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jpr williams ha scritto: 10 dic 2021, 17:51
Beh, prima c'era un coro unanime, adesso almeno c'è qualche controcanto.
Beh insomma: Fumero, Wilhelm, Malfatto , Il nero prima
Quindici, Fratelli di rugby (che prima era a favore) e il Nero che comincia a tirar bordate anche contro Innocenti adesso...
Non mi sembra ci sia una differenza sostanziale... e per fortuna, aggiungo...
Battaggia non scrive sciocchezze, e scrive bene, però guardate le notizie che dà.
È vero, è uno che alza il telefono, però c'è un limite alla confidenza. Più volte ho notato un certo evidente anticipo anche rispetto ai comunicati stampa. A me pare chiaro che sia un giornalista "incorporato", se fossimo in guerra si direbbe "embedded".
Avrà sempre una via privilegiata alle notizie, a patto che...
Ecco che anche una notizia negativa per la FIR, qualcosa che non si può evitare di scrivere (è pur sempre la Rosea...), da Battaggia viene, per così dire "messa giù bene". Fateci caso, in futuro.
Per un giornalista di un quotidiano importante avere notizie in anteprima è una ricompensa non da poco.
Un tempo la FIR faceva di meglio (non so se lo fanno ancora oggi). Invitava i giornalisti ai mondiali (e pagava la FIR).
Dopo come fai a parlarne male?
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Garry ha scritto: 10 dic 2021, 20:00
Un tempo la FIR faceva di meglio (non so se lo fanno ancora oggi). Invitava i giornalisti ai mondiali (e pagava la FIR).
Dopo come fai a parlarne male?
Dici che è una tattica del gorgo e di jpr per farsi portare gratis al prossimo 6N?
Vedi l'esperienza... patacca io a prendermela con Smith
Premessa: non conosco nessuno del mondo del Rugby e per quanto mi riguarda l'unico appiglio con questo mondo sono il forum di rugby.it e onrugby, in passato sono stato abbonato ad Allrugby ma poi, dopo ripetuti smarrimenti, ho chiuso anche quel canale. Insomma, a parte essere un simpatizzante del Treviso (dai tempi del Metalcrom, per via dell'omonimo prodotto che usava mia madre sulla cucina economica) e dell'Amatori Catania (per via del nome Amatori, vedi te) e un "tifoso" della Nazionale, oltre ad essere amico di lunghissima data di un ex ex ex pilone del CUS Pisa non vado. Quindi Gavazzi, Innocenti, o chi per loro per me pari sono.
Ma Battaggia, che è un giornalista "vero", che in quanto tale non può sparare cavolate (eh, le fonti, già), che deve pur sempre rispondere ad un editore, che è poi l'unico giornalista che con costanza si occupa di rugby in Italia e sul più importante giornale sportivo, cosa avrebbe dovuto scrivere? Che Innocenti, quel gran pezzo di m...a, oltre a fare delle gran c......e ha pure l'alito puzzolente? Capisco la partigianeria e il partito preso, ma vi leggete?
Ci mancava l'intervento di uno dei più agguerriti "federales" del bar
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Ritiro quello che ho scritto.
Se il moderatore può e vuole, lo cancelli.
In effetti è abbastanza ingenuo mettersi a parlare di sfumature qui al bar. A chi per i propri giudizi è abituato ad utilizzare la marassa.
Come non scritto e amici come prima. Anche di Battaggia
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
non so se apprezzo del tutto il tuo intervento garry. è troppo, non credo che qualcuno ci rifletterà su, a parte graziemunari. moderatore non cancellare l'intervento di garry, che frase ridicola, nemmeno il moderatore fosse alexa. moderatore dimmi che ore sono. spegni le luci. grattami gli alluci.
Eh no, c'è scritto se "può e vuole".
Viene palesata la mia volontà di cancellarlo (controvoglia, eh, di solito mi piace quello che scrivo e se fosse per me non lo cancellerei, ma così va il mondo), e viene lasciata la decisione alla volontà del moderatore.
È abbastanza incredibile che qualcuno, sia pure l'Immaginifico, abbia potuto leggere quelle cose nelle mie parole.
È un buon esempio di un pregiudizio grande come una casa, che ottenebra i sensi e la ragione
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
resta che il tuo intervento descrive bene il Battaggia, veramente bene, non so perche tutti abbiano sta smania di dire la loro al punto di non accorgersi di un intervento valoriale (!). aggiungerei altre cosucce, le riservo, a quando le discussioni saranno meno tese.
RigolettoMSC ha scritto: 10 dic 2021, 22:33
Ma Battaggia, che è un giornalista "vero", che in quanto tale non può sparare cavolate (eh, le fonti, già), che deve pur sempre rispondere ad un editore, che è poi l'unico giornalista che con costanza si occupa di rugby in Italia e sul più importante giornale sportivo, cosa avrebbe dovuto scrivere? Che Innocenti, quel gran pezzo di m...a, oltre a fare delle gran c......e ha pure l'alito puzzolente? Capisco la partigianeria e il partito preso, ma vi leggete?
Ahò, li murté; ho provato a spiegare due volte perché ho trovato condiscendente e tutto sommato assolutorio l'articolo di Battaggia. O le mie due spiegazioni, pressoché identiche una all'altra, non sono state lette o sono state ritenute insignificanti; in ognuno dei due casi sarebbe inutile spiegarmi per la terza volta. Perciò amen
gorgo, l'hai data te la spiegazione per cui succedono le cose che hai appena detto: " ... ognuno tiene la propria posizione senza concedere mezzo millimetro all'avversario...".
Battaggia è un giornalista della Gazzetta, gruppo RCS, megafono dei gruppi dirigenti milanesi, scrive come si fa in quel gruppo...
Però l'articolo fornisce alcune indicazioni.
Partiamo dal titolo, che magari non è suo. Non siamo più Innocenti, ovvero è finito il periodo assolutorio post elettorale della colpa altrui, anzi in questo caso sei uscito dalla fossa per merito di chi c'era prima. E’ stata una specie di perdita dell’innocenza da parte della nuova governance Fir e ancora Franco Ascione ha indicato le possibili soluzioni per uscire dal vespaio.
Ma c'è di più e butta giù una frase che mette in dubbio la solidità della base elettorale innocentiana La segnalazione che qualcosa non andava è arrivata dall’Italia, probabilmente da qualcuno che aveva interesse (non sono pochi) al fatto che Rovigo potesse schierare in campionato uno straniero in meno e delle contrapposizioni d'interesse al suo interno, condite da un ragionamento per il quale l'unico giovamento di questa equiparazione sarebbe stato in capo a Rovigo.
La chicca che però mette in dubbio almeno una parte delle scelte sugli incarichi della nuova dirigenza è la seguente la vicenda Swanepoel ha dimostrato che invece uno come Ascione, con la sua conoscenza delle carte e i suoi rapporti in World Rugby, alla Fir serve perché un altro al momento non c’è.
Infine chiude con un debole invito all'ammissione di responsabilità e con una sciocchezza da giornale milanese in cui la politica si fa a Roma, mentre invece a Milano si fanno gli affari...propri...
Cara Mani Pulite...
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Certo che la base elettorale non è compatta. Basta leggere quello che scrivono oggi quelli di Pronti al cambiamento.
Tre anni passano in un lampo, ma se non farà gli sfracelli che aveva preannunciato per il settore giovanile, io spero che venga rieletto, perché tre anni per un presidente sono pochissimi (ma nove sarebbero troppissimi)
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)