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paparoga ha scritto:in rai sono a bravi solo a prendere ordini da un certo tizio. le paraolimpiadi avrebbero dovuto farle vedere sulla rai nazionale, lasciando al povero rugby almeno il satellite. ma ci sono i pacchi da aprire

tonione ha scritto:...sei un mona, perchè dovevi dire a qualcuno che avevi dolore. dovevi comunicare il tuo stato. hai rischiato di sbregarti ancora di più. che così l'ovale lo rivedevi dopo sei mesi, più magari altri sei per la confidenza. poteva diventare un infortunio che pregiudicava la scelta se diventare prof o no. hai fatto uno sbaglio, il tacere sul proprio stato fisico, grosso come una casa, per me.

tonione ha scritto:propongo ursula come forum-cronista della partita !

tonione ha scritto:Venditti è stato stoico. ha onorato la maglia giocando con il dolore fisico. chi può immaginare cosa vuol dire patire questo calvario, d'avere qualcosa di scassato ed essere condannato a giocare in un campo da rugby, può anche immaginare che questo ragazzo abbia in qualche modo, merito di qualche allenatore che è riuscito a trasferire la sopportazione e la sofferenza, maturato la cosc-i-enza della squadra, del collettivo. e magara del "io-me" nel collettivo. il sacrificio massimo per un regbista è donarsi agli altri.non ridete, se ci pensate un po' è una delle finalità del gioco.

ma ora permettimi, non lo scrivo mai permettimi, quindi dicevo permettimi supermax, di dire anche questo: sei un mona, perchè dovevi dire a qualcuno che avevi dolore. dovevi comunicare il tuo stato. hai rischiato di sbregarti ancora di più. che così l'ovale lo rivedevi dopo sei mesi, più magari altri sei per la confidenza. poteva diventare un infortunio che pregiudicava la scelta se diventare prof o no. hai fatto uno sbaglio, il tacere sul proprio stato fisico, grosso come una casa, per me.

terzapiufortedelpiemonte ha scritto:sinceramente anch'io mi sono rotto la mano l'anno scorso e ho finito la partita. Ovviamente non gioco in nazionale ma ero sicuro che fosse solo una botta e faceva si male, ma il dolore era decisamente sopportabile e sicuramente non pensavo di essermi fratturato qualcosa. Tant'è che non sono neanche andato a farmi la lastra dopo la partita, solo dopo 4 o 5 gg visto che il gonfiore non scendeva per scrupolo sono andato a farmi la lastra e quando mi hanno detto che la mano era rotta e che dovevo operarmi sono rimasto veramente incredulo. Il rugby è uno sport di contatto e di botte se ne prendono sempre, probabilm,ente venditti avrà pensato la stessa cosa.

tonione ha scritto:Venditti è stato stoico. ha onorato la maglia giocando con il dolore fisico. chi può immaginare cosa vuol dire patire questo calvario, d'avere qualcosa di scassato ed essere condannato a giocare in un campo da rugby, può anche immaginare che questo ragazzo abbia in qualche modo, merito di qualche allenatore che è riuscito a trasferire la sopportazione e la sofferenza, maturato la cosc-i-enza della squadra, del collettivo. e magara del "io-me" nel collettivo. il sacrificio massimo per un regbista è donarsi agli altri.non ridete, se ci pensate un po' è una delle finalità del gioco.

ma ora permettimi, non lo scrivo mai permettimi, quindi dicevo permettimi supermax, di dire anche questo: sei un mona, perchè dovevi dire a qualcuno che avevi dolore. dovevi comunicare il tuo stato. hai rischiato di sbregarti ancora di più. che così l'ovale lo rivedevi dopo sei mesi, più magari altri sei per la confidenza. poteva diventare un infortunio che pregiudicava la scelta se diventare prof o no. hai fatto uno sbaglio, il tacere sul proprio stato fisico, grosso come una casa, per me.

ursula ha scritto:È ufficiale . Nonostante le paraolimpiadi siano programmate da circa 8anni e il 6 nazioni da uno .... La Rai ha cambiato idea. Mi dicono che ci sia su http://raisport.rai.it/ .

ForrestGump ha scritto:

tonione ha scritto:...sei un mona, perchè dovevi dire a qualcuno che avevi dolore. dovevi comunicare il tuo stato. hai rischiato di sbregarti ancora di più. che così l'ovale lo rivedevi dopo sei mesi, più magari altri sei per la confidenza. poteva diventare un infortunio che pregiudicava la scelta se diventare prof o no. hai fatto uno sbaglio, il tacere sul proprio stato fisico, grosso come una casa, per me.

Sacrosanto.