")... e un 9 anzi IL 9 dell'Italia (per quel che mi riguarda)... per me, ovviamente il più forte in azione è il 2! https://www.youtube.com/watch?v=xaxEiSmX0jY
Jaco, amico mio, vedere Ivan è ogni volta un colpo al cuore; ogni tanto te lo dimentichi, e poi, trac, risalta fuori, perchè è giusto non dimenticarlo. Con la voce di Paolo Rosi, poi...
Il numero 2 è chi penso io, vero? Quello che mi hai presentato al Pacifici Una vera leggenda!
Grazie, te vojo ben!
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jaco ha scritto:Eccola qua un'altra touche (a noi più "vicina")... e un 9 anzi IL 9 dell'Italia (per quel che mi riguarda)... per me, ovviamente il più forte in azione è il 2! https://www.youtube.com/watch?v=xaxEiSmX0jY
Jaco, amico mio, vedere Ivan è ogni volta un colpo al cuore; ogni tanto te lo dimentichi, e poi, trac, risalta fuori, perchè è giusto non dimenticarlo. Con la voce di Paolo Rosi, poi...
Il numero 2 è chi penso io, vero? Quello che mi hai presentato al Pacifici Una vera leggenda!
Grazie, te vojo ben!
...e chi sennò?
La prossima volta ti organizzo un'intervista... (se viene a vedere la partita).
Wow, sarei addirittura estasiato: un giornalistucolo farlocco con un passato da mediocrissimo mediano che intervista (in ginocchio per reverenza) una leggenda azzurra! E una leggenda di miei "anni verdi"! Ci farei un pezzo "alla Pastonesi".
Porto una cassa di tripla da 11° per l'occasione!
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto:Wow, sarei addirittura estasiato: un giornalistucolo farlocco con un passato da mediocrissimo mediano che intervista (in ginocchio per reverenza) una leggenda azzurra! E una leggenda di miei "anni verdi"! Ci farei un pezzo "alla Pastonesi".
Porto una cassa di tripla da 11° per l'occasione!
Allora, se ci riuscissi ad organizzare il tutto, ti procurerò anche un ottimo inginocchiatoio (ho amcicizie altolocate e competenti nel campo)...
Non vorrei farlo direttamente sui gradoni della tribuna, sarebbe un po' troppo scomodo...
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o quella "mia" dove resisto ad un tentativo di decapitazione (dopo una finta da paura, però) 
. Spesso le pagavamo con botte da orbi delle terze avversarie all'azione successiva 
