roy bish
Moderatore: Emy77
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Gioann_Bagoss
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 02-03-2006 alle ore 07:57, gab wrote:
<BR>grun, grazie davvero. favevo prima media nel '75 e avevo solo qualche vago ricordo dei tempi di Bish. Se hai voglia e tempo perché non continui la tua storia con gli anni successivi, in particolare con quelli di Villepreux?
<BR>E poi un'ultima domanda, che cosa fece il gallese dopo aver lasciato l'italia?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Esprimo le mie doglianze per l'incompleta struttura del mio scritto rispetto agli elzeviri della memoria di Grun, rientro nel tema dell'argomentare (seppur riconosca che il topic s'è allargato a ventaglio ed ha sterzato in meravigliosa direzione narratoria).
<BR>In modo più prosaico ho contattato telefonicamente un caro amico che ebbe modo di parlare in più occasioni a Roy, l'ultima ad occhio e croce un paio di anni fa in Galles: orbene pare che Roy sia attualmente non residente nella valle della Rhonda o ai piedi dello Snowdon, bensì nella sua seconda "patria"...
<BR>Apro un inciso: molti di voi ricorderanno il periodo di black-out che occorse negli anni novanta a riguardo delle telecronache della nazionale che non venivano trasmesse dalle reti nazionali (Telepiù iniziò a trasmettere qualcosa a cavallo del 1994-95), eppure io ricordo un manipolo di "eroi" che da Brescia affrontava viaggi in giornata tra cavaletti, telecamere e microfoni fino a Roma (Olimpico) per il gusto di trasmettere in differita l'evento da una televisione privata...
<BR>GB
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<BR> 02-03-2006 alle ore 07:57, gab wrote:
<BR>grun, grazie davvero. favevo prima media nel '75 e avevo solo qualche vago ricordo dei tempi di Bish. Se hai voglia e tempo perché non continui la tua storia con gli anni successivi, in particolare con quelli di Villepreux?
<BR>E poi un'ultima domanda, che cosa fece il gallese dopo aver lasciato l'italia?
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<BR>Esprimo le mie doglianze per l'incompleta struttura del mio scritto rispetto agli elzeviri della memoria di Grun, rientro nel tema dell'argomentare (seppur riconosca che il topic s'è allargato a ventaglio ed ha sterzato in meravigliosa direzione narratoria).
<BR>In modo più prosaico ho contattato telefonicamente un caro amico che ebbe modo di parlare in più occasioni a Roy, l'ultima ad occhio e croce un paio di anni fa in Galles: orbene pare che Roy sia attualmente non residente nella valle della Rhonda o ai piedi dello Snowdon, bensì nella sua seconda "patria"...
<BR>Apro un inciso: molti di voi ricorderanno il periodo di black-out che occorse negli anni novanta a riguardo delle telecronache della nazionale che non venivano trasmesse dalle reti nazionali (Telepiù iniziò a trasmettere qualcosa a cavallo del 1994-95), eppure io ricordo un manipolo di "eroi" che da Brescia affrontava viaggi in giornata tra cavaletti, telecamere e microfoni fino a Roma (Olimpico) per il gusto di trasmettere in differita l'evento da una televisione privata...
<BR>GB
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egon
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- Iscritto il: 15 ott 2004, 0:00
<!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.rugby.it/modules.php?mop=mod ... 87&forum=9" TARGET="_blank">http://www.rugby.it/modules.php?mop=mod ... forum=9</A><!-- BBCode End -->
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<BR><!-- BBCode Start --><B>bish e rosi</B><!-- BBCode End -->
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<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 06-03-2006 alle ore 17:52, philbennet wrote:
<BR>ho fatto con bish il famoso corso allenatori in cui guglielmo prima pose la mitica domanda. voleva da noi un approccio totale, una mattina, mentre sul campo spiegava la mischia, tirò una pallonata in faccia a uno di noi che stava parlando. di prima ricordo anche un altro episodio, ma sussurrato (il rischio pallonate restava anche in aula). Dice Bish: "Dovete essere positivi ed efficaci. Ai vostri atleti dovete dire hai fatto bene ma puoi fare meglio". E guglielmo: "siiii perché non conosce i miei del cecina. Se gli dico hai fatto bene ma puoi fare meglio quelli mi rispondono se va bene così io di più non faccio, m'importa una sega".
<BR>Di Paolo Rosi vorrei ricordare due battute: "Ecco la regina elisabetta con uno spericolato cappellino", "Vedete facce poco raccomandabili fra gli avanti".
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Giuliana
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<BR><!-- BBCode Start --><B>bish e rosi</B><!-- BBCode End -->
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<BR> 06-03-2006 alle ore 17:52, philbennet wrote:
<BR>ho fatto con bish il famoso corso allenatori in cui guglielmo prima pose la mitica domanda. voleva da noi un approccio totale, una mattina, mentre sul campo spiegava la mischia, tirò una pallonata in faccia a uno di noi che stava parlando. di prima ricordo anche un altro episodio, ma sussurrato (il rischio pallonate restava anche in aula). Dice Bish: "Dovete essere positivi ed efficaci. Ai vostri atleti dovete dire hai fatto bene ma puoi fare meglio". E guglielmo: "siiii perché non conosce i miei del cecina. Se gli dico hai fatto bene ma puoi fare meglio quelli mi rispondono se va bene così io di più non faccio, m'importa una sega".
<BR>Di Paolo Rosi vorrei ricordare due battute: "Ecco la regina elisabetta con uno spericolato cappellino", "Vedete facce poco raccomandabili fra gli avanti".
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<BR>Giuliana
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BixBeiderbecke
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egon
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 06-03-2006 alle ore 22:24, BixBeiderbecke wrote:
<BR>Credo che egon si meriti un "monumento virtuale" per la pazienza e la mole di lavoro
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Arrossisco.
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<BR>Giuliana
<BR> 06-03-2006 alle ore 22:24, BixBeiderbecke wrote:
<BR>Credo che egon si meriti un "monumento virtuale" per la pazienza e la mole di lavoro
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<BR>Arrossisco.
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<BR>Giuliana
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teodoro
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- Iscritto il: 19 gen 2006, 0:00
- Località: rugby town
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 02-03-2006 alle ore 12:17, L3gs wrote:
<BR>Concludo: Rosi non ha mai giocato nei Baa Baas.
<BR>
<BR>Il primo italiano (ed unico, fino al 1996, quando vennero invitati ad indossare la maglia bianconera Dominguez, Troncon, Giacheri, Giovanelli, i fratelli Cuttitta, Gardner, Vaccari, etc) a giocarci è stato il mio concittadino STEFANO BETTARELLO.
<BR>
<BR> </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->non vorre idire una cacchiata,ma non ci ha giocato pure Sandro Ghini nei baa Baas??
<BR> 02-03-2006 alle ore 12:17, L3gs wrote:
<BR>Concludo: Rosi non ha mai giocato nei Baa Baas.
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<BR>Il primo italiano (ed unico, fino al 1996, quando vennero invitati ad indossare la maglia bianconera Dominguez, Troncon, Giacheri, Giovanelli, i fratelli Cuttitta, Gardner, Vaccari, etc) a giocarci è stato il mio concittadino STEFANO BETTARELLO.
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Rugby is life..play it!
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BixBeiderbecke
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yary
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Yari, la qualità è pessima!
In ogni caso grazie!
<BR>Comunque Pivetta e Torresan li avrei riconosciuti anche senza didascalia...
<BR>La rivista era "All Rugby"?
<BR>
<BR>Gab un libro che riassume brevemente ma in modo piuttosto completo la storia del rugby in Italia fino alla vigilia nell'ingresso del 6N (1999) è "2000, Italia in meta" di Volpe-Vecchiarelli, non ho sotto mano l'editore, ma te lo posterò.
<BR>Comunque Pivetta e Torresan li avrei riconosciuti anche senza didascalia...
<BR>La rivista era "All Rugby"?
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<BR>Gab un libro che riassume brevemente ma in modo piuttosto completo la storia del rugby in Italia fino alla vigilia nell'ingresso del 6N (1999) è "2000, Italia in meta" di Volpe-Vecchiarelli, non ho sotto mano l'editore, ma te lo posterò.
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
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yary
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- Località: un posto meraviglioso
Spero stavolta siano più chiare
<BR>
<BR>Jaco mi sono già scusato...lo faccio di nuovo, si la rivista è quella e non l'ho citata per non fare pubblicità.
<BR>
<BR>Bravo Malaga sei un attento osservatore.
<BR>
<BR><!-- BBCode Start --><IMG SRC="http://img218.imageshack.us/img218/4094/irlanda54hg.jpg"><!-- BBCode End -->
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<BR><!-- BBCode Start --><IMG SRC="http://img219.imageshack.us/img219/6482/irlanda31zo.jpg"><!-- BBCode End -->
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<BR><!-- BBCode Start --><IMG SRC="http://img209.imageshack.us/img209/5237/irlanda20he.jpg"><!-- BBCode End -->
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<BR>Jaco mi sono già scusato...lo faccio di nuovo, si la rivista è quella e non l'ho citata per non fare pubblicità.
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<BR>Bravo Malaga sei un attento osservatore.
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Amo il rugby non perché è violento, ma perché è intelligente. Françoise Sagan
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verosqualo
- Messaggi: 62
- Iscritto il: 13 feb 2005, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 04-03-2006 alle ore 10:10, sanzen wrote:
<BR> ..."Verosqualo concordo con la tua analisi sui valori del rugby moderno, credo però sia importante dare il proprio personale aiuto ai giovani affinchè siano uomini prima che giocatori. Penso sia difficile, sto provando con mio figlio di 11 anni.
<BR>Riguardo "alla coppa del mondo del 1987 con,ahimè..., Bollesan" come vedi il nostro "mitico terza linea" è ancora in giro a combinare malanni, magari meno gravi di quelli che combinò come allenatore e uomo FIR per tutte le stagioni. Rimasi sveglio quella notte di AB-Italia 1987 e alla fine del primo tempo sul 17-6 (se non sbaglio) mi addormentai un poco, quando mi svegliai, sarà stato il sonno o l'emozione, mi venne da piangere, eravamo già seppelliti da una valanga di punti."...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>sarebbe bello poter fare ciò che è vietato dalla fisica, dal buon senso e, direi, anche dal buon gusto, cioè confrontare la nazionale dell'87 con quella di oggi... ebbene certo se all'epoca fossimo stati allenati non dico da P.B., ma da Coste ne avremmo viste delle belle...prima di tutto noi non si aveva il problema del gap di velocità e capacità delle ali- ali come mascioletti e cuttitta...pb ci metterebbe una firma grande così - ma direi che il gruppo era fisicamente e tecnicamente di tutto rispetto. L'allenatore di fatto non esisteva: la sintesi del suo lavoro era rapportabile al vuoro delle telecronache: retorica, animosità inutile e lughi comuni...non ricordo un'analisi delle partite giocate ed un'impostazione tattica chiara di quelle da giocare. Per lo più si faceva da soli, i più esperti si trovavano in camera con il capitano e, certamente con grande maturità e democraticità, si decideva come giocare. Ovviamente senza una base certa e collaudata in allenamento che restava un momento di scontro fisico fine a se stesso o finalizzato ad esaltare il culto del superman di Bollesan, che a volte autoesaltandosi si metteva in mezzo prendendo delle gran legnate ( allora si che forse era simpatico). Per i valori che si stanno perdendo ci vorrebbe un'analisi profonda tesa a chiarire come tale perdita influirà sul movimento anche di vertice e su i suoi risultati....in una visione laica che per un pò lasci perdere l'etica del gioco che pur è fondamentale...
<BR> 04-03-2006 alle ore 10:10, sanzen wrote:
<BR> ..."Verosqualo concordo con la tua analisi sui valori del rugby moderno, credo però sia importante dare il proprio personale aiuto ai giovani affinchè siano uomini prima che giocatori. Penso sia difficile, sto provando con mio figlio di 11 anni.
<BR>Riguardo "alla coppa del mondo del 1987 con,ahimè..., Bollesan" come vedi il nostro "mitico terza linea" è ancora in giro a combinare malanni, magari meno gravi di quelli che combinò come allenatore e uomo FIR per tutte le stagioni. Rimasi sveglio quella notte di AB-Italia 1987 e alla fine del primo tempo sul 17-6 (se non sbaglio) mi addormentai un poco, quando mi svegliai, sarà stato il sonno o l'emozione, mi venne da piangere, eravamo già seppelliti da una valanga di punti."...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>sarebbe bello poter fare ciò che è vietato dalla fisica, dal buon senso e, direi, anche dal buon gusto, cioè confrontare la nazionale dell'87 con quella di oggi... ebbene certo se all'epoca fossimo stati allenati non dico da P.B., ma da Coste ne avremmo viste delle belle...prima di tutto noi non si aveva il problema del gap di velocità e capacità delle ali- ali come mascioletti e cuttitta...pb ci metterebbe una firma grande così - ma direi che il gruppo era fisicamente e tecnicamente di tutto rispetto. L'allenatore di fatto non esisteva: la sintesi del suo lavoro era rapportabile al vuoro delle telecronache: retorica, animosità inutile e lughi comuni...non ricordo un'analisi delle partite giocate ed un'impostazione tattica chiara di quelle da giocare. Per lo più si faceva da soli, i più esperti si trovavano in camera con il capitano e, certamente con grande maturità e democraticità, si decideva come giocare. Ovviamente senza una base certa e collaudata in allenamento che restava un momento di scontro fisico fine a se stesso o finalizzato ad esaltare il culto del superman di Bollesan, che a volte autoesaltandosi si metteva in mezzo prendendo delle gran legnate ( allora si che forse era simpatico). Per i valori che si stanno perdendo ci vorrebbe un'analisi profonda tesa a chiarire come tale perdita influirà sul movimento anche di vertice e su i suoi risultati....in una visione laica che per un pò lasci perdere l'etica del gioco che pur è fondamentale...
- jaco
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- Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
- Località: san donà di piave
Yari, non dovevi scusarti! (Ho messo le faccine, dai...)
<BR>Quanto alla pubblicità, ormai quella rivista è morta e sepolta, credo si possa citare senza problemi...
<BR>Posta altre foto se ne hai e... potresti raccontarci anche qualche aneddoto, no?
<BR>Ricordo bene cli scontri tra il "Pouchain" e il "Fracasso" nei primi '80, sono state "due matricole terribili" in quegli anni...
<BR>Quanto alla pubblicità, ormai quella rivista è morta e sepolta, credo si possa citare senza problemi...
<BR>Posta altre foto se ne hai e... potresti raccontarci anche qualche aneddoto, no?
<BR>Ricordo bene cli scontri tra il "Pouchain" e il "Fracasso" nei primi '80, sono state "due matricole terribili" in quegli anni...
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
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BixBeiderbecke
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Interessantissima la testimonianza di verosqualo. Anche per chi come me ha vissuto quegli anni.
<BR>Credo che come sempre non sia molto corretto fare confronti fra giocatori o squadre di varie epoche. Quello che però è lecito fare, a mio parere, è il confronto fra gli allenatori. Lasciamo stare i progressi tecnico-tattici degli ultimi anni (e la modifica di alcune regole di gioco), ma il confronto dell'atteggiamento, la considerazione del giocatore e dell'uomo, la sensibilità e l'"intelligenza" dei vari tecnici, quello, credo si possa fare.
<BR>
<BR>Credo che come sempre non sia molto corretto fare confronti fra giocatori o squadre di varie epoche. Quello che però è lecito fare, a mio parere, è il confronto fra gli allenatori. Lasciamo stare i progressi tecnico-tattici degli ultimi anni (e la modifica di alcune regole di gioco), ma il confronto dell'atteggiamento, la considerazione del giocatore e dell'uomo, la sensibilità e l'"intelligenza" dei vari tecnici, quello, credo si possa fare.
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