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BixBeiderbecke
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AdMinchiam
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IL MESSAGGERO - Martedì 23 Maggio 2006
L’Aquila, la trattativa si chiude giovedì
Esiste già un accordo di massima per l’acquisto del club tra Cora e Giammaria
di ANTONIO DI MUZIO
L’AQUILA - «Vogliamo andarci coi piedi di piombo, ma a quanto pare il
discorso sembra abbastanza serio». Parole di Vincenzo De Masi, consigliere federale ed ex presidente dell’Aquila Rugby, che ieri ha partecipato insieme con il presidente Angelo Cora ed al presidente dell’Aquila 1936 (il settore giovanile neroverde), alla riunione a Roma con Pierluigi Giammaria intenzionato a rilevare la società. «La proposta è reale - ha aggiunto De Masi - e giovedì, conti alla mano, pensiamo di risolvere la questione. Insomma tra pochi giorni si chiude: in modo negativo o positivo perché incombe già la programmazione per la prossima stagione. Certo, dobbiamo definire diversi aspetti perché non vogliamo fare gli errori degli anni passati che ancora ci portiamo dietro».
A quanto risulta c’è l’accordo su quanto segue: il nuovo imprenditore
acquista L’Aquila 36 trasformandola in spa; ”prende in affitto” il titolo
sportivo dell’Aquila Rugby, mentre la gestione dell’attività giovanile
(che tornerà a chiamarsi Polisportiva) passa all’attuale gruppo di persone
che sta gestendo la società neroverde in modo tale da acquisire degli
sponsor che coprirebbero i vecchi debiti. Dopo 5 anni il nuovo gruppo
acquista il titolo sportivo ad un prezzo prefissato.
«Ci sembra un’ottima soluzione - ha detto l’avvocato Giammaria - perché in tal modo tutti vengono salvaguardati e tutti possono dare il giusto
contributo tecnico, manageriale e professionale. Siamo convinti di fare a
questo punto un campionato di vertice in quanto abbiamo dietro un grosso sponsor e persone intenzionate a far crescere la squadra. Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere. Come per esempio la gestione
dell’impianto dell’Acquasanta ed il ruolo di alcuni sponsor. Ma di questo
ne parleremo giovedì all’Aquila. Contiamo di risolvere tutto quanto. I
tempi sono maturi per ripartire alla grande con l’aiuto di tutti».
Per quanto riguarda la parte tecnica, si sta cercando un allenatore
disponibile in grado di far compiere all’Aquila il salto di qualità,
mentre i giocatori sono stati quasi bloccati, tranne Mariani, Milani e
Acuna che avrebbero già firmato per altre squadre, in attesa di notizie
dal nuovo sodalizio che gestirà la squadra.
L’Aquila, la trattativa si chiude giovedì
Esiste già un accordo di massima per l’acquisto del club tra Cora e Giammaria
di ANTONIO DI MUZIO
L’AQUILA - «Vogliamo andarci coi piedi di piombo, ma a quanto pare il
discorso sembra abbastanza serio». Parole di Vincenzo De Masi, consigliere federale ed ex presidente dell’Aquila Rugby, che ieri ha partecipato insieme con il presidente Angelo Cora ed al presidente dell’Aquila 1936 (il settore giovanile neroverde), alla riunione a Roma con Pierluigi Giammaria intenzionato a rilevare la società. «La proposta è reale - ha aggiunto De Masi - e giovedì, conti alla mano, pensiamo di risolvere la questione. Insomma tra pochi giorni si chiude: in modo negativo o positivo perché incombe già la programmazione per la prossima stagione. Certo, dobbiamo definire diversi aspetti perché non vogliamo fare gli errori degli anni passati che ancora ci portiamo dietro».
A quanto risulta c’è l’accordo su quanto segue: il nuovo imprenditore
acquista L’Aquila 36 trasformandola in spa; ”prende in affitto” il titolo
sportivo dell’Aquila Rugby, mentre la gestione dell’attività giovanile
(che tornerà a chiamarsi Polisportiva) passa all’attuale gruppo di persone
che sta gestendo la società neroverde in modo tale da acquisire degli
sponsor che coprirebbero i vecchi debiti. Dopo 5 anni il nuovo gruppo
acquista il titolo sportivo ad un prezzo prefissato.
«Ci sembra un’ottima soluzione - ha detto l’avvocato Giammaria - perché in tal modo tutti vengono salvaguardati e tutti possono dare il giusto
contributo tecnico, manageriale e professionale. Siamo convinti di fare a
questo punto un campionato di vertice in quanto abbiamo dietro un grosso sponsor e persone intenzionate a far crescere la squadra. Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere. Come per esempio la gestione
dell’impianto dell’Acquasanta ed il ruolo di alcuni sponsor. Ma di questo
ne parleremo giovedì all’Aquila. Contiamo di risolvere tutto quanto. I
tempi sono maturi per ripartire alla grande con l’aiuto di tutti».
Per quanto riguarda la parte tecnica, si sta cercando un allenatore
disponibile in grado di far compiere all’Aquila il salto di qualità,
mentre i giocatori sono stati quasi bloccati, tranne Mariani, Milani e
Acuna che avrebbero già firmato per altre squadre, in attesa di notizie
dal nuovo sodalizio che gestirà la squadra.
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leo_caviola
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- Iscritto il: 30 apr 2006, 21:45
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Sapete perchè i Saracens hanno quel particolare tipo di logo:
Campo nero con mezzaluna e stella turca ??
Anticamente in città vi era una comunità araba ??
Oppure è stata spesso oggetto di scorribande musulmane in epoca medioevale ??
Campo nero con mezzaluna e stella turca ??
Anticamente in città vi era una comunità araba ??
Oppure è stata spesso oggetto di scorribande musulmane in epoca medioevale ??
www.rugbyxever.net
di tutto un pò e un pò di tutto sul rugby nazionale ed internazionale, nazionali e club.
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Ivan_il_Terrone
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Perchè il nome è Saracens... Se avevano un altro tipo di nome il logo era diverso, un po' come gli Wasps hanno come simbolo una vespa...
FullMetalCicca ha scritto: "Chi ha parlato, chi ca22o ha parlato? Chi è quel lurido stron2o 3/4 equiparato pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stato l'utente buono del ca2o..."
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Cane_di_Pavlov
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i-ching
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scelsero questo nome alla nascita (1876) x opporsi anche concettualmente alla squadra più vicina (che poi fu assorbita nel '78) che si chiamava 'Crusaders'Cane_di_Pavlov ha scritto:Ivan e perchè i Saracens hanno quel particolare tipo di nome?
scusa MT, giusto x soddisfare la curiosità dei ragazzi...
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Cane_di_Pavlov
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issor
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I traferimenti più eclatanti in uscita dalle nostre top ten a s'sto punto me paiono:
MASI dal Viadana al Biarritz
NIETO dal Viadana al Gloucester
TRAVAGLI dal Viadana al Bath
ORLANDO dal Benetton ad Agen
TRONCON dal Benetton al Clermont
I DALLAN dal Benetton ad Agen
ONGARO dal Benetton ai Saracens
PERUGINI dal Calvisano al Toulousain
CASTROGIOVANNI dal Calvisano al Leicester
MASI dal Viadana al Biarritz
NIETO dal Viadana al Gloucester
TRAVAGLI dal Viadana al Bath
ORLANDO dal Benetton ad Agen
TRONCON dal Benetton al Clermont
I DALLAN dal Benetton ad Agen
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issor
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Quali? Per adesso vedo solo partenze di gente incazzata nera perché avanza un sacco di soldi che non vedrà mai ( in soldoni, ipotizzando una media di crediti di ca. 50.000 euro a testaL3gs ha scritto:Previsti molti ritorni a Rovigo.
per 20 giocatori ca. fanno un milione di euro solo di stipendi). E' la notizia di quest'oggi che parte l'allenatore Canale, altri sono già partiti, altri partiranno. Ma chi volete che ritorni, sapendo che non verrà pagato?