Non avevo letto a cosa si riferiva il tuo commento. l'avevo decontestualizzato. Pensavo intendessi dire di quale utilità possano essere due franchigie ricche che fanno il PRO 14, alle squadre semipro povere, del TOP 12. Io volevo dire che il successo del Benetton in PRO14, per esempio, fa da traino per tutto il movimento sotto. Tutti ne beneficiano. Per osmosi ed emulazione. Alla lunga, sulla scia della grande organizzazione e dei successi del Benetton, pure quelle sotto si strutturano e giocano meglio, a tutti i livelli.jpr williams ha scritto: 22 ott 2019, 11:41Si, come far scontrare sul ring il mio vicino di casa con Muhammad Alì. Chissà quanto riesce ad imparare!Aironifan ha scritto: 21 ott 2019, 19:39Lo migliorano per osmosi. Per un semplice principio di emulazione. Sia a livello di giocatori che a livello di tecnici e di organizzazione.jpr williams ha scritto: 21 ott 2019, 16:11 mi devi spiegare come la partecipazione di due squadre professionistiche e con budget professionistico possano migliorare il livello di squadre di semipro che raramente arrivano al milione di budget.
Non è un caso che si abbia oggi tanta profondità tra i giovani. Quando mai l'abbiamo avuta una simile abbondanza di discreti giocatori a livello giovanile?.... Non è un caso.
Di fondo, se le squadre al top hanno successo internazionale, tutto il movimento sotto ne beneficia a cascata. E viceversa. Se si fa schifo in cima, difficile che quelli sotto risollevino la situazione. Nel calcio, per esempio, ne abbiamo avuto l'esempio lampante. Finché eravamo competitivi negli anni 80-90 (con squadre ricche e organizzate che compravano anche campioni dall'estero) sfornavamo campioni nostrani anche a livello giovanile. Avevamo una struttura efficace a tutti i livelli. Quando le grandi squadre invece sono andate in crisi economica e hanno cominciato a perdere competitività con le altre grandi d'Europa, il sistema tutto è andato in crisi. Si è impoverito anche tecnicamente (oltre che finanziariamente) a tutti i livelli.