guarda che, più o meno è questo il nocciolo della questione. E sostenibilità di quel sistema e del suo rapporto spesa/risultato, che appunto è stato ridimensionato proprio da Gavazzi-Aboud.Tallonatore80 ha scritto: Poi se vuoi possiamo parlare della loro localizzazione, del fatto che dovrebbero essere legate direttamente ai club di eccellenza e che questi ultimi dovrebbero contribuire tecnicamente ed economicamente alla loro gestione, visto che ne colgono i frutti. Questo va al di là del fatto che le accademie creino o meno talenti.
Mondiale U20 2017
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Re: Mondiale U20 2017
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Re: Mondiale U20 2017
Il "nocciolo" della questione è al di la dei risultati dei ragazzi.speartakle ha scritto:guarda che, più o meno è questo il nocciolo della questione. E sostenibilità di quel sistema e del suo rapporto spesa/risultato, che appunto è stato ridimensionato proprio da Gavazzi-Aboud.Tallonatore80 ha scritto: Poi se vuoi possiamo parlare della loro localizzazione, del fatto che dovrebbero essere legate direttamente ai club di eccellenza e che questi ultimi dovrebbero contribuire tecnicamente ed economicamente alla loro gestione, visto che ne colgono i frutti. Questo va al di là del fatto che le accademie creino o meno talenti.
Questo è il primo gruppo formato interamente in accademia, mentre prima era un mescolotto.
Non mi pare un cattivo risultato.
Qui si vorrebbero: Accademie che costano poco, che sono sparse ovunque sul territorio, che sfornano ottimi giocatori e che, già che ci siamo, siano accessibili a tutti. Si pretende un pochino troppo no ?
O i centri di formazione li lasciamo in mano ai club, e via la federazione (e quindi via anche i soldi spesi), o restano federali con un DOR che ci mette becco dal punto di vista tecnico.
E comunque in buona sostanza, vedo solo critiche e non proposte.
A meno che la "distribuzione tipicamente italica di fondi a pioggia per i piccoli club così possono comprarsi i palloni" non sia l'idea della base del movimento.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
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Re: Mondiale U20 2017
Qualche proposta in passato c'è stata, in realtà, ma - per chi ha un po' di anni d'esperienza - si tratta di strade già battute, cose già fatte.
Adesso si vede qualche risultato, c'è stata un'evoluzione, è stato preso anche chi ha (o dovrebbe avere) l'esperienza per gestire questi risultati, lasciamogli il tempo.
"Il tempo???" Sì il tempo, perché queste trasformazioni richiedono tempi lunghi, ovviamente.
Ripeto, guardiamo le alternative proposte.
Chi si oppone alle accademie dice che non si devono "strappare i ragazzini dalle famiglie a sedici anni", come si fa a far accettare un concetto del genere ad Aboud o a COS?
Adesso si vede qualche risultato, c'è stata un'evoluzione, è stato preso anche chi ha (o dovrebbe avere) l'esperienza per gestire questi risultati, lasciamogli il tempo.
"Il tempo???" Sì il tempo, perché queste trasformazioni richiedono tempi lunghi, ovviamente.
Ripeto, guardiamo le alternative proposte.
Chi si oppone alle accademie dice che non si devono "strappare i ragazzini dalle famiglie a sedici anni", come si fa a far accettare un concetto del genere ad Aboud o a COS?
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Re: Mondiale U20 2017
guarda Tallonatore io le mie proposte da Bar le ho fatte e scritte più volte, e mai ho chiesto accademie ovunque e super performanti.Tallonatore80 ha scritto:Il "nocciolo" della questione è al di la dei risultati dei ragazzi.speartakle ha scritto:guarda che, più o meno è questo il nocciolo della questione. E sostenibilità di quel sistema e del suo rapporto spesa/risultato, che appunto è stato ridimensionato proprio da Gavazzi-Aboud.Tallonatore80 ha scritto: Poi se vuoi possiamo parlare della loro localizzazione, del fatto che dovrebbero essere legate direttamente ai club di eccellenza e che questi ultimi dovrebbero contribuire tecnicamente ed economicamente alla loro gestione, visto che ne colgono i frutti. Questo va al di là del fatto che le accademie creino o meno talenti.
Questo è il primo gruppo formato interamente in accademia, mentre prima era un mescolotto.
Non mi pare un cattivo risultato.
Qui si vorrebbero: Accademie che costano poco, che sono sparse ovunque sul territorio, che sfornano ottimi giocatori e che, già che ci siamo, siano accessibili a tutti. Si pretende un pochino troppo no ?
O i centri di formazione li lasciamo in mano ai club, e via la federazione (e quindi via anche i soldi spesi), o restano federali con un DOR che ci mette becco dal punto di vista tecnico.
E comunque in buona sostanza, vedo solo critiche e non proposte.
A meno che la "distribuzione tipicamente italica di fondi a pioggia per i piccoli club così possono comprarsi i palloni" non sia l'idea della base del movimento.
E ora sinceramente non è che ho tanta volgia di ripetermi, anche perchè le cose sono molto diverse e sono cambiate, da Dondi al primo Gavazzi ad ora il sistema accademico è cambiato un botto di volte, dai numeri alla tipologia di accademia, ai CFU.
Quello che ho sempre contestato è la poca propensione della Federazione a farsi catalizzatore di iniziative, e di instaurare un sistema premiale più strutturato e ovviamente con parametri più stringenti per i settori giovanili (ovvio che pure i club hanno le loro responsabilità, ma appunto è la Federazione che ha la visione di insieme e che per propria natura ha questo compito di smuovere le acque e far emergere chi si impegna).
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Re: Mondiale U20 2017
garry,molte cose che si chiedevano sono state annunciate da Aboud, il sistema di cui stiamo parlando è già il passato, verrà cambiato.Garryowen ha scritto:Qualche proposta in passato c'è stata, in realtà, ma - per chi ha un po' di anni d'esperienza - si tratta di strade già battute, cose già fatte.
Adesso si vede qualche risultato, c'è stata un'evoluzione, è stato preso anche chi ha (o dovrebbe avere) l'esperienza per gestire questi risultati, lasciamogli il tempo.
"Il tempo???" Sì il tempo, perché queste trasformazioni richiedono tempi lunghi, ovviamente.
Ripeto, guardiamo le alternative proposte.
Chi si oppone alle accademie dice che non si devono "strappare i ragazzini dalle famiglie a sedici anni", come si fa a far accettare un concetto del genere ad Aboud o a COS?
Se pensi che fosse meglio quello di prima e che come è stato cambiato è un peggioramento, dovresti smettere di fidarti di Gavazzi e di Aboud-O'shea.
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Re: Mondiale U20 2017
Ieri sera ho scritto a Robbie Nairn, l'ala scozzese che si è mangiata la meta già fatta a inizio partita e che ha rimediato pochi minuti dopo segnando la prima meta del match, per fargli i complimenti per la vittoria. Siamo amici su Instagram dal 2015 (come avevo detto prima della partita, lui e Kinghorn sono nella Scozia u20 dal 2015, quando erano due 97 aggregati al gruppo 95-96, quindi in Scozia hanno puntato molto su loro due) e ne ho voluto approfittare per scambiarci due parole.jpr williams ha scritto:THX Dude.Big Lebowski ha scritto:Avessimo vinto noi di 1 non sarebbe cambiato nulla se non che avremmo affrontato anzichè l'Australia il Galles nella semifinale del mini torneo per il 5-8 posto.
Comunque l'ipotesi di una rivincita contro la Scozia non è peregrina. Io già la pregusto.
Tu la pregusti solo?
Io la pretendo! Voglio dargli quello che non siamo riusciti a dargli ieri!
Mi ha detto che anche per lui sarebbe un piacere giocare la sua ultima partita con la maglia della u20 scozzese contro l'Italia. Immagino che sia Azzurrini che "Cardìni" gradirebbero che questa sfida fosse per il 5-6 posto, temo invece sarà per 7-8 perché vedo l'Australia superiore ai nostri e il Galles superiore a loro, però mai dire mai. Tra l'altro è stato molto gentile, non si è limitato a rispondermi con brevi frasi di circostanza, mi fa piacere che anche nella futura generazione di rugbisti ci siano persone così disponibili e aperte nei confronti dei tifosi.
Chiudo dicendo che spero davvero che l'ultima sia ancora Italia-Scozia, perché per me quella è la Partita con la P maiuscola per noi, in questo sport. Lo scontro più equilibrato che siamo riusciti a permetterci da quando siamo stati "promossi", sia a livello di nazionale maggiore che di u20. Una sorta di derby, in cui però le due tifoserie si sono sempre state parecchio simpatiche.
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
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Garryowen
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Re: Mondiale U20 2017
Certo che sì, la struttura è cambiata, cambiatissima, però è l'idea di fondo che condivido. L'idea che la crescita deve essere guidata dalla federazione (visto che ci mette i solidi, e a maggior ragione adesso che investe sui tecnici). Che i giocatori possano avere l'opportunità di vivere il rugby insieme allo studio a tempo pieno. Che chi ha le doti per arrivare in alto possa lavorare insieme ad altri con le sue stesse qualità.speartakle ha scritto:garry,molte cose che si chiedevano sono state annunciate da Aboud, il sistema di cui stiamo parlando è già il passato, verrà cambiato.Garryowen ha scritto:Qualche proposta in passato c'è stata, in realtà, ma - per chi ha un po' di anni d'esperienza - si tratta di strade già battute, cose già fatte.
Adesso si vede qualche risultato, c'è stata un'evoluzione, è stato preso anche chi ha (o dovrebbe avere) l'esperienza per gestire questi risultati, lasciamogli il tempo.
"Il tempo???" Sì il tempo, perché queste trasformazioni richiedono tempi lunghi, ovviamente.
Ripeto, guardiamo le alternative proposte.
Chi si oppone alle accademie dice che non si devono "strappare i ragazzini dalle famiglie a sedici anni", come si fa a far accettare un concetto del genere ad Aboud o a COS?
Se pensi che fosse meglio quello di prima e che come è stato cambiato è un peggioramento, dovresti smettere di fidarti di Gavazzi e di Aboud-O'shea.
Però certi passaggi, le accademie dei club, e i tentativi con le scuole eccetera... sono sempre falliti miseramente
"...e però nel mio club funzionava" (Questo potrei dirlo anch'io, visti i risultati) Non è giusto, se in 3 o 4 posti funziona e in altri 20 no, alla FIR non può andare bene
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Re: Mondiale U20 2017
no spear, io sono d'accordo conte.speartakle ha scritto:guarda Tallonatore io le mie proposte da Bar le ho fatte e scritte più volte, e mai ho chiesto accademie ovunque e super performanti.Tallonatore80 ha scritto:Il "nocciolo" della questione è al di la dei risultati dei ragazzi.speartakle ha scritto:guarda che, più o meno è questo il nocciolo della questione. E sostenibilità di quel sistema e del suo rapporto spesa/risultato, che appunto è stato ridimensionato proprio da Gavazzi-Aboud.Tallonatore80 ha scritto: Poi se vuoi possiamo parlare della loro localizzazione, del fatto che dovrebbero essere legate direttamente ai club di eccellenza e che questi ultimi dovrebbero contribuire tecnicamente ed economicamente alla loro gestione, visto che ne colgono i frutti. Questo va al di là del fatto che le accademie creino o meno talenti.
Questo è il primo gruppo formato interamente in accademia, mentre prima era un mescolotto.
Non mi pare un cattivo risultato.
Qui si vorrebbero: Accademie che costano poco, che sono sparse ovunque sul territorio, che sfornano ottimi giocatori e che, già che ci siamo, siano accessibili a tutti. Si pretende un pochino troppo no ?
O i centri di formazione li lasciamo in mano ai club, e via la federazione (e quindi via anche i soldi spesi), o restano federali con un DOR che ci mette becco dal punto di vista tecnico.
E comunque in buona sostanza, vedo solo critiche e non proposte.
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Temo di avere difficoltà a farmi capire, o forse uso male il quote.
non era un quote per dirti "stai sbagliando".
L'errore è di sistema.
Ad esempio, tu dici "la federazione deve farsi catalizzatore e proporre", ma come fa una federazione a farsi promotore in un sistema dove tanto comunque c'e' sempre chi rema contro o chi da contro per partito preso o antipatia.
ci si dovrebbe svestire dei nostri pregiudizi ed essere obiettivi quando serve.
Non noi, quelli dentro al sistema.
Le prossime modifiche saranno un perfezionamento, non una rivoluzione completa.
Ed è quello di cui abbiamo bisogno, di un lavoro di cesello e di indirizzo.
Quando dico "vedo solo lamentele e critiche" non intendo da parte tua, dato che le tue proposte le ho lette, e le ho anche apprezzate. Dico in un senso ampio.
E' la solita storia, non si può far contenti tutti.
Io sono per carattere un centralizzatore. Secondo me, più funzioni sono centralizzate, meno rischi e incertezze si generano. E' una mia deformazione personale. fosse per me ci sarebbero 2 accademie (una a nord e una al centro) e poi dei Centri formativi regionali che devono indirizzare i talenti alle due accademie.
Forse però poi si tolgono troppe importanze agli orticelli, non lo so.
Però ammetterai che, qui, sui blog e su certa stampa, si legge solo livore sulle accademie. ecco, ieri sera ho parlato con un paio di ragazzotti che stanno giocando il mondialino. Leggono anche loro queste cose. e sono mortificanti.
"mister, ma insomma, ma che dobbiamo fare più di così?"
I ragazzi nelle beghe della federazione e dei suoi detrattori, non devono entrare.
Ecco.
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Re: Mondiale U20 2017
Luqa-bis ha scritto:Premesso che sto ancora ghignando sulla cervice di Jpr
Se c'è una cosa che non potrò mai avere è proprio una mia cervice...
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Mondiale U20 2017
guarda che la scienza ha fatto passi da gigante...jpr williams ha scritto:Luqa-bis ha scritto:Premesso che sto ancora ghignando sulla cervice di Jprm'è scappata
![]()
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Re: Mondiale U20 2017
ho capito il tuo punto, è che il centralizzare ha il suo contro tutto, soprattutto nel nostro contesto credo abbia il contro di appiattisce l'iniziativa dei singoli (che qualcosa c'è) e non sprona ad andare oltre, deresponsabilizza i club.Tallonatore80 ha scritto:
Sul resto capisco lo sconforto di chi legge ed è direttamente interessato.
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Re: Mondiale U20 2017
Bella iniziativa Enrico. Cura il contatto, chissà che non ci scappi un invito a Murrayfield prima o poienrico land ha scritto:Ieri sera ho scritto a Robbie Nairn, l'ala scozzese che si è mangiata la meta già fatta a inizio partita e che ha rimediato pochi minuti dopo segnando la prima meta del match, per fargli i complimenti per la vittoria. Siamo amici su Instagram dal 2015 (come avevo detto prima della partita, lui e Kinghorn sono nella Scozia u20 dal 2015, quando erano due 97 aggregati al gruppo 95-96, quindi in Scozia hanno puntato molto su loro due) e ne ho voluto approfittare per scambiarci due parole.
Mi ha detto che anche per lui sarebbe un piacere giocare la sua ultima partita con la maglia della u20 scozzese contro l'Italia. Immagino che sia Azzurrini che "Cardìni" gradirebbero che questa sfida fosse per il 5-6 posto, temo invece sarà per 7-8 perché vedo l'Australia superiore ai nostri e il Galles superiore a loro, però mai dire mai. Tra l'altro è stato molto gentile, non si è limitato a rispondermi con brevi frasi di circostanza, mi fa piacere che anche nella futura generazione di rugbisti ci siano persone così disponibili e aperte nei confronti dei tifosi.
Chiudo dicendo che spero davvero che l'ultima sia ancora Italia-Scozia, perché per me quella è la Partita con la P maiuscola per noi, in questo sport. Lo scontro più equilibrato che siamo riusciti a permetterci da quando siamo stati "promossi", sia a livello di nazionale maggiore che di u20. Una sorta di derby, in cui però le due tifoserie si sono sempre state parecchio simpatiche.
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Re: RE: Re: Mondiale U20 2017
Mi aspettano già in Sudafrica e in Australia due miei coetanei che avevo intervistato per il mio blog due anni fa...Big Lebowski ha scritto:Bella iniziativa Enrico. Cura il contatto, chissà che non ci scappi un invito a Murrayfield prima o poienrico land ha scritto:Ieri sera ho scritto a Robbie Nairn, l'ala scozzese che si è mangiata la meta già fatta a inizio partita e che ha rimediato pochi minuti dopo segnando la prima meta del match, per fargli i complimenti per la vittoria. Siamo amici su Instagram dal 2015 (come avevo detto prima della partita, lui e Kinghorn sono nella Scozia u20 dal 2015, quando erano due 97 aggregati al gruppo 95-96, quindi in Scozia hanno puntato molto su loro due) e ne ho voluto approfittare per scambiarci due parole.
Mi ha detto che anche per lui sarebbe un piacere giocare la sua ultima partita con la maglia della u20 scozzese contro l'Italia. Immagino che sia Azzurrini che "Cardìni" gradirebbero che questa sfida fosse per il 5-6 posto, temo invece sarà per 7-8 perché vedo l'Australia superiore ai nostri e il Galles superiore a loro, però mai dire mai. Tra l'altro è stato molto gentile, non si è limitato a rispondermi con brevi frasi di circostanza, mi fa piacere che anche nella futura generazione di rugbisti ci siano persone così disponibili e aperte nei confronti dei tifosi.
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"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
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Re: Mondiale U20 2017
enrico...
però "cardini" non si può sentire
però "cardini" non si può sentire
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Re: Mondiale U20 2017
@ Jpr
In effetti "cervice" può anche indicare collottola - ma dichiararla poco sviluppata in tal caso è da pilone rincalcagnato.
Un mio pensiero sul sistema accademico:
lo schema mi pare condivisibile:
I fase - una base, che non può essere che societaria, che propone , recluta e forma a livello primario
II fase - una struttura federale di selezione che a diversi livelli prima effettua momenti/periodi di formazione alta nel livello base individuando i migliori prospetti per la III fase
III fase - centri di formazione di alto livello per i giovani più promettenti - Opzione B con i prospetti di rincalzo o non di eccellenza con comunque una prospettiva ludica e comunque una possibilità di momenti di formazione federale avanzata
IV l'ingresso nel rugby professionale (Eccellenza o se ci sono i numeri squadre Accademia
V il passaggio nel rugby professionistico - selezione per le franchigie.
Al momento i punti che pongono interrogativi, oltre ai due annosi
capacità economica del sistema
redditività dell'investimento
sono, a mio avviso
1. numero delle strutture di sviluppo e selezione di tipo accademico.
Ricordiamoci che permangono le oltre 50 aree rugbistiche di osservazione
2. come offrire ai giovani esclusi dal percorso accademico- che significa almeno l'80-90 % dei praticanti juniores , momenti formativi efficicaci.
Anche la A e la B hanno diritto a migliorare.
3. L'accessibilità geografica - in effetti sono sparite 2 strutture al Nord che però possono convergere su Milano, 1 nel Nordest che può convergere sull'altra, l'ex area campana può come quella aquilana convergere su Roma. Ma le isole ed il sud sono un po' allontanati dalle strutture che contano
4. Infine, l'annosa questione del "bimbo che parte". La si può rinviare al mammismo e al protezionismo genitoriale certo.
Ma anche all'usa e getta che molte imprese fanno oggi.
Un sedicenne che parte da casa per una esperienza formativa importante ed educativa ha probabilmente una opportunità importantissima.
ma è normale che si chieda a chi lo "opziona" una assunzione di responsabilità anche formativa extra sportiva che vada oltre la forma .
@ Tallonatore80
Cardìni si legge meglio?
In effetti "cervice" può anche indicare collottola - ma dichiararla poco sviluppata in tal caso è da pilone rincalcagnato.
Un mio pensiero sul sistema accademico:
lo schema mi pare condivisibile:
I fase - una base, che non può essere che societaria, che propone , recluta e forma a livello primario
II fase - una struttura federale di selezione che a diversi livelli prima effettua momenti/periodi di formazione alta nel livello base individuando i migliori prospetti per la III fase
III fase - centri di formazione di alto livello per i giovani più promettenti - Opzione B con i prospetti di rincalzo o non di eccellenza con comunque una prospettiva ludica e comunque una possibilità di momenti di formazione federale avanzata
IV l'ingresso nel rugby professionale (Eccellenza o se ci sono i numeri squadre Accademia
V il passaggio nel rugby professionistico - selezione per le franchigie.
Al momento i punti che pongono interrogativi, oltre ai due annosi
capacità economica del sistema
redditività dell'investimento
sono, a mio avviso
1. numero delle strutture di sviluppo e selezione di tipo accademico.
Ricordiamoci che permangono le oltre 50 aree rugbistiche di osservazione
2. come offrire ai giovani esclusi dal percorso accademico- che significa almeno l'80-90 % dei praticanti juniores , momenti formativi efficicaci.
Anche la A e la B hanno diritto a migliorare.
3. L'accessibilità geografica - in effetti sono sparite 2 strutture al Nord che però possono convergere su Milano, 1 nel Nordest che può convergere sull'altra, l'ex area campana può come quella aquilana convergere su Roma. Ma le isole ed il sud sono un po' allontanati dalle strutture che contano
4. Infine, l'annosa questione del "bimbo che parte". La si può rinviare al mammismo e al protezionismo genitoriale certo.
Ma anche all'usa e getta che molte imprese fanno oggi.
Un sedicenne che parte da casa per una esperienza formativa importante ed educativa ha probabilmente una opportunità importantissima.
ma è normale che si chieda a chi lo "opziona" una assunzione di responsabilità anche formativa extra sportiva che vada oltre la forma .
@ Tallonatore80
Cardìni si legge meglio?