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marcorimini ha scritto:L'ASR Milano sembra specializzata nella formazione delle aperture: dopo Morisi anche questo Matzeu!
E comunque anche Padova in quanto a formazione di aperture non scherza: mi domando quando i club del super10 e le accademie federali inizieranno a considerare e valorizzare le nostre risorse, ben ha detto a questo punto il buon Brunel che abbiamo un grande potenziale inespresso

Veramente Matzeu sarebbe del o dal Petrarca![/quote]

Volevo dire Ragusi

Il fatto che i giovani o in generale i giocatori vadano in nazioni piu' evolute non puo' che tornare utile. Forse l'esperienza Celtic ha anche aiutato i club stranieri a guardare con occhio diverso il mercato italiano.
La cosa preoccupante e' che negli altri sport i giocatori che emigrano sono al top nella propria nazione mentre da noi pare non essere cosi. Vedremo dove arriveranno questi 3 e se seguiranno altri.

Brules ha scritto:Il fatto che i giovani o in generale i giocatori vadano in nazioni piu' evolute non puo' che tornare utile. Forse l'esperienza Celtic ha anche aiutato i club stranieri a guardare con occhio diverso il mercato italiano.
La cosa preoccupante e' che negli altri sport i giocatori che emigrano sono al top nella propria nazione mentre da noi pare non essere cosi. Vedremo dove arriveranno questi 3 e se seguiranno altri.

SPERO FACCIANO MEGLIO DI QUELLI CHE GIA' ERANO ANDATI IN ACCADEMIE STRANIERE (MAGRI,WILSON)

Dai Jack50, raccontaci come sono andati i due che conosci tu.
Grazie

Io ricordo anche Tveraga, che ha fatto due anni allo Stade Français under 23 senza fare quel salto di qualità che si sperava in lui. Per la verità devo dire che i pochi che sono andati all'estero dopo i 18 anni non hanno fatto per nulla quei miglioramenti che si speravano da loro ed anzi, come Wilson, sono tornati in Italia dopo aver sperato invano di giocare qualche partita. Wilson rinunciò anche ad un mondiale under 20, se non ricordo male, sperando forse di essere selezionato in Inghilterra. Ma forse altri possono dare esempi opposti....

Brules ha scritto:Il fatto che i giovani o in generale i giocatori vadano in nazioni piu' evolute non puo' che tornare utile. Forse l'esperienza Celtic ha anche aiutato i club stranieri a guardare con occhio diverso il mercato italiano.
La cosa preoccupante e' che negli altri sport i giocatori che emigrano sono al top nella propria nazione mentre da noi pare non essere cosi. Vedremo dove arriveranno questi 3 e se seguiranno altri.

A me risulta che ci sia anche un ragazzo del 91 nazionzle, che quest'anno ha militato in una squadra toscana sia in partenza verso la Francia
e un 92 zona Brescia o provincia che sarebbe intenzionato a frequentare un'accademia francese.

Ma in questi casi cosa succede col cartellino?
Per potere andare a giocare all'estero ci vuole il nullaosta della società di appartenrnza?

Tveraga ha fatto una ottima stagione a Padova ...e giocato tanto.
Per andare all'estero serve il nulla osta della Federazione.

Ma adesso si sta ascoprendo che i 3 non sono soli? e vuoi vedere che arriviamo ad una decina?

Per Treperle: non so se stai parlando del 92 che è un 93 zona Brescia?......sennò sono 2. Il 93 che dico io va in Galles

Per il cartellino: si comunica al proprio Club italiano del trasferimento, si prende il trasferimento (temporaneo) e si manda tutto a FIR che poi inoltra ad IRB (il modulo IRB deve essere compilato dal ragazzo/famiglia). IRB chiederà al Club straniero di arrivo, di confermare, con documento, l'arrivo del giovane che si ritroverà tesserato per il Club straniero. Si può rinnovare, di anno in anno, ma a quel punto lo fa il Club ospitante. SE ci sarà rientro, automaticamente il giocatore potrà giocare col proprio (vecchio) club o chiedere ulteriore trasferimento.

Per esperienza personale i giocatori non stanno solo una stagione all'estero e se rientrano portano comunque molto. Poi i casi specifici non li conosco così bene, ma non mi risultata che chi è abituato a giocare l'alto livello poi si metta a giocare male. Per la nazionale ? ma chi va via, vuol dire che ha già chiuso con la nazionale. Se invece diventa un fenomeno, allora ritornerà ad essere utile.......ma l'obiettivo dei ragazzi è molto chiaro: giocare ad un livello più alto per migliorarsi. Poi la predizione del futuro non ce l'ha nessuno (nemmeno chi rimane ?)

Non so se l'avete già segnalato, in ogni caso c'è un altro ragazzo in procinto di andare all'estero, ad Edimburgo:

http://ilgrillotalpa.wordpress.com/2011 ... a-18-anni/

GiorgioXT ha scritto:Tveraga ha fatto una ottima stagione a Padova ...e giocato tanto.
Per andare all'estero serve il nulla osta della Federazione.

Sì certo, ma per salto di qualità io intendo essere in una squadra di Celtic o almeno nel giro della Nazionale "A". Quando era under 20 si puntava moltissimo su di lui.

Ok, per ora siamo a 4/5 accertati

ciao a tutti,
un informazione, volendo mandare un ragazzo all'estero quali sono i costi ? le società estere garantiscono tutte le spese ?
e come si fa per i contatti oppure sono direttamente le società estere che fanno il contatto ? e per la scuola ?
grazie e resto in attesa di risposta
buon rugby a tutti

Noi genitori non possiamo mandare nessuno; eventualmente lo decidono i ragazzi e noi possiamo facilitare o ridimensionare l'esperienza.
Io, come genitore, ho sempre creduto che le esperienze le debbano fare loro e non mi sarei mai permesso di "mandare" neppure il mio cane.
Dipende: se il contatto ce l'hai con una academy e loro ti dovessero riconoscere l'ingresso non devi pagare niente. I giocatori di academy sono tutti pagati. Ti paghi di sicuro i voli, a meno che il ragazzo (maggiorenne) riesca a contrattare e spuntare anche quello (ti assicuro che non sarà facilissimo, però si può provare). Se minorenne sei tu genitori che diventi il riferimento del Club (e anche il responsabile in tutto e per tutto. Per loro, giustamente, è sempre figlio tuo).
Mi figlio non sarà inizialmente in nessuna academy ma la squadra per cui giocherà è una franchigia; quindi hanno osservatori dell'academy ogni 15/20 giorni.
Io spenderò solo l'affitto della casa e il vitto: Club, palestra, campi, allenatori, materiale vario ci pensa il Club (comunque in un qualsiasi club gallese e scozzese non si superano mai i 50/60£ per anno ).
Il contatto lo prese mio figlio in un tour 2 stagioni fa: l'anno scorso si allenò e giocò là per quasi 1 mese e mezzo (metà agosto/fine settembre).
Per la scuola dipende da dove sei: in academy ci pensano tutto loro, se sei solo ti cerchi una scuola, compili un application form e si iscrive e frequenta là. Ma se va a scuola là, poi non torna più a frequentare qua ( non c'è niente da ridere ma questo succede quasi sempre)............
Se vuoi ulteriori in formazioni mandami un messaggio privato, perchè credo che al resto del forum non interessi.
Buon rugby

andrea12 ha scritto:Ma adesso si sta ascoprendo che i 3 non sono soli? e vuoi vedere che arriviamo ad una decina?

Per Treperle: non so se stai parlando del 92 che è un 93 zona Brescia?......sennò sono 2. Il 93 che dico io va in Galles

Per il cartellino: si comunica al proprio Club italiano del trasferimento, si prende il trasferimento (temporaneo) e si manda tutto a FIR che poi inoltra ad IRB (il modulo IRB deve essere compilato dal ragazzo/famiglia). IRB chiederà al Club straniero di arrivo, di confermare, con documento, l'arrivo del giovane che si ritroverà tesserato per il Club straniero. Si può rinnovare, di anno in anno, ma a quel punto lo fa il Club ospitante. SE ci sarà rientro, automaticamente il giocatore potrà giocare col proprio (vecchio) club o chiedere ulteriore trasferimento.

Per esperienza personale i giocatori non stanno solo una stagione all'estero e se rientrano portano comunque molto. Poi i casi specifici non li conosco così bene, ma non mi risultata che chi è abituato a giocare l'alto livello poi si metta a giocare male. Per la nazionale ? ma chi va via, vuol dire che ha già chiuso con la nazionale. Se invece diventa un fenomeno, allora ritornerà ad essere utile.......ma l'obiettivo dei ragazzi è molto chiaro: giocare ad un livello più alto per migliorarsi. Poi la predizione del futuro non ce l'ha nessuno (nemmeno chi rimane ?)

io mi riferisco ad un ragazzo del 92 che quest'anno ha disputato il campionato u. 20 girone naz. e che ha l'occasione di di poter frequentare un'accademia francese
perchè consigliato e segnalato da un tecnico che lo conosce bene.

Si Treperle,
hai ragione, forse me ne avevi parlato proprio tu. Sto provando ora a ricollegare.....credo anche che ci conosciamo
Allora siamo a 3 nella sola lombardia