forum.rugby.it

Ora dirò la mia sull'argomento per l'ultima volta, dopodichè cercherò di non parlarne più per non rinfocolare polemiche. Anzi, prego Cane_di_Pavlov di uccidermi nel caso dovesse vedermi parlare ancora di questo.

Se posso seguire una partita di rugby o una di calcio preferisco la prima, perchè considero il rugby più spettacolare e avvincente del calcio, che invece mi annoia; e lo dico per cognizione di causa perchè da ragazzino ero tifoso di tale sport. Gusti personali quindi, e non per una maggiore "nobiltà" del secondo argomento sul quale si fa tanta retorica. E' però mio parere che il rugby professionistico, con tutte le schifezze che conosciamo benissimo, tra casini societari, sostanze "particolari" che girano, risse tra giocatori e insulti tra tifosi, ha ancora molta strada da fare per arrivare a quella fogna che è attualmente il calcio professionistico. Parlo di "male minore" contro "male peggiore", professionismo contro professionismo.. il calciatore delle serie inferiori che si fa un mazzo cosi per praticare lo sport che ama è degno dello stesso rispetto di qualsiasi rugbysta, o di qualsiasi sportivo se è per questo. Detto questo però mi sembra che la "crescita" professionistica sia stata assorbita male, e che certi comportamenti vadano diventando sempre più frequenti e peggiori. E' altresi mio parere che se nell'ambiente attuale del rugby girassero gli stessi soldi che girano nel calcio e ci fosse lo stesso interesse mediatico probabilmente finirebbe allo stesso modo. E' nostro compito cercare di recuperare il terreno perduto. Durante la partita URC-Calvisano, quando i ragazzini dell'URC hanno cominciato a insultare giocatori e tifosi lombardi sono stati duramente ripresi dagli stessi dirigenti della Capitolina... questa è la strada da percorrere per far si che un rugby professionistico mantenga, almeno in parte e per quanto possibile, i valori tradizionali di tale sport. Sempre che non sia troppo tardi.

giongeffri ha scritto:Ora dirò la mia sull'argomento per l'ultima volta, dopodichè cercherò di non parlarne più per non rinfocolare polemiche. Anzi, prego Cane_di_Pavlov di uccidermi nel caso dovesse vedermi parlare ancora di questo.

Se posso seguire una partita di rugby o una di calcio preferisco la prima, perchè considero il rugby più spettacolare e avvincente del calcio, che invece mi annoia; e lo dico per cognizione di causa perchè da ragazzino ero tifoso di tale sport. Gusti personali quindi, e non per una maggiore "nobiltà" del secondo argomento sul quale si fa tanta retorica. E' però mio parere che il rugby professionistico, con tutte le schifezze che conosciamo benissimo, tra casini societari, sostanze "particolari" che girano, risse tra giocatori e insulti tra tifosi, ha ancora molta strada da fare per arrivare a quella fogna che è attualmente il calcio professionistico. Parlo di "male minore" contro "male peggiore", professionismo contro professionismo.. il calciatore delle serie inferiori che si fa un mazzo cosi per praticare lo sport che ama è degno dello stesso rispetto di qualsiasi rugbysta, o di qualsiasi sportivo se è per questo. Detto questo però mi sembra che la "crescita" professionistica sia stata assorbita male, e che certi comportamenti vadano diventando sempre più frequenti e peggiori. E' altresi mio parere che se nell'ambiente attuale del rugby girassero gli stessi soldi che girano nel calcio e ci fosse lo stesso interesse mediatico probabilmente finirebbe allo stesso modo. E' nostro compito cercare di recuperare il terreno perduto. Durante la partita URC-Calvisano, quando i ragazzini dell'URC hanno cominciato a insultare giocatori e tifosi lombardi sono stati duramente ripresi dagli stessi dirigenti della Capitolina... questa è la strada da percorrere per far si che un rugby professionistico mantenga, almeno in parte e per quanto possibile, i valori tradizionali di tale sport. Sempre che non sia troppo tardi.

PAROLE SANTE !!!!!!

anche il calciatore professionista che si fa il mazzo per lo sport che ama e' degno di rispetto.
il problema (IMHO) e' che nel calcio ci sono tanti (percentualmente) dilettanti che si comportano allo stesso modo della parte marcia del professionismo.

Non avendo la possibilita' di migliorare il calcio (che tra l'altro mi annoia sempre di piu') preferisco giocare e guardare il rugby (che, al contrario, mediamente mi diverte molto di piu').
Certo che la partita dalla quale ha preso spunto questo topic non ha niente a che vedere con quelle del tri nations appena concluso (per fare un esempio delle ultime /belle/ che ho visto) e non ha nulla da invidiare all'inter-samp di sabato (della quale ho visto gli ultimi 10 minuti)

Il rugby non è uno sport come gli altri,ci vuole una forte motivazione,se non volete prendere botte,vi prego NON GIOCATE A RUGBY,non fa per voi,per carità,il rugby non è violento

stai vaneggiando! non sai quello che dici! non capisci la differenza tra durezza e violenza!
hai ragione il rugby non è uno sport violento, ma se si tirano i cazzotti lo diventa!
un placcaggio è duro, un cazzotto è VIOLENTO!
se dai un cazzotto sei violento, non sei duro...capisci?

alby ha scritto:

Little_Warrior ha scritto:Alby scusa ma il fuorigioco non è delimitato dalla linea passante per i piedi dell'ultimo uomo?

appunto, dietro il raggruppamento non ai lati dello stesso

Altrimenti anche la difesa dei 3/4 sarebbe in fuorigioco,visto che sono schierati LATERALMENTE,e non in fila indiana dietro al raggruppamento!

vedi sopra

Non inneggio alla violenza(si legga il I messaggio del 3d),però condanno duramente il colpo proditorio e gratuito e un po meno quello dato in un determinato contesto.

Non fa parte del gioco,ma da sempre i conti si regolano sul campo.

Ma secondo voi,il bestione di 120 Kg che si schiatta addosso ad uno di 70 Kg,non è scorretto?Il confronto non è alla pari!!!

interessante questo dibattito sull'annoso problema delle guardie (pillars) in fuorigioco sia in difesa che in attacco.
faccio però notare che se l'avversario ti ha preso un braccio qualcuno non era dove doveva essere altrimenti avete le braccia come mister incredible dei fantastici 4!!!

In effetti se tutti e due devono essere dietro l'ultimo piede dell'ultimo partecipante al ruck, a meno che la ruck non sia stata mini(ne dubito) uno dei due era di sicuro in fuori gioco...

Sono totalmente d'accordo a metà con John Jeffrey.

Riguardo alla tua richiesta cercherò di farti intervenire ancora al riguardo per poi esaudire con gioia il tuo desiderio di essere soppresso.

pullo ha scritto:la verità è che il treviso ha sempre applicato un gioco al limite del regolamento. è ora che si diano una regolata...

...sempre...? Puoi specificare meglio? A parte che al limite del regolamento...non vuol dire tirare cartoni...Non mi pare che l'altranno prima della scazzottata finale ci fossero state delle cose assurde...se poi diciamo che Mazino, Di santo, Tejeda si sono comportati malissimo...siamo perfettamente d'accordo...ma dire che Treviso ha sempre giocato al limite del regolamento...io ho visto sempre delle gran giocate da parte di Williams, Goosen, Picone...

Scusate, tar i cattivi dimenticavo Pizarro...anche lui da stigmatizzare...

SCUSATE A PROPOSITO DI FANNO CACARE:
ho organizzato un torneo e' una squadra ospite prima di iniziare mi sfasciato la porta dell'ingresso della squadra di calcio,dando un pretesto a chi ci dice male,per cacciarci fuori,quindi fanno tutti cacare!anche nelle serie minori

ursula ha scritto:Non so se c'entri ciò che racconto su questo forum, ma siccome si parla di scorrettezze in campo, trovo giusto giudicare anche le scorrettezze in tribuna. E' un aneddoto che mi ha colpito ieri a Rovigo. Sono vecchia di rugby e quindi vecchia di tribune e quindi vecchia di tifosi rovigotti, quindi non dovrei sorprendermi. Ma hanno la capacità di sconcertarmi ogni volta!
Un tifoso insulta gratuitamente e pesantemente un giocatore della mischia della Benetton.
Dietro casualmente sta seduta la fidanzata del giocatore che sconvolta dalla violenza degli insulti dice: "Che maleducato!".
Questo si gira e le urla: "Put****!".
La fine è stata plateale e stupenda:
La ragazza spicca un salto agilissimo e con due balzi felini raggiunge il tifoso e gli molla due malrovesci decisi.
E' risalita tra gli applausi dei tifosi rovigotti che a loro volta si erano dissociati dal gruppetto di sostenitori rosso-blu maleducati e veramente poco rugbisti che purtroppo hanno rotto le scatole calcisticamente tutta la partita.

Sono molto deluso da questo post.

In primis perchè -da una signora che frequenta i campi rugbystici di tutta italia ed ha dato alla luce due valenti interpreti di questo sport- non mi attendevo un simile fare di tutta l'erba un fascio riguardo ai tifosi rossoblu; in secondo luogo per l'apologia di chi mena le mani in tribuna, chiunque esso sia.
In 20 anni di militanza al Battaglini, non mi è mai e dico mai capitato di assistere a scazzottate o ceffoni in tribuna.
Il fatto accaduto sabato è pertanto a mio modo di vedere grave in sè, nonostante i possibili (non certi! cosiccome gli applausi dei tifosi rossoblu alla donzella...) insulti rivolti alla signorina biancoverde in questione.

Premetto che non ero alla partita, ma che l'episodio mi è stato riferito da appassionati superpartes (quindi tifosi nè trevigiani, nè rodigini).

Non per scusarli o sostenerli, ma pare innanzitutto che quei tifosi rossoblu (e non ogni rodigino presente allo stadio...) abbiano iniziato con cori offensivi verso avversario ed arbitro solamente dopo reiterati comportamenti intimidatori da parte dei giocatori biancoverdi e di manifesta incapacità di tenere in mano un match così delicato da parte dell'arbitro (ESORDIENTE!!!) patavino Falzone.

Aggiungo una cosa; sfottò ed insulti in tribuna verso squadra e tifosi avversari esistono nella storia del rugby italiano e sono, a mio modo di vedere, anche parte della tradizione di alcune classiche del nostro campionato, ivi compresi i derby veneti.
Sta all'intelligenza ed alla concezione a 360° di sportività e conoscenza del tifoso SINGOLO considerarli come effetti di qualcosa di magico, provvisorio ed affascinante di un'occasione così rara qual'è un derby.

Se avessi dovuto reagire con le mani ogni qualvolta, in questi 20 anni, sono stato offeso, insultato o pungolato, a l'Aquila come a Padova come a Treviso come a Calvisano, avrei passato più tempo all'ospedale che non a sostenere la squadra per cui sono disposto a fare centinaia di km.

L3gs ha scritto:

ursula ha scritto:Non so se c'entri ciò che racconto su questo forum, ma siccome si parla di scorrettezze in campo, trovo giusto giudicare anche le scorrettezze in tribuna. E' un aneddoto che mi ha colpito ieri a Rovigo. Sono vecchia di rugby e quindi vecchia di tribune e quindi vecchia di tifosi rovigotti, quindi non dovrei sorprendermi. Ma hanno la capacità di sconcertarmi ogni volta!
Un tifoso insulta gratuitamente e pesantemente un giocatore della mischia della Benetton.
Dietro casualmente sta seduta la fidanzata del giocatore che sconvolta dalla violenza degli insulti dice: "Che maleducato!".
Questo si gira e le urla: "Put****!".
La fine è stata plateale e stupenda:
La ragazza spicca un salto agilissimo e con due balzi felini raggiunge il tifoso e gli molla due malrovesci decisi.
E' risalita tra gli applausi dei tifosi rovigotti che a loro volta si erano dissociati dal gruppetto di sostenitori rosso-blu maleducati e veramente poco rugbisti che purtroppo hanno rotto le scatole calcisticamente tutta la partita.

Sono molto deluso da questo post.

In primis perchè -da una signora che frequenta i campi rugbystici di tutta italia ed ha dato alla luce due valenti interpreti di questo sport- non mi attendevo un simile fare di tutta l'erba un fascio riguardo ai tifosi rossoblu; in secondo luogo per l'apologia di chi mena le mani in tribuna, chiunque esso sia.
In 20 anni di militanza al Battaglini, non mi è mai e dico mai capitato di assistere a scazzottate o ceffoni in tribuna.
Il fatto accaduto sabato è pertanto a mio modo di vedere grave in sè, nonostante i possibili (non certi! cosiccome gli applausi dei tifosi rossoblu alla donzella...) insulti rivolti alla signorina biancoverde in questione.

Premetto che non ero alla partita, ma che l'episodio mi è stato riferito da appassionati superpartes (quindi tifosi nè trevigiani, nè rodigini).

Non per scusarli o sostenerli, ma pare innanzitutto che quei tifosi rossoblu (e non ogni rodigino presente allo stadio...) abbiano iniziato con cori offensivi verso avversario ed arbitro solamente dopo reiterati comportamenti intimidatori da parte dei giocatori biancoverdi e di manifesta incapacità di tenere in mano un match così delicato da parte dell'arbitro (ESORDIENTE!!!) patavino Falzone.

Aggiungo una cosa; sfottò ed insulti in tribuna verso squadra e tifosi avversari esistono nella storia del rugby italiano e sono, a mio modo di vedere, anche parte della tradizione di alcune classiche del nostro campionato, ivi compresi i derby veneti.
Sta all'intelligenza ed alla concezione a 360° di sportività e conoscenza del tifoso SINGOLO considerarli come effetti di qualcosa di magico, provvisorio ed affascinante di un'occasione così rara qual'è un derby.

Se avessi dovuto reagire con le mani ogni qualvolta, in questi 20 anni, sono stato offeso, insultato o pungolato, a l'Aquila come a Padova come a Treviso come a Calvisano, avrei passato più tempo all'ospedale che non a sostenere la squadra per cui sono disposto a fare centinaia di km.

Caro L3gs, permettimi di dissentire da te, e di essere d'accordo con Ursula
e di solidarizzare con la fidanzata del giocatore della Benetton...dare della p****a ad una ragazza, approfittando del fatto che il suo ragazzo è impegnato altrove, è un atto incivile e vigliacco, bene ha fatto la ragazza a schiaffeggiare quel becero. Quanto ad Ursula, che cosa le vuoi imputare? di aver parlato bene della quasi toltalità del pubblico di Rovigo che merita tutta la nostra stima e male di un paio di cretini maleducati? Ci sarà qualche buzzurro pure a Rovigo, o no? Mica li vogliamo giustificare per il solo fatto che sono tifosi rossoblù...

issor ha scritto:

L3gs ha scritto:

ursula ha scritto:Non so se c'entri ciò che racconto su questo forum, ma siccome si parla di scorrettezze in campo, trovo giusto giudicare anche le scorrettezze in tribuna. E' un aneddoto che mi ha colpito ieri a Rovigo. Sono vecchia di rugby e quindi vecchia di tribune e quindi vecchia di tifosi rovigotti, quindi non dovrei sorprendermi. Ma hanno la capacità di sconcertarmi ogni volta!
Un tifoso insulta gratuitamente e pesantemente un giocatore della mischia della Benetton.
Dietro casualmente sta seduta la fidanzata del giocatore che sconvolta dalla violenza degli insulti dice: "Che maleducato!".
Questo si gira e le urla: "Put****!".
La fine è stata plateale e stupenda:
La ragazza spicca un salto agilissimo e con due balzi felini raggiunge il tifoso e gli molla due malrovesci decisi.
E' risalita tra gli applausi dei tifosi rovigotti che a loro volta si erano dissociati dal gruppetto di sostenitori rosso-blu maleducati e veramente poco rugbisti che purtroppo hanno rotto le scatole calcisticamente tutta la partita.

Sono molto deluso da questo post.

In primis perchè -da una signora che frequenta i campi rugbystici di tutta italia ed ha dato alla luce due valenti interpreti di questo sport- non mi attendevo un simile fare di tutta l'erba un fascio riguardo ai tifosi rossoblu; in secondo luogo per l'apologia di chi mena le mani in tribuna, chiunque esso sia.
In 20 anni di militanza al Battaglini, non mi è mai e dico mai capitato di assistere a scazzottate o ceffoni in tribuna.
Il fatto accaduto sabato è pertanto a mio modo di vedere grave in sè, nonostante i possibili (non certi! cosiccome gli applausi dei tifosi rossoblu alla donzella...) insulti rivolti alla signorina biancoverde in questione.

Premetto che non ero alla partita, ma che l'episodio mi è stato riferito da appassionati superpartes (quindi tifosi nè trevigiani, nè rodigini).

Non per scusarli o sostenerli, ma pare innanzitutto che quei tifosi rossoblu (e non ogni rodigino presente allo stadio...) abbiano iniziato con cori offensivi verso avversario ed arbitro solamente dopo reiterati comportamenti intimidatori da parte dei giocatori biancoverdi e di manifesta incapacità di tenere in mano un match così delicato da parte dell'arbitro (ESORDIENTE!!!) patavino Falzone.

Aggiungo una cosa; sfottò ed insulti in tribuna verso squadra e tifosi avversari esistono nella storia del rugby italiano e sono, a mio modo di vedere, anche parte della tradizione di alcune classiche del nostro campionato, ivi compresi i derby veneti.
Sta all'intelligenza ed alla concezione a 360° di sportività e conoscenza del tifoso SINGOLO considerarli come effetti di qualcosa di magico, provvisorio ed affascinante di un'occasione così rara qual'è un derby.

Se avessi dovuto reagire con le mani ogni qualvolta, in questi 20 anni, sono stato offeso, insultato o pungolato, a l'Aquila come a Padova come a Treviso come a Calvisano, avrei passato più tempo all'ospedale che non a sostenere la squadra per cui sono disposto a fare centinaia di km.

Caro L3gs, permettimi di dissentire da te, e di essere d'accordo con Ursula
e di solidarizzare con la fidanzata del giocatore della Benetton...dare della p****a ad una ragazza, approfittando del fatto che il suo ragazzo è impegnato altrove, è un atto incivile e vigliacco, bene ha fatto la ragazza a schiaffeggiare quel becero. Quanto ad Ursula, che cosa le vuoi imputare? di aver parlato bene della quasi toltalità del pubblico di Rovigo che merita tutta la nostra stima e male di un paio di cretini maleducati? Ci sarà qualche buzzurro pure a Rovigo, o no? Mica li vogliamo giustificare per il solo fatto che sono tifosi rossoblù...

1) Non è la prima volta che la signora fa di tutta l'erba un fascio parlando dei tifosi rossoblu. Se leggi bene quello che ha scritto...

2) Ribadisco: se avessi dovuto reagire negli ultimi 20 anni con le mani ad insulti gravi (e tranquillamente paragonabili) come quello di sabato, non sarei più su questa terra. Le reazioni di mano non si giustificano. Mai!

L3gs ha scritto:

L3gs ha scritto:Aggiungo una cosa; sfottò ed insulti in tribuna verso squadra e tifosi avversari esistono nella storia del rugby italiano e sono, a mio modo di vedere, anche parte della tradizione di alcune classiche del nostro campionato, ivi compresi i derby veneti.
Sta all'intelligenza ed alla concezione a 360° di sportività e conoscenza del tifoso SINGOLO considerarli come effetti di qualcosa di magico, provvisorio ed affascinante di un'occasione così rara qual'è un derby.

Uno sfottò è accettabile... ci sono esempi mirabili di sfottò "cattivi" ma divertenti anche in altri sport (da "giulietta è una zoccola" a "noi nordici voi sudici"... certo, cose non bellissime ma che almeno strappano un sorriso)

Gridare per 2o minuti su 80 minuto cori tipo "padovano figlio di p***" o "succhia la banana trevigiano figlio di p***" è qualcosa che ma si concilia con una concezione a 360° di sportività. E' semplicemente una concezione a 360° di ignoranza e maleducazione.

Cane_di_Pavlov ha scritto:

L3gs ha scritto:

ursula ha scritto:Aggiungo una cosa; sfottò ed insulti in tribuna verso squadra e tifosi avversari esistono nella storia del rugby italiano e sono, a mio modo di vedere, anche parte della tradizione di alcune classiche del nostro campionato, ivi compresi i derby veneti.
Sta all'intelligenza ed alla concezione a 360° di sportività e conoscenza del tifoso SINGOLO considerarli come effetti di qualcosa di magico, provvisorio ed affascinante di un'occasione così rara qual'è un derby.

Uno sfottò è accettabile... ci sono esempi mirabili di sfottò "cattivi" ma divertenti anche in altri sport (da "giulietta è una zoccola" a "noi nordici voi sudici"... certo, cose non bellissime ma che almeno strappano un sorriso)

Gridare per 2o minuti su 80 minuto cori tipo "padovano figlio di p***" o "succhia la banana trevigiano figlio di p***" è qualcosa che ma si concilia con una concezione a 360° di sportività. E' semplicemente una concezione a 360° di ignoranza e maleducazione.

E sentirsi gridare per 80' quando hai 9 anni "siete delle m°°°e! rovigotti contadini morti di fame!" secondo te è bello?

Cosa avrebbe dovuto fare mio padre? Andare ad azzuffarsi con chi glielo gridava?

L3gs ha scritto:

Cane_di_Pavlov ha scritto:

L3gs ha scritto:

ursula ha scritto:Aggiungo una cosa; sfottò ed insulti in tribuna verso squadra e tifosi avversari esistono nella storia del rugby italiano e sono, a mio modo di vedere, anche parte della tradizione di alcune classiche del nostro campionato, ivi compresi i derby veneti.
Sta all'intelligenza ed alla concezione a 360° di sportività e conoscenza del tifoso SINGOLO considerarli come effetti di qualcosa di magico, provvisorio ed affascinante di un'occasione così rara qual'è un derby.

Uno sfottò è accettabile... ci sono esempi mirabili di sfottò "cattivi" ma divertenti anche in altri sport (da "giulietta è una zoccola" a "noi nordici voi sudici"... certo, cose non bellissime ma che almeno strappano un sorriso)

Gridare per 2o minuti su 80 minuto cori tipo "padovano figlio di p***" o "succhia la banana trevigiano figlio di p***" è qualcosa che ma si concilia con una concezione a 360° di sportività. E' semplicemente una concezione a 360° di ignoranza e maleducazione.

E sentirsi gridare per 80' quando hai 9 anni "siete delle m°°°e! rovigotti contadini morti di fame!" secondo te è bello?

Cosa avrebbe dovuto fare mio padre? Andare ad azzuffarsi con chi glielo gridava?

No. Semplicemente fare come ha fatto il mio quando mi portava allo stadio: dirti che sono degli ignoranti maleducati cafoni... e di non metterti al loro stesso livello...

...così facendo invece date argomenti a chi da anni vi considera dei boari morti di fame...