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Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 27 giu 2016, 1:07
da Sergio Martin
28) Perchè facciamo un mazzo così per fare meta e poi sbagliamo sempre le trasformazioni topiche? Oggi (anzi, ieri) pomeriggio quei due punti in più ci avrebbero fatto comodo, se non altro per il morale...e lasciamo perdere quante volte abbiamo ciccato la vittoria per quei cacchio di due punti...

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 27 giu 2016, 16:49
da ForrestGump
jaco ha scritto:
Luqa-bis ha scritto:@ garryowen + hap

Visto che favaro pare essere la versione veneta antica di fabbro,
ci sta che il buon Simone eccella nella laminatura e battitura a mazza dell'avversario.
Confermo.
"favaro" = fabbro
"marangon" = falegname
"murer" = muratore
ecc. ecc.
tutti cognomi piuttosto frequenti qua in zona...
Posso aggiungerne qualcuno?

Cocco = Gabbiano
Zane (e Zani, Zanni, Zanini, Zanin, Zanetti, Zanon, Zanusso...) = Buffone
Munaro (Munari, Munaretto, Munaron...) = Mugnaio

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 16 lug 2016, 13:43
da jpr williams
29) Iannone.
Non aggiungo altro. :o

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 17 lug 2016, 0:41
da Sergio Martin
jpr williams ha scritto:29) Iannone.
Non aggiungo altro. :o
Beh, nell'ultima stagione e' andato quasi sempre a punti, ed è arrivato quinto nel mondiale...
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Andrea_Iannone

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 19 lug 2016, 16:43
da jentu
30) Pannunzi, aggregato alle Zebre, ma non titolare e a volte neanche in panchina con la U20

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 20 lug 2016, 10:50
da jpr williams
jentu ha scritto:30) Pannunzi, aggregato alle Zebre, ma non titolare e a volte neanche in panchina con la U20
Avendolo visto giocare il vero mistero è quello evidenziato in rosso.
Ma è un mistero dalla soluzione facile facile... :cry:

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 23 lug 2016, 0:30
da Sergio Martin
31) ma com'è che Gonzalo Garcia doveva tornare in Argentina, e invece me lo trovo in Francia, in Fed2 ?? Mi sono perso qualche cosa?
Allora c'è speranza che Ludovico Nitoglia, invece dì andare in Brasile, venga alla Capitolina...

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 23 lug 2016, 0:53
da tonione
a quest'ora è praticamente certo che il giuseppone non rompe i c******* con il suo aò.h,

quando alla capitolina il cucugiangi entra, allora, solo allora, v'arriva il nitro. senza il cucugiangi non siete nulla, per Nitro. facciamo che lo tentate con i sordi, vi dirà di no. sicuro.

" tira di più un pelo di cucugiangi che la mischia della Capitolina ".

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 23 lug 2016, 20:39
da Sergio Martin
tonione ha scritto:a quest'ora è praticamente certo che il giuseppone non rompe i c******* con il suo aò.h,

quando alla capitolina il cucugiangi entra, allora, solo allora, v'arriva il nitro. senza il cucugiangi non siete nulla, per Nitro. facciamo che lo tentate con i sordi, vi dirà di no. sicuro.

" tira di più un pelo di cucugiangi che la mischia della Capitolina ".
:D :rotfl:
Era una apprezzatissima ala, e si è ridotto ad essere un pescatore di ostriche...

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 10 ott 2016, 1:46
da Sergio Martin
32) (e qui mi sento un po' notaio, perché ce lo stiamo domandando tutti...) Ma perché Zebre e Treviso in casa giocano bene, o almeno fanno partite decenti, e invece fuori casa prendono solenni imbarcate?

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 10 ott 2016, 10:16
da jpr williams
Questo è IL mistero.
Mah, sembra quasi che giocare in casa e giocare fuori siano due sport diversi. E' persino ovvio che in casa rendi di più, ma qua ci stanno 30/40 punti di gap di differenza: in casa perdi di 5, fuori di 40 e passa. Non riesco nemmeno ad ipotizzarla una spiega. :shock:

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 10 ott 2016, 10:31
da JosephK.
Il viaggio, i tempi stretti tra viaggio e partita, il fatto di giocare in un posto dove magari ai 10 mila persone che tifano contro, giocare in tempi del rugby veri, non in stadi con 5 anni di storia, una posizione mentale - magari inconscia - per cui "in casa possiamo farcela, fuori forse solo con Newport", formazione per l'estero non tipo perché il coach li risparmia per la partita dopo in casa più "abbordabile", statistica del torneo per cui chi gioca fuori comunque perde e noi che perdiamo anche in casa quando ce la giochiamo inevitabilmente perdiamo ancora di più...

Cose di questo genere, forse. Ma è difficile spiegarselo.

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 10 ott 2016, 10:33
da Luqa-bis
Ma sono solo i nostri a cedere fuori (difetto comune anche alle squadre di Eccellenza, io ricordo i Cavalieri che in trasferta partivano da un -40/-50 ) o anche le celtiche fanno lo stesso tra là e qua?

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 10 ott 2016, 10:35
da jpr williams
JosephK. ha scritto:Il viaggio, i tempi stretti tra viaggio e partita, il fatto di giocare in un posto dove magari ai 10 mila persone che tifano contro, giocare in tempi del rugby veri, non in stadi con 5 anni di storia, una posizione mentale - magari inconscia - per cui "in casa possiamo farcela, fuori forse solo con Newport", formazione per l'estero non tipo perché il coach li risparmia per la partita dopo in casa più "abbordabile", statistica del torneo per cui chi gioca fuori comunque perde e noi che perdiamo anche in casa quando ce la giochiamo inevitabilmente perdiamo ancora di più...

Cose di questo genere, forse. Ma è difficile spiegarselo.
Tutte cose vere, ma a ragionare di numeri potrebbero spiegare si e no la metà dei 40 punti di scarto in più che prendiamo abroad.
Più ci penso e meno capisco.

Re: I misteri più misteriosi del rugby italiano

Inviato: 10 ott 2016, 11:08
da jaco
Luqa-bis ha scritto:Ma sono solo i nostri a cedere fuori (difetto comune anche alle squadre di Eccellenza, io ricordo i Cavalieri che in trasferta partivano da un -40/-50 ) o anche le celtiche fanno lo stesso tra là e qua?
Come sempre, credo, la verità sta nel mezzo... ricordo che lo scorso anno i futuri campioni del Connacht hanno perso a Treviso! Quindi sicuramente la differenza di rendimento tra casa e fuori casa è di tutti (e direi bene o male in tutti gli sport eccettuati gli All Blacks attuali). La domanda credo sia come mai nel nostro caso è così tanto evidente con imbarcate clamorose fuori e vittorie anche prestigiose (anche se rare) in casa...