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Qui dovrebbe intervenire Max, accidenti.

Più ci penso, più mi chiedo che interesse abbia il Comune a revocare la concessione.
Collecchio mi risulta sia di proprietà del Parma Calcio, per cui non vedo come questo, in caso, voglia trasferire la sede degli allenamenti in concessione alla Cittadella.
Soidog parla di stadio temporaneo, ma per arrivare ai 12k posti per la serie A dovrebbero demolire le tribune attuali, o costruire da zero dove ora ci sono i campi da allenamento. Poi, una volta tornati al Tardini, il comune si troverebbe in mano solo erbacce.
Insomma, non vedo usi alternativi per la struttura, cosa ne ricavano ad alienarsi la FIR? FIR che potrebbe mantenere attività con la nazionale femminile e con l'accademia, se come si sente dovesse rinascere proprio lì?

La FIR d'altro canto ha sistemato la palestra del CPO, anche la femminile l'ultimo raduno lo ha fatto a Roma, quindi immagino diventerebbe la sede stabile. Le partite tornerebbero ad essere itineranti sulla base delle offerte dei comuni e dei club di tutta Italia, il ché non lo trovo un male, di per sé.

Garry ha scritto: 7 gen 2025, 18:17 Quello che disapprovo è il comunicato congiunto Comune-Regione, che domani finirà su tutti i media.
Non è una mossa simpatica, anche se gli Enti avranno tutte le ragioni del mondo.
Io avrei mandato la richiesta ufficiale alla FIR e basta.
A me sembra una mossa di chi ha l'acqua alla gola, e confermerebbe la mia impressione iniziale, che la gara sia solo una formalità e che il sicuro aggiudicatario sia già noto da mesi.
Siamo in Italia, in fondo.

Si può già leggere da qualche parte?

DonCiullo007 ha scritto: 7 gen 2025, 19:17 Si può già leggere da qualche parte?

Si, su rugby.it.

Regione e comune chiedono alla Fir una sospensione dei termini di scadenza bando e un incontro per una valutazione più approfondita delle condizioni, considerando vari aspetti circa il radicamento delle Z nel territorio (sic) e le spese sostenute per l'ammodernamento dell'impianto. Segue una velata (non troppo) minaccia di rottura unilaterale del contratto dinutilizzo della Cittadella stessa

ruttobandito ha scritto: 7 gen 2025, 19:33

DonCiullo007 ha scritto: 7 gen 2025, 19:17 Si può già leggere da qualche parte?

Si, su rugby.it.

Detto, fatto ))

L'importante e' che se le Zebre restano a Parma non sia per questioni extra-sportive (tipo questi ultimatum del comune) o per tirate di giacca a imprenditori vari. Direi che e' meglio perdere i campi in sintetico che dover sborsare 5 milioni all'anno per un numero indefinito di anni perche' dopo 1 anno si sfalda tutto.

Brules ha scritto: 7 gen 2025, 21:12 L'importante e' che se le Zebre restano a Parma non sia per questioni extra-sportive (tipo questi ultimatum del comune) o per tirate di giacca a imprenditori vari. Direi che e' meglio perdere i campi in sintetico che dover sborsare 5 milioni all'anno per un numero indefinito di anni perche' dopo 1 anno si sfalda tutto.

I 4,8 milioni all'anno (più altri 4,8 a Treviso) li sborseranno in ogni caso

baobab ha scritto: 7 gen 2025, 21:05 Regione e comune chiedono alla Fir una sospensione dei termini di scadenza bando e un incontro per una valutazione più approfondita delle condizioni, considerando vari aspetti circa il radicamento delle Z nel territorio (sic) e le spese sostenute per l'ammodernamento dell'impianto. Segue una velata (non troppo) minaccia di rottura unilaterale del contratto dinutilizzo della Cittadella stessa

Forse vogliono chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati...

Questo nuovo capitolo sulla vicenda Zebre, con il comune che scende in campo rivendicando investimenti è il reale aspetto che ci differenzia dal resto del rugby europeo di alto livello. Il 90% dei club italiani non è proprietario di strutture, al massimo ha concessioni ventennali e nel momento in cui ad un amministrazioni politica provi a togliergli un palcoscenico di visibilità o un potenziale bacino di voti, ecco che scende in campo e inizia a rivendicare diritti o accordi. Questo può succedere a Parma, come a Treviso, come in qualsiasi altra città, ovvio più grande è il palcoscenico, più grande può essere la questione.
Se ora si torna indietro agli accordi fatti da Dondi non ne usciamo più, la conferma che la fir vorrebbe liberarsi in fretta delle zebre con superficialità ormai è appurato..speriamo non inizi una guerra di carte bollate..
E ancora una volta le preoccupazioni sul deficit finanziario della fir vanno ridimensionate in un ottica a medio lungo termine, perché a differenza delle altre nazioni dove molti privati hanno investito strutturalmente nel rugby, in Italia nella stragrande maggioranza dei casi, nessuno ha niente da perdere proprio perché non possiede nulla.

Diciamo che se la cosa finisse male per Parma, almeno i Panthers avrebbero finalmente un loro stadio. Sono vincitori seriali di titoli italiani di football, dominano il campionato e non hanno un loro terreno di gioco.
Al Lanfranchi potrebbero alternarsi loro e la Rugby Parma (Serie A) che forse potrebbe ritrovare la spinta per il salto nella massima serie

Letto il comunicato e non se ne ricava certo ottimismo per la permanenza delle Zebre a Parma.

https://www.rugbymeet.com/news/89726029 ... ebre-salve

Nella notte Rugbymeet ha sganciato la bomba (citando fonti del Gazzettino di Padova).

Sembra che Banzato abbia deciso di non candidarsi più al bando e che l'ipotesi Enrico Grassi sia venuta meno in quanto il Mirabello non sarebbe omologabile per gli incontri dell'URC.
Amoretti e la sua cordata sembra siano l'unica opzione attualmente valida sul tavolo FIR

Off topic: certo che le zebre sono proprio belle
https://www.ecosia.org/images?addon=ope ... 3EE47EF722

È da settimane che vi dico che rimarranno Zebre PR e Benetton. Non mi avete mai voluto far retta